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È il 13° sentiero sull'albero della cita cabalistico e riceve la lettera ebraica di Gimel, che significa cammello. Questo sentiero non è un ritorno letterale al caldo recinto del grembo cosmico, come lo è l'IMPERATRICE chiave numero 3. Piuttosto, rappresenta la Madre Suprema, che è ancora, femmina o maschio inferiore. Non ci sono ancora bambini, quindi viene mostrata senza la sua maschera sorridente, rivelando un vero volto dal volto freddo ma bello. Rappresentata da lei, è un'intelligenza in cui tutti i veli vengono rimossi, ogni illusione è dispersa e, visitandola, si deve affrontare la realtà cristallina del proprio assoluto libero arbitrio; un compito non per i deboli.
Il suo pianeta è la Luna, il suo sentiero è Gimel, una parola ebraica che significa cammello, che è più appropriata, poiché è lei che "trasporta la nostra personalità attraverso il vasto deserto dell'abisso".
Ci sono tre sentieri che rappresentano la stessa energia intelligente, sebbene come aspetti diversi ma simili, sono I sentieri di Gimel (L'ALTA SACERDOTESSA), il sentiero di Samekh (L'ARTE) e il sentiero del Tau (L'UNIVERSO) che insieme costituiscono il pilastro centrale devozionale. Il colore indaco del sentiero di mezzo in Atziluth (il più alto dei quattro mondi) è Indaco, un blu scuro-profondo che suggerisce la luna, poiché tutti e tre i sentieri si riferiscono alla Luna.
Lo stato di intelligenza che è Il sentiero di Gimel, porterà coloro che sono stati purificati dal pensiero del desiderio, attraverso il sentiero più lungo e più importante sull'albero della vita; un percorso che si irradia dal triangolo superno, composto da un potenziale inimmaginabile, al triangolo etico, l'attuale, rendendo anche questo il percorso una posizione tra Dio padre in Kether e Dio figlio in Tiphareth. Questo è un sentiero della più alta iniziazione.
La specificazione Alta Sacerdotessa è perché si pensa che sia la più pura essenza della coscienza, simboleggiata nei tarocchi come la vera fonte di tutta l'acqua (coscienza); anche per l'iniziato, è considerata la "Chokmah inferiore" (saggezza), la saggezza viene espressa qui sia come maschile che femminile (la Dea Sophia dei Greci significa saggezza, così come Chokmah). Quando applicata a Chokmah la parola saggezza è maschile, perché qui è "emesso" e quando il seme della saggezza viene eiaculato, si espande verso l'esterno, applicando il seme dell'espansione che contiene la sua stessa limitazione.
Il femminile è formativo, qui la saggezza è presa nella manifestazione più spirituale (spirale) del femminile e la formula in se stessa come qualsiasi punto geometrico in cui contemplare qualsiasi possibilità, cioè l'io tutto vedo della coscienza originale. perché entrambe le linee curve di frequenza sono mostrate sopra la Sacerdotessa, con le braccia tenute sopra che formano una ciotola o coppa ricurva. Questo è considerato l'inizio del femminile. La parte inferiore del corpo è forte, maschile e mostra le linee di frequenza maschili. Ecco l'idea di androgino, dove iniziano i 2 sessi.
Ora so che questo concetto è incredibilmente difficile da capire e il più descrittivo dei termini cabalistici può sembrare senza senso, ma la Sacerdotessa è il grembo della coscienza, ma è sia maschio che femmina... Molto simile a un ermafrodita (Hermes-Afrodite) che può impregnarsi.
Il Chokmah superiore è un sole e il Chokmah inferiore è una luna. Così, quando si guarda la carta dei tarocchi della Sacerdotessa, vedrete una leggera figura femminile con le braccia alzate, dietro vibrazioni di luce curva e una forte sezione di gamba maschile inferiore con un arco sulle ginocchia, tra linee diritte di luce. Tuttavia, è una forza verginale, perché nessuna forza maschile "esterna" la feconda. Per ribadire: Da lei, la fonte dell'acqua, è l'idea alla base dell'idea di forma, penso che Paul Foster Case lo abbia detto meglio dicendo che, "non importa quante forme si sviluppano da essa, la sostanza vergine è se stessa invariata. Come l'acqua, che tiene la materia in sospensione o soluzione, questa sostanza rimane su se stessa. Ecco una chiave del mistero alchemico della prima Materia. Anche qui, si può trovare un indizio sul significato interiore dei miti vergini di tutte le religioni. " (Rimanere" su se stesso "può anche essere un indizio sul motivo per cui Lilith desiderava giacere sopra la prima forma maschile chiamata Adamo, nella genesi e fu bandito dal giardino per una più lagnanza Eva. Così il patriarca poteva essere responsabile della sessualità. Uno studio divertente e illuminante per i curiosi.)
