I Sogni....

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    Il sogno

    Attività mentale che ha luogo durante il sonno e la cui natura è stata descritta in numerosi studi clinici e di laboratorio. Nel sogno l'attività percettiva è prevalente rispetto a quella cognitiva: i contenuti del sogno vengono infatti visti e sentiti piuttosto che pensati. L'attività del sogno coinvolge tutti i sensi, anche se in percentuale diversa: le esperienze visive sono presenti in tutti i sogni, quelle uditive nel 40-50% e quelle gustative, olfattive e tattili in percentuale relativamente bassa. Le emozioni, nei sogni, sono di solito pure e non mediate, come invece si presentano nella veglia. La maggior parte dei sogni è costituita da storie interrotte, formate in parte da ricordi, con frequenti cambiamenti di scena. I contenuti sono vari: spesso si tratta di situazioni comuni, benché i sogni bizzarri siano un'esperienza condivisa pressoché da tutti.

    All'inizio del XX secolo Sigmund Freud ipotizzò che i processi mentali del sogno fossero differenti da quelli della veglia e li chiamò "processi di pensiero primario", caratterizzati da meccanismi primitivi, rapidi spostamenti di energia e contenuti sessuali o aggressivi risalenti all'infanzia.

    Teoria della formazione dei sogni

    Secondo le più recenti teorie psicoanalitiche* si possono considerare i sogni come il risultato di un complesso processo di pensiero che si svolge durante il sonno.
    Attraverso i sogni vengono elaborate delle informazioni, proprio come avviene nelle situazioni di veglia.
    Nei sogni vengono utilizzate due modalità cognitive: quella linguistica (processo secondario) e quella più legata ad immagini e sensazioni (processo primario).
    Queste due modalità compaiono sotto forma di "immagini sensoriali" le quali secondo il loro ordine sequenziale esprimono un significato.
    Le immagini sensoriali tendono ad evocare maggiore affetto. Soprattutto i sogni REM, che sono i più ricchi di immagini, possono essere un 'esperienza emotivamente molto intensa.
    L'ordine sequenziale, come in un film, descrive le preoccupazioni e i tentativi di risolvere i problemi della vita quotidiana del sognatore.



    La funzione dei sogni

    I sogni contribuiscono a consolidare ed a organizzare la struttura psicologica dell'individuo, in quanto permettono di raggiungere nuove prospettive e, attraverso le immagini, possono proporre nuovi modi di comportamento.
    Come sostiene Levin: "in generale i dati sperimentali hanno dimostrato che il sonno REM, e l' attività onirica in particolare, ha un'utilità funzionale nel consolidare, integrare e elaborare l'informazione affettiva carica, in genere di qualità conflittuale o negativa. In oltre un incremento del sonno REM e dell' attività onirica pare associato alla capacità di usare efficacemente la fantasia e di impegnarsi nel pensiero creativo e in un processo di problem solving."

    Contenuto del sogno

    I sogni sono significativi quanto le altre attività mentali, come i pensieri e le fantasie, ed esprimono i desideri, le paure e le preoccupazioni
    individuali. Senza dubbio, lo studio e l'analisi del contenuto dei sogni possono essere spesso utili per la comprensione del funzionamento mentale dell'individuo e costituiscono una tecnica impiegata nelle varie forme di psicoterapia, soprattutto in psicoanalisi.

    La distinzione operata da Freud tra contenuto manifesto e contenuto latente, centrale nel suo modello onirico, si basava sulla teoria delle pulsioni, nella quale le spinte pulsionali latenti o desideri infantili dovevano essere mascherati e trasformati nel sogno manifesto per difendere il sonno.
    Il punto di partenza freudiano è che tutti i sogni implichino una trasformazione difensiva (mascheramento) del contenuto latente .
    Diversi psicoanalisti contemporanei sostengono che i sogni rivelino direttamente le preoccupazioni immediate del sognatore.
    Le difese compaiono nei sogni in maniera diretta, ma non con la funzione di trasformare il contenuto o mascherare il contenuto latente in quello manifesto.
    Tuttavia il contenuto del sogno è spesso elusivo e difficile da capire, questa difficoltà è dovuta a diversi fattori :
    1. Il cattivo ricordo del sogno
    2. L'intrinseca mancanza di chiarezza dell'attività onirica
    3. La difficoltà di capire il significato delle immagini da una prospettiva vigile
    4. La difficoltà di trovare una corrispondenza quando si sovrappongono due
    differenti stati mentali



