Le torture alle streghe...

Se siete deboli di cuore non leggete...

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  1. -Illusione-
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    Ho visitato quel museo delle torture, e devo dire che sono rimasto inorridito da ciò che l'uomo pensava ed ha fatto. Non ci sono parole per descrivere certe azioni.
     
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  3. Shyon
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    Vi voglio raccontare una storia realmente successa.
    La figlia di un potente nobile spagnolo fu accusata di stregoneria, così ,come c'è da immaginarsi, la imprigionarono e la torturarono; anche se fu liberata prima che la uccidessero, essa da questo avvenimento rimase storpia, così il padre della ragazza fece rapire il vescovo che l'aveva fatta torturare; lo fece torurare tanto da obbligarlo ad ammettere che era stato guidato da satana e che era un suo discepolo (o una cosa del genere) e glielo fece mettere per iscritto. Il papa se ne lavò le mani e di questa storia non si seppe più niente.
    Questo per far capire che sotto tortura tutti possono dire tutto ciò che gli si vuol far dire.

    Edited by Shyon - 1/3/2010, 19:08
     
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  4. Giuseppe021094
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    ... Oh mio Dio ...
     
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  5. Morgwen )o(
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    e queste non sono che alcune delle molte torture usate in tanti secoli...indignitudine...
     
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  6. lucedelcuore
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    Il frutto di tanta ignoranza e ottusità mentale... Mi è venuta una morsa allo stomaco.. Leggendo queste cose immaginavo queste torture ed erano veramente barbare... Veramente, meno male che siamo un po progrediti e queste cose non esistono più... Poi far soffrire cosi degli esseri umani ma come si fa solo a pensarlo .... Non ci sono parole veramente per descrivere tutto ciò... Ho ancora la nausea... :piff:
     
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    Gnocca

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    Mi spiace contraddirti, ma le torture esistono tutt'oggi.
     
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  8. Shoani
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    Ho letto giusto un libro per scuola a riguardo...
    La storia narrata nel libro è ripercorsa dall'autore attraverso i veri documenti di quel processo,il processo di Antonia,Strega di Zardino.
    Questo libro,come si può capire,finirà male per la "protagonista",e mi ha lasciato davvero intristita.inoltre viene descritta un altra pratica:quella della perquisizione prima della tortura. Non so voi,ma io non ne ero a conoscenza...Cito testualmente questa pagina,che spiega meglio il concetto e anche altre idee dell'autore:

    "La memoria storica che si ha oggi delle streghe sa che venivano torturate,a lungo e con molta crudeltà;non sa,o non dice apertamente,o non dice sempre,che le torture si eseguivano su donne in parte svestite o del tutto ignude,e che venivano sempre precedute da minuziose ispezioni del corpo della strega per accertare -tale almeno era il motivo indicato dagli inquisitori- che costei non nascondesse su di sè filtri o amuleti o altre diavoleria in grado di vanificare l'effetto dei tormenti. Le si guardava sotto la lingua e tra le natiche; le si aprivano le gambe a viva forza,e l'aguzzino,o il frate stesso,verificava con le dita che tutto fosse in regola anche in quelle parti segrete del corpo (...) Anche i contorcimenti successivi, della strega appesa al curlo per le braccia, (la squassata descritta nel topic) o con le gambe spalancata sul tavolo di tortura,facevano parte di un rituale inconsapevole con cui la Chiesa cattolica (e anche quella Protestante a dire il vero) sfogò per secoli,su quelle sciagurate,la sua angoscia e il suo tormento del sesso;la paura della donna in quanto Diavolo e il suo bisogno di Diavolo. Quando poi la stagione di quei riti finì tutto l'affare delle streghe si rimpicciolì e si sfumò,razionalizzandosi con il senno di poi,riducendosi ad un errore concettuale in cui il sesso non aveva parte:del resto-e qui arriva il falso storico,creato poi dalla cultura ottocentesca- che donne mai erano le streghe? Vecchie orribili,sdentate,con la bazza,piene di porri o di verruche pelosissime;comari idropiche,obese,deformate dalle fatiche e sfiancate dai parti. Chi,per quanto sessualmente represso,avrebbe potuto desiderare donne simili,o anche soltanto immaginarle svestite,senza provarne un invincibile disgusto?Ma la bruttezza fisica delle streghe come riflesso esteriore della sua bruttezza morale è una favola fondata su un pregiudizio:una favola romantica.In verità,se si potesse e si volesse andare in fondo a tutta la faccenda,si scoprirebbe forse che le cosiddette streghe, nella stragrande maggioranza dei casi,furono comari grassottelle e bellocce,d'età compresa tra i trenta e i cinquant'anni;e che non mancarono tra loro le giovanissime,come Antonia,o le bellissime come quella Caterina Medici di Broni che il protomedico Settala, e l'arcivescovo Federigo Borromeo,e il senato di Milano,condannarono come <<femmina impurissima,strega e fattucchiera funestissima>>, ad essere <<condotta al luogo del patibolo su un carro,tormentata durante il cammino con tenaglie roventi e per ultimo bruciata>> (Qui l'autore cita l'autore ottocentesco che scrisse la storia,purtroppo vera della Medici). In quanto poi alle vecchie con la bazza,anch'esse certamente esistettero,e qualcuna anche fu torturata come strega:ma è ragionevole,è umano sospettare che le loro ispezioni corporali fossero un po' più sbrigative di quelle delle giovani,e che gli si consentisse un po' più spesso di subire la tortura con qualcosa indosso?Io personalmente ne sono convinto;e può anche darsi che mi sbagli,ma non credo..."

