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Seminario : incensi, profumi e fumigazioni
Parte 1: Fumigazioni e Profumi
Indice:
Parte 1: Fumigazioni e Profumi
Parte 2: Resine.
Parte 3: Incenso
Fin dall'antichità,la pratica della fumigazione viene associata al benessere dell'essere umano,e nei rituali ne potenzia gli effetti.
Vengono pure usati per purificare ambienti,i materiali per i rituali,e le persone..essi possono e devono inserirsi nell'ambito rituale,per completezza, favorendo esperienze e la crescita spirituale,accompagniando come una "musica armonica" i nostri sensi,le meditazioni e anche gli stati di rilassamento.
Favorendo ciò che cerchiamo..
Nel passato,i riti quelli più significativi,coincidevano con i "rites de passage" o riti di passaggio..,quelli che dovrebbero implicare la massima consapevolezza:
nascita,iniziazione nel cammino,il matrimonio è la morte.
E questi miravano ad aiutare la persona a vivere con integrità e consapevolezza ,la transizione da una fase ad un'altra..
A separarsi da ciò che è vecchio per dedicarsi positivamente al nuovo.
A concludere senza rammarico un periodo della propria esistenza,ad accompagnarla attraverso le situazioni dolorose e di gioia.
I rituali servono anche all'uomo per entrare in contatto con l'energia,con gli spiriti,e se stesso..ove portano saggezza e crescita.
Le fumigazioni possono dunque associarsi a ogni rito,che sia divinatorio o come per gli indiani d'america,alle loro cerimonie: ruota della medicina,la ricerca di visioni,e la capanna sudatoria.. (Ben spiegata nel forum..)
E come nel passato e ora per fare richieste..
In ogni caso, i rituali vengono potenziati dal fumo dell'incenso,mediante la combustione di incensi specifici.
Si può vedere anche che il fumo salga al cielo e porti ad esso i nostri pensieri e richieste, la nostra volontà..
Usare la fumigazione quale rituale,richiede come ogni rito, l'ambiente adatto,l'effetto della cerimonia può essere accresciuta da un piccolo "altare" delle candele per lo scopo..
"se "chiedete" ad una divinità,statua o effige..qual si voglia,se ritenete.."
Delle pietre..qualsiasi cosa serva,ma la parte centrale deve essere "il fumo" per creare armonia e richiamare le giuste energie..Prendetevi del tempo e create attorno a voi lo spazio necessario, a modo di assaporare il piacere di una fumigazione,per l'appunto come se fosse un piccolo rituale..
Secondo la storia,le fumigazioni hanno avuto inizio con il fuoco.
Già milioni di anni fa gli uomini erano soliti sedere accanto al fuoco,li riscaldava, li proteggeva e generava luce.
Al termine di una faticosa giornata,esso donava calore e davanti al focolare si raccontavano storie interminabili,i canti e si eseguivano danze.
Il fuoco mettendo gli uomini in contatto tra loro,creava intesa.
Quando si gettava nelle fiamme una pianta aromatica o un pezzo di corteccia ricca di resina,l'atmosfera cambiava.
Ci si accorgeva che le esalazioni "odorose" conferivano benessere..
Esso portava anche agli dei,quale tramite tra gli uomini.
A quanto sembra,sono stati i primitivi abitanti del continente africano a scoprire il fuoco,dai reperti rinvenuti in una caverna nei pressi di Johannesburg testimodiano che l'homo erectus ne faceva uso circa un milione e mezzo di anni fa.
Ma solo 400.000 anni orsono che l'uomo imparo a produrre scintille,per accendere le fiamme.
Probabilmente la più grande scoperta della storia,strettamente connessa all'arte della fumigazione.
L'indagine delle fumigazioni conduce,nei luoghi degli antichi focolari preistorici.
La sensibilità olfattiva allora era più sviluppata,poiché la sopravvivenza dipendeva fortemente da questo senso. La capacità di avvertire i cambiamenti climitici o l'avvicinarsi delle belve feroci,di distinguere il pericolo è la sicurezza,i cibi buoni e quelli velenosi.
