corrispondenze tra uomini e cristalli

conosci te stesso

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  1. Fozeya
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    Questo post è dedicato all'approfondimento della conoscenza di noi stessi attraverso le caratteristiche della nostra pietra personale.
    Si tratta di quella pietra che rappresenta noi stessi, in cui ci rispecchiamo e che, sull'altare, nei riti, o semplicemente nella nostra vita quotidiana, rappresenta il nostro alter ego.
    Sono molto numerosi gli elementi e le sensazioni che intervengono nella scelta di una pietra.
    Alcuni sono colpiti dal suo colore, altri dalla sua vibrazione sottile, altri scelgono fra le pietre convenzionalmente legate al proprio segno zodiacale.
    Non c'è un modo giusto o sbagliato di scegliere: quello che conta, in fondo, è il legame che si instaura tra un essere umano e il suo cristallo: per quanto razionalmente "corretta" e ponderata sia la scelta del proprio cristallo, all'atto pratico la teoria può contare poco.
    Questo legame va ben oltre al segno zodiacale: è uno scambio di energie, una corrispondenza tra la nostra fugace esistenza e le ataviche energie della terra, che erano prima di noi e continueranno ed essere dopo il nostro passaggio.

    Prima di confrontarvi con questo post vorrei suggerirvi tre cose:
    - considerate il fatto che non necessariamente la pietra è uno specchio di noi stessi.
    Non abbiate in mente il solo principio del similes cum similibus, perchè nell'intimità dei rapporti può valere in maniera anche più pervasiva il detto: gli opposti si attraggono!
    - se non avete una sola pietra, ma a seconda del periodo vi sentite attratti da una piuttosto cha da un'altra...contestualizzate l'esperienza!
    - se avete appena scelto una pietra...contestualizzate parecchio!
    Nel limite delle mie possibilità e per chiarimenti mi fa piacere aiutarvi!
    Ovviamente, al di là della pietra individuale, conoscere la struttura e le caratteristiche intrinseche e d energetiche dei cristalli può tornare mooolto utile anche in altre pratiche esoteriche, nella costruzione di spazi sacri, talismani ecc.

    Ogni cristallo ha una struttura interna, determinata dalla disposizione geometrica nello spazio degli atomi e molecole che compongono il minerale.
    Queste strutture du base sono responsabili delle caratteristiche morfologiche dei cristalli.
    In base alla loro struttura interna, i cristalli sono suddivisi in 7 sistemi cristallini.
    Eccovi uno schema complessivo:

    IMG_0796




    Eccovi i più comuni cristalli divisi a seconda del loro sistema cristallino.

    SISTEMA CUBICO
    : blenda, boji, diamante, fluorite, granato, lapislazzulo, magnetite, pirite, sodalite,

    SISTEMA ESAGONALE
    : apatite, acquamarina, berillo, morganite, smeraldo,sugilite.

    SISTEMA TRIANGOLARE: , agata, avventurina, ametista, ametrino, cristallo di rocca, citrino, calcite, calcedonio, corniola, crisoprasio, diaspro, dolomite, dioptasio, eliotropio, ematite, ferro tigrato, legno silicizzato, magnesite, marmo, mookaite, occhio di falco, occhio di tigre, onice, pietersite, prasio, quarzo affumicato, rubino, riolite, rodocrosite, sardonica, tormalina, zaffiro.

    SISTEMA TETRAGONALE: apofillite, quarzo rutilato, rutilio, zircone.

    SISTEMA ROMBICO: aragonite, alessandrite, antimonite, chiastolite, crisoberillo, dumortierite, olivina, prehnite, tulite, topazio, variscite, zoisite,

    SISTEMA MONOCLINO: azzurrite, actinolite, biotite, ciaroite, crisocolla, epidoto, giada, gesso, kunzite, lepidolite, malachite, nefrite, rosa del deserto, pietra di luna, selenite, serpentino.

    SISTEMA TRICLINO: amazzonite, cianite, labradorite, larimar, rodonite, pietra di sole, turchese, spectrolite.

    AMORFO: ambra, crisopale, moldavite, legno silicizzato, ossidiana, opale .


