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Alyax.
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...giunco... la via è quella del presente. La tua via ora è essere confuso, come la tua via ora è non essere confuso. In base a ciò che hai, a ciò che avrai e che hai avuto, è determinata la tua via. Ora hai confusione. Il voler uscire dalla tua confusione è la nuova via che spinge per essere la via presente, quando lo sarà vedrai con altri occhi, sentirai con altri sensi ma sempre gli stessi.. e potrai vedere nuove vie.. cominciarne altre.. tutto dipende da te. Da ogni percorso si esce istruiti, si impara, si conosce e si cresce, e ogni percorso è tale per un motivo.. che solo tu puoi sapere, o che saprai.. La confusione è una nota presente negli spartiti di tutte le persone, chi più o chi meno ha sempre avuto modo di conoscere la confusione. C'è chi vive la propria vita interamente nella confusione, senza neanche saperlo, e c'è chi da quella confusione vuole uscirne e quella diventa la sua via.. una, dove ne nasceranno altre.. Non è facile certo, ma è essenziale!
P.S: il libro di agrippa lo avevo iniziato anche io, ed anche io mi sono fatto la stessa domanda.. Però ho provato a dare una risposta: sicuramente qualcosa del suo tempo è rimasto, ma è rimasto altrettanto qualcosa che non ha tempo.. il lavoro dello studioso è discernere quello che studia ed apprendere..
magari la tua via è comprendere quel libro, e trovarne qualcosa di utile.. chi lo sa... -
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Grazie della tua risposta.
Leggendo le tue parole rifletto su quanto mi affidi troppo poco al mio punto di vista e mi crucci davanti a quelli altrui(che sono altrettanto giusti,ma forse lontani dal mio percorso),mettendomi spesso in dubbio.
Sicuramente continuerò a stressare un po ogni volta che mi sentirò incerto e non sapró cosa pensare,ma intanto ti sono grato per le tue parole!!!
Per Entiopa: Figurati,è un piacere!Sapessi quanti ne ho letti io per merito tuo.... -
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Post bello .