Grazie alla sensibilità del proprio naso che gli aiutava a prendere decisioni essenziali,gli uomini primitivi seduti davanti al fuoco ne assorbimento l'odore peculiare,scolpendo nella loro memoria in maniera profonda da integrarlo in quello che oggi è il nostro vissuto archetipo.
Iniziarono così a raccogliere le piante e guidati dal loro profumo, scoprirono che esso variava a seconda della parte,che l'odore dei rametti di ginepro bruciati creano un'atrasfera gradevole,la resina d'abete purifica l'aria è i semi di stramonio provocano visioni.CITAZIONESusanne Fischer-Rizzi è nata nel 1952 ed è un medico. Fin dalla prima infanzia si è interessa di piante medicinali. Dopo gli studi per rifinire la sua formazione professionale, ha lavorato come apprendista presso molti erboristi in Germania e all'estero...)
Anche per l'uomo "solo" gli odori aprono i pensieri,possono accompagnare a uno stato di profonda concentrazione,dove lo scavare in noi stessi diventa più facile..
Non è da prendere alla leggera che possa indurre uno stato alterato della percezione,tramite i fumi odorosi,scattano in noi delle sensazioni precise,questo per altro è anche l'aiuto che si ritrova nei rituali perché
è chiaro che alcuni profumi siano in grado di esercitare un effetto fortemente calmante sulla psiche e sul turbinio di pensieri dai quali è assediata, favorendo in questo modo la concentrazione e il vuoto mentale.
E’ questa la precondizione necessaria affinché avvenga dhyàna, termine sanscrito che indica l’evocazione prolungata nel mentale di immagini o simboli che rimandano a qualità o esperienze divine, in modo da poterle «assorbire» ed interiorizzare.
Durante l’assenza di pensieri, inoltre, è possibile riuscire a stabilire un contatto con il proprio Sé Superiore, cioè la scintilla che ci collega da un lato a tutti gli altri esseri viventi, e dall’altro al Divino, aprendoci l’accesso alla Conoscenza e Coscienza Universali: alla Verità nell’Unità, dunque.
Le modalità attraverso le quali avviene tutto questo, però, sono decisamente soggettive: sempre secondo l’anatomia occulta, infatti, la percezione e l’elaborazione di un profumo sono il risultato dell’interazione fra una vibrazione di fondo interna all’uomo, dipendente dalla sua disposizione mentale, e la vibrazione dell’essenza che viene diffusa nell’aria.
Ogni sostanza esercita di per sé un proprio effetto caratteristico sulla psiche, sul carattere e sull’umore, in genere analogo a quello che possiede sul piano fisico, e che contribuisce a inclinare gli individui e l’ambiente che impregna verso quel particolare tipo di atmosfera.
È logico però, che qualora la vibrazione scaturita risulti disarmonica rispetto alle persone che ne entrano in contatto, o evochi nel fruitore delle sensazioni mentali sgradevoli, l’effetto non sarà quello desiderato bensì una serie di stimoli emotivi che possono andare dal lieve fastidio, al rifiuto, sino addirittura al terrore.
Ciò può dipendere, ad esempio, dalle associazioni di ricordi che questo individuo ha creato in precedenza rispetto al profumo impiegato.. Già si osserva ogni giorno che
un determinato profumo, dunque, può richiamare alla mente un colore o addirittura un suono, ed è per questo che le fragranze possono essere divise secondo criteri cromatici o musicali come «tonalità» o «note»...
Quando si effettua una mescolanza di profumi bisogna considerare,ciò che suscita in noi la fragranza,e negli altri.
l'esperienza delle civilta e dei profumieri del passato,va considerata,poiché l'odore che emana una sostanza,con il passare del tempo perde la sua interezza, il fattore importante della quantita,e si suddivide, nel caso di "mescolanze" nella loro essenza caratteristica, che lasciano una "scia" laddove le più volatili,esauriscono in breve tempo e le più durature rimangono..
