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DarkGothicBloody
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Che post magnifico, l'ho trovato molto interessante.^^ 
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Makar93 .
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Bel post...davvero interessante! 
Però mi viene da domandare una cosa (spero di non essermi sfuggita nella lettura): i fantasmi possono interagire tra loro?
E un fantasma benevolo/guardiano, potrebbe proteggere uno o più esseri viventi, magari suoi cari, anche dall'incursione o azioni di un fantasma/spirito con cattive intenzioni?. -
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Io sarei curiosa di sapere perché esistono fantasmi animali, per quale motivo dovrebbero rifiutare di voler andare?
Io in un anno ne ho visti due ed entrambi mi hanno annunciato notizie non belle.... -
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non parliamo di fantasmi , ma di entità, in primis, non confondiamo i termini!
la proiezione degli animali , come anche delle persone può rimanere legata alla sfera terrena per un certo tempo, perchè non è immediato il passaggio dal piano terrestre a quello ultraterreno.
solitamente richiede da 1 mese qualche anno, ma varia a seconda dell'evoluzione dello spirito. -
-1 .
Eleonor, il termine entità implica tutto ciò che appartiene ad un genere di individuo, pertanto sia i fantasmi che gli esseri umani sono entità di diverso genere.
In genere la tempistica di transito per i disincarnati è dovuto ad alcuni fattori. Il primo è il motivo della morte. Una morte per suicidio porta rapidamente alla reincarnazione, così come una morte infantile, precedente ai due anni di età. Il secondo è il legame astrale, quindi emotivo. Molte persone che muoiono non passano dall'altra parte perché hanno, tecnicamente, paura di finire all'inferno, perché sentono di non voler morire.
Il transito in genere avviene, in casi normali, entro un lasso di tempo di circa un mese, tempistiche terrestri ovviamente, dal momento che sull'astrale la concezione del tempo è inesistente. Entro questo mese il corpo astrale, mentale e spirituale del defunto riamane nei pressi del suo corpo fisico o della famiglia. Dopo questo periodo in genere passa dall'altra parte, in una condizione sottile dove esamina la propria vita per un lasso di tempo (sempre terrestre) di circa otto anni, prima di procedere con una nuova incarnazione e un nuovo ciclo.
Quando però parliamo di fantasmi, parliamo di corpo eterico, non astrale. E' semplicemente per questo motivo che si riscontra un abbassamento della temperatura percepita dai presenti alle apparizioni: proprio perché il corpo eterico è legato al corpo fisico e i disincarnati non ne sono in possesso, dato che il loro di è disfatto poco dopo la morte fisica, per apparire in modo evanescente, devono "rubare", la sostanza eterica dall'ambiente circostante, in questo caso ovviamente i viventi che, come primo effetto collaterale, percepiscono un'escursione termica.
I fantasmi animali esistono solo nel caso in cui si parla di animali domestici. Nessuno ha mai visto fantasmi di cervi, orsi, volpi o animali selvatici in genere. Come mai? proprio per quello che dice Eleonore, ossia per l'evoluzione spirituale. Gli animali domestici, in particolare cani e gatti, ma anche cavalli, rimanendo a stretto contatto con gli esseri umani hanno avuto modo di evolversi e di sviluppare un corpo astrale superiore, quindi un mentale inferiore. Sostanzialmente non possono far di conto, ma riescono ad arrivare a fare dei ragionamenti semplici al contrario di animali meno sviluppati che seguono esclusivamente l'istinto e le emozioni basilari. Questo, unito al forte legame che si crea con gli esseri umani, tende a ricondurli a casa per un breve lasso di tempo, a volte manifestandosi e portando, a volte, messaggi profetici, come ha detto anche Gaela. Chi ha avuto animali che sono morti può a volte testimoniare che questi eventi si verificano e "sentiamo" i nostri animali con noi. A volte sono proprio percezioni fisiche, come il peso sui piedi quando vengono a dormire sul letto. Nel mio caso ad esempio posso affermare che la mia micia ha sentito il miagolio del suo compagno morto esattamente come l'ho sentito io, dato che è corsa a vedere dove fosse.
Per rispondere a Makar, i fantasmi possono interagire tra loro. Sul piano astrale le cose sono un pochino diverse dal piano denso e loro si trovano in quella zona più sottile, costituita di emozioni e possono comunicare tra loro. A volte vivono una vita di incomprensione della loro natura morta, altre volte invece lo sanno e soffrono di questa situazione e, comunicando tra loro, possono viaggiare anche molti chilometri per andare da qualcuno che è in grado di aiutarli a passare dall'altra parte. Se qualcuno ha visto film come "Insidious", "Il Sesto Senso" o anche "The Others", posso affermare che c'è molta verità nel mezzo del film. Per molti aspetti.
