abrasax

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    non esiste la felicita' e' solo un momento di pausa tra un dolore ed un altro

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    una premessa prima di parlarne: le informazioni che sto per scrivere sono molto parziali, poicè è un credo antichissimo di cui anche parlandone per pagine intere non basterebbe quindi se trovate anche qualcos'altro aggiungetelo

    Abrasax o meglio abraxas è chiamato il dio demone, questo "titolo" gli viene dato inquento dio che incarna sia il pensiero di bene che di male allo stesso tempo, comunemente considerato una divinità solare raffigurato con la testa di gallo rivolta verso est (la dove sorge il sole) proprio a simboleggiare il suo attributo di dio solare, il corpo umano ambiguo poichè non è possibile constatare se sia maschile o femminile proprio a rappresentare che riprende sia il principio maschile che quello femminile e le gambe di serpente come rappresentazione di un simbolo fallico di potenza e di innalzamento necessario al celo, nelle mani tiene nella sinistra uno scudo d'argento con incise ssopra le lettere I A W M A L I mentre nella mano destra viene rappresentato con una verga o una frusta a più code (taxium flagellatum stessa frusta con cui fu flagellato Cristo), questi due simboli hanno svariati significati: lo scudo per proteggere i giusti e la frusta per colpire i deboli, o il significato di dio guerriero che si difende dal tempo e che eterno continua ad esistere ed infine il significato da divinità solare cioè il percorso del sole imperturbabile e inattaccabile prendendo il significato egizio la frusta rappresenta un simbolo di potere mentre lo scudo simbolo di sapienza.
    Secondo le fonti la sua sede è nella costellazione del toro "abir" e "Axis", l'asse polare, sono il suo moto sulla terra ed il suo dominio sulla terra, infatti lo storico Mackley ipotizzò che il suo nome deriva dalla unione di queste antiche parole: "Abir" che significa "toro" e "Axis" che significa "polo" ma la questione del nome è molto più ampia ed affronteremo più avanti.
    Per come appare il profilo simbolico, non possiamo dire su come Abraxas rappresenti un concetto archetipale, talmente sofisticato e astratto, che sembra sfuggire a qualsiasi possibilità di spiegarlo a pieno. Esso raccoglie in sè la terra e il cielo, il sacro e il profano, l'uomo e il divino, il positivo e il negativo, il maschile e il femminile, la materia e lo Spirito, l’evoluzione e l'involuzione. queste coppie non vivono, e neppure convivono, nella loro opposizione, e neppure formano un equilibrio, ma sono presenti ad uno stato potenziale, su un piano superiore, non legato a percezione e cognizione, soggetto ed oggetto, ma di totale fusione, un unione armonica impossibile da capire sul piano umano e che solo il divino può racchiudere in modo assolutamente incomprensibile e frammentario nella mente umana.

    IL NOME DI ABRASAX

    come detto in precedenza è un argomento molto ampio il suo nome per iniziare parliamo del perc'è ho sopra citato due momi anziccè uno solo:
    il nome sicuramente più corretto è Abraxas, ma talvolta si trova il nome Abrasax per un errore, l'errore si può far risalire a errate trascrizione dei latini
    che fecero confusione tra la Sigma e la Xi.
    Ma ltri pensano che il vero nome non sia nessuno dei due ma invece sia Abraxax cioà padre senza fine con ab (padre) e ra (dio).Qualcun'altro afferma derivi da vocabolo egizio,
    che dovrebbe comunque più propriamente pronunciarsi Abrasax.
    Beausobre, nella sua Storia del Manicheismo, indulge in una lunga
    disquisizione etimologica per provare che questa derivi dalle due parole
    greche AbroV åaw , a significare "il Salvatore magnifico, colui che guarisce
    e conserva". AbroV è anche appellativo del sole.
    Altri ancora pensano che il nome sia Abrasas per una questione di valori numerici per indicare la sua fusione e divisione tra principio maschile e femminile e la sua infinità ma a mio personale parere il nome è senza dubbio Abraxas poichè in ebraico come detto prima Ab vuol dire padre ra dio e xas (scusate per la vaquità di quest'ultima informazione ma la mia mente fa cilecca -.-') ha significato di figlio e spirito (dopo parleremo pure delle connessione col cristianesimo e le altre religioni).
    Il nome è composto da 7 lettere, lettere non a caso ma queste lettere sono innanzitutto le iniziali dei sette pianeti conosciuti al tempo ed il potere dei sette raggi, e i 7 colori della luce per poi non dire i significati paralleli con le altre religioni,è il numero fondamentale che regola la manifestazione ( sette i colori, sette le note, sette i giorni della settimana, sette i vizi, sette le doti, le direzioni, ecc... ). Il sette è l'incontro fra il 4 ( gli elementi ), e il 3 ( numero delle tre forze: positiva, negativa, e neutra, ma anche del divino ); la geometria esoterica ci suggerisce che la comunione fra il quadrato e il triangolo, produce il pentagono (l'uomo realizzato ).
    Una cosa alquanto curiosa se vogliamo chiamarla così le 7 lettere sono le lettere dei 7 angeli caduti del paradiso tranne il nome di un unico angelo, l'angelo Lucifero, per questa ragione viene considerato dalla chiesa un culto strettamente collegato a satana anche se come dice una iscrizione "Abraxas non è bene, Abrasax non è male ma Abraxas è, il principio di inizio e di fine immutabile ed inclassificabile"
    Da far risalire al nome d'abrasax è anche il nome di abramo il primo profeta presente nella bibbia.