Ecco perché il fattore chiave delle giuste proporzioni,considerando pure che una fragranza troppo spinta con eccessiva saturazione nell'aria,porta disagio e disgusto..
Come pure essa venga bruciata,dove un calore troppo forte possa alterare quel profumo rivelatore..
Comunque sia, lo sprigionio di una sostanza,può dare pace e tormento a noi..
Il senso di transizione aveva fatto nascere negli egizi l'ispirazione e lo stimolo a vivere con sciamamente gli aspetti gradevoli e a coltivare le gioie del cuore.
Oltre che per visioni divinatorie e entrare in trance o favorire il sonno templare (come per la civiltà greca).
L'uso di sostanze allucinogene risale alla preistoria e nell'antica grecia ci fu un ampia diffusione.
I principi psicoattivi vegetali si liberano in seguito all'esposizione al calore,diffondendosi nell'ambiente,e possono essere dunque inalati.
Gli studiosi nei templi e nei testi egizi,hanno ritrovato e consevato ricette di miscele adatte a tale scopo.
"Mai nessuno verrà da la per darci notizia della loro condizione
per farci sapere di che cosa abbiano bisogno,
Per confortare i nostri cuori,
finché non arriveremo noi stessi là dove sono giunti loro.
E allora non stancarsi di godere dei momenti belli."
"Un giorno senza profumi è un giorno perduto"
detto egizio.
Da una tavoletta incisa a caratteri cuneiformi è stato decifrato "durante la processione dei profumi hanno sconvolto il cielo come un violento uragano"
A Babilonia si offrivano al dio BaalMarduk tonnellate di incenso,ma anche per gli dei degli inferi si rendeva grazie di un aiuto,che preferendo gli odori fetidi rimanevano lontani.
Credenza fu che i defunti si nutrissero dell'incenso bruciato per loro dai figli e le fumigazioni così furono usate per il culto dei dei morti.
Nelle narrazioni di Erodoto si scopre che l'uso veniva fatto per i banchetti le comuni abitazioni e le pomate profumate per il corpo.
Non di meno a Ninive (Bagdadad), la decifrazione di tavolette,ha permesso di risalire a una delle prime epopee dell'umanità.
Si narra di Gilgamesch,re di Uruk,che intraprese un viaggio alla ricerca della vita eterna e per privare dei suoi poteri Chumbab..
E alla fine riuscì ad abbattere il cedro magico..
Erodoto narra degli altari dove veniva bruciato l'incenso,e le tavolette testimoniano che gli uomini preferivano i cosiddetti sette profumi della Mesopotamia,al primo posto troviamo il cedro adorato come albero sacro.
Per l'incenso si ritrova la stessa denomimazione,attribuita al cedro del Libano il nome deriva dall'accadico "lubbunu" (incenso), il legno e la resina del cedro.
Questo albero maestoso,simbolo di forza,magia energia vitale e immortalità,veniva utilizzato in innumerevoli occasioni: nei riti sacrificali e purificatori,durante le preghiere,a scopo terapeutico..
Dei grandi boschi di cedri che al tempo occupavano le pendici del Libano, sono rimaste poche centinaia..Per millenni sono stati luoghi di pellegrinaggio in cui ci si recava per trarre forza,energia e per ascoltare gli oracoli rivelati dal mormorio delle fronde dei maestosi alberi divinatori.
(Anche altri metodi sono legati a questo albero dalle notevoli proprietà..)
Sii il mio amante! Entra nella mia dimora,nel profumo del legno di cedro.
Inanna, dea dell'amore e donatrice di vita porge un invito..
Secondo una ricetta Utnapischtim o Utnapishtim, al legno di cedro,grattugiato o polverizzato si aggiungeva canna profumata: si pensa si trattasse del calamo,che cresce come le canne del bambù,e le sue radici sprigionano un profumo intenso,simile a quello della cannella..Utnapischtim univa poi alla miscela un altro ingrediente le foglie di mirto il cui aroma ricorda l'eucalipto..