    STILE DI VITA CUBICO: Grande regolarità: la forma quadrata rappresenta un individuo che ha un netto rifiuto per ciò che è disordine, disarmonico, casuale, ma che predilige ciò che è ordinato e regolare. Tende a difendere l'ordine costruito e per tenere sotto controllo il suo spazio vitale costruisce strutture di ogni tipo. Il suo comportamento è ponderato e riflessivo, agisce prestando attenzione e valutando con cura le conseguenze delle proprie azioni. Non è certo una persona avventata. Ha un'innata predisposizione al pensiero logico, e questo lo porta ad essere sicuro e determinato nel difendere le sue idee.
    Tende ad inquadrare le esperienze e il mondo in un sistema ampio, il che lo rende parte di un un ordine che travalica la sua sola esistenza, ed impara a considerare il proprio modo di vedere la realtà come parte di un sistema più ampio. Egli attribuisce agli eventi una dimensione ed un significato complessivo: è in grado di vedere i collegamenti nascosti fra le singole manifestazioni della realtà e di metterle dinamicamente in relazione. Ha la capacità di vedere le cose nella giusta prosettiva e questo gli consente di calibrare bene i suoi passi. Quest'ampiezza di vedute si rivela utile nella gestione di eventi e di attività economiche, nello sviluppo di programmi e progetti, che lo affascinano e lo stimolano quanto più sono grandi. Non viene meno agli impegni presi e trae la sua soddisfazione dalla realizzazione delle proprie idee. Sono pesone obiettive, che amano la sicurezza e che malgrado la loro estrema razionalità, credono molto nei sentimenti. Tuttavia vivono come una minaccia la prospettiva di essere dominati e direzionati da questi, ragion per cui tentdono a dosarli e controllarli, evitando di abbandonarsi alle emozioni contingenti. La debolezza principale è la mancanza di flessibilità, la difficoltà ad accettare i fallimenti, gli impulsi innovativi, percepiti come minacce al proprio universo di senso. L'individuo cubico struttura la sua vita entro dei modelli di comportamento che cerca di non modificare, tende a cristallizzare e assolutizzare le sue convinzioni, che col tempo diventano per lui più importanti della stessa realtà. L'intento di mantenere i piedi per terra è fonte di numerose complicazioni, e la volontà di esercitare controllo lo può rendere prigioniero e condannato ad immobilismo.

    STILE DI VITA ESAGONALE: I soggetti esagonali sono tenaci e risoluti nel perseguire i propri scopi, indipendentemente dal fatto che essi riguardino la loro vita quotidiana o dei progetti a lungo termine. Tutto ciò che li riguarda si svolge entro un quadro di estrema coerenza. Sono persone consapevoli, che amano linearità e rettitudine, che sanno scegliere e preferiscono le vie brevi per ottenere i propri risultati, sdegnando macchinazioni e lunghi itinerari.
    Sfruttano al meglio il loro tempo, evitando sprechi e momenti di vuoti. Amano avere sempre una vita piena di impegni e di attività, siano esse lavorative o sportive. nelle loro giornate non c'è posto per la noia. Le loro azioni sono sempre meditate e preparate. Neppure l'insorgere improvviso di un ostacolo li coglie del tutto impreparati: di temperamento vulcanico, hanno sempre risorse per far fronte ai problemi, ed una fortissima volontà, che impedisce loro di rinunciare agli obiettivi. Il loro pensiero è chiaro e analitico, sono in grado di comprendere subito li pro e i contro delle vicende, comprendere l'utilità delle cose e di programmare con acume i loro sforzi. Scrupolosi e operosi all'estremo, sono estremamente razionali, anche nei sentimenti, dai quali sanno all'occorrenza staccarsi. Sono persone che non amano lasciarsi condizionare ed essere limitati nelle loro azioni, che hanno spesso un ruolo centrale nell'esistenza. Tendono a fare grandi progetti, dedicandosi anima e corpo al loro conseguimento, hanno un bisogno quasi fisiologico di riemipire le proprie giornate. la lora natura ambiziosa e la loro ferrea volontà si evidenzia anche sul piano fisico: curano il loro corpo con lo sport, adottano un'alimentazione corretta, fanno attenzione alla salute, ma sono anche in grado di adottare uno stile di vita ascetico, se lo reputano necessario. d'altro canto sono soggetti ad affaticamento psicofisico, stress, nervosismo. Il conseguimento dell'obbiettivo può diventare una sorta di paraocchi che restringe la loro visione del mondo. La tendenza a riempire le giornata nasconde una grande paura del vuoto, e questo a volte porta l'individuo esagonare a scegliere obiettivi irrealizzabili, che gli permettano, paradossalmente, di non raggiungere mai la meta. Per questo non sono in grado di gioire dei traguardi, che diventano i momenti in cui si sentono disorientati, perchè hanno spostato l'attenzione da loro stessi all'esterno. E'importante che questi individui riesaminino ogni giorno la propria scala di valori e le loro aspirazioni, per non essere limitati da loro stessi e per essere realmente padroni del loro tempo.

