La contemplazione dello scheletro [Meditazione]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. RedJackson
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (solpetra @ 23/6/2011, 15:28) 
    CITAZIONE (RedJackson @ 23/6/2011, 15:21) 
    Il fatto che in astrale ci si veda come morti, perchè non si percepisce la vita in noi, è abbastanza indicatvo e simbolico, ma pensavo che fosse ovvio XD ahahahahah

    Si ma quando sei fuori dal corpo semplicemente non ti identifichi con esso, invece visualizzandolo come cadavere, anche se lo desideri, non puoi non identificarti con esso. Solo Esseri molto avanzati possono fare questo.

    Probabilmente, questa meditazione, è fatta per persone appartenenti ad un contesto culturale completamente diverso dal nostro. Persone che già trovano poche difficoltà con il non identificarsi col corpo.

    Come dice Black, il concetto sciamanico ma anche nella magia è quello della morte come passaggio! In effetti potremmo dire che la "magia" è una cosa importata dalla cultura orientale e sciamanica, frammista poi di dicerie popolari etc etc... Ma ricreare il proprio corpo da zero, coem nel cao specifico, ha la valenza molto significativa come dice il post, di rinascita! Questo dovrebbe portare ad un passo avanti, ad un riequilibrio delle energie, a conoscere meglio il proprio corpo ed il contatto del subconscio con esso, e quindi a sapere che la mente agisce su di esso con un legame molto più intrinseco di quanto immaginiamo! Di quì mi lego al discorso poco fa citato dell'assistenzialismo! Abbiamo i nostri tempi per l'evoluzione... ^^
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    Hum... ne ho provato un anticipo di questo, e forse Solpetra nn ha tutti i torti, è un visualizzare me stesso morto e poi sezionato mi ha fatto immedesimare piu in una terza persona che mi stesse sezionando, allo stesso tempo sei sul tavolo e allo stesso tempo sei il sezionatore, bisogno forse prima imparare e non immedesimarsi, cosa che a me a prima prova mi è venuta quasi naturale.
    Credo che forse andrebbe strutturato in un concetto diverso, magari in un prato morto e mangiato dai vermi e poi vedersi rinascere uscendo fuori da un albero, rendendo il tutto un contesto naturale e ciclico della vita... piuttosto che un tavolo operatorio... forse perche un tavolo operatorio fa pensare alla mano dell'uomo e ad un suo intervento, invece una qualcosa che ha a che fare con la natura renderebe il concetto di morte come passaggio obbligatorio e nn come qualcosa indotto precocemente da un intervento umano... ok Riflessione Time! *__*
     
    Top
    .
  3. Sachiel93
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    Non posso non quotare Solpetra, anche se sicuramente si tratta di esperienze e punti di vista diversi.
    CITAZIONE
    Ci sono cose che si possono fare e cose che è pericoloso fare.

    CITAZIONE
    Ora se analizzate bene questa meditazione non serve una cima d' intelligenza per vedere che voi vi dovete "visualizzare" come cadaveri. Non solo ma dovete anche sezionarvi.

    Secondo il principio che nella vita si attira ciò che si desidera o ciò di cui si ha paura, ma anche ciò che viene "visualizzato", visualizzare il vostro corpo in questo stato, scusate la ripetizione, può essere anche pericoloso.

    Tempo fa lessi un libro sul training autogeno che illustrava "La strada per le profondità degli abissi" e "Il sentiero per la cima della montagna" (o qualcosa del genere, non ricordo i nomi di preciso), che diceva appunto di stare molto attenti in questo tipo di meditazioni per via dell'insorgere di paure e di elementi inconsci che potrebbero rovinare quella che altrimenti sarebbe stata un'esperienza costruttiva come di solito la meditazione è. Nella "strada per le profondità degli abissi" il meditando (posso chiamarlo così? XD) si ritrovava spesso a incontrare una strega che abitava in un antro. La maggior parte delle volte, i "pazienti" che si sottoponevano a questa meditazione riuscivano a prevalere, per scoprire che quella strega non era altro che, per così dire, l'incarnazione a livello inconscio di una cattiva madre che aveva fatto sorgere appunto paure nei meditandi.
    Ora io mi chiedo: chi non ha avuto mai a che fare esperienza con questo tipo di visualizzazione non potrebbe andare incontro a rischi psico-fisici anche gravi per colpa di alcune sue paure (consce o meno che siano)?
    Una cosa solo posso dire: sconsiglio a chi deve fare un'esperienza più "forte" della classica meditazione per la prima volta la contemplazione dello scheletro (ovviamente non pretendo che nessuno mi ascolti date le mie spicciole esperienze...queste sono solo conclusioni che sto cercando di fare in base alle informazioni in mio possesso e anche in base a quello che ha detto una ersona che credo sappia quello che dice).
     