Erodoto narra che, nella terra tra due fiumi,il mirto era particolarmente amato. Veniva usato sia per le fumigazioni sia per le preparazioni di unguenti,pomate e profumi.
Mirto
www.treccani.it/
...pare che le popolazioni della Mesopotamia gradivano pure il cipresso,il ladano,il galbano e lo storace.
( nel testo :
La nascita della scienza: Mesopotamia, Egitto, Grecia antica, edizioni dedalo di Di André Pichot,ci si può fare un'idea precisa di cosa sia per i popoli della mesopotamia e Egitto e Grecia lo straordinario uso delle piante..)
In ogni caso le sette piante venivano bruciate sia singolarmente che in miscela.
In una ricetta egiziana riportata in un papiro del XVI secolo a.c. sono descritte alcune sostanze aromatiche provenienti da Candia ,Creta.
Erano noti l'iris cretese e diversi tipi di narciso. Le essenze venivano ricavate dal coriandolo,dal ginepro e dal finocchio selvatico,si raccoglievano le resine di pino,del lentisco e del ladano.
Negli affreschi minoici sono raffigurati uomini e piante,in cretese amavano molto i fiori,nei vasi variopinti delle abitazioni piantavano narcisi,giacinti,iris e tulipani,addirittura componevano giardinetti all'interno delle proprie case. Chi ama i fiori ama anche il loro profumo,e fu con le fumigazioni che quel popolo portò nelle dimore il sentore della natura circostante. Flora particolarmente ricca offriva ispirazione e materia prima a sufficienza,per far sviluppare una raffinata estetica dei profumi nella Creta l'isola dei beati.
Perfino in Egitto patria dei profumi,bramavano i prodotti aromatici provenienti da Creta..
Archeologi francesi reperirono nella parte orientale dell'isola un incensiere con il contenuto originario, sul carbone che non era del tutto bruciato,si trovavano resti di coriandolo,bacche di ginepro e semi di un'Ombrellifera,probabilmente galbano,finocchio o anice.
Queste stesse sostanze sono anche menzionate nelle tavolette d'argilla.
Hanno potuto ricostruire che nel regno di Minosse le fucilazioni venivano impiegate a scopo sacrale e che alle divinità si consacrazione determinati aromi.
Quale profumo era dunque più gradito alla famosa dea dei serpenti,raffigurata con i seni nudi?
Non si sa,ma è noto che agli dei si offrivano sei/sette essenze diverse e ingenti quantità di olii e pomate profumate. A Kato Zarkros sono stati ritrovati i resti di un laboratorio di tarda epoca minoica e si è potuto stabilire quali fossero le piante aromatiche utilizzate e come venissero trattate..
Da zafferano,maggiorana,lentisco,ladano, e molti altri vegetali si ricavavano pomate,olii ed essenze dalle sottili fragranze.
Nelle abitazioni erano presenti nicchie destinate ad accogliere le statue delle divinità e gli incensieri.
In Grecia e in alcuni paesi arabi si usa accompagnare numerosi rituali curativi con la fumigazioni con mastice.
"Fumigazione,ci si espone al fumo della pianta, chiudendo gli occhi e visualizzando "l'uscita" della malattia dal corpo. Le madri visualizzavano i figli immersi in una nuvola di questo fumo, come protezione dalle malattie."
La visualizzazione potenzia gli effetti del fumo.
Nell'antichità era usanza bruciare le erbe di campo essiccate e in genere sviluppano un odore di briciaticcio,si consumano rapidamente e producono molto fumo.
Le fumigazioni con sole erbe dovrebbero perciò essere praticate all'aperto,ma ancor meglio sarebbe miscelare le erbe e resine in rapporto 1:2 oppure 1:3 era questo il criterio seguito nell'antichità.
Si possono tritare e amalgamare prima con il mastice in polvere,poi con ladano di consistenza molle,ricavando sferette grandi come piselli da bruciare su carboncino.
