Gli Dei Polinesiani

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    Mini Dizionario dei Miti Polinesiani:

    Afa - presso le Samoa è il dio degli uragani e tempeste

    Ahoeitu - il dio Eitumatupua discese dal cielo attraverso un grande albero per prendere come moglie Ilaheva, un verme che strisciava lungo il tronco.
    Ritornato in cielo, lasciò sua moglie ed il suo bambino sulla terra. Questo bambino si chiamava Ahoeitu e quando si fece grande, decise di andare a trovare il padre in cielo. Così Ahoeitu si arrampicò sull'albero ed incontrò suo padre: la gioia reciproca fu tanta, ma purtroppo gli altri figli di Eitumatupua, i bambini del cielo, che erano gelosi, tesero un agguato ad Ahoeitu, uccidendolo e riducendo il suo corpo a brandelli per poi mangiarlo cucinato.
    Quando il padre scoprì l'omicidio ordinò ai propri figli di vomitare tutti i pezzi di carne di Ahoeitu che avevano consumato e con l'aiuto di erbe magiche ricostruì il corpo del ragazzo, resuscitandolo e rimandandolo sulla terra, come sovrano di Tonga. I figli che si erano macchiati del crimine furono invece condannati a vivere per sempre non più nel cielo ma sul grande albero anche se Eitumatupua, commuovendosi, li liberò quasi subito.

    Aitu - le divinità Polinesiane minori sono dedicate a ruoli relativamente marginali come la tutela della casa o del villaggio.
    Tra queste vi sono gli aitu che appaiono sotto le spoglie di una pianta o di un animale ed hanno caratteristiche più demoniache che divine. Sono conosciuti anche come Atua presso le isole marchesi (Polinesia francese).

    Alii menehune - e' considerato il dio del "piccolo popolo" ed appartiene ad una antica comunità aborigena. Veniva chiamato molto tempo fà semplicemente Menehune, ma poi fu aggiunto Alii che vuol dire "il più nobile".

    Ami te rangi - rappresenta una crudele divinità Polinesiana del cielo che "deforma" gli uomini, trascinandoli dentro delle sporte per distruggerli.

    Ao - e' considerato la "luce" in opposizione della "notte" (po). e' anche il dio delle nubi, il primo progenitore dei Maori ed infatti è talvolta chiamato anche: il padre di tutti gli antenati.
    Da notare che nella cultura Polinesiana le nuvole non sono associate al concetto di "scuro" dal momento che quest'ultime assomigliano spesso a "colonne di luce".
    E' di importanza fondamentale per i navigatori poichè grazie alla figura delle nubi è possibile discernere la sagoma delle terre all'orizzonte e predire l'arrivo delle piogge.
    Questa divinità è chiamata anche Ao toto che vuol dire: alba rosso sangue.

    Apakura - e' una dea venerata dai Maori della Nuova Zelanda, una delle molte "madri" mitologiche che hanno generato figli pieni di meriti e gloria.

    Apu hau - e' il dio Hawaiano delle tempeste e degli uragani. Nella mitologia Polinesiana molte divinità sono legate ai fenomeni atmosferici come il vento e la pioggia.
    Il nome Apu hau vuol dire: urlo feroce.

    Apu ko hai - e' il dio pesce dell'isola di Mangaia, considerata oggi il giardino delle isole Cook.

    Ara tiotio - la divinità Polinesiana degli uragani, temutissima dai navigatori.

    Aremata popoa - ovvero la "piccola onda". Uno dei due demoni dell'oceano temuti dai navigatori Polinesiani poichè ogni volta che andavano in mare erano consapevoli di essere alla mercè della loro immensa potenza.
    L'altro demone era aremata rorua.

    Aremata rorua - ovvero la "grande onda". Uno dei due demoni dell'oceano temuti dai navigatori Polinesiani poichè ogni volta che andavano in mare erano consapevoli di essere alla mercè della loro immensa potenza.
    L'altro demone era aremata popoa.

