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IL SOLE
In un certo senso, il posizionamento del Sole rappresenta l'area di un diagramma in cui c'è salvezza per la personalità. Il Sole è strettamente correlato a Mercurio e Giove in termini di luminosità, abilità e fortuna. Queste tre aree di una carta astrologica hanno molti degli stessi significati, espressi solo in modi diversi. Ciò che hanno in comune è che descrivono aree di grande beneficio, in cui ci sono grandi capacità cognitive e risultati particolari da avere o sviluppare nella propria vita. Rappresentano il grande rapporto che si svolge nella propria vita e nella propria mente. È interessante notare che, sebbene non sorprendentemente, questi tre archetipi sono collegati numericamente all'interno dei Tarocchi stessi.
Il numero della carta che rappresenta il Sole, per l'appunto la carta intitolata Il Sole, è 19. Il numero della carta Il Mago, che rappresenta Mercurio, è 1, e il numero della carta Fortuna, che rappresenta Giove, è 10. Troviamo la relazione tra queste carte attraverso una semplice riduzione numerologica. 19 = 1 + 9 = 10 = 1 + 0 = 1, oppure, Sole = Giove = Mercurio. Non è una semplice coincidenza che queste carte degli Arcani Maggiori abbiano un'espressione così simile e condividano un terreno comune, e lo stesso vale per tutte le altre carte correlate numologicamente in questo modo.
Correlazioni interessanti possono essere scoperte se si sperimenta con i Tarocchi attraverso questa tecnica di riduzione. Gli elementi combinati di Sole, Giove e Mercurio sono certamente grandi alleati di cui essere consapevoli nella propria carta natale astrologica, ed è anche un ottimo segno se le loro rispettive carte (a destra) appaiono in una lettura dei Tarocchi (retta e ben dignitosa di naturalmente, nel senso che la carta è in posizione verticale, non capovolta, e che anche le carte che la circondano danno un'interpretazione positiva).
Il modo migliore per utilizzare il posizionamento del Sole è attraverso la semplice gratitudine per i doni e le esperienze che si hanno su questi livelli archetipici e quasi elettrici indicati dal Segno del Sole e dai suoi decani. Il Segno che il Sole di un individuo occupa è illuminato e irradia le qualità di quel Segno dentro di sé.
Il viaggio di figure di eroi in molti miti e culture può essere preso come metafora del viaggio del Sole attraverso tutti i segni e le case dello Zodiaco, attraverso tutti gli inferi e i cieli, alla fine tornando a dove è iniziato ma con "poteri speciali" "o" regali "che sono stati sviluppati lungo la strada. Nel libro di Joseph Campbell The Hero with a Thousand Faces, descrive il filo conduttore, o ciò che ha definito il monomito , che attraversa le culture di tutto il mondo:
un eroe si avventura dal mondo dei giorni comuni in una regione di meraviglia soprannaturale: favoloso si incontrano forze e si vince una vittoria decisiva: l'eroe ritorna da questa misteriosa avventura con il potere di concedere doni ai suoi simili.
Questa è una dichiarazione molto eloquente. Dato l'uso da parte degli antichi della tradizione orale per preservare le verità nella forma della storia, e data la loro propensione per l'antropomorfizzazione e la mitologia di quasi tutto ciò che incontrarono nello spazio e nel tempo, leggiamolo di nuovo ma in un modo leggermente diverso.