    Scusate l'enorme pappardella,ma credevo valesse davvero la pena di condividere una parte di un libro che offre davvero molti spunti su cui riflettere...
     
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  9. creereBlimb
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    L'uomo .. Bella .. Incredibile .. I bookmark del tuo sito web e prendere la alsoI'm feed soddisfatti di trovare tante informazioni utili qui nel post , ci piacerebbe sviluppare tecniche extra su questo proposito , grazie per la condivisione. . . . . .
     
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  10. AshepAmlach
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    Ps.dopo questa risposta probabilmente verrò accusata di essere un mangia-prete,ma vi ricordo che sono agnostica,detesto i modi di fare della Chiesa perchè non ne condivido il credo,ne i modus operandi nel corso della storia fino ad oggi.
    Trovo piuttosto che i Missionari , i Francescani , le suore che lavorano in Emergecy abbiano molta umanità più che gli altri che vivono sotto lo stesso ordine.



    I musei sulle torture non sono veri musei,sono obrobri che servono per attirare i turisti,ce ne sono molti di questi musei in ogni capitale europea.

    Continuando il discorso sulle streghe nel libro di Canvendish ''Magia Nera''sono riportati molti processi a presunte streghe(a noi credere,se lo fossero veramente),le accuse verso di queste sono di ogni tipo e subivano diverse tipi di torture,sono compresi il caso di Antonia,ma anche processi in Inghilterra e altri paesi europei.
    Ci siamo sempre andate di mezzo noi donne perchè siamo geneticamente e mentalmente diverse dagli uomini,e gli uomini per allontanarci dalla società ci hanno accusato per secoli di dicerie e cose di cui non abbiamo colpa.

    L'inquisizione è nata dalla Chiesa che voleva cancellare le eresie e come dei creduloni prendeva per oro colato ogni denuncia di cose sospette e portava alla morte le persone attraverso la tortura,non bastava chiedere il perdono o pentirsi.
    Sono stati processati anche degli artisti come per esempio Goya,perchè denunciava i modi di fare chiesastici e per via di alcuni suoi quadri.
    Il tutto nasce dalla Superstizione,una brutta bestia che non ha mai capo ne coda,vive in ogni era e non ha mai fine.


    La Chiesa ha sempre predicato bene e razzolato male,nel Vangelo e nella Bibbia,non c'è scritto da nessuna parte ''uccidi chi è diverso da te!'',piuttosto è predicato ''siamo tutti fratelli e sorelle,nel nome del Signore!'',io avrei fatto torturare coloro che erano nell'Inquisizione anzichè quei poveri innocenti o colpevoli.
    La Santa Sede si è macchiata di molti crimini,ma non è mai stata processata perchè ha una sede giudiziaria propria,questo spiega anche perchè molti delitti che circolano intorno al Vaticano,sono messi a tacere.
    Pensate al Caso Orlandi o a quello della guardia svizzera che forse uccise o venne uccisa insieme al suo comandante e alla moglie di lui.


    Anche in Africa sono stati torturati fino alla morte o scacciati dai loro villaggi dei bambini/e accusati ingiustamente di stregoneria ,solo perchè attorno a loro morivano o si ammalavano delle persone.
    Spesso l'odio genera mostri che non esistono,creati solo per allontanare o distruggere persone di cui noi non tolleriamo i comportamenti a livello sociale.
     
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    Antriani Fidelis
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    Musei simili esistono grazie al diffusissimo e non ammesso gusto per il macabro.
    Tutto tranne che rispetto verso le streghe...
    Ennesimo esempio di come si controlla la massa.
     