    Areoi
    nella mitologia delle isole tuamotu (attuale Polinesia francese) rappresenta una congregazione religiosa di guerrieri istituita dagli dei: ora tetefa ed uru tetefa, due fratelli che vissero dapprima in cielo, poi si stabilirono sulla terra.
    la congregazione reclutava i propri membri tra la nobiltà Polinesiana; molto importante era il voto di celibato.

    Arohirohi - e' la divinità Maori dei miraggi.

    Ata - è un'isola dell'arcipelago Tongano. Secondo la leggenda fu tirata giù dal cielo.
    Per questo motivo l'isola rocciosa fu chiamata anche Maka fonua cioè l'"isola gettata".

    Atanea - e' considerata in alcune isole del sud pacifico la dea dell'aurora.
    Si dice che creò i mari durante un aborto, riempiendo gli avvallamenti terrestri con il suo liquido amniotico.

    Atanua - e' l'ennesima dea Polinesiana (tahuatan) dell'aurora.
    Creò il fuoco ed era la moglie di Atea. Il loro figlio, Tu mea, fu il primo uomo.

    Atarapa - ovvero: l'alba. Una delle dee dell'aurora. In Polinesia ci sono molti termini e molte divinità per definire i vari scenari dell'alba. Atarapa fu la prima ad essere creata.

    Atea - e' il dio primordiale Polinesiano che si è diviso in due parti. Una diventò il dio Rangi, mentre l'altra la dea Papa. Insieme divennero i genitori di tutti gli altri dei.
    Nei miti di Tahuata (attuali isole marchesi, nella Polinesia francese), Atea (letteralmente "spazio") emerse, una mattina ,dal caos (vedi tanaoa), liberandosi. Costruì una camera per poter vivere insieme alla moglie Atanua con la quale generò un figlio, Tu mea, il primo uomo.
    Nella mitologia delle isole Tuamotu (Polinesia francese) Atea era il dio del cielo che sposò Fa'ahotu. Il loro primo figlio, il magico Tahu, morì d'inedia sul grembo della madre mentre gli altri due che seguirono si scambiarono di sesso. Una leggenda narra che Atea tentò di catturare Tane ,un giovane dio. Non riuscendoci gli scagliò contro una miriade di altre divinità finchè Tane dovette scappare sulla terra. Vagabondando nelle foreste incominciò ad avere fame e quindi uccise un suo progenitore, mangiandolo. Questo fu l'inizio della pratica del cannibalismo.
    Con il suo atto aumentò il proprio coraggio e forza e dichiarò guerra ad Atea, trucidandolo con un fulmine datogli da un suo avo: Fatu tiri.

    Ati - era un capo Maori che guidò la cattura di un'amabile fata tramite una rete per poi sposarla.

    Atonga - e' un eroe della mitologia delle isole Samoa, mezzo uomo e mezzo spirito, l'inventore del metodo di costruzione delle canoe e delle canzoni adatte a remare.
    Una notte costruì una canoa miracolosa. La mattina seguente radunò gli uccelli che vivevano nel paradiso e li portò con la canoa nella spiaggia dell'isola di Upolu dove il capovillaggio Alutanga nuku lo stava aspettando impazientemente.
    Atonga, inoltre, insegnò agli uccelli il canto che egli voleva che intonassero.

    Atu - secondo la mitologia Samoana è il nome del primo uomo sia nelle Fiji che a Tonga.

    Atua - Atua è lo spirito di un antenato ed in Polinesia è venerato come un dio.
    Anche le divinità della famiglia sono chiamate atua ma sono meno adorate.
    Possono volare e vivono sugli alberi come gli uccelli.
    Talvolta il termine atua è anche riferito a nuku mai tore, il popolo "dell'altro mondo".

    Atua fafine - un essere creatore Polinesiano (tikopia).

    Atua i kafika - il supremo dio della Polinesia (tikopia).

    Atua i raropuka - un essere creatore Polinesiano (tikopia).

