Draghi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    Leggende mesopotamiche

    Apsu e Tiamat erano due esseri composti dall’unione delle parti del corpo di tutte le creature più terribili esistenti allora sulla terra: coccodrilli, lucertole, aquile, pipistrelli, leoni, aquile e serpenti. Un drago appunto. Dalla loro unione nacquero gli dei, uno dei quali uccise Apsu. Tiamat diede alla luce dei mostri, il cui compito era quello di contrastare la cattiveria degli dei.
    Per difendersi, gli dei nominarono loro difensore Marduk, uno della loro razza; lo armarono con potenti armi e lo inviarono contro Tiamat. Marduk uccise la madre in un epico scontro, poi catturò i mostri da lei generati e li rinchiuse negli inferi.

    Draghi egiziani

    In Egitto c’era la credenza che quando Ra, il dio sole, andava negli inferi (quando il sole tramontava), entrava in guerra con il drago degli abissi, Apopi, che risultava sempre superiore. Questa è un’evoluzione del mito mesopotamico, e già comincia a delinearsi il pensiero del drago come essere malvagio e caotico.

    Draghi ellenici

    Tifone aveva mille teste e una gigantesca bocca dalla quale uscivano fuoco e fiamme. Solo Zeus ebbe il coraggio di affrontare il mostro, definito Titano. Lo condusse fino oltre il mar ionio ed infine ebbe la meglio su di lui, scagliandogli contro un enorme macigno. Ma la leggenda vuole che Tifone non morì: continuò infatti a vomitare fuoco e fiamme da sotto il macigno, divenuto isola, e questa è la ragione delle eruzioni dell’Etna secondo i miti greci. Come si può vedere, già al tempo di Achille e Agamennone l’evoluzione del concetto di drago era compiuta: da madre primordiale e incontrollabile, fonte di vita e di morte, come era la Tiamat mesopotamica, si era ormai giunti al concetto odierno: il drago era un mostro terribile e incontrollato, che vomitava fuoco e vapori venefici, che distruggeva ogni cosa al suo passaggio (i tifoni hanno preso il nome proprio dal drago Tifone), che uccideva e terrorizzava le razze del mondo, perfino gli dei.

    Draghi romani

    I Romani dipingevano sui loro stendardi i Dracones, i vichinghi chiamavano le loro imbarcazioni Drakkar, tutti nomi che indicavano la figura del drago.
    I draghi “comuni”, invece, dovettero fin da subito lottare con grandi eroi. Riemersi dagli inferi al tempo degli antichi greci, dovettero subito battersi con eroi come Giasone, Ercole e addirittura con gli dei. A volte però le divinità li assoldavano come guardie di un particolare posto, o come creature da mandare in battaglia.
    Con la caduta dei greci e l’avvento dell’Impero romano, di loro si perse quasi ogni notizia, salvo alcuni avvistamenti di Plinio il Vecchio.



     
    Top
    .
  2. Phliter Auvryndar
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Mi permetto di mettere un paio di immagini tra quelle che più mi piacciono
    user posted image
    user posted image
    Sono nel mio sito se volete vederne altre (link in firma sezione fantasy galleria Ciruelo Cabral)

    Edited by Phliter Auvryndar - 20/2/2005, 21:56
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    Davvero belli si complimenti...
     
    Top
    .
  4. Neldor
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ehm..parlavate di dragi e io avevo questa immagine...è stato trovato in uno scantinato scozzese!!
    user posted image
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    Ommammamia ma era sotto alchool?? cioè conservato??
     
    Top
    .
  6. Neldor
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    si...un cucciolo di drago conservato..il proprietario lo aveva in cantina e d ora è oggetto di studi...non sarebbe il primo esemplare di drago trovato....molti altri ne sono stati trovati ma più che altro fossili e quindi adesso e oggetto di molti analisi mooolto accurate.....bè in molti credono che siano veramente esistiti e che tuttora si nascondano nelle montagne del caucaso....
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    Senti che siano esistiti io nn lo metterei molto in dubbio...sono esistiti i dinosauri perche nn potrebbero essere esistiti i draghi...??
    Che esistano ancora nn lo so... puo darsi chi lo sa...
     
    Top
    .
  8. Neldor
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    bè anche io non è che ci creda molto...grandi come sono e con tutte le tecnologie moderne mi sembrerebbe impossibile che l'uomo non li vedesse...cmq se creature grandi quanto Nessy nuotano paifiche per un lago potrebbe essere che grandi rettili "aviatori solchino il cielo"...
     