    STILE DI VITA TRIANGOLARE: l'individuo triangolare ama una vita sobria, semplice e priva di complicazioni. Pragmatici e realisti, crecano di misurare i propri sforzi nell'ottenimento del risultato e di assegnare al risultato stesso il giusto valore. Sono persone moderate, equilibrate, molto inclini a mettersi nei panni degli altri, adottando le altrui prospettive, ma la il loro bisogno di star lontani dai problemi consente di non lasciarsi sopraffare dai bisogni altrui. L'individuo triangolare è moderato e paziente, cerca sempre di creare armonia fra pensiero, azione, ragione e sentimenti. Ottimista e positivo, "vede" sempre la possibilità di risolvere i problemi. La sua chiarezza di pensiero, associata alla linearità e coerenza del suo comportamento, lo rende incapace di fingere e ingannare. La sua capacità di giudicare mantenedo distacco e disinteresse per i problemi altrui, il suo atteggiamento neutrale e poco coinvolto nelle situazioni problematiche o conflittuali lo rende un individuo estremamente tollerante, in grado di accettare gli altri per quello che sono senza nutrire aspettative o auspicare il loro cambiamento. Grazie a questa caratteristica l'individuo triangolare ottiene il rispetto e la fiducia di tutti, la loro considerazione. Indubbiamente le sue considerazioni, disinteressate e neurali, hanno un peso maggiore di quelle di chi vuole a tutti i costi far prevalere le proprie idee.
    L'individuo triangolare rischia spesso di apparire pigro. Sempre pronto a scacciare ed allontanarsi dalle situazioni conflittuali, difficili e che richiedono impegno, tende a rifugiarsi in un microcosmo alienante, in cui a poco a poco si rinchiude, perdendo il contatto con gli altri. Questo atteggiamento chi chiusura in se stessi è deleterio, inquanto genera egoismo, indifferenza, uno stile di vita ripetitivo e schematico che mentre tiene al riparo dai problemi, spegne nell'individuo la gioia di vivere, il piacere dello stare insieme, appiattisce fino alla noia la quotidianità portando ad una sorta di morte interiore. L'individuo triangolare deve mantenersi quindi sempre aperto, per non perdere il gusto per la vita.

    STILE DI VITA TETRAGONALE: l'individuo tetragonale offre agli altri un'immagine di se sicura, e sempre a proprio agio, capace di sopporatare la pressione e di cotrollare gli eventi. In realtà l'individuo tetragonale è segnato dalla duplicità, dal contrasto fra la tendenza a seguire i suoi impulsi istintivi e quella che lo porta a controllare se stesso. Ha profonde capacità analitiche e spontaneità nei sentimenti. e' in grado di analizzare rapidamente le informazioni che riceve e altrettanto rapidamente interpretarle, facendo tesore delle sue intuizioni. Grande affabulatore e dotato di carisma, ha l'inestimabile qualità di mettersi continuamente in discussione. Di indole flessibile, non si lascia ostacolare dagli imprevisti, benchè la sua reazione sia quella di modificare i suoi piani in base ad essi. Riesce con facilità a riconoscere ed abbandonare le sue idee errate, sostituendole con altre, pronto a far tesoro dei suoi errori e a migliorarsi. la sua natura è molteplice, cangiante: riesce a ingannare il prossimo assumendo varie identità: a queste metamorfosi non è immune il suo aspetto esteriore.
    L'individuo tetragonale è in grado di gestire le sue qualità, mostrando o nascondendo le sue virtù e i suoi vizi, cerca sempre di fare una buona impressione, con il riultato di apparire un essere costruito, molto studiato e poco spontaneo. Questa esibizione intenzionale, che spesso è una potente arma di difesa dalle avversità della vita, può diventare tuttavia un confine insormontabile nel rapporto con gli altri, che saranno costretti a sopportare di aver a che fare sempre con una facciata e non con una personalità genuina. Inoltre, la positiva tendenza ad equilibrare istinto e dominio di se, può spingere ad una mancanza di accettazione , che spinge alla menzogna, all'inganno e di conseguenza ad un senso di inferiorità, vergogna ed agitazione, in contrasto con la stabilità e l'affidabilità che intimamente persegue l'individuo tetragonale. La sua innata versatilità sarà quindi la sua arma più preziosa, che gli permette di evitare di costruirsi maschere e facciate e gli permette di usare le sue energie nella ricerca del suo vero essere.