Usavano pure i frutti del coriandolo,originariamente questa pianta veniva importata dall'Egitto, non essendo presente a creta,più tardi però si iniziò la coltivazione,essa era sconosciuta anche in Egitto inizialmente dove si diffuse grazie agli influssi della cultura indiana. In alcuniente papiri venne menzionato come medicamento per il trattamento dei dolori articolari...
Nella cultura araba viene utilizzato nel trattamento delle sindromi gravi da tensione nervosa degli stati depressivi e delle cefalee croniche. In nord Africa è considerato capace di allontanare quelle forze soprannaturali responsabili delle malattie. Si dice che l'odore del coriandolo,spesso mescolato con la resina di benzonio,abbia il potere di conferire equilibrio e pace interiore.
Dopo la nascita di un bambino i nomadi del Marocco sono soliti purificare le loro tende,il pomeriggio e la sera,con semi di coriandolo e altre essenze per fumigazione per un periodo di quaranta giorni.
Secondo gli arabi il coriandolo è un rimedio contro le disgrazie e risolve gli squilibri nelle relazioni umane. A creta la fumigazione di coriandolo era frequente,i suoi frutti venivano arsi,soli o miscelati.
Si può mescolare il coriandolo con sostanze caratterizzate da proprietà analoghe,calmanti,rilassanti e riequilibranti.
Unito a incenso e mirra e mastice riporta equilibrio negli ambienti in cui non c'è pace e armonia,Dove si verificano molti litigi o dove vi sono frequenti movimenti di persone e inquilini. Il suo profumo crea un'atmosfera armoniosa ed è ideale per le riconciliazioni.
Egizi,fenici e sumeri ed ebrei ebbero modo di deliziarsi con il profumo della mirra,dell'opoponax e di altre essenze pregiate prima che i greci facessero propria la raffinata e sofisticata cultura degli incensi.
Questo popolo si dimostrò ben disposto ad accogliere le nuvole di profumo che giungevano dall'asia. Si suppone che mirra e incenso fossero stati introdotti in Grecia dai fenici e sembra che ai tempi di Omero l'incenso fosse ancora sconosciuto poiché non ne fa menzione nelle sue opere.
Agli albori della civiltà greca si sacrificava agli dei, animali che nel bruciare emanavano un odore sgradevole..
Wiki-Religione
Per attenuare il puzzo,nei roghi si utilizzavano legni aromatici quali cedro e il ginepro.
In tempi antichi anche lo zolfo veniva usato come sostanza per fumigazioni.
È negli scritti di Erodoto che troviamo la prima descrizione dell'incenso:
www.giardini.biz/
www.treccani.it/enciclopedia
Fonti Correlate:
Incensi e loro usi
Erbe e Resine per gli incensi
Le Erbe
Edited by Black&White - 25/5/2017, 11:23
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Bellissimo post Ares! . -
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Complimenti: davvero interessante . -
Ares .
User deleted
Grazie . -
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Un argomento affascinante, ma trattato in questo modo perde completamente di interesse... non vuole essere una critica negativa al tuo lavoro, quindi mi spiego meglio.
Se prendi un argomento interessante e ci scrivi una discussione kilometrica, intervallata da link che portano ad altre pagine, va a finire che nessuno lo leggerà mai. E' troppo lungo e ricco, e mette assieme troppe informazioni diverse.
Chi cerca di informarsi su un qualcosa di specifico, alla vista di un testo del genere, si scoraggia sicuramente.
Quindi cosa fare?
L'impegno che metti in queste discussioni è encomiabile, ma devi spezzarle. Dividile in sottocategorie e pubblicale in discussioni differenti.
Qui parli di storia, incensi, resine, sonno templare, etc...
Dedica per ogni argomento una discussione nuova.
Così chi è interessato ad un argomento preciso viene indirizzato facilmente.
Se ora io volessi integrare quanto hai scritto sulle resine, mi verrebbe difficile commentare qui perchè prima dovrei leggermi un mega testo su altri argomenti che mi interessano meno...capisci dove voglio arrivare?
E questo ragionamento lo dovresti applicare a tutte le discussioni che apri, quando vedi che sono troppo lunghi e prolissi, spezza.. -
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Quoto huginn.