    Auahi turoa - il figlio del dio del sole Tama nui te ra , che fu mandato dal padre sulla terra per portare il seme del fuoco.
    Una volta sulla terra si sposò con la dea del fuoco Mahu ike, conosciuta anche come la "madre del fuoco".
    Ebbero cinque figli chiamati "i bambini del fuoco", i quali portarono come nome, i nomi delle cinque dita delle mano: Konui (pollice), Koroa (indice), Mapere (medio), Manawa (anulare)e Koiti (migliolo).

    Auparu - ovvero: "soave refrigerio, ristoro". E' il nome di un fiume a Rarotonga (isole Cook) dove le ninfe amano fare il bagno.

    Auraka - ovvero: "il divoratore di tutto". Rappresenta la divinità della morte nella mitologia Polinesiana.

    Avaiki - e' la terra, il mondo sotterraneo, dove vivono gli spiriti, al quale si accede tramite un buco sulla superficie. Secondo questo punto di vista, avaiki rappresenta "la radice del mondo" dalla quale è stato generato tutto il pianeta e la casa di Rongo e della sua famiglia. Avaiki è la materia dalla quale fu edificata anche l'isola di mangaia (arcipelago delle Cook ). A sua volta avaiki fu costruito dagli dei alternando una serie di strati di materia a spazi (le caverne) e tunnel che servono all'accesso alle stanze sotterranee.
    La più profonda di tutte è la sala dove vive Varima te takere, la dea "del principo, della nascita".
    In accordo ad altre descrizioni avaiki è una immensa fornace oppure un luogo infuocato dove arrostiscono i morti che in un secondo momento verranno divorati da Miru, la divinità del mondo sotterraneo.

    Avatea - il dio della luna presso le Isole Hervey (arcipelago delle Cook).

    Awha - il dio Maori delle tempeste.

    Bulotu - e' uno dei paradisi Tongani dove gli spiriti della morte vivono nell'eterna beatitudine.
    Nel paradiso di Bulotu vivono meravigliosi fiori ed alberi dai frutti saporitissimi e pesanti.

    Eitumatupua - il dio Tongano, padre di Ahoeitu. Per la sua storia clicca su Ahoeitu.

    Fati - la personificazione della luna presso le tribù delle isole della società (Polinesia francese).
    E' il figlio di Roua e Taonoui.

    Fetu - ovvero: "la stella". E' il dio Samoano del cielo nottirno, sposato ad Ele'ele, la prima donna.

    Fisaga - il nome della dolce brezza, l'unico vento al quale fu consentito rimanere libero quando il dio Maui prese il controllo di tutti gli altri venti.

    Fue - il dio Samoano, figlio di Tagaloa (il dio oceano). Governò e protesse le piante di patata dolce.

    Hakona tipu - il Polinesiano vento del sud. E' il primo dei venti ad essere stato soggiocato da Maui.
    E' conosciuto anche come Tua uo loa.

    Haole - oggi haole è una parola usata alle isole Hawai principalmente per indicare con disprezzo le persone che hanno la pelle bianca. Un tempo invece era una vera e propria "etichetta" affibbiata a tutti coloro che non erano kanaka maoli.
    Ancora prima, nel linguaggio dell'antico Hawaiano, haole assumeva significati molto più speciali che avevano a che fare con argomenti di magia e soprattutto occultismo. Poichè non esisteva la scrittura i significati si sono tramandati di padre in figlio via orale. La parola haole, letteralmente "colui che non respira" assume un chiaro significato: rappresenta infatti la morte, sia in senso fisico che spirituale. Molto spesso i due significati sono mescolati insieme per descrivere una divinità oppure uno spettro.
    Una storia spiega come il vecchio significato "colui che non respira" è cambiato in "bianco, viso pallido".
    Nell'anno 1778, il capitano james Cook con la sua nave, la hms resolution, e il suo equipaggio sbarcò nella baia di kealakekua nella "grande isola" delle Hawai... (a dire il vero non ci sono prove scritte del luogo e del giorno preciso dell'avvenimento ma di sicuro c'è il fatto che Cook visitò varie parti di questo arcipelago).
    era probabilmente consapevole del fatto di essere approdato in un luogo sacro per gli abitanti nativi che lo chiamavano "il luogo dove dio va e viene" e di averlo farlo proprio durante il festival annuale in onore a lono i ka makaniki, supremo capo del pantheon (tempio dedicato a tutti gli dei Hawaiani), andato via dal tempio moltissimo tempo prima con la promessa di tornare un giorno a bordo di una "isola galleggiante". Cook dovette sembrare con la sua nave proprio l'impersonificazione di lono. inoltre i marinai inglesi avevano la pelle bianca come pure erano bianche le enormi vele quadrate che spiccavano maestose sui pennoni. tutto ciò fu la prova, per gli indigeni, che gli inglesi erano degli spiriti anche perchè erano il loro pallore fu considerato l'effetto del "non respirare"e quindi furono chiamati "haole". purtroppo dopo l'incontro con Cook le isole non furono mai più le stesse a causa di un'epidemia che sterminò quasi tutta la popolazione causata dalle malattie veneree contagiate dai marinai inglesi (nonostante fosse vietato avere rapporti sessuali con le popolazioni locali, pena: punizioni severissime) che a loro volta avevano contratto un anno prima a Tahiti.