    ABRAXAS E LA MATEMATICA ED I SUOI NUMERI

    La prima apparizione storiografica la si fa risalire ad un testo dello gnostico egiziano Basilide,
    il quale lo declama quale somma di 365 semi-divinità nei 365 cieli che circondano e racchiudono la Terra.
    Il nome di abraxas se andiamo a prendere i valori delle lettere grece risulta che la somma delle lettere è pari a 365 (quindi il nome in greco αβραξας da cui i valori α=1 β=2 ρ=100 α=1 σ=200 α=1 ξ=60 quindi l'operazione di somma α + β + ρ + α + ξ + α + ς = 1 + 2 + 100 + 1 + 60 + 1 + 200 = 365 ) inutile da dire che è sempre per ricordare il suo attributo di dio solare, ma è da sottolineare che il culto di abraxas e' uno dei più antichi quindi non ci si spiega come possa essere possibile che un culto perfino precedente agli egizi sia arrivato ad avere una tale conoscenza cosmologica da determinare che i giorni fossero 365 con tanto dello scarto annuale di 6 ore annuali e la conoscenza sopra enunciata che la terra ruotasse su di un asse considerando la costellazione del toro come sua sede (preannunciando il nome della costellazione e perfino già considerandolo come il centro delle costellazioni del nostro emisfero come lo consideriamo tutt'ora oggi!)
    Se invece consideriamo in nome Abrasas vediamo che le sue sette lettere sommate, secondo la numerazione greca, danno il numero 505 (α=1 β=2 ρ=100 α=1 σ=200 α=1 σ=200). Il numero 505 non è altro che il concetto completo di divinità. Esso infatti nel suo insieme indica l'Inizio, l'1 (5+0+5=10=1), tuttavia questo Inizio può essere scomposto in una parte centrale (0, cioè l'Infinito) ed in due parti (i due 5) la cui somma da ancora l'Inizio (1). Tali due parti sono interpretabili come l'iniziale divisione tra Principio maschile e Principio femminile dell'Infinito.