    Top
    .
  4. Sachiel93
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Posso permettermi di dare un consiglio? Per cercare di immedesimarsi nel sezionatore anzichè nel corpo da sezionare, ho cercato di improvvisare qualcosa...vediamo cosa ne pensate.

    Dopo la fase 5 indicata da helena immaginatevi in una stanza come quelle nei laboratori che vengono usate per sterilizzare. Immaginate di mettervi una di quelle tute anti-contaminazione come quella della prima immagine che ho preso su google XD
    getamac-biohazard
    Al posto di quella specie di visiera in plastica trasparente immaginate che sia in un vetro scuro che non permette vedere il volto di chi la indossa.
    Ora immaginate di essere sterilizzati da quei disinfettanti che vengono spruzzati ed il gioco è fatto, entrate nella stanza dell'obitorio o dove cavolo è posto il cadavere.
    Cercate infine di convincervi che quello sul tavolo non è il vostro corpo, ma una copia morta. Da lì potrete osservarvi credo senza problemi e se il dubbio dell'identità del cadavere ritorna, pensate al fatto che siete voi stessi a sezionarlo da dentro la tuta, anche se non vi potete vedere. Se proprio non riuscite a non pensarci, allora credo che interrompere sarebbe la cosa più sensata.

    Poi mi fate sapere, mi raccomando^^
     
    Top
    .
  5. ‚helèna
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Che discussione che è uscita fuori... o.o
    Allora, se posso dire la mia non penso che in questo caso la visualizzazione di se stessi morti possa essere pericolosa. Sinceramente io ho provato a farla e quello che ho provato e sentito è stato solamente un grande benessere, sia mentale che fisico. Non si tratta di immaginare se stessi squartati e fatti a pezzi in un'ambientazione e situazione da film horror XD è semplicemente una contemplazione del proprio scheletro, delle proprie ossa, del nostro essere interiore. E non è nemmeno per forza necessario immaginare noi stessi che ci "autosezioniamo", c'è scritto di usare la fantasia ma penso che basti anche solo immaginare la "dissolvenza" della nostra pelle e dei nostri organi in modo da lasciare visibile solo appunto lo scheletro! In ogni caso dovrebbe essere una cosa piacevole, si dovrebbe avere la consapevolezza di stare per avere una rinascita, la consapevolezza che quel nostro vecchio corpo con tutte le cose negative che ha accumulato sta per andarsene per essere sostituito da un altro completamente nuovo e "purificato".
    Io non ci vedo nulla di pericoloso a essere sincera, poi non so! ^^
     
    Top
    .
  6. Sachiel93
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ora che l'hai descritta come una situazione da film horror mi hai fatto venire in mente la scena del film "Alien Autopsy" dove registrano il filmato...oddio quante grasse risate X°D
    Io sinceramente ho immaginato l'asportazione di tutto ciò di cui ero a conoscenza...certo c'ho messo un pò soprattutto per il viso, ma alla fine cel'ho fatta :D
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Member
    Posts
    599
    Punti Antro
    0

    Status
    Offline
    Wow Helèna,bel post complimenti ^^
    Appena mi sarà possibile proverò questa tecnica,mi pare veramente interessante.
    Comunque Sol,scusa se a questa domanda potrò apparire anche stupido,ma non capisco cosa vedi di così percioloso nel visualizzare te stesso morto.
     
    Top
    .
  8. Alessandr0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (solpetra @ 23/6/2011, 15:22) 
    Lo sciamano che ottiene la "trasmutazione" con una sola meditazione esisterà anche ma l' avrà ottenuta grazie anche ad altro. Io sono convinto che l' autore del libro da cui è stata estrapolata questa meditazione, avrà omesso il contesto che, in questo caso, è molto più importante della meditazione stessa.

    I dubbi di Sol sono legittimi e i suoi consigli accorti.

    Le fonti per una meditazione simile sono sostanzialmente 4:

    - i rituali siberiani connessi al tchod.
    - la karankini mudra descritta nel vijnanabhairava
    - la meditazione sui cadaveri in ambito tantrico (savasadhana)
    - la meditazione sullo scheletro di alcuni ambiti tantrici buddhisti.

    In tutti i casi si parte dal presupposto "sovrastrutturale" che lo scheletro sia un simbolo della parte immutabile dell'uomo, corrispondente per capirci alla natura adamantina dell'anima, il vajra buddhista.