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  12. piumino789
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    Perdonami Black,ma postando ciò,hai confermato involontariamente e inconsciamente,con dati concreti,che è l'uomo che crea tutto...E'il potere che governa la parte predominante dell'essere che si manifesta al di fuori di noi stessi.Cosa pensi,che il progettare,il costruire ,metodologie così abominevoli, l'applicarle con lucidità estrema,con la consapevolezza di arrecare mostruositrà,per farsi dire cose non vere,sotto la pressione dell'estremo dolore ,siano meno devestanti,che un demone in un rito che non vuole endasene?
    Ragazzi è un paradosso....
    I demoni non esistono,sono una creazione x rendere le persone schiave,x farle rimanere ignoranti,inevolute..
    La chiesa se fatta possesso di incutere paure estreme, al livello psicologico,per soggiogare i popoli precludendo una crescita evolutiva ,x questo cavolo di dominare su tutto e su tutti...
    Se alcuni esseri umani, fossero coscienti del potere che è in loro,sarebbero i dominatori del mondo.
    E qui, è questione di evoluzione,un gradino per volta,il primo si passa una vita a farlo nostro,il secondo lo apprendiamo ancora in unaltra vita ,e così via,fino a raggiungere l'illuminazione ,la consapevolezza di cosa siamo,del perchè siamo,e vedremo allora,chi è ,e cosa è realmente ciò che percepiamo,al disopra di noi.
    In noi cè il bene e il male.Se la parte predominante, che è inevoluta è il male,allora si proietterà sia dentro di noi,con azioni esterne,pensieri,lugubrazioni etcc..,e poi si proietterà all'esterno,percepondo l'intorno come non nostro,e impersonificandolo,come demone-essere creato dalla chiesa-,entità malvagia che ,secondo la cultura occidentale costituita da vari piani spirituali,risiederà come da copione,agli inferi in basso....
    Non è un entita impersonificata al difuori di noi,è una parte di noi,che esce,che si proietta al di furi del corpo,è la nostra energia predominante.E più essa,inconsciamente la si usa,più diventerà forte,percependola come una persecuzione demoniaca.
     
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    Donna oracolo

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    mi fa venire i brividi, come si può essere così spietati!
     
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  14. yamato san
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    CITAZIONE (sarabella @ 16/11/2013, 15:28) 
    mi fa venire i brividi, come si può essere così spietati!

    La cosa più squallida e che in realtà , queste efferatezze non sono MAI terminate ...
     
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  15. Lady Lu
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    Yamato ha ragione, purtroppo . E l'orrida "fantasia" dell'uomo sembra quasi non avere limiti. Altri strumenti di tortura contro le streghe (e non solo) sono i seguenti.

    La sega
    In un primo momento il condannato veniva lacerato per mezzo di una sega al livello dell’addome ma ben presto questa metodologia venne abbandonata per lasciar spazio alla segatura del condannato appeso a testa in giù, con le gambe divaricate, iniziando a tagliare in due verticalmente, partendo dai genitali fino ad arrivare alla testa. In questo modo si aumentava la quantità di ossigeno apportata al cervello e si diminuiva la possibilità che il condannato svenisse o perdesse conoscenza, in modo tale da prolungarne la folle agonia: i nervi si scorticavano immediatamente, le ossa si fracassavano schiantandosi e le arterie, lacerate, zampillavano sangue. Talvolta la vittima rimaneva cosciente finché la sega arrivava allo sterno stando a testimonianze del primo Ottocento. Inoltre segare un condannato era una tecnica di tortura facile da eseguire e che necessitava di uno strumento reperibile in qualsiasi casa.
    Venivano puniti con la sega coloro che si erano macchiati di ribellione, coloro che avevano disubbidito agli ordini militari, coloro che venivano accusati di stregoneria, oltre agli omosessuali a cui venivano devastati i genitali.

    sega


    La Bibbia ci insegna (II Samuele 12, 31) che Davide, re giudeo e santo cristiano, sterminò le popolazioni della città di Rabba e di tutte le altre città degli Amminiti, assoggettando chicchefosse “alla sega, ai rastrelli di ferro, alle scuri di ferro e alla fornace di mattoni”. Questa specie di beneplacito poco meno che divino ha contribuito molto al diletto che la sega, la mannaia ed il rogo hanno da sempre suscitato in ambienti benpensanti. In Spagna, “la sierra” costituiva un metodo di esecuzione militare fino a tutto il Settecento. In Catalogna durante le campagne peninsulari di Napoleone e di Wellington nel 1808-14, i guerriglieri catalani assoggettarono alla sega decine e forse centinaia di ufficiali francesi, spagnoli ed inglesi. Nella Germania luterana la sega attendeva i capi dei contadini ribelli, ed in Francia anche le streghe ingravidate da Satana.