    Hau - e' il termine Maori per definire il dio del vento, figlio di Rua tapu.
    Poichè gli uccisero il padre per disperazione iniziò ad "urlare".

    Haumea - era la dea Hawaiana della fertilità e del parto. Donava la nascita ad una serie di strane e noiose creature.
    Haumea era anche una potente strega e rigenerò se stessa rinascendo da una giovane donna per sposare i propri figli e nipoti. Con i suoi poteri, delle piante magiche ed una bacchetta riesciva ad attirare i pesci.
    L'imbroglione Kaulu riuscì a spezzare i suoi poteri, uccidendola.
    Fu la madre di Pele.

    Hau marangi - e' la divinità Polinesiana delle foschie e delle nebbie, figlio del dio della pioggia Ua.
    E' simile a Kohu, un'altra divinità delle nebbie.

    Hema - e' il padre di Tawhaki e Karihi.
    Fu ucciso dai ponaturi, i semidei che vivevano nelle profondità marine di giorno ma che uscivano dall'acqua di notte per passare il tempo nella casa di Hema. Quando i ponaturi uccisero Hema appesero il suo scheletro alla grondaia della sua casa, ma risparmiarono la moglie Urutonga che però di notte doveva restare fuori dalla propria abitazione.
    Un giorno Urutonga ed il figlio vendirarono l'omicidio uccidendo i ponaturi.
    Hema era il figlio della dea Waitiri e Kai tangata.
    Nella mitologia Hawaiana, Hema era invece il figlio di Mahina e della dea della luna.

    Hina - e' la dea "universale" dei Polinesiani, una sola dea ma con molte funzioni.
    Come prima donna è rappresentata con due teste, una per il giorno ed una per la notte.
    E' la guardiana del mondo sotterraneo, protettrice delle arti e dei mestieri.
    E' innamorata dell'uomo pesce Tuna.

    Hine kau ataata - nella mitologia maori è il primo bimbo nato sulla terra, figlia di Marikoriko, la prima donna e di Tiki, il primo uomo.
    Quando nacque, comparirono le prime nubi ad annunciare l'arrivo della stagione delle piogge, un segno di buon auspicio, i fiumi si ingrossarono ma senza creare inondazioni ed un raggio di luce quarciò il cielo.
    Il suo nome significa letteralmente "la gentile signora solitaria" oppure "la signora dalla gentili e fluttuanti ombre".

    Hiro - Hiro fu un eroe Polinesiano che visse durante l'espiansione del dodicesimo secolo.
    Esplorò la parte ovest dell'oceano pacifico, che era reputata l'area madre dei Polinesiani, dalla quale tornò con l'arte della scrittura. Fu il primo ad introdurre la scrittura a Rapa nui (attuale Isola di Pasqua).