    Il significato di un sogno

    L'attività onirica come quella di veglia ha diversi significati .
    Un sogno come ad esempio sul "tagliare l'erba" può essere un pensiero relativamente semplice senza ulteriori significati. Oppure può attraverso le sue immagini dare un'interpretazione completa della vita del sognatore compresi traumi, cambiamenti e condizioni attuali.
    Questo è possibile perché quando sogniamo, usiamo e mettiamo in luce i nostri modelli primari di organizzazione del nostro mondo .
    Dunque le immagini del sogno vengono scelte non in quanto sostituti mascherati di qualcos'altro, come sosteneva Freud, ma piuttosto perché costituiscono il miglior linguaggio iconico di cui in quel momento il sognatore dispone per esprimere il suo pensiero.


    Aspetti biologici

    La biologia del sogno è un settore di ricerca che ha fatto moltissimi progressi. Pionieristici sono stati gli studi degli americani Eugene Aserinsky e Nathaniel Kleitman, che nel 1953 hanno dimostrato l'esistenza di uno specifico stato biologico del sonno durante il quale si verifica il sogno.

    Si possono distinguere due stati di sonno, riconoscibili sui tracciati elettroencefalografici: il primo, detto "sonno sincronizzato" o "sonno non-REM" (in cui non si riscontrano movimenti oculari rapidi, detti REM dall'inglese Rapid Eye Movement), che occupa la maggior parte del sonno ed è caratterizzato da livelli relativamente bassi di pressione sanguigna e battito cardiaco, da minima attivazione del sistema nervoso autonomo e dall'assenza di sogni (almeno nell'esperienza riferita dai soggetti).

    Il secondo, detto "sonno desincronizzato" o "sonno REM", si presenta ciclicamente durante il sonno ed è caratterizzato da attivazione del sistema nervoso autonomo, da rapidi movimenti oculari e dalla presenza di sogni di cui si conserva spesso il ricordo. Generalmente, un adulto presenta quattro o cinque periodi di sonno REM, a distanza di circa 90 minuti l'uno dall'altro, durante i quali si verificano sogni che possono essere ricordati; essi costituiscono nel complesso il 25% della durata del sonno (nel neonato si arriva al 50%). Le ricerche dimostrano che ogni sogno può durare da cinque a venti minuti. Nelle fasi di sonno REM anche stimoli fisici reali (ad esempio il suono della sveglia) possono essere integrati nel sogno.


    Studi sugli animali

    Anche se probabilmente tutti gli animali sognano, particolare è il caso dei mammiferi, il cui sonno ha numerose analogie con quello umano, soprattutto per la presenza di fasi REM durante le quali la corteccia cerebrale dell'animale mostra uno stato di attivazione simile a quello caratteristico dell'esperienza visiva nell'essere umano. In particolare, uno studio condotto con scimmie, addestrate a premere una leva in corrispondenza della comparsa di alcune immagini, ha dimostrato che esse ripetevano lo stesso movimento durante le fasi di sonno REM.

    Edited by Black&White - 22/2/2005, 17:58
     
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  2. .:;DRUSILLA;:.
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    ...ma andando nello specifico possiamo dire che attraverso i Sogni e la Psiche il nostro inconscio comunica con noi!

