La meditazione con gli Spiriti della Natura

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  1. ‚helèna
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    Dovreste praticare questa meditazione in un luogo tranquillo e piacevole a contatto con la natura, possibilmente stendendovi su un prato a contatto diretto con la terra. L'ideale sarebbe che poteste meditare nelle vicinanze di un corso d'acqua e poteste accendere un fuoco. Se non vi è possibile soddisfare tutte queste condizioni, potete aiutarvi con l'immaginazione e visualizzare il corso d'acqua e il fuoco.
    Questa meditazione vi porta a contatto con gli Spiriti della Natura, vi insegna a conoscerli e a dialogare con loro.

    LA PRATICA:



    Iniziate la meditazione sdraiandovi nella posizione Savasana, supini, tenete le braccia stese lungo i fianchi con i palmi rivolti verso l'alto per evitare sensazioni tattili e fate in modo che le braccia non tocchino il corpo. Le gambe sono leggermente divaricate e le punte dei piedi rivolte all'esterno. Tenete gli occhi dolcemente chiusi e la testa dritta.

    Durante la meditazione potete cambiare posizione. Lasciate che il vostro corpo esprima, attraverso il movimento, in particolare delle mani e della testa, le sensazioni e le emozioni che il contatto con gli Spiriti della Natura fa nascere dentro di voi. Probabilmente si tratterà di movimenti dolci e armoniosi, difficilmente frenetici, perchè la caratteristica principale degli Spiriti della Natura è la ricerca dell'armonia.

    Se sentirete un canto sgorgare dal profondo del vostro essere non trattenetelo: lasciatevi cantare.

    Per tutta la durata della meditazione respirerete con la respirazione di consapevolezza: aprite leggermente le labbra e rilassate la mandibola, l'aria entra ed esce attraverso la bocca. Si tratta di una respirazione un po' più profonda rispetto a quella spontanea, ma non deve essere faticosa, al contrario risulterà piacevole e rilassante.

    Iniziate ora a respirare nel primo chakra, visualizzando una luce rossa scura nell'area del perineo.

    Entrate in contatto con l'elemento Terra e con gli Spiriti della Terra, gli Elementari a cui viene dato il nome di Gnomi. Sentite che il vostro corpo è fatto di Terra, sentite cosa significa essere Terra, ascoltate le sensazioni e le emozioni connesse con questo elemento. Immaginate di tuffarvi nella Terra e di nuotare al suo interno.

    Ora entrate in contatto con gli Gnomi e chiedete loro di donarvi l'intelligenza e la comprensione intuitiva che li caratterizza. Chiedete loro di svelarvi i segreti della materia e di donarvi le chiavi per vivere a vostro agio nel mondo materiale, per amare la materia e contribuire alla sua evoluzione.

    Ripetete dentro di voi questa esortazione degli Gnomi, donata al mondo da Rudolf Steiner, il fondatore dell'Antroposofia: "Noi deteniamo la forza delle radici. Essa ci crea la nostra forma corporea. Uomo, tendi al risveglio!".

    Respirate ora nel secondo chakra, visualizzando una luce arancione nell'area degli organi genitali.

    Entrate in contatto con l'elemento Acqua e con gli Spiriti dell'Acqua, gli Elementari a cui viene dato il nome di Ondine.

    Sentite che il vostro corpo è composto d'Acqua, sentite cosa significa contenere l'Acqua dentro di voi, ascoltate le sensazioni e le emozioni connesse con questo elemento. Le vostre sensazioni ed emozioni saranno senz'altro diverse da quelle legate all'elemento Terra. Percepite la vastità dell'elemento Acqua e la sua fluidità, cioè la sua capacità di cambiare, di adattarsi e di prendere la forma del recipiente che la contiene.

    Ora entrate in contatto con le Ondine e chiedete loro di donarvi la loro sensibilità, la loro capacità di ricevere, di essere flessibili e di mutare forma per seguire le leggi universali.

    Ripetete dentro di voi questa esortazione delle Ondine, donata al mondo da Rudolf Steiner: "Noi muoviamo la forza delle Acque. Essa forma la nostra sostanza vitale. Uomo, pensa nello spirito!".

    Respirate ora nel terzo chakra, visualizzando una luce gialla nell'area del plesso solare.

    Entrate in contatto con l'elemento Fuoco e con gli Spiriti del Fuoco, gli Elementari a cui viene dato il nome di Salamandre.

    Sentite che il vostro corpo è composto di Fuoco, sperimentate il vostro essere Fuoco, ascoltate le sensazioni e le emozioni connesse con questo elemento, diverse da quelle con la Terra e l'Acqua.

    Immaginate una fiamma che arde nel vostro terzo chakra e si innalza verso l'alto, verso le regioni dello spirito, sentite il potere e la forza del Fuoco dentro di voi.

    Ora entrate in contatto con le Salamandre e chiedete loro di donarvi la forza, il vigore e la determinazione a compiere la vostra missione, la capacità di superare tutti gli ostacoli che vi separano dalla vostra evoluzione. Chiedete all'elemento Fuoco di bruciare tutte le vostre difficoltà.

    Ripetete dentro di voi questa esortazione degli Esseri del Fuoco, donata al mondo da Rudolf Steiner: "Noi assorbiamo la forza purificatrice del Fuoco. Essa ci immerge nella spiritualità. Uomo, accogli con amore la forza della volontà divina!".

    Respirate nel quarto chakra, visualizzando una luce acquamarina al centro del torace. Entrate in contatto con l'elemento Aria e con gli Spiriti dell'Aria, gli Elementari a cui è il nome di Elfi.

    Sentite che il vostro corpo è composto d'Aria, sentite cosa significa essere Aria, ascoltate le sensazioni e le emozioni connesse con questo elemento. Immaginate di essere avvolti dalla luce. Le vostre sensazioni e le vostre emozioni saranno senz'altro diverse da quelle sperimentate a contatto con la Terra, l'Acqua e il Fuoco.

    Ora entrate in contatto con gli Elfi e chiedete loro di illuminare il vostro cammino e di facilitare il vostro contatto con il mondo dello spirito. Chiedete loro di illuminare tutta la vostra oscurità.

    Ripetete dentro di voi questa esortazione degli Elfi, donata al mondo da Rudolf Steiner: "Noi aspiriamo la forza vitale dell'Aria. Essa ci riempie di potenza cosmica. Uomo, vivi nel soffio spirituale dell'esistenza!".

    Quando sentite che è arrivato il momento di terminare la meditazione, tornate lentamente al respiro spontaneo attraverso il naso e iniziate a riprendere contatto con il vostro corpo, facendo prima dei piccoli movimenti e poi stirandovi come se vi risvegliaste da un lunghissimo sonno.

    Nel tempo che vi è necessario, senza fretta, riprendetevi e aprite gli occhi, portando con voi la sensazione di un nuovo equilibrio interiore.





     
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  2. Licantropia
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    Carina come meditazione! Assolutamente da provare 😊
     
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1 replies since 30/6/2011, 14:37   3114 views
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