    Iao - e' il nome Polinesiano per definire "il supremo essere". vedere Io

    Ika roa - la via lattea, ovvero il brillante veicolo della dea della notte Po. Ika roa o "il lungo pesce che ha dato la nascita a tutte le stelle", fu di vitale importanza per i navigatori come punto di riferimento.
    E' anche conosciuta come Mangaroa (ovvero il "lungo torrente" o il "fiume di farina"), mentre tra i Maori della Nuova Zelanda è chiamata Mango roa i ata. Una leggenda narra come è stata formata: un giorno Tane (il dio della luce) radunò un mucchietto di stelle e poi mettendole in una canoa le trasferì in cielo.
    Ika roa è anche menzionata come la madre di tutte le stelle, gli ornamenti del dio del cielo.

    Ika tere - e' il nome più usato in Polinesia per definire il dio pesce, padre di tutte le creature marine e nipote del dio oceano, Tangaroa. Oltre aver generato gli esseri che vivono nel mare, li governa con saggezza. Alcuni di essi sono parzialmente umani come le sirene ed i tritoni (anch'essi esseri marini con corpo umano e coda di pesce).
    La leggenda continua dicendo che questi esseri ibridi diventarono gradualmente totalmente umani.

    Ila - nella mitologia Samoana è il nome della prima donna che visse nell'isola di Tutuila (attuali Samoa americane).

    Ilaheva - la donna (mortale) discendente da un verme che Eitumatupua prese come moglie, madre dell'eroe Tongano Ahoeitu.

    Ina - e' la dea Polinesiana della luce, moglie del dio della luna, Marama, e figlia del vecchio cieco dio della terra, Kui.
    Nella mitologia Samoana è chiamata anche Sina.
    Durante il giorno, quando il marito è poco visibile, vive in cielo dove fabbrica la tapa (un tessuto fatto con le foglie di gelso seccato ed un particolare procedimento). Nel fabbricare la tapa, Ina prima la batte per spremerla, poi la pone nel cielo a seccare posandola su una nuvola bianca e grigia e tendendola mettendo delle grandi pietre lateralmente. Quando il processo di essiccazione è terminato rimuove le pietre che, rotolando lontane, formano il tuono.
    Ina ha anche la funzione di insegnare alle donne come si intrecciano i cestini.
    Sua figlia si chiama Aroture.

    Io - il supremo dio dei Maori e del resto dei Polinesiani. Io (ovvero il "centro", il "nucleo") è considerato come "l'intera conoscenza", "l'intero scibile", l"eterno" ed il suo nome può essere al massimo bisbigliato, nominato sottovoce.
    Io è formato sia da "essenza" maschile (Te io ora) che da essenza femminile (Io vahine).
    Vive nel cielo, nel "Te toi o Nga rango", ovvero nel più alto paradiso dei dodici esistenti.

    Ira waru - un antico dio pesce Polinesiano.

    Ira - la dea Polinesiana del cielo, madre delle stelle.

    Iva - Nei canti funebri Polinesiani, Iva rappresenta la terra degli spiriti, dove vivono le anime.

    Kaha'i - il dio Hawaiano dei fulmini.

    Kanae - un ponaturi (semi spirito) Polinesiano che diventò un pesce volante per poter fuggire dall' ira di Urutonga che voleva vendicarsi per l'uccisione del marito.

    Kanaka - e' la forma Hawaiana del termine Polinesiano: tangata ovvero "l'essere umano, il popolo". Gli Hawaiani usano spesso questa parola per definirsi (ed appartenere) al mondo "dei nativi" Polinesiani.

    Kane - e' il dio Hawaiano della procreazione e del mare, l'antenato di tutti gli esseri umani.
    Kane creò i tre mondi: la terra, il cielo e più in alto il paradiso.
    Per un pò di tempo visse sulla terra con i suoi figli, poi si ritirò in paradiso.
    E' chiamato anche: Kane hekili ovvero " il più tuonante", "il fulmine che squarcia il cielo".

    Kapua - nella Hawai è il divino "truffatore", fonte di malignità.

    Kapuku - in Polinesia è la segreta arte di far rivivere i morti.

    Karihi - tra le divinità Maori rappresenta il fratello più anziano di Tawhaki. Insieme alla loro madre Urutonga vendicarono la morte del loro padre.