    Ci sono 3 tipologie di Sogni:

    I SOGNI CASUALI:
    sono quei sogni assolutamente senza senso che non ci sembrano appartenere a nessun evento specifico, sia la "storia" del sogno che i personaggi non ci dicono nulla e non ci danno sensazioni, ebbene quelli sono sogni che facciamo tutti ma proprio tutti e non solo sono i piu comuni ma essi sono la base dell'attività onnirica.

    I SOGNI PREMONITORI
    Sono sogni affascinanti, essi sono delle vere e proprie predizioni del futuro........ma piu che predizioni sono dell "proiezioni" che la mente riesce a fare durante il sonno e che ci trasportano in una dimensione temporale a noi sconosciuta permettendoci cosi di riuscire a carpire un piccolo frammento del nostro futuro ( o della persona che vediamo nel nostro sogno su base "temporale".
    Froid a proposito ci dice:
    « Il sogno premonitore è una coscienza riportata da altri piani con il permesso delle vostre guide. È un regalo, un piccolo regalo che vi viene fatto perché avete sufficientemente aperto in voi la porta che vi permette di comunicare con quei piani. Avete integrato questo dono, l’avete assimilato, e potete costruire la vostra vita solidamente grazie al suo aiuto.

    I sogni premonitori fanno parte dell’astrale, della coscienza e della memoria che riportate dall’astrale. Sono un dono ».


    I SOGNI DA GIOCO:
    Sono i sogni che coinvolgono spesso persone a noi care ma defunte,ma sono anche i sogni che rappresentano ambienti chiari come Piazze,Citta, Animali, e sopratutto ortaggi, poichè se in un sogno sognate frutta o ortaggi la vincita è assicurata se avete a disposizione una buona smorfia ma per questo fate un passo alla seconda pagina del sito, troverete uno splendido box nel quale inserire la parola da ricercare nella smorfia attraverso un link ad uno dei piu conosciuti siti di lotto, ma ci sono anche ottime "Smorfie" su libro che vi posso far vincere delle belle somme.



     
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    Si esatto io l'ho spiegato più nel senso scientifico che magico...
     
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    ...chi ha criticato nulla!?
     
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    Nessuno ho semplicemente detto "esatto" il tuo lavoro.. e ho fatto notare che nel mio c'era la lacuna sulla magia
     
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  6. .:;DRUSILLA;:.
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  7. Harry_Orunitia
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    lol, io da piccolo ho sognato tante casse di fritta e ortaggi davanti a un hotel a 5 stelle (O.o)
     
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  8. internetdj
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    CITAZIONE (Black&White @ 22/2/2005, 18:56)
    Il sogno

    Attività mentale che ha luogo durante il sonno e la cui natura è stata descritta in numerosi studi clinici e di laboratorio. Nel sogno l'attività percettiva è prevalente rispetto a quella cognitiva: i contenuti del sogno vengono infatti visti e sentiti piuttosto che pensati. L'attività del sogno coinvolge tutti i sensi, anche se in percentuale diversa: le esperienze visive sono presenti in tutti i sogni, quelle uditive nel 40-50% e quelle gustative, olfattive e tattili in percentuale relativamente bassa. Le emozioni, nei sogni, sono di solito pure e non mediate, come invece si presentano nella veglia. La maggior parte dei sogni è costituita da storie interrotte, formate in parte da ricordi, con frequenti cambiamenti di scena. I contenuti sono vari: spesso si tratta di situazioni comuni, benché i sogni bizzarri siano un'esperienza condivisa pressoché da tutti.

    All'inizio del XX secolo Sigmund Freud ipotizzò che i processi mentali del sogno fossero differenti da quelli della veglia e li chiamò "processi di pensiero primario", caratterizzati da meccanismi primitivi, rapidi spostamenti di energia e contenuti sessuali o aggressivi risalenti all'infanzia.