Ci ho messo un sacco a leggerlo e qualche volta mi sono perso. È un peccato sprecare tutto il lavoro che fai in questo modo..molti dei tuoi post li ho letti a metà e poi ho lasciato perdere nonostante l'argomento mi attirasse!
L'idea di spezzare e creare più discussioni mi sembra ottima e il risultato sarebbe più adatto ad un forum
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Ares .
User deleted
giunco Grazie mille Io invece non concordo.
Personalmente amo leggere post lunghi e completi di tutto piuttosto che spulciarmi mille discussioni.
Però Ares sa che a volte ritengo faccia troppe ripetizioni in diversi punti del discorso, perché magari prende lo stesso concetto su diverse fonti. Quindi credo sia un fatto di rielaborazione.
Basterebbe dividere il post con sottotitoli in modo che se uno ad esempio non è interessato a "storia" salta quel pezzo, oppure a "come usare" salta un altro...
A paragrafi, così si può saltare ciò che non interessa?
Non credo sia una brutta idea e per rispondere si potrebbe forse citare... -
Ares .
User deleted
No,volevo capire come fare..enty non è una risposta data tanto per..Volevo capire visto che secondo me è una bella idea,come fare ok i titoletti..ma gli utenti vogliono rispondere possono anche selezionare il pezzo di interesse..Vorrei capire tutto qua . -
Ares .
User deleted
Beh non credo vada contro il regolamento..
Enty se suddivido,si notano di più gli argomenti,tutto sta a provare e vedere se è una cosa migliore,come idea mi piace e lo sai
Però non essendo esperto a scrivere, sono indeciso non sapendo come gli utenti trovano,il modo più semplice da leggere.
Che dici,puoi dirmi cosa ne pensi?
L'idea anche per me vale... -
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Non c'è nessuna violazione del regolamento infatti altrimenti sarebbe stato fatto un richiamo e questo non lo è,mi sembra palese.
Mi spiace leggere il tuo intervento Entiopa,sembra che tu voglia difendere Ares dallo staff e questa cosa non mi sembra necessaria.
Il fatto che a te piaccia leggere post lunghi non toglie che in un forum la gente cerca informazioni veloci il più delle volte. Se si trova un testo troppo lungo è scoraggiata a leggerlo tutto ed è un peccato per tutto il lavoro svolto,in questo caso da Ares.
In un posto in cui l'utenza è tenuta in considerazione,si da peso anche a chi non vuole leggere lunghissimi testi, soprattutto se questa è ritenuta la maggioranza. Del resto ci sono discussioni di 30 pagine ed oltre,ma le informazioni del post iniziale sono solo nella prima. Se chi legge è interessato e ha voglia può leggere tutte e 30 le altre pagine.
Quindi questa indicazione è stata data anche nel rispetto del gigantesco lavoro di Ares e con l'obbiettivo di valorizzarlo.. -
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Io un post che rischiava di essere chilometrico vista la vastità dell'argomento l'ho trattato in QUESTA maniera, se a Ares va bene posso aiutarlo a strutturarli così in futuro... . -
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Bravo Ares ** . -
Ares .
User deleted
Io un post che rischiava di essere chilometrico vista la vastità dell'argomento l'ho trattato in QUESTA maniera, se a Ares va bene posso aiutarlo a strutturarli così in futuro...
Sì Black Va benissimo,Grazie mille..:-)Io un post che rischiava di essere chilometrico vista la vastità dell'argomento l'ho trattato in QUESTA maniera, se a Ares va bene posso aiutarlo a strutturarli così in futuro...
Quello che intendevo
grazie Black per l'esempio
A volte ho difficoltà a spiegarmi
:-)
Grazie enty. -
Ares .
User deleted
Grazie abubu. -
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Abbiamo rieditato il post e adesso è un "seminario" diviso in 3 parti, spero che sia piu agevole nella lettura per tutti. .
L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni... 
MAGIA VERDE
Seminario : incensi, profumi e fumigazioniParte 1: Fumigazioni e Profumi |
