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…giunco…
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all'acqua
Del profondo abisso sei signora e guardiana. Il buio e il mistero son fatti di te. Conservi i segreti del mondo protetti da sentinelle senza ossa nel crepuscolo perenne.
Né Terra né Aria, né compatta né impalpabile, dentro la tua torre, nell'Ovest più estremo, non hai forma e le hai tutte.
Languida e sensuale scivoli e avvolgi.
Le emozioni e l'ignoto sono il tuo regno e tocchi i cuori e li riempi e li svuoti.
Specchio delle brame o pozzo della menzogna, mostri all'uomo chi è o lo getti nella pazzia. Esaudisci desideri o deformi la verità.
Regina dei miracoli e della purificazione, rendi foresta il deserto e nutri la vita nel grembo protetto.
Seducente sirena dal fascino ammaliante richiami a te i cuori, culla della vita e assasina spietata, tu disseti e anneghi. Sei la compassione o la follia. Sei la santa e la prostituta.
Fecondi la terra o strappi la vita con violenza efferata. Scorri e porti via o ristagni e marcisci. Sei il brodo primordiale che scorge il futuro, lavi le ferite e riveli il senso.
Scorri nel mio sangue e sei acido che corrode nel mio ventre.
Per gioia o dolore solchi le mie guance e trasformi il sentire. Ribollisci nelle mie vene e conservi il mio seme. Sei il sudore durante l'amplesso e lo scorrere della mia vita.
Sei nel dubbio che stringe il mio cuore.
Sei nella purezza del mio amore e del mio comprendere. Sei empatia.
Fino alla fine dei tempi sarai la vestale sacra adorata e temuta.
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Credo che nessuno muoia
credo che l’anima in realtà
divenga un’ombra
e al culmine del suo vagare
si adagi ai piedi
d’un fiore non visto.
Quei fiori gialli
di cui son piene
le campagne
quando fai ritorno a casa
e vorresti che lei
esistesse.
Credo di Carlo Bramanti. -
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Quando sono al mare, la mia vita è finalmente vuota e leggera.
Non devo dimostrare più niente a nessuno.
Quando entro in acqua il mare conosce tutte le mie debolezze e non le giudica.
Io racconto, lui ascolta. Io lo guardo, lui si fa guardare.
Mentre sono dentro l'acqua e nuoto verso l'orizzonte,
sento che il tempo per un attimo ha lasciato la sua presa,
sento che l'universo mi lascia fare e non mi chiede nulla,
sento che tutte le anime che sono stato mi vengono a trovare
e mi portano al largo, dove l'acqua è più luminosa
e il mondo è ancora buono.
- Fabrizio Caramagna
E aggiungo... Appena posso vengo da te la notte perché TU sei lì. Mi immergo nell'acqua tiepida e mi sembra il tuo abbraccio. Ti amo Cla..... -
+1 .
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
Eugenio Montale.
Adoro questa poesia! Voi che ne pensate?. -
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Mi sono appena iscritta al forum, principalmente per la magia, ma sto vedendo dei topic come questo che sono davvero bellissimi e voglio condividere una mia poesia con voi, e dopo mi presenterò.
Questa poesia l ho dedicata a mia nonna, l ho persa due anni fa... la mia seconda mamma.
ALZHEIMER •
Ti senti chiusa dentro una gabbia in una testa che ormai non è tua
Il mondo sfuma, ed a me non garba.
il tempo rallenta ed il fiato aumenta, e tu sei più lenta.
Mi tocchi la mano, con delicatezza fin troppo ma è una lametta
e ad ogni respiro ti sento soffrire,
sei ormai più stanca di sentirti sparire.
mi tocchi e mi sorridi perché sai bene che ti voglio bene.
Ma dentro di me si crean ferite che vedendoti soffrire non potranno mai più scomparire
non posso sopperire e devo solo vederti soffrire.
Ma ormai è finita e la gabbia si è aperta: la mente vola e non si rassegna…
a volte ritorni ad accarezzarmi ma adesso sai bene in faccia a chi guardi.
Ti sento, non ti vedo, ma spero che adesso ormai lo saprai che io da te non mi allontanai
e io so che al mio fianco per sempre sarai un santuario io ti creai
Per sentire l’affetto che non riavrò mai
Il corpo si è spento la mente si è accesa
Addio alzheimer. ☬sunny☬. -
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E se anche a volte
mi mancassi
la tua incapacità
di accettare i paradossi
ha scatenato in me rivolte
e tempeste e rapacità
e mistici fracassi
contrappassi
satanassi
che preferisco morire
piuttosto che agire
per poterti guarire.
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