    Teoria della formazione dei sogni

    Secondo le più recenti teorie psicoanalitiche* si possono considerare i sogni come il risultato di un complesso processo di pensiero che si svolge durante il sonno.
    Attraverso i sogni vengono elaborate delle informazioni, proprio come avviene nelle situazioni di veglia.
    Nei sogni vengono utilizzate due modalità cognitive: quella linguistica (processo secondario) e quella più legata ad immagini e sensazioni (processo primario).
    Queste due modalità compaiono sotto forma di "immagini sensoriali" le quali secondo il loro ordine sequenziale esprimono un significato.
    Le immagini sensoriali tendono ad evocare maggiore affetto. Soprattutto i sogni REM, che sono i più ricchi di immagini, possono essere un 'esperienza emotivamente molto intensa.
    L'ordine sequenziale, come in un film, descrive le preoccupazioni e i tentativi di risolvere i problemi della vita quotidiana del sognatore.



    La funzione dei sogni

    I sogni contribuiscono a consolidare ed a organizzare la struttura psicologica dell'individuo, in quanto permettono di raggiungere nuove prospettive e, attraverso le immagini, possono proporre nuovi modi di comportamento.
    Come sostiene Levin: "in generale i dati sperimentali hanno dimostrato che il sonno REM, e l' attività onirica in particolare, ha un'utilità funzionale nel consolidare, integrare e elaborare l'informazione affettiva carica, in genere di qualità conflittuale o negativa. In oltre un incremento del sonno REM e dell' attività onirica pare associato alla capacità di usare efficacemente la fantasia e di impegnarsi nel pensiero creativo e in un processo di problem solving."

    Contenuto del sogno

    I sogni sono significativi quanto le altre attività mentali, come i pensieri e le fantasie, ed esprimono i desideri, le paure e le preoccupazioni
    individuali. Senza dubbio, lo studio e l'analisi del contenuto dei sogni possono essere spesso utili per la comprensione del funzionamento mentale dell'individuo e costituiscono una tecnica impiegata nelle varie forme di psicoterapia, soprattutto in psicoanalisi.

    La distinzione operata da Freud tra contenuto manifesto e contenuto latente, centrale nel suo modello onirico, si basava sulla teoria delle pulsioni, nella quale le spinte pulsionali latenti o desideri infantili dovevano essere mascherati e trasformati nel sogno manifesto per difendere il sonno.
    Il punto di partenza freudiano è che tutti i sogni implichino una trasformazione difensiva (mascheramento) del contenuto latente .
    Diversi psicoanalisti contemporanei sostengono che i sogni rivelino direttamente le preoccupazioni immediate del sognatore.
    Le difese compaiono nei sogni in maniera diretta, ma non con la funzione di trasformare il contenuto o mascherare il contenuto latente in quello manifesto.
    Tuttavia il contenuto del sogno è spesso elusivo e difficile da capire, questa difficoltà è dovuta a diversi fattori :
    1. Il cattivo ricordo del sogno
    2. L'intrinseca mancanza di chiarezza dell'attività onirica
    3. La difficoltà di capire il significato delle immagini da una prospettiva vigile
    4. La difficoltà di trovare una corrispondenza quando si sovrappongono due
    differenti stati mentali



    Il significato di un sogno

    L'attività onirica come quella di veglia ha diversi significati .
    Un sogno come ad esempio sul "tagliare l'erba" può essere un pensiero relativamente semplice senza ulteriori significati. Oppure può attraverso le sue immagini dare un'interpretazione completa della vita del sognatore compresi traumi, cambiamenti e condizioni attuali.
    Questo è possibile perché quando sogniamo, usiamo e mettiamo in luce i nostri modelli primari di organizzazione del nostro mondo .
    Dunque le immagini del sogno vengono scelte non in quanto sostituti mascherati di qualcos'altro, come sosteneva Freud, ma piuttosto perché costituiscono il miglior linguaggio iconico di cui in quel momento il sognatore dispone per esprimere il suo pensiero.


    Aspetti biologici

    La biologia del sogno è un settore di ricerca che ha fatto moltissimi progressi. Pionieristici sono stati gli studi degli americani Eugene Aserinsky e Nathaniel Kleitman, che nel 1953 hanno dimostrato l'esistenza di uno specifico stato biologico del sonno durante il quale si verifica il sogno.