    STILE DI VITA ROMBICO: Simile al quadrato, l'individuo rombico tende all'ordine e ad una visione della vita come un flusso ininterrotto di eventi, che non conosce ostacoli ma vive, a volte, delle crisi. L'individuo rombico ama la leggerezza: non fa progetti a lungo termine perchè vive il pesente. Considera il tempo stabile, le difficoltà non turbano il suo flusso ed egli considera le variabili momentanee di minor importanza rispetto all'esistenza intera e ai cicli della vita. Questo suo senso di stabilità gli consente di prendere a cuor leggero anche decisioni importanti. In ogni situazione mostra la sua ferrea capacità di resistenza, la sua meticolosità ed entusiasmo. Eccettuati i suoi momenti di crisi interiore, sfiducia e rabbia, ha una notevole sensibilità nei confronti degli altri: ama lavorare nel sociale, rendersi utile, è ben disposto verso il suo prossimo e cerca di aiutare chi è in difficoltà. Il suo atteggiamento sobrio e indipendente da attenzioni, lodi e adulazione, lo rende perfettamente in grado di lavorare in una squadra. Precisione e meticolosità sono la sua forza: egli riflette attentamente sulle azioni da intraprendere senza stare a lambiccarsi il cervello inutilmente. Si immedesima facilmente nei problemi altrui, attribuendo grande valore all'ospitalità, al soddisfacimento degli altri. Cerca di rendere felici, di portare gioia, e a lasciare negli atri sentimenti positivi, non esitando a sacrificare i suoi interessi al bene del suo gruppo o comunità. Il suo agire è discreto e invisibile, poichè non ama apparire, nè stare sotto i riflettori. la sua eccessiva tendenza a mettersi in secondo piano e a sacrificarsi per gli altri è una fonte di guai, a volte: la facilità ad adeguarsi lo porta ad uno svuotamento di se, alla mancanza di considerazione dei propri bisogni, e in alcuni casi, ad una crisi nei rapporti con gli altri. L'individuo rombico deve riuscire a mantenere il contatto con se stesso, amarsi e darsi rispetto e fiducia. La sua vita non può dipendere dal bisogno degli altri, ed egli non deve rinunciare a se stesso in nome del benessere altrui. Deve a tutti i costi sviluppare una propria autonomia cercando l'equilibrio tra il bisogno di soddisfare il prossimo e quello di essere felice.