    Va da sé che chi manca di questo indizio manca anche il cuore della meditazione e quindi rischia di farsi del male.

    In particolar modo la meditazione proviene dall'ambito siberiano e non ne sono descritti i preamboli: lo spirito dello Sciamano - che non è un neofita, è uno SPECIALISTA DEL SACRO, ovvero un veterano, non l'ultimo venuto - viene trasportato negli inferi, generalmente al cospetto della divinità Erlik Khan o equivalente. Qui, davanti ad una forgia, il suo corpo viene smembrato da demoni di ogni tipo, finché non rimane solo la coscienza immutabile. Bruciato nella forgia, il corpo e le ossa danno vita ad un nuovo tipo di materiale, identificato col ferro meteoritico, con cui le ossa dello sciamano vengono ricostruite.

    Tradotto in maniera spicciola in linguaggio alchemico (Sol, correggimi eventualmente) è un lavaggio col fuoco, un solve, una rimozione delle scorie.

    Processi che, va da sé, non sono benefici nel senso comune del termine e non sulla breve distanza, per quanto necessari. Si tratta letteralmente di staccarsi di dosso cose che altre parti dell'essere umano (tipo l'emotività) potrebbero invece volere.

    Traduco: immaginate di avere un rapporto di coppia da cui non riuscite a staccarvi, siete innamoratissimi pur sapendo che tale rapporto vi sta distruggendo.

    Pensate che staccarvi da tale rapporto, per quanto benefico sulla lunga distanza, sia un processo piacevole?

    no, non lo è: anzi.

    Quindi prima di avvicinarvi a certi procedimenti letti in libri copiati da altri libri a membro di cane (perché di questo stiamo parlando...), magari è meglio sentire il parere di gente un po' più esperta o almeno di accertarsi di avere l'esperienza necessaria.

    Parere personale eh, poi ognuno è libero di andare al massacro di fronte all'atanòr.
     
    Top
    .
  9. Alessandr0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    www.youtube.com/watch?v=NkZ5x198tc8
     
    Top
    .
  10. Alessandr0
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Pure il III e il IV secolo erano periodo di crisi epocale, ma allora si partorirono cose del calibro del neoplatonismo, lo gnosticismo e l'ermetismo.

    secondo me è proprio un massiccio scadere della natura umana. L'uomo moderno è viziato. Vuole la pappa pronta.
     
    Top
    .
  11. FigliodellaGrandine
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sinceramente, non trovo così assurdo questo tipo di pratiche, anche per un neofita. In fin dei conti, avvicinarsi alla morte sarà diverso in base al livello coscienziale di chi pratica, quindi lo stesso "gesto", lo stesso "atto" (Kr), porta risultati diversi. Sono diversi i casi in cui ad esempio, un gesto insignificante come uno schiaffo hanno portato uomini e devoti alla realizzazione (alcuni interessanti esempi sono citati nel Vimalakirti nirdesa sutra). E' anche naturale, appunto perché il sentiero non è un mero processo scientifico di procedimento, ma è l'interiorizzazione del procedere, la coscienza del processo.
    Non avviene nulla che non sia nel sé e del sé, dallo stupro alla carità alla morte, sono anche esistiti maestri che chiedevano la morte ai propri adepti, lo stesso Babaji, che fu un Mahavatar, chiese (secondo leggenda) a due uomini di buttarsi da una rupe.
    Se, in un determinato momento del nostro cammino, ci troviamo di fronte un determinato passo, non vedo perché evitarlo a priori... basterebbe contestualizzarlo, renderlo cosciente, ed usarlo come strumento per il procedere nel sentiero.
    Infine, mi viene da riflettere sui tempi bui.
    E' facile notare come "la gente" voglia la pappa pronta, è altrettanto facile additare il marketing per spiritualità... più utile per la ricerca personale, sarebbe vedere quegli "atti" come "atti propri", come sé che osserva il sé. Non sarebbe più quindi la gente a vendere marketing, ma il sé, non sarebbe più la gente a voler la pappa pronta, ma il sé... e si potrebbe cominciare un giusto (ed utile) lavoro di riequilibratura necessaria per una corretta dharana...
     
    Top
    .
  12. Kurea
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Wow,l'ho provata come tecnica e devo dire che se prima avevo forti dolori alla spalla e al collo,adesso sono scomparsi. E sto meglio anche con me stessa,anche se ho avuto qualche problema nella fase della "rinascita"..
     