Non sono d'accordo sul concetto di fantasmi cattivi o buoni. Le emozioni degli esseri umani sono identiche a quelle dei fantasmi, perché le provano con lo stesso corpo, quello astrale. Come non trovo che esistano persone buone o cattive in termini assoluti, non vedo come possano esistere sul piano astrale. Ma questa è una mia esperienza personale.. -
+2 .
Ma anche no!
Non vi sono intanto tempi prestabiliti, non c'è una scadenza tipo alle poste. 1 mese, ma per favore!
Le morti accidentali, improvvise e cruente sono quelle che a differenza delle morti infantili, hanno un tempo decisamente maggiore. Sia solo per l'accettazione del fatto stesso che per processi emotivi di rabbia e frustrazione generati dal trapasso, che incidono notevolmente sull'essenza energetica
I concetti di paradiso e inferno al trapasso vengono superati
Al trapasso, presa coscienza , sai!
È l'atto in se della coscienza che determina infatti la purezza in base all'evoluzione acquisita durante la permanenza fisica
E ciò non avviene in una tempestica catalogata in 8 anni terrestri!. -
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Su quali studi ti basi, Darklava? . -
Nin.lil .
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Quoto quanto dice darklava sul fatto che non esista un tempo prestabilito per trapassare...per mia esperienza credo che sia il legame con le "faccende umane" che li tiene qui, molti non capiscono neppure che sono morti dopo la dipartita oppure non lo vogliono proprio accettare... Inviato tramite ForumFree Mobile
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Sulla realtà, sul fatto che sono catalogazioni tipiche del genere umano
Lasciato il corpo fisico non sei più umano, ma un agglomero di energia richiamato dal nucleo, in certi casi il ricordo permane legandoli al fisico, la presa di coscienza di ciò che si è richiama al nucleo, a volte il ricordo di ciò che si è stati attiva la resistenza, che tende comunque a risolversi in giorni, mesi, anni o secoli a seconda dell'evoluzione dell'individuo
Non ho bisogno di studiare come muovere i miei polmoni per respirare, a mia insaputa già lo fanno ed io vedo da che ho memoria. -
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Volevo aggiungere che ciò che affermo viene affermato, nel sunto, nella maggior parte delle religioni, cristianesimo compreso dove il tempo d'attesa (purgatorio) varia da individuo ad individuo a seconda dell'elevazione spirituale in vita (da qui santi e piccoli peccatori) , fino al ricongiungimento del nucleo /matrice/Dio/caos. Nessun credo, nessuna società stabilisce tempi, neanche approssimazioni poiché chi raggiunge il nucleo di certo non torna a dirlo e poiché come già detto, il tempo è relativo.
Da Platone a Pitagora, dai rosacroce a Sabelliscus, da Kardek a Fortune, nessuno menziona una quantità di tempo in cui esso avviene
Tu invece di che fonti parli, Vento Notturno?. -
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Io mi baso sugli studi della Teosofia, in particolare Madame Blavatsky, Annie Besant, Arthur Powell, Charles Leadbeather e altri autori che hanno studiato il mondo sottile proprio perché chiaroveggenti, oltre che le cose che ho imparato da sciamani psicopompi e da altre streghe che svolgono compiti del tutto simili a quelli che svolgo io per il transito dei disincarnati, come ad esempio anche Gavin Bone, con cui ho avuto la fortuna di scambiare opinioni a riguardo e anche medium con cui lavoro tuttora proprio per liberare case da situazioni di infestazione dovute a disincarnati e altri tipi di entità di piani più sottili.
Ora, io imparo ogni giorno con questi compiti proprio svolgendoli e molto spesso mi ritrovo a dover agire prima di poter anche solo domandarmi il come funzionano alcune cose, tanto da doverle accettare così come sono. Negli anni in cui ho studiato certi argomenti, però, ho trovato ovunque le stesse informazioni. E le cose sono comunque in continuo movimento, soprattutto in questo periodo, quindi non escludo che le religioni più antiche avessero esperienze differenti (considerando che non erano in sette miliardi come ora ci può anche stare che le tempistiche di reincarnazione fossero più dilatate). Ma ricorda che il cristianesimo, quanto meno quello attuale, fino a prova contraria non accetta la visione della reincarnazione o della trasmigrazione, quindi l'esempio non è particolarmente calzante.