    RAPPORTO CON LE ALTRE RELIGIONI

    Iniziamo subito col dire e ribadire le strette connessioni con l'ebraismo per i significati insiti nel nome del dio e la previsione dell'avvento del cristianesimo (dato che oltre ad essere presenti parole padre figlio e spirito quindi l'avvento del cristo) oltretutto il nome di Abraxas come per i giudei con jeovah, non può essere nè pronunciato nè tantomeno scritto se non con un apposito trigramma, senza contare il fatto precedentemente annunciato che il nome di abramo deriva da Abraxas e nel racconto biblico è presente un pensiero pagano che riprende anche il culto di abraxas che non centra nulla col crisianesimo o ebraismo, cioè il sacrificio umano (ricordate il racconto che dio chiede ad abramo di uccidere suo figlio per lui e alla fine viene fermato da dio stesso), quel racconto prende in pieno il pensiero pagano e sopratutto il sacrificio umano, in particolarmodo di congiunti, per avvicinarsi al dio che è proprio del culto di abraxas (non da intendere come sacrificare qualcuno per avvicinarsi al dio ma come gesto di devozione e sottomissione a questo).
    Da considerare inoltre il fatto sopra enunciato cioè che anche i romani ebbero contatti con tale credo tanto che troviamo anche scritti in latino di araxas (anche se è un fatto trascurabile calcolando chè troviamo scritti in latino di qualsiasi demone o divinità grazie alla chiesa).
    Troviamo anche svariati incantesimi in inglese arcaico e gaelico di Abraxas cosa più che normale calcolando che è un credo pagano ma almeno abbiamo pure una dimostrazione che celti e druidi credevano o se non'altro conoscevano tale credo.
    Altro fatto da tenere in considerazione è che anche gli egizi tenevano ben presente questa divinità inquanto su alcune statue di orus e ra troviamo incisa l'immagine di Abraxas come nel desiderio di trovare un qualche consenso o ricordare certe radici.
    Abbiamo già parlato dei greci per il valore delle lettere e magari potrebbe pensare qualcuna ad una fortuita coincidenza avvenuta nel tempo, però come è possibile parlare di coincidenza se troviamo nella stessa mitologia greca il dio in forma un pò diversa poichè secondo il mito (in parte anche grazie i latini il che conferma l'affermazione precedente) Eolo possedeva un magico carro con cui volava e al quale erano legati molti cavalli. Tra questi ultimi, solo i maschi erano uniti da una fune. I loro nomi erano, secondo la tradizione più accreditata, Bronte e Sterope. Igino, dal canto suo, sostiene che secondo Omero si chiamavano Terbero ed Abraxas e che in Ovidio prendevano i nomi di Piroide, Eoo, Etone e Flegonte, forse può sembrare sempre una coincidenza, ma il dio abraxas viene spesso raffigurato su di un carro, e viene spesso paragnato al vento per il suo muoversi la sua velocità e il suo "elevarsi"
    Abraxas sembra anche identificarsi con Mitra o il sole. Le lettere delle due parole, infatti, se formulate secondo il loro valore numerico proprio del linguaggio greco, ammontano esattamente a 365, così come segue:
    "il Salvatore magnifico, colui che guarisce e conserva". AbroV è anche appellativo del sole, e quindi nuovamente giungiamo alla conclusione che Mitra e Abraxas siano sinonimi Da dire che Mithra ha delle indubbie origine storiche, mentre le origini di Abraxas sono molto più incerte (mitologia persiana, gnosticismo egizio?)ciò sarebbe da imputarsi anche al fatto che, mentre Mithra era una diffusa religione pubblica, il culto di Abrasax era riservato per lo più ad ambienti esoterici gnosticiAltri paragonano Abrasax alla divinità indù KALI': potenza nel contempo creatrice e distruttrice.
    Adesso passiamo al cristianesimo (-.-' cosa praticamente terrificante per quanto lungo ma cerco di fare un sunto) abbiamo già parlato della questione delle iniziali dei 7 angeli tranne Lucifero tra i due le somiglianze sono immense entrambi divinità solari, entrambi potenze di creazione e distruzione,
    Non sono molti i sigilli templari che sono giunti a noi, attraversando le pieghe del tempo. Molti sono stati distrutti, o semplicemente perduti, successivamente alla sospensione dell’ Ordine da parte del Papa Clemente V. Uno dei sigilli superstiti porta incisa la sagoma di Abraxas, prendendone quindi il nome, o in alternativa quello di “Gemma Gnostica”. Storicamente viene fatto risalire al Precettore di Francia Andre’ de Coloors, 1215 circa, riportante il motto: "SECRETUM TEMPLI". Il "dio gnostico" di Basilide lo ritroviamo anche sui sigilli appartenuti a Luigi VII, a Margherita di Fiandra, con la frase incisa Sigillum Secreti; ai Vescovi di Canterbury e di Chichester, e ad altri prelati. Tutti questi sigilli hanno una collocazione temporale che non pare superi i primo due decenni del 1200.Possiamo avanzare lecite ipotesi, attorno al perché Abraxas apparisse in sigilli ufficiali di Vescovi, Arcivescovi, Priori di un ordine monastico, e nobili.
    La prima è come una certa conoscenza simbolica gnostica, fosse diffusa in un modo maggiore di quanto solitamente si pensa, e come anche strati della Chiesa Cattolica, antagonista millenaria dello gnosticismo, fossero permeabili ad essa. Ciò non significa necessariamente che vi fosse un corpo unico di conoscenza o una elitaria comunità cristiana esoterica, ma solamente che elementi gnostici decontestualizzati erano utilizzati da persone che provenivano da una tradizione ad essi avversa come una fratellanza gnostica basilidiana fosse presente in tale periodo, e raccogliesse al suo interno anche elementi rilevanti della Chiesa Cattolica, indicando come lo gnosticismo sia sopravvissuto nei secoli proprio occultandosi nella viva carne del suo persecutore.Oppure che è la gnosi l’ultimo ed estremo segreto, che alcuni occultano attraverso l’ortodossia e i dogmi