    Top
    .
  9. .:;DRUSILLA;:.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    si è una vecchia storia...in pratica una famiglia londinese da oltre un secolo conserva quello che sembrerebbe essere il cucciolo di un drago. Si tratta di un animaletto alto una trentina di centimetri, con artigli, ali e cordone ombelicale conservato in un vasetto con formaldeide.
    La creatura è stata ritrovata sotto un cumulo di roba vecchia da un certo David Hart, nipote di Frederick Hart, un tempo facchino del Museo di Storia Naturale di Londra. Hart ha raccontato che quel barattolo era stato inviato al prestigioso istituto della capitale da un gruppo di scienziati tedeschi attorno al 1890, quando era fortissima la rivalità tra i due Paesi. Tuttavia, il museo di Londra pensò che si trattasse di uno stratagemma per mettere in berlina il Regno Unito di fronte alla comunità scientifica mondiale e stabilì che quel piccolo di drago non era altro che un pupazzetto. Così, il barattolo con la formaldeide ed il suo contenuto venne dato ad Hart e con il passare degli anni finì in uno scatolone nella collezione di cimeli di famiglia. David Hart, un magazziniere 58enne che vive in un quartiere Sud di Londra, ha raccontato di aver trovato il barattolo per caso, nel suo garage, dove lo aveva lasciato il padre (ora defunto) circa 20 anni fa, quando questi si trasferì fuori Londra.
    Ma c’è anche il forte sospetto che si tratti di uno scherzo. Per questo lo strano essere verrà ora analizzato e sottoposto a una biopsia per appurare se si tratti di materiale organico oppure di cera o gomma.
    I draghi sono solo creature mitologiche o esistono davvero? È ciò che si sta chiedendo la comunità scientifica britannica in seguito alla scoperta, avvenuta qualche giorno fa, di una creatura alta 30 centimetri e perfettamente conservata in una barattolo di vetro contenente della formaldeide, con tanto di artigli, ali e cordone ombelicale.

    La scoperta è opera del magazziniere 58enne David Hart, che ha trovato la creatura in un cumulo di roba vecchi nel suo garage, dove lo aveva lasciato il padre defunto da circa 20 anni. David è nipote di Frederick Hart, un tempo facchino del Museo di Storia Naturale di Londra. Hart ha raccontato che quel barattolo era stato inviato al prestigioso istituto della capitale da un gruppo di scienziati tedeschi attorno al 1980, quando era fortissima la rivalità tra i due Paesi. Tuttavia il museo di Londra pensò che si trattasse di uno stratagemma per svergognare il Regno Unito di fronte all'intera comunità scientifica mondiale e stabilì che quel piccolo di drago non era altro che un pupazzetto. Così, il barattolo con la formaldeide e il suo contenuto venne dato al signor Hart e con il passare degli anni finì in uno scatolone nella collezione di cimeli di famiglia.

    Alcuni dei documenti relativi al presunto drago sono in tedesco, ha affermato Allistair Mitchell, amico di David Hart, e risalirebbero al 1890. Adesso Mitchell vuole andare fino in fondo: presto sottoporrà il drago a una biopsia per vedere se è fatto di materiale organico oppure di cera o gomma. In ogni caso, ha affermato, «È perfetto. È veramente sbalorditivo, anche se visto da vicino non si riesce a capire se è vero o finto». Le analisi metteranno la parola fine a questo mistero.
     
    Top
    .
  10. Neldor
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Whaooo...non le sapevo cte cose...
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    Grazie drusilla per i tuoi approfondimenti
    Molto interessante come storia...
     
    Top
    .
  12. .:;DRUSILLA;:.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    è stato realmente un piacere darvi queste mie informazioni!
     
    Top
    .
  13. .:;Xardas W4;:.
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sono esterno al forum, ma vi posso dire che quel drago è un falso....
    Sono stati fatti studi approfonditi e pressioni sul proprietario, ed' alla fine ha ceduto confessando che il drago era stato commissionato ad una casa di effetti speciali, per instaurare una storia che serviva solamente a far fare un po' di successo a Hart per poter pubblicare il suo libro fantasy.....
    Il drago, siè scoperto, è in marmo e lattice, ed ' è immerso in semplice acqua, per questo gli scenziati si sono insospettiti constatando che quel liquido era troppo limpido per l' età del drago....
    In realtà, la troupe di Voyager ha fatto un' indagine, e analizzando la cera che siglilla il vaso dicono che è troppo nuova per trattarsi di un drago di 80 anni....
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    Aaaah grazie per l'approfondimento adesso sappiamo che è un falso grazie
     
    Top
    .
  15. Neldor
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ah.....bene a sapersi....
     
    Top
    .
36 replies since 19/2/2005, 16:33   2095 views
  Share  
.