energia

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  1. a rebours
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    CITAZIONE (823 @ 1/12/2022, 22:28) 
    Premetto che probabilmente non sapro aiutarti ma trovo l'argomento interessante.
    Inizio chiedendoti cosa immagini di vedere con il terzo occhio aperto, e sempre se posso chiedere, quale sia lo scopo di avere una rappresentazione visiva del flusso energetico. Trovo che il mandala ne sia un ottimo esempio.
    Personalmente ho la sensazione di vivere la questione in maniera piu fisica, entri in una stanza e ne avverti le vibrazioni. Come quando fai il bagno al mare, puoi percepire la temperatura, il moto, avverti quando vieni investito da una corrente...

    Percepire le energie viene da se quando si lavora in certi stati
    Per quanto abbia capito il tuo nesso è come dire, che senso ha usare gli occhi per vedere quando puoi annusare e udire? ;P
    Quello che si chiama terzo occhio è una vista interiore che permette di vedere al di la usando una matrice come può essere lo specchio nero, fuoco, fumo dell'incenso ecc.. ma questo quando si parla di spiriti, ovvero (per me) energia in stato potenziale, cristallizzata e pronta per discendere qui.. vedere l'energia è un controsenso perché si pensa di tridimensionalizzare qualcosa di non concreto di cui non si sa nessuna informazione euleriana
    Come te l'immagini l'energia?
     
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    a rebours No mi scuso, quel che voglio dire e' che non ho questa dote e vivo la sensazione da cieco per cosi dire... Per me vedere spettri e fantasmi non e' mai stata mia premura, ma non per questo ne nego l'esistenza o non creda plausibile che certi ''piani'' possano soprapporsi.
    Come immagino l'energia, bella domanda... La immagino come una pulsazione, un moto perpetuo di due polarita che si attraggono e si respingono, dove l'una e' l'artefice dell'altra... e tu come la immagini?

    Quindi potremmo riassumere affermando che il terzo occhio non e' altro che un ''accentuata percezione del creato''?
     
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  3. a rebours
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    Se immagino l'energia la limiterei, Dio opera per vie misteriose, e lascio che misteriose siano.. a patto che funzionino entro i limiti che ho chiesto

    Dovremmo dare una definizione di creato relazionandoci al nostro credo, personalmente credo sia una condizione che ci permette di vedere al di la.. non posso entrare nei tecnicismi perché non li conosco e attualmente finirei per farmi pippe mentali da oggi fino al compimento della Grande Opera, quindi eviterei ma come regola generale vale sempre: se funziona, funziona.
     