Nel suo libro, I TRENTADUE PERCORSI DELLA SAGGEZZA, il signor Case chiama il sentiero di Gimel, l'intelligenza unitiva, perché è "essenza della gloria" e/o "la Grazia di Dio". Indipendentemente dai termini, il fatto è che la tua personalità deve essere liberata da tutta la realtà e dai desideri che la nostra coscienza ha costruito prima che lei sia in grado di "portare uno attraverso l'abisso, in Daath (conoscenza), il chakra spesso invisibile dell'albero della vita che risiede al di sotto di Kether, sul sentiero di mezzo, è quella conoscenza che la nostra essenza cosciente "ha consumato", in modo che potesse diventare l'operatore dell '"immagine di Dio".
Daath non è più invisibile a chi è entrato nel giardino della conoscenza ereditata che risiede tra la madre chiamata comprensione e il padre chiamato saggezza.
La Sacerdotessa è spesso chiamata prima materia, o radice primordiale (first matter) in quanto può essere considerata il risultato dell'autocoscienza.
Ora il MAGUS, (volere di Kether), simboleggia una condizione prima del "pensiero inconscio" questa condizione agisce sull'ALTA SACERDOTESSA in modo tale che il sentiero di Gimel diventa la "mente" capace di trasportare le forme pensiero (conoscenza) di cui sarà infine composto l'universo. Essendo che Lei è la fonte alla base di tutti i modelli vibratori che compongono la forma, è mostrata sulla carta del mazzo Thoth come una figura composta da onde vibratorie di energia. Inoltre, niente può crescere nel giardino dell'Imperatrice senza questa struttura ondulata che sottende l'energia. È proprio per questo motivo che la Luna è assegnata a questo percorso, poiché è un modello di crescente e calante, fluttuazione, dualità e maree, proprio come le onde di energia in uno schema vibratorio. Qui, la Dea è sia forza che forma.
Ora, se desideri esaminare questa carta, ricorda che è pura coscienza verginale e senza empatia, è come durga la dea indù della vita e della morte.
A meno che tu non abbia un mentore che è passato attraverso l'iniziazione dell'ALTA SACERDOTESSA, potresti trovare la sua fredda bellezza distruttiva per la tua sensibilità mentre spoglia la tua personalità di tutto ciò che non è degno della pura coscienza di sé.
La saggezza della Sacerdotessa è regolamentata , poiché i suoi tassi di fluttuazione stabiliscono la direzione per la "prima materia" mentre discende verso una densità sempre maggiore. Quindi, lei è LA LUNA, che regola le maree delle Acque della coscienza.
Come affermato in precedenza, i quattro sentieri che salgono nel triangolo divino, rappresentano ciascuno un elemento alchemico, ciascuno un composto del "giardino dell'eden". L'Alta Sacerdotessa, è lo spirito unitore, il Quinto elemento, simboleggiato come il punto più alto del pentagramma. IL GEROFANTE = Terra, AMANTI = Aria, IL CARRO = Acqua, L'IMPERATORE = Fuoco e L'ALTA SACERDOTE = Spirito.
Nel complesso, LA SACERDOTESSA, è il vascello per tutte le operazioni del triangolo superno, il triangolo superiore dell'albero della vita; è il crogiolo dove ha luogo l'attività alchemica di mercurio, solfo e sale. È anche la sorgente dei quattro fiumi del paradiso, il Pison (fiume di fuoco), il Gibon (fiume dell'acqua), l' Hiddikel (fiume dell'aria) e il Phrath (fiume della terra). Tutto ciò fa molto per descrivere la sua natura fluttuante, poiché i fiumi sono spesso "onde di flusso serpentino".
Come ho detto prima, il viaggio sui sentieri dell'albero della vita riguarda il Ricordare il nostro inizio, una parte fondamentale di "al di sopra di tutte le cose, conosci te stesso". L'ALTA SACERDOTESSA, nasconde nelle sue vibrazioni, tutte le conoscenze e memorie della razza, così come quelle del cosmo.