    STILE DI VITA MONOCLINO: l'individuo monoclino vive una continua oscillazione di stati d'animo. Vive un ritmo tutto suo, instabile e sempre diverso, in cui gli avvenimenti esterni hanno un valore e sono visti in una prospettiva sempre diversa. Il continuo mutamento del modo di sentire possiede paradossalmente una sua regolarità: ciò che oggi è importante potrebbe non esserlo più già domani! Il principio che deve guidare gli Individui monoclini dovrebbe essere la prudenza: se l'entusiasmo iniziale per un progetto tende a morire improvvisamente, se gli appuntamenti non sono per lui vincolanti, se le scadenze non sono per lui una limite preciso ma un'approssimazione, se si sente libero insomma di mandare tutto all'aria da un momento all'altro, sarebbe meglio nei rapporti con gli altri, cercare di essere rispettosi ed educati.
    Pur vivendo in questo stato di precarietà e odiando i progetti a lungo termine, è affascinato dai pronostici sul futuro, benchè consideri anc'essi come mutevoli. Finisce con l'essere considerato imprevedibile da tutti, ma egli è perfettamente a suo agio nel suo stile di vita. La mancanza di baricentro fa si che possa essere facilmente convinto da argomentazioni valide, in quanto manca di risolutezza e determinazione. Se deve operare una scelta è perfettamente in grado di valutare i pro e i contro di ognuna...pur rimanendo spesso spiazzato dalla necessità di operare la scleta defiinitiva. Non sa infatti rinunciare ai vantaggi di un'opzione, ed è tormantato dal dubbio.
    Anche i sentimenti dell'individuo mnoclino sono instabili. cambia umore per una sciocchezza, s adira per uno scherzo oppure è euforico per un complimento: tale flessibilità emotiva ha i suoi aspetti positivi, ma facilemnte esplode l'angoscia, la rabbia, il dolore più cupo o l'estasi. Instabile anche la sua condizione fisica: i ritmi di sonno e alimentazione, i periodi di stress e di ozio assoluto possono alla lunga creare scompensi.
    Deve far attenzione a non restare paralizzato di fronte alle scelte, bloccato dalla paura di commettere errori. Ma sarà proprio il suo carattere cangiante ad aiuatrlo.

    STILE DI VITA TRICLINO: Soggetti estremamente creativi e ricchi di idee, gli individui triclini sono contaddistinti da una serie di oscillazioni emotive e umorali più intense rispetto a quelle cui è soggetto l'individuo monoclino. La loro vita è caratterizzata dall'imprevedibilità, dalla spontaneità, illogicità e dalla totale impossibilità di fare programmi. Il tempo, per i soggetti triclini non scorre affatto: totalmente soggettivo ed alterna fasi di estrema frenesia, in cui esso sembra non bastare mai, a fasi di totale immobilismo. Nonostante questa difficoltà nel sincronizzarsi alla vita comune, questi soggetti lasciano sempre una buona impressione negli altri. Nel momento in cui il flusso delle idee e delle immagini creative è in atto, l'individuo riesce a realizzare ogni suo obiettivo. Ma ahimè, in questi soggetti sembra che l'apice di ogni esperienza - positiva o negativa - conduca irrimediabilmente al suo opposto. Mentre le oscillazioni emotive del tipo monoclino possono essere descritte da una curva sinusoidale, quelle del triclino sono a zig zag. Ogni mutamento si esprime in modo totalmente inaspettato e anticonvenzionale, senza connessioni agli eventi esterni o segnali premonitori. Ha una spiccata tendenza alla metamorfosi, che si esprime tanto nel look, che quanto nel fisico: tuttavia le metamorfosi esteriori non hanno a che fare con l'insoddisfazione di sè, bensì con la natura incostante e cangiante dell'individuo. Egli esprime esattamente se stesso, esattamente nel modo in cui si sente esattamente in quel momento: poco male se dopo 2 minuti tutto sembra cambiare. Può sentirsi fragile, gracile e debole e dopo poco brusco ed energico; ritenersi il brutto anatroccolo oppure mister universo.
    L'aspetto peggiore di questi individui è l'indifferenza verso gli altri, dovuta al fatto di essere totalmente presi dalle proprie mutazioni. Con essa si proteggono dall'eccessiva influenza degli eventi su di loro, ma si trovano spesso in una condizione di passività, dominati dall'impressione di non essere loro a gestire la propria vita, ma che essa sia influenzata da forze esterne, a volte benigne a volte negative. Questo concepire il bene e il male come esterno si traduce in un bisogno di conferme, un bisogno di nemici, tutto per giustificare il loro disagio. L'incertezza è sia un arma che una debolezza: l'individuo è infatti "costretto a fidarsi del suo sensto senso e a svilupparlo, a rimanere vigile e consapevole: si trasforma da un essere dominato da una sorta di dea bendata che lo sbatte qui e li come una foglia al veto ad un essere medianico, educato a trasformare il suo istinto in equilibrio e preveggenza.