    Asportazione dei piedi con fuoco
    fuocoIl fuoco sotto ai piedi era uno dei chiodi fissi dei giudici. Si procedeva in questo modo: dopo aver legato l’interrogato a un’asse, in posizione seduta, gli si ungevano i piedi di lardo, vi si accendeva sotto un fuoco e lo si teneva per la durata della recitazione di un Credo. Spesso, dopo, non si potevano più usare i piedi, come testimoniano gli atti di un processo del 1587 dove una presunta strega ne perde l’uso. Nonostante l’evidenza dei fatti il vicario vescovile di Albenga, suo inquisitore, affermerà: “il fuoco ai piedi fu dato solo a quattro gagliardissimamente indiziate, et a tutte con misura; né è vero che alcuna habbi per questo perso li piedi ma non è anco guarita forse piuttosto per colpa di mala cura che per l’estremità del tormento”.
    Comunque sia, a Palermo, nel 1684 e 1716 due condannati all’impiccagione vennero portati sul luogo dell’esecuzione legati a una sedia perché incapaci di reggersi in piedi in seguito al tormento del fuoco. Il boia sarà costretto a strangolarli anziché sospenderli.
    Una variante al fuoco a diretto contatto con le carni degli inquisiti erano le uova sode, non da mangiare, ma da applicare, appena tolte dall’acqua bollente, sotto le ascelle o fra le cosce; i tribunali più raffinati e con maggiori mezzi economici sostituivano le uova con sfere di ferri incandescenti, ma i posti di elezione dove metterle restavano gli stessi. Un carnefice grossolano poteva anche adoperare piccole dosi di olio bollente, da versare goccia a goccia sull’imputato, naturalmente nei suoi punti più sensibili, le zone erogene tanto per capirci.

    La sedia inquisitoria
    sedia Detta “ungherese”, rappresenta uno degli innumerevoli strumenti inquisitori utilizzati nei secoli XVI e XVII per ottenere la confessione di donne accusate di stregoneria. Si trattava di una sedia di ferro, irta di punte acuminate sulle quali veniva fatto sedere l’imputato che, è inutile ricordarlo, era completamente nudo e legato in modo da non potersi alzare. Si procedeva poi accendendo il fuoco sotto la sedia che, in breve, cominciava a scottare, spingendo l’imputato a dimenarsi. I contorcimenti del poveretto sopra le punte di ferro gli laceravano la pelle e il fuoco sotto la sedia gli ustionava le ferite, soprattutto nelle parti più delicate, quelle “intime”, realizzando così, almeno in parte, gli intendimenti dei suoi giudici tormentatori che, oltre a interrogarlo, intendevano anche ammendarlo dei peccati di lussuria consumati col demonio. Strumento essenziale nell’operare dell’inquisitore, la sedia era in uso nel centro Europa specialmente a Norimberga dove venne usata fino al 1846 durante regolare istruttorie giudiziarie.

    Annegamento o ordalia dell’acqua
    Il condannato veniva buttato in acqua legato, in modo che non riuscisse a nuotare. Questo sistema era usato soprattutto nei luoghi di mare. Veniva utilizzato per verificare la colpevolezza di una presunta strega: se essa annegava, era considerata innocente; se l’acqua la respingeva ed essa galleggiava, era considerata colpevole e veniva messa al rogo.

    annegamento


    Un’altra tecnica, la tortura delle barche, può essere così descritta: si prendevano due piccole barche esattamente della stessa misura e della stessa forma. La vittima veniva fatta stendere dentro una delle due, di schiena, lasciando fuori la testa, le mani e i piedi. Poi si capovolgeva la seconda barca sistemandola sulla prima. In questo modo il corpo del condannato veniva rinchiuso nelle due barche, mentre i piedi, le mani e la testa rimanevano fuori. Poi gli si offriva del cibo e nel caso lo rifiutasse, veniva torturato o punzecchiato in altro modo, fin quando accettava l’offerta.
    Il passo successivo consisteva nel riempirgli la bocca con una mistura di miele e di latte, e nello splalmargliela sul volto. Poi lo si esponeva ai raggi cocenti del sole, ed in breve tempo mosche ed insetti cominciavano a posarsi sul viso del prigioniero e a pungerlo, fino a portarlo alla pazzia. E nel frattempo, poiché la natura proseguiva il suo corso, all’interno della barca il cumulo degli escrementi emanava un lezzo terribile ed iniziava a marcire. Quando sopraggiungeva la morte e si sollevava la barca superiore, si trovava il cadavere divorato dai parassiti e si vedevano degli sciami di rumorose creature che gli divoravano la carne, e così pareva, crescevano dentro le sue viscere.
    Un’altra forma di tortura consisteva nel rinchiudere in un sacco la vittima, assieme a delle bestie come un gatto, un gallo, una scimmia o un serpente ed annegarlo.