Dietro di lei risiede Daath (conoscenza), invisibile a causa dei veli vibratori. Come affermato prima, questi veli sono mostrati come Luce in forma vibratoria, sulla carta del mazzo Thoth o come un arazzo colorato dietro di lei, come mostrato nei mazzi di tarocchi Ryder-Waite-Smith o tradizionali. Il cabalista sa che è la luce che nasconde il vero spirito, quello che abbiamo chiamato "l'oscurità ardente", perché l'energia oscura è la vera luce, poiché è la sostanza del potenziale superno.
Si dice che per guardare la luce della SACERDOTESSA, si deve diventare di natura verginale, perché è una luce così brillante di persona mondana che non può guardarla, e sarà scioccata di nuovo nel regno della razza di Malkuth sponsorizzato coscienza. Se la coscienza del desiderio è vinta, la luce della Sacerdotessa è accogliente e brillantemente bella... Ma senza calore quindi è una luce fredda che assomiglia alla luminosità abbagliante del ghiaccio in piena luce del sole o della luna. Passando attraverso la "luce", si entra nell'abisso della materia oscura o energia oscura dove l'unico senso è l'originale vista "io" dell'uno.
Ovviamente, quando si considera la luce, il cabalista deve ripensare l'essenza della luce. È evidente al ricercatore che tutte le religioni che enfatizzano "la luce" sono basate su Tiphareth il Dio Sole. Ad esempio, le religioni basate sugli insegnamenti di Cristo, Buddha, Apollo, Osiride, Ahurda-Mazda, Mitra, ecc. Tuttavia, i misteri gnostici, a differenza delle religioni organizzate, affermano che la luce nasconde, piuttosto che rivela, per la sua stessa brillantezza.
Come fa la Luna, così fa la SACERDOTESSA passa dalla luce brillante all'oscurità assoluta. Così la mitologia della luna e le sue divinità, come. Diana Artemis, Ecate e Hel-Aine (più tardi come Helen), meglio note a quelle di origine celtica come Elaine la dea della luna.
La carta del mazzo Thoth mostra LA SACERDOTESSA come Ecate o Selene (la triplice Dea come descritta da Esiodo) che significa "la lontana luna riprendente", un aspetto di Artemide. Artemide è anche conosciuta come la "fanciulla dell'arco d'argento", suggerendo l'aspetto "inferiore" della SACERDOTESSA, che è il Sagittario, l'arciere. Ecco perché è illustrata con un arco sulle ginocchia.
Artemide è la triplice dea, rappresentata come la fanciulla, poi la ninfa orgiastica, poi la vecchia megera. Come alcuni dicono, cameriera, madre e vecchia.
Per ribadire, l'Alta Sacerdotessa agisce sulla prima materia del MAGO, facendola funzionare secondo lo schema di una figura otto sdraiata su un fianco. Questo rappresenta un ciclo energetico unificato totale di vibrazioni sia opposte che duplicate. Questa funzione di trattenere, racchiudere e duplicare è quella della prima qualità femminile dell'albero della vita.
L'ALTA SACERDOTESSA rappresenta ciò che Carl Jung chiamava la "vergine anima", in relazione al "latte vergine" che chiamava il "potere vivificante dell'inconscio".
Alla mente indagatrice, consiglio vivamente di prendere il libro: THE WOMAN'S ENCYCLOPEDIA OF MYTHS AND SECRETS, di Barbara G. Walker e cercare i miti della dea della luna. L'Alta Sacerdotessa riferisce un concetto così soggettivo, che è richiesta molta ripetizione di informazioni, in prospettive differenzianti.
Quando la SACERDOTESSA, viene lanciata durante una lettura si sta sperimentando:
Il principio della fiducia in se stessi, che indica uno stato di armonia e indipendenza interiore facilmente funzionante.
Una conoscenza di sé.
Accesso alla conoscenza nascosta dall'inconscio.
Autosufficienza, fiducia in se stessi e intuizione.
Sperimentare cicli e fluttuazioni, nella persona emotiva.
All'iniziato maschio rappresenta la sposa spirituale del giusto (Il principe, non più di questo mondo) Quando legge la legge, lei dà il significato divino. Gli arcani si rivelano, il mistero si svela, si vede un futuro.
Per la donna iniziata, è la Papessa, associata a Santa Maria Maddalena, o la grande Shakti della triplice Dea Indù Kali, o la gnostica greca Sophia, l'originale madre della santissima trinità. Considerato uno dei più alti e più sacri degli arcani maggiori. Sviluppo completo dei poteri femminili che hanno un significato più profondo di quanto le parole, l'intuizione o l'intuizione possano trasmettere. È la legge della saggezza ereditata.
Edited by Finnicella - 23/9/2020, 12:54
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