Bisso Galeto

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  1. Ambicatus
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    bisso3
    Il Bisso Galeto è una creatura leggendaria
    delle valli veronesi . Ha corpo e testa di
    gallo, con una grande cresta rossa, ali
    piene di spine e coda di serpente . La sua
    dimensione normale è piuttosto ridotta,
    rendendolo simile ad un piccolo serpente,
    ma il Bisso Galeto può aumentare e
    diminuire la lunghezza del proprio corpo
    a sua volontà. È un animale
    velenosissimo. Nascerebbe da un uovo
    deposto da un gallo vecchio e covato da
    un serpente o da un rospo per nove anni.
    Ha molte caratteristiche ricorrenti con il
    basilisco per questo viene a volte confuso
    con esso.
    Vive in boschi e vallate ma può nascere in
    casa, evento letale per gli abitanti che
    vengono uccisi di notte dal fiato velenoso
    dell'animale. Lo sguardo del Bisso Galeto
    può uccidere, seccare le piante e
    contaminare l'acqua. Il fiato e il morso del
    Bisso Galeto sono mortali.
    Se il Bisso vede la propria immagine in
    uno specchio muore. È invece
    sconsigliabile tentare di ferirlo con armi
    bianche: i cavalieri che colpivano il Bisso
    Galeto con la lancia morivano perché il
    veleno risaliva l'asta e raggiungeva la
    mano, diffondendosi per il corpo e
    passando perfino al cavallo, con effetto
    letale in entrambi i casi.
    Gli unici "nemici naturali" del Bisso Galeto
    sono le donnole, che però possono
    ucciderlo solo a costo della propria vita e
    i galli che riescono a far morire il Bisso
    con il proprio canto.
    bisso2
    Una leggenda locale vuole che il Bisso sia
    stato causa dell' epidemia di sifilide
    diffusasi nelle valli veronesi nel XV
    secolo. Il Bisso Galeto viene in alcuni casi
    collegato al Diavolo o considerato
    un'incarnazione del Maligno stesso.
    la-peste
    Una variante del mito descrive il Bisso
    Galeto come un grosso serpente e il suo
    veleno come un siero che modifica
    l'umore e la personalità, rendendo i
    soggetti morsi dall'animale nervosi e in
    genere "cattivi".
    Nelle zone montane veronesi dei Monti
    Lessini viene chiamato "Basalisco" e tra le
    creature leggendarie della zona è creduto
    il più veritiero.Spesso si riporta la sua
    presunta capacità di volare,tramite piccole
    ali membranose poste sui lati del
    corpo.Ciò potrebbe derivare dall'abitudine
    di alcuni colubridi,chiamati in veronese
    "Carbonassi" (nome dialettale
    dell' Hierophis viridiflavus ) di lanciarsi da
    un ramo di un albero all'altro.
    jpg

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    Ma che creatura "viscida" (passatemi la battuta pietosa :P).
    Comunque veramente interessante. Mi piace particolarmente l'immagine che lo accosta ad un Basilisco e che il suo veleno sia mortale,nonché l'eroico sacrificio delle donnole. (all'inizio la mia mente stava per farmi leggere "donne"). Invece i galli spietati rimangono in vita :grr:, che ingiustizia è mai questa?!
    Grazie per aver condiviso questo bel post :D
     
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  3. Ambicatus
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    Un plauso alle donnole che riuscivano laddove anche il più forte e intrepido cavaliere falliva :wee:
     
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    Si si..sicuramente un bell'applauso ci sta ..eccome!
    Viva le donnole!! :yuppi:
     
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3 replies since 23/2/2015, 12:01   302 views
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