Il nulla tende alla creazione

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  1. +Jon Titor+
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    Che non si farà attendere... sei uno erudito e ti faccio i miei complimenti ti aspetto nel prossimo topic ^^
     
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  2. +Jon Titor+
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  3. Sayane
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    dal vuoto nasce il tutto, un vuoto pieno di ogni energia disponibile, che per rinascere come materia deve prima formarsi come pura energia,e tramite queste energie che si esplicano nel Vuoto che noi connettendoci con questo Tutto, possiamo percepirci come parti di quel Tutto da dove ognuno di noi proviene
     
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  4. Astaroth130
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    Secondo le più recenti scoperte scientifiche in termini di meccanica quantistica, sembra che Stephen Hawking abbia dimostrato che le particelle subatomiche al minimo livello possano auto generarsi dal nulla. Ed è quello che fanno continuamente, per poi scomparire o fondersi con le altre particelle esistenti.
    Secondo questa teoria il Big Bang sarebbe accaduto quando nel nulla completo si sia auto-generata una particella composta sia di materia che di antimateria, e destabilizzandosi, abbia dato il via 13 miliardi di anni fa al nostro universo (che essendo composto sia di materia che di antimateria potremmo affermare che abbiamo a disposizione ben 2 universi).
    Dico "nostro" perchè è quasi una certezza che ne esistano innumerevoli, ma non divaghiamo.
    Per approfondire l'argomento consiglio il libro "il Grande Disegno" , sempre di Hawking, dove teorizza anche sul ruolo ormai sempre meno necessario di divinità nella gestione dei fenomeni fisici riguardanti l'universo.

    Dal mio punto di vista sono abbastanza fiducioso che "con il passare degli eoni" la scienza ci darà tutte le risposte che cerchiamo. Basta attendere.

    E chissà, magari tra qualche tempo anche il paranormale sarà trattato e studiato al pari della fisica.
     
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    Chissà perché questa discussione è caduta nel dimenticatoio...

    Io conosco tutto ciò che è stato detto come l'impossibilità di "Dio"(ovviamente intesa come forza creatrice).

    Un giorno i miei maestri mi dissero " immagina di avere la possibilità del "tutto", (lo scibile, il provabile, ecc...) e se d'un tratto ti prendessi conto che conoscendo gia tutto Non potresti fare l'esperienza dell'acquisizione?
    In pratica per la primavolta volta ti prenderesti conto di avere una impossibilità.
    Da questa impossibilità è nato l'intento.
    L'intento di provare ad acquisire esperienze che gia si hanno, ma che , essendo preesistenti, non si sono sperimentate."
    Così è nato il mondo materiale, noi e la materia, proiezioni del divino, siamo la sua possibilita di sperimentare per acquisire.
    Noi siamo ologrammi di quel tutto e niente, pieno e vuoto, materia e antimateria, bianco e nero, dualità e unicità, che sta sperimentando fuori e dentro di se.
     
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19 replies since 14/2/2012, 17:54   739 views
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