    MAGIA DI ABRASAX
    vi siete mai chiesti da dove nasce la celeberrima formula magica abracadabra? deriva proprio da abrasax ma è cosa bendiversa dalla formuletta per far apparire e scomparire oggetti etc...
    come nell'immagine veniva messa a forma piramidale scritta su di un goglio di carta che doveva essere messo sotto il cuscino e rivolto verso l'alto faceva venire la febbre, verso il basso la faceva passare, e con un filo di seta messo intorno al collo funzionava da talismano di protezione che dopo 9 giorni si doveva bruciare per ottenere una protezione completa (ricordare il concetto detto in precedenza dello scudo di abraxas).
    Sono molteplici i riti di protezione, mentre quelli di distruzione estremamente rari, non perchè ce ne siano pochi ma proprio perchè di grande potenza ragion per cui sono ben protetti da notare la coincidenza del fatto che i due differenti incanti mostrano 2 triangoli la cui fusione da vita alla stella di david ebraica, nonchè simbolo di protezione e di fusione tra uomo e donna.
    altra formula celata nel nome Abrag ed Habra (lancia la tua formula fino alla morte)o Abrak Sax (parola magica),
    per queste ragioni il suo nome è tanto sacro da non poter essere nominato o scritto
    Abraxas venivano chiamate inoltre delle pietre sulle
    quali apparivano immagini degli dei egizi assieme con simboli ebraici e
    zoroastriani e caratteri propri di molte altre lingue.
    Tali pietre furono classificate a seconda che venissero
    attribuite direttamente o meno a gnostici.


    ABRASAX IN ERA MODERNA

    ai tempi d'oggi tale credo è stato quasi dimenticato e ciò che ne resta sono informazioni vaghe ed incerte che io ho provato a raccimolare, ma oggi Abrasax viene solo considerato un demone di elevato grado ma niente di più, questa è la fine che gli ha lasciato la chiesa ad un dio che si proponeva al disopra del bene e del male, impossibile però dire se è realmente cessato tale credo oppure no.

    STRANE COINCIDENZE CON ABRASAX

    girando per internet ed in giro incredibile ma si trovano biblioteche librerie associazioni lavorative che portano tale nome, questo lo dico per mantenere un interrogativo esiste ancora il credo di abrasax come credo esoteristico o sono solo svariate e molteplici coincidenza?








    Non è semplice offrire delle conclusioni attorno ad un argomento così complesso e dalle sottili vibrazioni come il simbolismo e l'operatività connessi ad Abraxas, che riguardano una realtà misterica di quasi duemila anni fa, certamente non votata a quella sincretistica universalità che tanto affligge l'esoterismo modernoEcco quindi Abraxas afferire alla totalità e alla complementarità, di questo mondo superiore di cause prime, ma anche artefice delle cause che sul nostro piano produrranno effetti. Del resto la bestialità/lunarità - umanità - bestialità/solarità ci suggeriscono che cogliamo l'una o l'altra solamente per un difetto percettivo-cognitivo, e che tale scissione decade nel momento in cui abbracciamo la complessa unicità del simbolo e dell’uomo.Volendo identificare Abraxas con questo Altro piano dell'idea-formazione, esso è il nucleo occulto, avvolto dal mondo interiore e dal mondo esteriore. Dove in un locus atemporale e multidimensionale, coesistono le infinte volontà dell'uomo-dio. Locus da noi solamente percepito nella sua esteriorità, in quanto posto oltre l'abisso e il silenzio che separa la nostra comprensione-compressione, legata alle quattro dimensioni e all'emersione delle idee.