    STILE DI VITA AMORFO: come descrivere qualcosa che non ha forma? con una sola parola: versatilità. L'individuo amorfo vive ogni attimo come qualcosa di nuovo e irripetibile, completamente a se stante. La spontaneità è la sua caratteristica distintiva: essa non è un comportamento ma la sua modalità espressiva. Tra impulso ad agire ed azione non c'è distanza: tutte le idee sono azione, solo in seguito elaborazione. Si può dire che i soggetti amorfi abbiano la stessa libertà dei bambini che vivono ogni attimo senza preconcetti o condizionamenti e sanno raggiungere il culmine del divertimento riuscendo a distaccarsene senza alcun rinpianto, totalmente presenti a se stessi.
    Vivono intensamente ogni emozione, come se fosse l'unica vera e profonda. La capacità creativa delle idee appare illimitata: in effetti tra l'ideare e il fare non sembra esserci distacco, ma un'intima rispondenza. Se fossero un insetto, sarebbero farfalle, sempre impegnate, sempre attive eppure leggere ed intente ad assaporare il meglio di ogni fiore. Amano il colore, la libertà, la mancanza di legami o vincoli di qualsiasi tipo. L'individuo amorfo non percepisce niente come definitivo: egli concepisce di continuamente idee nuove, possibilità inimmaginate, cose mai viste. Vi è sempre la possibilità di sperare, vi è sempre una nuova chance.
    Il pericolo per loro è quello di congelare l'esistenza in un eterno presente, impedendo il fluire del nuovo: non si possono tenere lontani il futuro e il passato. La ricerca continua che costituisce la sua indole si trasforma in un tunnel nichilista e in un presente che può essere amaro. Egli deve essre in grado di percepire quindi non solo l'istante ma anche il fluire del tempo, scardinando, all'occorrenza la sua tendenza paralizzante e l'apatia.


    liberamente ispirato da: M. Gienger, L'arte di curare con le pietre

    Edited by Huginn&Muninn - 25/11/2017, 22:50
     
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  2. Lady Caos
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    veramente molto utile ed interessante! mi rispecchio moltissimo nelle caratteristiche dei tipi corrispondenti alle pietre che sento piú vicine e con cui lavoro di piú.
     
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    wow.... leggendo questo post ho realizzato che "ultimamente" ho collezionato SOLO pietre con Sistema Triangolare!
    ...E anche la descrizione dello stile di vita lo trovo molto azzeccato.
    Che cosa interessante!
    grazie Fozeya ;)
     
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  4. VirgyCOB
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    E' curioso vedere come la scelta di molti cristalli che può sembrare casuale in realtà forse non lo è poi così tanto!
    Io mi sono appena accorta che praticamente tutti quelli che ho appartengono al sistema trigonale, e non a caso mi ritrovo molto nella descrizione...
     
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  5. Fozeya
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    Grazie! Mi fa piacere che il post vi sia piaciuto!
    Ovviamente non è tutto farina del mio sacco :) un grazie speciale anche a M. Gienger, dal cui lavoro ho rielaborato il post!

    Grazie anche di questi vostri commenti: anche secondo me le corrispondenze tra cristallo e personalità sono incredibilmente ben formulate...
    sapere che le non è solo una mia impressione è molto importante!
     
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    Ahia.. azzeccate anche le mie pietre preferite ossia il lapislazzuli e la fluorite.

    Certo ci sono punti simili ed altri no, ma è comunque una bella lettura specie per ricordarsi su cosa lavorare!
     
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  7. Damhisa
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    Beh, è a dir poco impressionante.
    Non solo le mie pietre preferite, ma anche quelle che mi sono state regalate perché "sembravano adatte a me" appartengono allo stesso sistema cubico. E' sicuramente un bello spunto per tenere d'occhio certe caratteristiche che, ignorate, rischiano di diventare dei limiti.
     
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  8. Maleficent
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    Acquamarina, Esagonale... ma non del tutto. :)
     
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    Via di mezzo fra triangolare e cubico....mah...
     
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    In questo periodo dipendente da malachite, quindi monoclino...per ora ci sta, domani chissà..^^
     
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