La sella del diavolo

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  1. Lady Lu
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    C'è un golfo bellissimo, chiuso da azzurre montagne, che al tramonto il sole sembra quasi incendiare: è il Golfo di Cagliari, conosciuto col nome di Golfo degli Angeli.
    Vi sono varie leggende popolari legate alla Sella del Diavolo, la più nota è certamente quella relativa al nome stesso del luogo che vide combattere, per il dominio del Golfo, i diavoli e gli angeli condotti dall’Arcangelo Michele.

    800px-Sella_del_Diavolo



    Gli Angeli, nei tempi lontani, chiesero a Dio un dono. Dio rispose che avrebbe dato loro in dono una terra dove gli uomini si amavano, si rispettavano, vivevano felici. " So che esiste questa terra; cercatela, trovatela e sarà vostra " aveva detto loro.

    Gli Angeli obbedirono; scesero dal cielo e si sparsero sulla Terra. Ma ovunque trovarono cattiverie, guerre odi. Stavano per ritornare, tristi, da Dio Padre, quando il loro sguardo cadde su una grande isola verde circondata da un mare tranquillo. Gli Angeli si avvicinarono rapidamente: non rumore di guerre e di distruzioni, non colonne di fumo si alzavano dalle colline fonte ove brucavano grandi greggi. E gli uomini aravano i campi non chiusi da segni di proprietà. Quei primi abitatori della Sardegna, ignari delle ricchezze della loro terra, discendenti da eroi che avevano fuggito la tirannide e l' ingiustizia, trascorrevano la loro vita in semplicità, contenti della pace e della bellezza dei luoghi.

    Gli Angeli salirono felici in Cielo. Riferirono al Signore ciò che avevano visto . E Dio mantenne la promessa. Gli Angeli, quindi, ridiscesero ancora sull'isola, e rimasero specialmente incantati davanti al grande golfo che si apriva, come un immenso fiore turchese, all'estremo limite meridionale della loro terra. Decisero, dunque. di stabilirsi lì: in quell'arco di mare così azzurro e bello che ricordava il Paradiso. Presto, però, Lucifero, invidioso di quegli Angeli felici, cercò di seminare, fra di essi, lotte e discordie, e siccome non vi riuscì tento di scacciare gli Angeli da quel loro secondo Paradiso. Lottarono a lungo le forze del Bene e quelle del Male sulle scatenate acque del golfo. Ed ecco che alla fine, tra il lampeggiare delle folgori del demonio si levò in alto la spada scintillante dell'Arcangelo Gabriele.

    Fu il segno decisivo della vittoria. Lucifero stesso fu sbalzato dal suo cavallo nero, dalle narici di fuoco. Allora prese la sella e, in un impeto di collera violenta, la lanciò nel Golfo, formando un promontorio che poi venne chiamato " La Sella del Diavolo ". Sotto di esso, trovarono dapprima rifugio le pacifiche navi fenicie, poi quelle di guerra dei Cartaginesi. Poi quelle dei Romani, dei Vandali e dei Bizantini. In seguito quelle dei Pisani, dei Genovesi e degli Spagnoli. Ed infine, quelle degli Inglesi, dei Francesi e degli Americani. Così, oggi, gli Angeli se ne sono andati dal loro golfo incantato e lo guardano dall'alto, discendendovi, talvolta, lievi e silenziosi, all'ora del tramonto, quando il cielo si colora d'oro e di porpora.


    Fonte: http://web.tiscali.it/
     
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    Questa serie di topic su usanze, folclore, mitologia della Sardegna mi sembra molto interessante. Questo post specifico mi ricorda l'inizio del Silmarillion di Tolkien, quando gli Ainur (la coorte divina/angelica di Eru, l'Uno, il dio creatore), dopo la primigenia musica creatrice, si innamorano della Terra e decidono di legare la propria esistenza ad essa.
    Una di queste divinità, Melkor, la desidera sotto il suo personale dominio, e la sua efferata conquista lo porta infine a scontrarsi con le altre divinità fino a rimanerne sconfitto. Tuttavia i segni della battaglia modificano profondamente l'aspetto della Terra.
    È chiaro che si tratta -come in molti altri casi- di cosmogonie e mitologie eziologiche, tuttavia sempre affascinanti.

    Penso che si potrebbero scrivere storie meravigliose dando forma coerente ed alta alle tradizioni delle varie regioni d'Italia.
     