    Dissanguamento
    Con questo metodo, il condannato (spesso una presunta strega) veniva dissanguato fino alla morte, in quanto si riteneva che il “Male” risiedesse proprio nel suo sangue. Era una credenza comune che il potere di una strega potesse essere annullato dal dissanguamento o dalla purificazione tramite fuoco del suo sangue. Le streghe condannate erano “segnate sopra il soffio” (sfregiate sopra il naso e la bocca) e lasciate a dissanguare fino alla morte.

    Vergine di ferro
    Consisteva in una sorta di sarcofago femminile fatto di legno o ferro, scavato dentro e riempito con chiodi appuntiti. La vergine di ferro veniva aperta e il condannato vi veniva inserito. Quest’ultimo, alla chiusura del portello, veniva “abbracciato” dalla vergine e veniva trafitto dai chiodi.
    Le fonti storiche riferiscono che questo strumento era utilizzato prevalentemente in Germania. Il prototipo della terribile macchina fu rinvenuto nel castello di Norimberga, edificio dove, in passato, aveva sede il Tribunale Segreto della città. Il condannato era condotto sul luogo del supplizio passando attraverso sette porte. Alla fine di un lungo corridoio si trovava al cospetto della macchina di morte, una sorta di armadio di ferro che riproduceva vagamente le sembianze di una figura femminile, con due ante sul davanti che, aprendosi, mostravano affilatissime punte di ferro. Lo sventurato veniva rinchiuso nella macchina andando incontro a una morte atroce.
    I resti della vittima erano gettati, attraverso un canale sotterraneo, nel fiume che scorreva sotto la sede del Tribunale Segreto.
    A Monaco, secondo alcune testimonianze, durante il governo del principe Carlo Teodoro, era utilizzato un simile strumento di supplizio, situato nella cosiddetta via della Donzella. La prima testimonianza di un’esecuzione avvenuta con la Vergine risale al 1515 ed è riportata da Gustav Freytag nel suo “Bilder aus der deutschen Vergangenheilt” e racconta la pena inflitta ad un falsario che rimase all’interno del sarcofago (tra spasmi atroci) per ben tre giorni. Chi veniva accusato di eresia o di atti blasfemi contro Dio o i Santi, se si rifiutava ostinatamente di confessare la propria colpa, veniva condotto in una cella, il cui lato estremo ospitava numerose lampade, posizionate intorno al recesso, che gettavano una luce variegata sull’aureola dorata, sulla testa della figura e sul vessillo che questa teneva nella mano destra.
    Su un piccolo altare, il prigioniero riceveva i sacramenti; in seguito due ecclesiastici lo esortavano insistentemente a confessare in presenza della Madre di Dio. “Vedi” dicevano “quanto amorosamente la Vergine ti apre le braccia! Sul suo petto si scioglierà il tuo cuore duro; lì confesserai!”. Tutto a un tratto, la figura cominciava a tendergli le braccia: il prigioniero, sopraffatto dallo stupore, veniva all’abbraccio ed ella se lo portava sempre più vicino, arrivando a stringerselo al petto finché i pungiglioni e gli aculei lo trafiggevano.

    Virgin


    Tenuto fermo in quella stretta dolorosa, il prigioniero veniva interrogato e se si rifiutava di confessare, le braccia della statua stringevano sempre più il suo corpo, inesorabilmente e lentamente, ammazzandolo.
    La parte anteriore di questo marchingegno, consisteva in due porte che si chiudevano. C’erano una gran quantità di pugnali inseriti sia nella parte interna del petto che dentro alla statua in modo da trafiggere con precisione il fegato, i reni e gli occhi.
    Chi subiva l’abbraccio della vergine di ferro dopo essere stata stritolato rimaneva attaccato alle punte dei chiodi e delle lame quando la Vergine riapriva le braccia.

    Nel sito da cui li ho presi sono presenti anche altri terribili e atroci metodi e strumenti di tortura impiegati non solo contro le streghe ma anche contro traditori, ladri, prostitute, prigionieri, eretici ecc.
    www.contusu.it/gli-strumenti-di-tortura-in-mostra/
     
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