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Habitat: pascoli della regione montana.
Giustamente l'arnica è stata definita fin dai tempi più antichi "la panacea dei caduti", infatti miracolosi sono i suoi effetti negli infortuni in genere, nelle distorsioni e nelle botte solenni che lasciano lividi bluastri su tutto il corpo. L'arnica fiorisce sui prati piuttosto umidi di montagna e si presenta come una grande margherita tutta giallo-aranciata, dall'odore aromatico e dal sapore decisamente amaro. A scopo medicinale si raccolgono i capolini che si seccano accuratamente all'ombra. E' buona precauzione, però, verso agosto o settembre sradicare una decina di piante - non di più secondo una moda vandalica troppo diffusa - ed essiccarle con molta accuratezza, radice compresa.
Con i fiori di arnica si può preparare un efficace anti-reumatico mettendone a macerare, per 8 o 10 giorni, trenta grammi in mezzo litro di alcol puro. Quindi si cola, aggiungendo un dado di canfora, un bicchierino di trementina e sbattendo a lungo finché la canfora si sia sciolta. Alla fine si aggiunge al tutto un bicchiere di acqua per ridurre la gradazione di questo efficace linimento, che si usa esternamente per energici massaggi sulle parti dolenti.
Contro le distorsioni, le contusioni o le botte in genere si usa la tintura d'arnica preparata mettendo a macerare in un bicchiere d'alcol 10 grammi di radice di arnica secca, sbattendo il tutto una volta al giorno e per venti giorni consecutivi. Quindi si cola e si conserva il liquido ottenuto in luogo oscuro.
Quando abbisogna, si versano in una scodella un cucchiaio di questa tintura, due cucchiai di glicerina e tre di acqua. Con una pezzuola bene imbevuta di questa soluzione si fanno numerosi impacchi sulle parti doloranti, accertandosi, però, che non ci siano piaghe. Se si soffre di naso otturato e di testa appesantita da un catarro lento a risolversi, si ottengono dei grandi benefici annusando qualche pizzico di fiori di arnica finemente polverizzati. L'arnica serve, infine, per curare i foruncoli che deturpano la pelle. Si applica sulla parte dolente un impasto di due cucchiai di miele ed un cucchiaio di tintura d'arnica, sopra ricordata.
Edited by Huginn&Muninn - 12/11/2016, 17:50. -
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Eccone la foto
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ambra91.
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Scusate la domanda scema... ma per caso è quel fiorellino giallo e arancione che si vede spesso anche nei prati di città? . -
Koshiro_Syder.
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mh...non credo sia quello...per quanto ne sapevo cresce solo ad una certa altitudine... . -
internetdj.
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Esatto... quello nei prati è chiamato volgarmente "Fiore del Diavolo" . -
ambra91.
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peccato ç____ç . -
V1M2I3E.
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xkè è kiamato fiore del diavolo?? . -
internetdj.
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Nessun motivo in particolare... è un soprannome dato senza un senso o una funzione particolare .