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  3. yamato san
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    Proprio così NYN ^^ La prima mappa Della cultura magico/Esoterica delle regioni Italiane....
     
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    ma ipoteticamente, se questi "angeli" fossero in realtà degli alieni? :D il cervello umano ha avuto una crescita del 30% in un arco di tempo molto breve e fino ad ora resta inspiegabile per la scienza (in natura ci vogliono secoli per operare anche un minimo cambiamento)
    Anche nel mahabharata si parla di queste divinità, le loro "frecce" vengono descritte: a ricerca di calore (come dei missili) si dividevano in aria per colpire più obbiettivi simultaneamente, ed in fini la loro arma più potente era stata vietata perché in grado di far scomparire intere popolazioni in pochi istanti (nucleare?)

    Per non parlare delle piramidi, a parte il fatto che sono sparse in giro per il mondo in località che non potevano avere contatti perché separate dall oceano, alcune sono fatte in marmo durissimo, oggigiorno si usano le lame con polvere di diamante per tagliarli!
    PumaPunku_block2
    inoltre alcune piramidi se non ricordo male del Messico, danno l' impressione di essere state sciolte o rese liquide
    andes6%20sacsay2
    la leggenda locale dice che nell' antichità un falco enorme aveva una sostanza che rilasciava dal becco capace di rendere liquide le pietre...
     
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  5. Lady Lu
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    Nyn, non ho letto il Silmarillion però moltissimi autori traggono ispirazione da leggende e storie misteriose o da altri autori del passato (ad esempio ad Omero) da miti o perfino da episodi raccontati in libri delle più diffuse religioni . Ma questa assonanza da te indicata mi incuriosisce a leggere l'opera. Yamato aveva già avuto la splendida idea delle mappe esoteriche di tutta l'Italia, idea che io appoggio.
    Comunque se vi scasso troppo con tutte le mie leggende regionali ditelo mi raccomando eheheh ^^
    Per quanto riguarda gli alieni, Balaramax, io solitamente non mi pronuncio, le mie conoscenze sono scarsissime. Non sapevo però che in India si facesse menzione di tali divinità. Io non ho mai letto il Mahabharata, probabilmente perchè è un'opera davvero vastissima e impegnativa; inoltre ho sempre desiderato imparare a leggere in sanscrito perchè ritengo che le opere tradotte (sopratutto da lingue antiche) perdano parte del loro valore e del loro reale significato. Per cui prima o poi lo leggerò e capirò di cosa si tratta realmente e magari proprio nella sua lingua originale. ^^
     
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    QUOTE (Lady Lu @ 1/11/2013, 18:22) 
    ho sempre desiderato imparare a leggere in sanscrito perché ritengo che le opere tradotte (sopratutto da lingue antiche) perdano parte del loro valore e del loro reale significato. Per cui prima o poi lo leggerò e capirò di cosa si tratta realmente e magari proprio nella sua lingua originale.

    Beh, il Mahābhārata è una delle opere più vaste della letteratura umana di tutti i tempi!
    Non so se mai stato tradotto interamente in italiano (in inglese sì).
    Il mio consiglio è di cercare versioni con testo originale e traduzione inglese a fronte, nonché un'edizione italiana (anche se incompleta), iniziando proprio dai libri tradotti in italiano.

    Per imparare il sanscrito -oltre a tanta pazienza- c'è l'inossidabile “Teach Yourself Sanskrit” di Michael Coulson, che puoi iniziare a leggere online qui.
    In questo sito troverai poi varie risorse.
    Come dizionario potrai ricorrere al corposo Monier Williams.

    La conoscenza del greco antico e del tedesco ti saranno d'aiuto, nonché un certa abilità grafica, utile per districarti nel devanāgarī, l'intrecciato alfabeto con cui questa lingua di solito è scritta (p.es.: लदीलू ).
     
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  7. Lady Lu
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    Ti ringrazio! :)
     
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    Questa leggenda mi veniva raccontata ogni notte da mio padre, ora sono io che la racconto ai miei figli in spiaggia, mentre guardiamo la bellissima Sella
    Ma vi è un continuo, noto ai marinai della zona: chi passa dinnanzi alla Sella del Diavolo, ovviamente per mare poiché non ci sono altre vie, quando il sole si trova dinnanzi, quindi verso le 17, può vedere fra le rocce dello strapiombo sul mare il volto arrabbiato del Diavolo
     
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7 replies since 30/10/2013, 14:08   311 views
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