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    Il "terzo occhio" è il presupposto dell'"intuito" e della "chiaroveggenza". Esso è situato nel centro della fronte leggermente sopra le sopracciglia. E' collegato al sesto chakra e alla ghiandola pituitaria o ipofisi, anche se è comune credere che la ghiandola pineale o epifisi sia la ghiandola del terzo occhio. Attualmente possiamo dire che la pineale è una ghiandola in letargo, dovuto al suo inutilizzo negli ultimi millenni da parte dell'uomo.
    L'attivazione del sesto chakra comporta l'emancipazione dell'intuito personale. L'intuizione è la capacità di captare una verità senza l'uso della logica mentale. Essa fa parte della sfera irrazionale dell'uomo. Una forte intuizione porta alla "divinazione", della quale la più comune e popolare pratica è la cartomanzia.
    Un essere in evoluzione passa dall'iniziale intuizione alla piena attivazione del terzo occhio e così alla veggenza. Divinazione, terzo occhio e veggenza rientrano sempre nella sfera dei talenti personali. Quando il terzo occhio è totalmente aperto è possibile vedere e fare molte cose. E' possibile vedere dentro ad un corpo umano sia nel macro (organi, ghiandole, ecc.), sia nel micro (sangue, cellule, ecc.), tanto da poterne fare dei check-up particolareggiati. E' possibile vedere anche altre realtà, oltre a quella fisica, come ad esempio le entità disincarnate, l'aura, i chakra. Tramite di esso è possibile rivivere in pieno una propria vita passata, ma anche vedere quella di altri. E' possibile sapere e vedere che cosa fanno, pensano e dicono le altre persone, restando però nella più completa discrezione. E' possibile fare un "volo astrale". Con il terzo occhio è inoltre possibile praticare la magia nera, come malocchio, fatture, malefici, stregoneria, ecc., e la magia bianca, come sciamanesimo, guarigioni miracolose sia fisiche che astrali, esorcismi, ecc. Il suo uso non sempre però necessita di un essere pienamente consapevole, a volte il soggetto opera usando l'intuizione unita alla grande pratica acquisita nel tempo. Una coscienza involuta usa la veggenza per operare la magia nera, altresì, una coscienza evoluta la usa per operare quella bianca.Nella simbologia la veggenza è la sfera di cristallo dei maghi, dove guardando dentro si vedono cose lontane e segrete. Il grande Theophrast Bombast Von Hohenheim, conosciuto con il nome di Paracelso (1491/3-1541/4) scrisse sul terzo occhio: "L'intima natura di ogni cosa può essere conosciuta mediante la magia in generale e mediante i poteri della vista interiore, o seconda vista. Sono questi i poteri da cui possono essere scoperti tutti i segreti della natura. Ed è necessario che un medico conosca bene questa arte e sappia capire molto di più da questa sua intima percezione circa le malattie dei pazienti, che non interrogandoli. Finché l'uomo rimase in uno stato naturale riconobbe i segni delle cose e capì il loro vero carattere. Ma quanto più si allontanò dal sentiero della natura, e quanto più si lasciò catturare dalle illusorie apparenze esterne, tanto più questo tipo di potere scomparve." Anche nel Vangelo vi è un accenno al terzo occhio. "La lucerna del tuo corpo è il tuo occhio. Se il tuo occhio è sano, tutto il tuo corpo sarà luminoso. Ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo (astrale) sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande e nera sarà la tenebra!" (Matteo 6,22-23)

    cito questo messagio (spero di averlo fatto bene) quel che dice questa persona e la verita? il terzo occhio amplia la divinazione? permette davvero di vedere in macro e micro? e il volo astrale ? anche se non ho capito cosa sia, e con entita disincarnate intende gli spiriti e altro oppure anche il piccolo popolo,demoni e angeli? e rivivere la vita passata? e quella degli altri? ho bisogno di chiarezza.Un ultima domanda aprire il terzo occhio comporta qualche cambiamento di personalita?
    Dio mi sento un novellino ma tutte queste domande non rientrano nel mio campo di conosccenza
     
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    a rebours Ma no dai, personalmente la mia ''fede'' rimane un mistero, ma se dovessi razionalizzare il creato potrei riassumere dicendo che il creato e' cio di cui la consapevolezza e' cosciente.
     
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    CITAZIONE (Diali @ 3/12/2022, 12:15)
    cito questo messagio (spero di averlo fatto bene) quel che dice questa persona e la verita? il terzo occhio amplia la divinazione? permette davvero di vedere in macro e micro? e il volo astrale ? anche se non ho capito cosa sia, e con entita disincarnate intende gli spiriti e altro oppure anche il piccolo popolo,demoni e angeli? e rivivere la vita passata? e quella degli altri? ho bisogno di chiarezza.Un ultima domanda aprire il terzo occhio comporta qualche cambiamento di personalita?
    Dio mi sento un novellino ma tutte queste domande non rientrano nel mio campo di conosccenza

    Ecco, è la leggenda a cui mi riferivo al messaggio.. è tutta una baggianata venduta e comprata da tutti.. ti dico solamente alcuni punti, tralasciando quelli ovvi (fare una mammografia, vedere tumori, vedere globuli rossi ecc..).. "Il grande Theophrast Bombast Von Hohenheim" ha parlato di vista interiore e/o seconda vista, nomi a cui ho alluso io nei miei messaggi precedenti e che per alcune culture può non avere senso con il terzo occhio.
    Secondo punto, ciò che sta scritto nel vangelo, non può avere senso per ragioni storiche.. fino a circa il 16esimo secolo, quindi arrotondiamo agli anni 1550, non si supponeva un'esistenza dell'anima e quindi perché quindi comportarsi da eretici parlando di corpo astrale?
    Anche il fatto che siano collegati con il sesto chakra, e ancor peggio collegati a ghiandole vere e proprie.. diciamo che non esistono prove concrete fornite da chi ha introdotto per prima il sistema diffuso dei 7 chakra che specifico essere uno dei tanti sistemi, e il più diffuso

    CITAZIONE (823 @ 3/12/2022, 12:21) 
    a rebours Ma no dai, personalmente la mia ''fede'' rimane un mistero, ma se dovessi razionalizzare il creato potrei riassumere dicendo che il creato e' cio di cui la consapevolezza e' cosciente.