    Nei fatti ognuno di noi è l'espressione ultima di Abraxas, e ogni nostro atto è la creazione o la distruzione di un mondo, che in sè non è che una delle dimensioni finite, che compongono le multidimensioni infinite.

    Non è forse ogni nostra azione sul piano materiale, il frutto di una scelta o non scelta, di una volontà-riflesso su di un piano emotivo istintuale e\o intellettuale ? Non comporta essa la creazione di una serie di eventi, e la non creazione su questo piano di altre serie di eventi ? Che però sussistono, coesistono ed insistono nel locus atemporale ove la volontà-riflesso è stata partorita ?

    Come colui che si trova all'ombra profonda di una stanza, immerso nella folla, e intravvede dai contorni di una porta il filtrare di una luce, decide di elevarsi e camminare sulla teste urlanti, piuttosto che impegnarsi in spinte, e pressioni.

    Giunto alla porta aperta e varcatone il passo, si trova in un altro spazio anch'esso buio, ma di una luce nera diversa, e vuoto. Fino al giungere estremo di una voce, che lo accompagna laddove vi è la radice dei fenomeni, per poi all'improvviso precipitare nuovamente nella prima delle stanze.
    Interrogandosi se ciò che è accaduto sia frutto di pazzia, ma volonteroso l'indomani notte nell'ora di mezzo, a volgere ancora una volta il proprio cammino laddove la coda si confonde con la testa.
    Un’onda fredda e scura, che circolarmente spinge ogni cosa verso l’esterno, lasciando affiorare, dopo una lunga attesa sul bordo del pozzo, delle immagini perse nella fissità. In quanto è forse impossibile abbracciare la vastità che ci racchiude, senza dover rinunciare completamente ad essere


    "In questo mondo l'uomo è Abraxas, che genera o ingoia il suo mondo."


    e con vostra somma gioia concludo quì il discorso sul dio demone -.-'




     
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    oddio non sò perchè mi ha messo il post su importante sorry ç.ç non sò come ho fatto
     
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  3. -ShadowMoon-
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    Ahhhh *___* finalmente qualche informazione in piu su Abraxas *_*
    la cosa della febbre non la sapevo v.v Ora la usero sicuramente quando ne avrò bisogno :P
     
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    Gnocca

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    Io preferisco il nome Decarabia
     
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  5. +RD+
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    ...Che lavorone frate'!!!!! O.O
     
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    L'ho messo io su importante Angelo , è ottimo quindi voglio che sia in risalto ^__^
     
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    ah grazie black ^^ non capivo pensavo di aver fatto un danno come mio solito =) provvederò presto ad aggiungerci dell'altro se me ne ricordo o se lo trovo ^^
     
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  8. voglio diventare vampiro
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    ma l'abrasax dei desideri funziona??
     
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    l'abrasax dei desideri non si può sentire
     
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  10. RedJackson
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    Trattasi di magia Alessandrina riguardante gli gnostici, potrei darvi qualche titolo di libro tra cui, molti sono traduzioni dagli originali papiri greci a cura di varie università.... tra cui diverse americane.
    Reperirli, non è propriamente semplice perchè di scarso interesse mediatico, e quindi, con poche copie in circolazione ;) e spesso solo in lingua inglese
    H.D. Betz "the greek magical papiry in translation"
    R Mayer R smith "ancient christian magic. Coptic text of ritual power"
    J. Doresse "the secret books of egptyan gnostics"

    ;) da lì scoprirete un mondo parecchio ineteressante, e vedrete molte "magie" cristiane da dove vengono ^^

    Ah, dimenticavo anche di consigliare qualche romanzo e qualche saggio di Valerio Evangelisti...
     
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  11. Fozeya
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    addirittura Doresse....apperò!
     
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  12. RedJackson
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    Non è male quella ricercatrice, conosci?
     
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11 replies since 21/3/2009, 00:36   4655 views
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