Un eroe (il nativo e il suo posizionamento solare) si avventura dal mondo dei giorni comuni (il segno dei nativi che è il sentimento più familiare e naturale) in una regione di meraviglia soprannaturale (i segni che seguono il segno nativo che non sono familiari e non della sua natura) : si incontrano forze favolose (affrontando le diverse stagioni zodiacali durante l'anno solare) e si ottiene una vittoria decisiva (il Sole ha completato la sua croce e ha attraversato tutti i Segni vittoriosamente): l'eroe torna dalla sua misteriosa avventura con il potere di concedere doni ai suoi simili (usando tutte le esperienze accumulate e la saggezza dei diversi Segni per liberare ulteriormente il segno degli indigeni, cioè vedere il tutto nella parte e la parte nel tutto)
La collocazione del Sole in particolare mostra dove un individuo è più felice e a suo agio e dove c'è la spinta maggiore per raggiungere il successo. Il compleanno di uno è come una festa religiosa. Ci sono molti tipi di buone sensazioni che si ottengono tornando al suo segno nativo, ed è del tutto possibile che anche se per qualche ragione non avesse mai conosciuto il suo compleanno, sarebbe in grado di capirlo a giudicare dai suoi sentimenti. All'inizio della vita c'è molto apprendimento inconscio dei propri archetipi e geometrie, che sono completamente unici per l'individuo. Ci si eccita per le prospettive di alcune cose, ma non tanto per le altre cose, e così via e così via. Uno si identifica con soggetti e oggetti a vari livelli a seconda di cosa le interessa esattamente, cosa le salta fuori e questo saltare fuori può essere trovato nei posizionamenti del Sole, del Mercurio e di Giove (All'interno dell'astrologia evoluzionistica, il pianeta Plutone è un importante indicatore dei desideri e delle preferenze anche all'interno della vita). È perché i bambini vengono educati in modo altamente omogeneo a scuola che diventano così annoiati; non sentono che le materie che stanno studiando li stanno raggiungendo . Personalmente ritengo che anche una conoscenza superficiale del segno di un bambino farebbe miracoli per gli insegnanti che cercano di mantenere la loro attenzione, perché il bambino saprebbe intuitivamente che viene riconosciuto a un livello profondo.L'universo elettrico
L'universo elettrico è una teoria che può aiutare a comprendere meglio le connessioni tra gli archetipi elettrici, altamente carichi e vitali di Sole, Mercurio e Giove. Naturalmente la gente ricorderà che il greco Zeus e Giove romano hanno usato i fulmini come arma preferita. Quando guardiamo Fortuna, la carta Arcani Maggiori associata a Giove, vediamo infatti dei fulmini sullo sfondo che fungono da promemoria della fonte di questo archetipo. Quando esamineremo ulteriormente il mercurio, vedremo anche una stretta connessione con l'elettricità, il nostro sistema nervoso, la kundalini, la colonna vertebrale e molte altre cose interessanti che hanno a che fare con la cognizione rapida e l'assimilazione delle informazioni nelle nostre menti, cervelli e corpi. Ma fino a poco tempo fa molti potrebbero non aver collegato l'elettricità al Sole; cioè, fino alla nascita di questa nuova teoria che afferma che l'intero cosmo potrebbe non essere governato dalla relatività generale, dalla fusione e dalla gravità nei modi esatti in cui siamo stati portati a credere.
Sir Isaac Newton è stato il primo a dichiarare la legge di gravità. Alla fine tutti concordarono sul fatto che la sola gravità formava galassie, stelle e pianeti e che la sola gravità tiene insieme l'universo. Quindi abbiamo scoperto e forzato mille, miliardi, miliardi, miliardi, miliardi di volte più potente della gravità. Fino a poco tempo fa credevamo che lo spazio tra le stelle e i pianeti fosse vuoto, un vuoto. Ora sappiamo che pullula di particelle cariche. Vediamo filamenti elettrici incandescenti che attraversano milioni di anni luce. Vediamo formazioni stellari e galattiche modellate da campi magnetici. Solo le correnti elettriche creano campi magnetici. È possibile che la forza predominante nell'universo non sia la gravità, ma qualcos'altro.
La mano nascosta
Alla decima carta, la Fortuna, è attribuita la lettera Kaph che significa "pugno". Vedi questo pugno nella parte inferiore della ruota nella versione del mazzo Thoth. Naturalmente il 10 è correlato al 19, il Sole, come 1 + 9 = 10. Quindi hanno una relazione speciale, anche con la carta del Mago il cui numero è 1. La carta prima del 10 è il 9, l'Eremita, il cui la lettera è Yod che significa "mano". Le linee del "destino" sono visibili sul palmo della mano. Abbiamo anche la "mano amica", la "mano nascosta" e persino la "mano di Dio". Il pugno di Kaph si prepara da solo. Ha un impatto sia ed è influenzato dal mondo. Comprendiamo questo come il percorso tra Chesed e Netzach.
Potresti dire che questo movimento dalle 9 alle 10, da Yod a Kaph, indica una Conoscenza segreta che ti guida e ti protegge nel mondo attraverso il sottile e il sottile, cioè attraverso la Rota Fortunae (la ruota della fortuna). Lo vediamo anche quando ci spostiamo dalle 18 alle 19, da Qoph a Resh, da "retro della testa" a "testa". Ciò rappresenta di nuovo un'unione nascosta che lavora e sostiene la superficie apparentemente separata, integrando l'invisibile con il visto e successivamente sperimentando il sole che brilla nel tuo cuore, così come è fuori di te.SPOILER (clicca per visualizzare)
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