    Quindi se non credi in una cosa, non fa parte del creato?
    Una sorta di fede quantistica iperdimensionale?
     
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    a rebours E chi ha mai parlato di fede... Torniamo a parlare della vista, tu della vista hai coscienza o fede?
     
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    Pensa... Se ti fossero negati i 5 sensi, e non felice di cio ti venisse negato pure l'intuito e l'immaginazione... cosa resterebbe di una vita?

    Dopotutto un corpo umano vivo e un corpo umano morto contengono il solito numero di atomi... 😁
     
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  9. a rebours
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    Seguendo il tuo ragionamento, se tutto il creato è tutto ciò di cui la consapevolezza è cosciente.. ma la consapevolezza di chi?
    Se due persone sono coscienti di due cose diverse, quale è il vero creato e quale no?
    Il concetto di fede inizia qui, che, sempre seguendo il tuo ragionamento di creato a cui poi ci riallacciamo al concetto di "percezione del creato"; credere in qualcosa che non si è visto
     
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    [QUOTE=a rebours,3/12/2022, 15:31 ?t=79410442&st=15#entry661993364]
    Se due persone sono coscienti di due cose diverse, quale è il vero creato e quale no?

    Semplice, prendi due neonati, insegni ad uno che il giallo e' verde e all'altro che e' blu... quale e' il vero creato? la percezione.
     
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    @Hyw No scusami, gia che qui abbiamo 2 bambini che bisticciano perche uno dice che e' verde e l'altro dice che e' blu... ci mancavi tu a dire che e' giallo! Non e' questione di beppino mariuccio o rodolfo, e' che di creato, o quanto meno di realmente tangibile, non e' ll colore di perse quanto la sua percezione, di fatto per un cieco giallo verde e blu non esistono, in un mondo di ciechi il colore non esisterebbe perche non ce ne e' la sua percezione.
     
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    @Hyw Tatto, altro tipo di percezione, andando per intuito cosa immagino... Immagino che percepiranno un oggetto che esposto al sole avra una certa variazione termica che chiameremo fausto... ma nulla di tutto questo ha ancora creato il colore... percepiranno che e' il colore a influire sulla variazione termica solo quando ne saranno coscienti, ma fino a quel momento il colore non esiste...
     
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  13. a rebours
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    Il famoso dilemma: se un albero cade in un bosco e nessuno lo sente, fa comunque rumore?
     
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  14. a rebours
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    CITAZIONE (@Hyw @ 4/12/2022, 12:26) 
    CITAZIONE (a rebours @ 4/12/2022, 12:20) 
    Il famoso dilemma: se un albero cade in un bosco e nessuno lo sente, fa comunque rumore?

    Esatto. La risposta per me è sì.

    Anche secondo me
     
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    CITAZIONE (@Hyw @ 4/12/2022, 12:15) 
    ...per loro, ma ciò che noi definiamo colore, cioè la proprietà di una superficie di assorbire o riflettere la luce ( non è solo il colore ma ci siamo capiti ) esisterebbe comunque nella realtà

    Allo stessa maniera potremmo dire che anche in assenza di luce i colori non esistono, o meglio esisterebbero solo in una forma potenziale ma inutilizzata

    Non nella loro, non fiche saranno incoscienti della loro esistenza. Si che potremmo dire che in assenza di luce il colore non esiste, ma continuera ad esistere fintato che ne sarai cosciente, se vivessi abbastanza a lungo in assenza di luce da far dimenticare alla tua consapevolezza l'esistenza del colore il colore scomparirebbe anche dalla tua realta.
     
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