    Top
    .
  13. «§uem»
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Volevo iniziare con la "contemplazione dello scheletro" e perciò mi sono disteso su una coperta per terra e ho iniziato a seguire i passi indicati nella guida per questa meditazione però riuscendo ad arrivare soltanto fino al quinto punto "● Concentrandovi sull'immobilità del corpo che è abbandonato a Terra inerte, più focalizzate la vostra consapevolezza sulla sensazione di immobilità più quest'ultima aumenta. " p.s nella stanza non vi era luce in quanto l’avevo spenta.
    Da qui in poi non sono più riuscito ad avanzare però ho continuato a meditare e sentirmi il corpo parzialmente immobile e di conseguenza avevo deciso di smettere cosi che ho aperto gli occhi, ho guardato il soffitto e cercando di alzarmi ho notato di non riuscirvi nel intento, poi ad un tratto ho sentito tutto il mio corpo immobile, come se non esistesse, a questo punto guardando il soffitto mi sembrava che tutto si muovesse come un liquido, non vi erano onde o altro ma come se fosse un miscuglio di diversi liquidi che rimanevano distaccati muovendosi.. a questo punto non sono sicuro se l'ho pronunciato o solo pensato ma ho detto queste parole "sei qui, lo so che sei qui" e con gli occhi mi guardavo atorno, la luce come impazzita si accendeva un po' e si spegneva e nel mentre di tutto ciò dal centro del petto ho sentito un'energia uscire letteralmente fori dal corpo come se fosse spruzzata da un tubo per poi riversarsi su di me e l'intero corpo come una cascata, mi sono sentito pieno di questa strana energia che mi riempiva tutto e mi procurava anche un po di brividi in un certo senso, poi ho sentito come se quella presenza fosse sparita e dagli occhi hanno cominciato a scendermi delle lacrime.
    Sono rimasto fermo in quella posizione e dopo un po' il mio corpo mi spingeva a muovermi anche se non ci riuscivo e non volevo nemmeno poiché volevo sapere cosa sarebbe successo se avessi continuato a meditare. Restando lì, fermo, immobile e respirando ho sentito una nuova energia scorrermi dentro ma questa volta proveniente da fuori del mio corpo, ed era diversa da quella de prima, prima era più calda.. dolce e buona mentre questa era gelida.. strana... avevo aperto gli occhi per vedermi intorno e non vi era nulla, richiudendoli ho visto una persona con testa di toro e con un grosso martello in mano guardarmi.. mi sono spaventato… poi guardandomi atorno mentre io conitinuavo a essere dissesto a terra ho visto altre persone apparire però nascoste da del buio.. erano lì, però erano oscurate e vedevo solo la sagoma come se non dovessi vedere chi erano e loro piano mentre stavano svanendo io ho pronunciato il nome di una dea egizia "Hathor" e subito dopo ciò ho visto la piuma di struzzo simbolo della dea Maat e come se non bastasse dopo che tutto fu sparito e io ero nel buio più totale una persona nascosta da una armatura nera e avente una spada nera la alzo sopra la mia testa pronto a trafiggermi in pieno collo, la spada comincio a scendere e io guardavo inerme come se la cosa non mi cambiasse affatto e un attimo dopo la spada era conficcata a destra del mio collo. Immediatamente dopo aprii gli occhi e cominciai a muovermi ma riuscivo a muovere solo il collo e poi piano il petto dopo di che le mani e piedi.

    Ora non so cosa pensare.. sono pazzo?

    Edited by «§uem» - 5/1/2015, 22:41
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .

    Blog

    Group
    Esiliati
    Posts
    4,701
    Punti Antro
    +2
    Location
    Veneto

    Status
    Anonymous
    Ciao Suem, sposto nella discussione già esistente...ti chiedo però di non aprire nuovi topic su argomenti che erano stati già trattati in precedenza, come da regolamento. Sarebbe utile a tutti che tu lo leggessi ^^
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Un Sogno per Alcuni .Un Incubo per Altri

    Group
    Antriani Fidelis
    Posts
    2,538
    Punti Antro
    +62

    Status
    Anonymous
    Ho iniziato a praticare questa meditazione circa tre anni fa ..un po modificata in alcuni punti ...mi focalizzo sul lavaggio degli organi in modo molto minuzioso e con una purificazione totale con acqua luce energia pulita ..devo dire che lo trovo davvero rigenerante e mi è servito tanto nei lunghi periodi di malattia ...Ora lo faccio senza neppure rendermene conto ..entro nel mio corpo ...coccolo i miei organi purifico se necessario ...muoio e rinasco. ..
    Volevo ringraziare l.autore del post anche se si è cancellato ..e consiglio vivamente a tutti di provarci
     
    Top
    .
29 replies since 22/6/2011, 22:39   5109 views
  Share  
.