    Si possono distinguere due stati di sonno, riconoscibili sui tracciati elettroencefalografici: il primo, detto "sonno sincronizzato" o "sonno non-REM" (in cui non si riscontrano movimenti oculari rapidi, detti REM dall'inglese Rapid Eye Movement), che occupa la maggior parte del sonno ed è caratterizzato da livelli relativamente bassi di pressione sanguigna e battito cardiaco, da minima attivazione del sistema nervoso autonomo e dall'assenza di sogni (almeno nell'esperienza riferita dai soggetti).

    Il secondo, detto "sonno desincronizzato" o "sonno REM", si presenta ciclicamente durante il sonno ed è caratterizzato da attivazione del sistema nervoso autonomo, da rapidi movimenti oculari e dalla presenza di sogni di cui si conserva spesso il ricordo. Generalmente, un adulto presenta quattro o cinque periodi di sonno REM, a distanza di circa 90 minuti l'uno dall'altro, durante i quali si verificano sogni che possono essere ricordati; essi costituiscono nel complesso il 25% della durata del sonno (nel neonato si arriva al 50%). Le ricerche dimostrano che ogni sogno può durare da cinque a venti minuti. Nelle fasi di sonno REM anche stimoli fisici reali (ad esempio il suono della sveglia) possono essere integrati nel sogno.


    Studi sugli animali

    Anche se probabilmente tutti gli animali sognano, particolare è il caso dei mammiferi, il cui sonno ha numerose analogie con quello umano, soprattutto per la presenza di fasi REM durante le quali la corteccia cerebrale dell'animale mostra uno stato di attivazione simile a quello caratteristico dell'esperienza visiva nell'essere umano. In particolare, uno studio condotto con scimmie, addestrate a premere una leva in corrispondenza della comparsa di alcune immagini, ha dimostrato che esse ripetevano lo stesso movimento durante le fasi di sonno REM.

    Capire i sogni e soprattutto riuscire ad interpretarli è molto importante anche per capire se stessi. Freud riteneva i sogni la via regia verso l'inconscio e per capire appunto ciò che era celato nell'inconscio dei pazienti, Freud tentava di interpretare i sogni anche se spesso prendeva delle cantonate (vedesi caso del piccolo Hans). Rimane comunque il fatto che siano un potente strumento. Non affrettiamoci nel dare interpretazioni ad un sogno. Non tutti i sogni hanno un significato preciso Un altro modo utilizzato comunque da Freud per raggiungere l'inconscio era la tecnica delle associazioni libere
     
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  9. ambra91
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    Le associazioni libere sono quelle che ti dicono una parola e tu senza pensarci ne devi dire un'altra?
     
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  10. internetdj
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    CITAZIONE (ambra91 @ 15/8/2005, 20:35)
    Le associazioni libere sono quelle che ti dicono una parola e tu senza pensarci ne devi dire un'altra?

    La tecnica delle associazioni libere prevede che il paziente dica la prima parola che pensa subito dopo averne udita una dal terapeuta. Le parole pronunciate dal terapeuta (ovviamente terapeuta di stampo froidiano psicoanalitico) non vengono scelte a caso ma seguono una successione precisa fino ad avvicinarsi al fulcro del problema. Le parole vengono suggerite anche dal paziente con le proprie risposte. Pertanto l'analista deve seguire anche il filo logico del paziente. Freud utilizzò questa tecnica per ingannare le censure ed i meccanismi di difesa dell'inconscio
     
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    Io sogno spesso ed ho pure un quaderno dove scrivo quello che ho sognato a prima mattina.
     
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    Io non ricordo quasi mai i sogni che faccio. Quando li faccio!!!
     
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  13. angelwitch
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    Si ci può collegare ai sogni degli altri senza modificarli o eventualmente interferire?
     
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12 replies since 22/2/2005, 17:56   1746 views
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