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Descensus_Inferos.
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George Ripley (1415 – 1490) è stato un alchimista inglese.
Dopo aver viaggiato per l'Europa, George Ripley torna in Inghilterra nel 1478, dove si dedica alla pratica di alchimista e alle realizzazione di diverse opere teoriche.
George Ripley è influenzato dalla dottrina alchemica attribuita a Raimondo Lullo, sia nel Testamento che nella Cantilena, e all'insegnamento lulliano di Guido di Montanor.
I suoi lavori più importanti sono il Liber duodecim portarum e la Pupilla alchemiae, dedicata ai paralleli fra la religione cristiana e l'alchimia.
Sul modello di quella di Lullo, Ripley compone una Cantilena, nella quale opera una codificazione sistematica delle figure alchemiche ormai declinate esclusivamente come simboli anziché come indicazioni operative.SPOILER (clicca per visualizzare)Fonte: Wikipedia
Alchimia... sembra un termine astruso, perso nel Tempo. Ai più appare come una scienza antica precorritrice della Chimica ma non è proprio così.
Carl Gustav Jung se ne occupò in quanto dottrina della psiche, contenitore di Archetipi fondanti la Coscienza Collettiva.
Paroloni, direte... ok, mettiamola sul semplice: Alchimia significa raffinare la propria personalità, la propria mente dall'EGO umano per raggiungere uno stato di Beatitudine, di Pace, di Gioia e di Abbondanza.
L'Alchimia è l'Arte dell'Illuminazione.
Ma tale Arte è ERMETICA ossia chiusa a menti pigre, sigillata dalla difficoltà a decriptare il SIMBOLO.
Solo Animi coraggiosi, avvezzi alla fatica, per nulla intimoriti dallo sconforto, possono raggiungere la PIETRA FILOSOFALE, il Graal di Vita Eterna e divenire Re e Regina.
Per fare ciò vi propongo la Cantilena di George Ripley corredata da alcune immagini/simbolo che possono aiutare la decifrazione dell'intimo messaggio che l'autore voleva donarci.
Buona lettura.
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C'era una volta un nobile Re che non aveva discendenti
Si lamentava della sua sterilita': un defectus originalis che ha dovuto sopportare
sebbene fosse stato nutrito sotto le ali del Sole
e non aveva alcun difetto di costituzione
Egli disse: "Temo e son certo che se non otterro' subito il soccorso delle specie
non potro' procreare
Ma ho appreso con grande stupore che potrei nascere di nuovo
grazie all'albero del Cristo"
Volle tornare allora nel ventre di sua madre
e sciogliersi nella prima materia
La madre l'incoraggio' nel suo disegno e lo nascose subito sotto il suo abito
finche' l'avesse nuovamente incarnato da sola ed in lei
Allora rimase incinta
Durante la gravidanza mangio' la carne del pavone e bevve il sangue del leone verde
Poi, mise al mondo un bambino che somigliava alla Luna
e si muto' poi nel bagliore del Sole
Il figlio ridivenne Re
Il testo dice: "Dio ti diede le armi magnifiche e scintillanti dei quattro elementi
per mezzo dei quali si trova la vergine rinominata"
Un balsamo meraviglioso scorreva da lei
il viso radioso, ornato dalla pietra preziosa brillava
Ma il leone verde era coricato nel suo ventre ed il suo sangue colava da un lato
Fu incoronata da un diadema e collocata come stella nel firmamento
Il Re divento' un trionfatore supremo
un grande guaritore di tutti i malati, un redentore di tutti i peccati. -
karashov87.
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Grazie Red di tutte queste utili informazioni...posso aggiungere che il Principe è quasi pronto a divenire Re quando troverà la sua dolce Principessa...il discernimento delle cose della Vita è tindispensabile per trovarLa e la Sapienza artefice di cose inaudite alla mente spenta dell'uomo comune .