Ad ogni modo poi ognuno crede in ciò che vuole, ovviamente e se tu sei a posto così, per me è uguale. Evidentemente abbiamo esperienze oltre che opinioni differenti. Ti consiglio solo una cosa, poi facci quello che vuoi con queste parole: non dare mai per scontato che anche se respiri tu sai cosa stai facendo, perché in alcune situazioni sottili, ammesso che tu abbia la sfortuna un giorno di trovartici (e non te lo auguro), avere una conoscenza basata sull'esperienza può salvarti da questioni molto più preoccupanti di un'apparizione eterica. E l'istinto, purtroppo, su piani più sottili non è sempre utile come qui sul piano denso.. -
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È vero che il cristianesimo come tu affermi non crede nella reincarnazione, il mio esempio se leggi bene era riferito alla metafora dell'attesa a ciò che io chiamo attrazione verso il nucleo, è quell'attesa che per i cristiani è il purgatorio ciò che per le entità definiamo come tempista nell'acquisire la consapevolezza e dunque la presa di coscienza.
Ovviamente tale discussione non intende farti o farmi cambiare idea ma sai non penso che nel corso della storia tutti, da religiosi a filosofi a spiritisti ecc abbiano capito aglio per cipolla e ciò che viene percepito come la nuova teosofia abbia la chiabe della comprensione e conoscenza
Se ciò che hai affermato a livello di tempistica (perché è di ciò che stiamo parlando) non esisterebbero entità antiche di secoli che vagano senza pace
Le scadenze quasi burocratiche oserei dire, son invenzione umana
L'energia ed il Tutto seguono leggi ben distinte, matematiche e fisiche son quelle che leggermente più gli si avvicinano a livello di attrazione al nucleo e dunque di ricongiungimento attraverso l'attrazione al nucleo (ciò che viene definito ritornare l'uno al tutto , "Paradiso", "illuminazione ", consapevolezza ecc), non vi sono tempi prestabiliti poiché non possono esserci ed è la storia, proprio della civiltà umana, tramite apparizioni e studi e testimonianze nel corso dei secoli, che lo dimostra.
Non do per scontanto di mio conto mai nulla, ma per esperienza personale, testi a parte, ho aiutato entità antiche di secoli dove tutto ciò che esplichi tu non si è verificato, altre entità recenti son passate al piano superiore in meno di due mesi, proprio per la loro diversità di morte, di consapevolezza dovuta alla loro evoluzione spirituale in vita ed infine alla loro presa di coscienza.. -
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Scusate, la domanda potrebbe sembrare stupida e magari lo èun, ma se queste entità avessero tempistiche differenti a seconda della corrente religiosa o filosofia che ha dato loro l'imprinting?
Mi spiego meglio, magari un buddista che crede nella reincarnazione se ne va prima perché ha una filosofia differente da un cattolico, che magari si sente colpevole x qualcosa è allora rifiuta di passare oltre per paura.
Poi penso che i morti x incidenti possano più o meno rispecchiare tutti un "modello", non comprendono di essere morti perché avvenuta troppo velocemente quindi faticano a orientarsi e a metabolizzare la nuova condizione, proprio perché magari hanno anche faccende in sospeso.. -
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Più che altro Gaela dipende non tanto dalla corrente filosofica o religiosa n se, quanto all'evoluzione spirituale che in vita riesce ad "ottenere"
Più ti evolvi spiritualmente, a prescibdeee dal secolo, ceto sociale e filosofico, credo religioso, pratica o meno dell'arte, e meno tempo impiegherai per comprendere ciò che sarà l'attrazione al nucleo e la presa di coscienza
Vi sono addirittura dettami su posizioni fisiche da assumere in punto di morte al fine di facilitare il distacco dal l'involucro e prendeee prima consapevolezza (non coscienza che implica invece un'evoluzione spirituale già in atto di un certo livello, da qui le reincarnazioni..). -
Nin.lil .
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Guarda gaela io non parlo per letto sui libri e quindi non conosco esattamente quello che la letteratura insegna ma parlo per esperienza personale, non escludo a priori che la religione seguita in questa vita e in questo mondo possa incidere ma, per mia esperienza quello che incide maggiormente è il momento in cui uno trapassa. Mi è capitato a casa un amico di famiglia morto durante la notte in un intervento chirurgico urgente, io non so come funzionino bene le cose ma questo spirito è "volato" dal tavolo operatorio al mio letto (dove stavo dormendo) e ha cercato letteralmente di soffocarmi (testimone mio marito) perché non capiva dov'era finito e cosa gli fosse successo... Altro caso è quello di un amico di mio padre che si è impiccato perché la crisi economica lo ha portato a fare grossi debiti che non riusciva a sanare, si è ucciso ma nel momento del trapasso si è reso conto che aveva lasciato moglie e figli senza un addio e una spiegazione e non è riuscito ad andare oltre finché, parlando con mio padre e riferendogli quello che LP spirito mi aveva detto, il giorno del funerale ha parlato con la vedova, da allora non l'ho più visto...
Quindi credo che siano proprio le questioni terrene a tenerli qui, ma questa è solo la mia esperienza...Inviato tramite ForumFree Mobile
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