    Kaulu - un dio Polinesiano imbroglione.

    Ki'i - il dio Hawaiano creatore o il primo uomo creato.

    Kilioa - nella mitologia Polinesiana rappresenta una delle due donne lucertola che trattengono le anime dei prigionieri defunti.
    L'altra donna lucertola si chiama Kalamainu.

    Kiwa - in Polinesia è la madre di tutte le conchiglie.

    Kohara - in Polinesia è la madre di tutti i tonni.

    Kohu - e' una delle divinità Polinesiane delle nebbie, simile a Hau marangi.

    Kui - e' il vecchio e cieco dio della terra, padre di Ina.

    Kuku lau - la dea Polinesiana dei miraggi che inganna i viaggiatori mostrando loro paesi inesistenti all'orizzonte.

    Kupua - una serie di eroi truffatori. Tra i nomi più famosi: il famosissimo Maui, il ladro Iwa, lo stregone Ono ed il cacciatore di topi Pekoi.

    Laka - la dea Hawaiana dell'abbondanza, dei canti e delle danze. E’ infatti la protettrice delle danzatrici di hula. E' popolarissima ed il suo culto include l'offerta di ghirlande di fiori ai sacri templi (halau).
    E' sposata a Lono.

    Limu - il dio Polinesiano della morte.

    Lona - nella mitologia della Polinesia del nord, Lona è la dea della luna. Si innamorò di un mortale, Ai kanaka, che sposò e portò sotto le sue ali nel "bianco regno" che governava. Lona visse felicemente finchè suo marito Ai kanaka non morì di vecchiaia.

    Lono - il dio Hawaiano del canto e dell'agricoltura.
    Un giorno discese dal cielo attraverso un arcobaleno per sposare una ragazza Hawaiana che attualmente è la dea dell'abbondanza: Laka.

    Losi - nella mitologia Samoana è il figlio di Tangaloa, il creatore. Fu mandato sulla terra con una pianta di taro per farne dono agli uomini. Losi infatti è anche il dio protettore del taro (un'importante pianta commestibile ).

    Lua o Milu - ovvero " la caverna di Milu ". Rappresenta la dimora dei defunti nella terra della morte.

    Maero - secondo le leggende dei Maori della Nuova Zelanda, il terribile maero era un popolo dei selvaggi, che rapiva, combatteva ed uccideva molta gente.
    Pelosi, trasandati e dalla lunghe chiome, avevano le dita lunghe e tutt'osso. Una volta colpita la preda con i loro artigli appuntiti, la squarciavano e se la mangiavano cruda con molto gusto.
    Il popolo maero viveva nelle foreste nelle quali si era confinato dopo la venuta delle popolazioni originarie delle Hawaii che, prendendo possesso delle loro sacre terre, le profanarono.
    Il popolo maero veniva chiamato anche mohoao.
    Un giorno un uomo di nome Tukoio attraversò il territorio di un mohoao, particolarmente peloso, con i capelli così lunghi da toccare per terra, mentre questi stava cacciando un uccello con i suoi artigli. Subito il mohoao attaccò Tukoio ma dopo una furibonda lotta venne sopraffato: infatti Tukoio gli tagliò braccia e gambe. In un secondo momento gli tagliò la testa dai lunghi capelli per portarla come trofeo al villaggio.
    Mentre trasportava la testa questa iniziò a parlare: << fanciullo, mi stanno portando lontano...>>. Impaurito, Tukoio, calciò lontano la testa e scappò. Quando più tardi tornò insieme ad altra gente, la testa non c'era più: il corpo del mohoao si era ricostituito ed era tornato nella foresta.

    Mahiki - nella cosmologia Polinesiana è il sentiero che conduce alla terra degli spiriti, delle anime: Lua o Milu .
    E' il sentiero lungo il quale devono camminare i morti, da soli o in processione, per arrivare nella caverne profonde, negli abissi marini o nelle grotte lungo la spiaggia.
    Altri asseriscono che i morti camminano in direzione del levare del sole.

    Mahina - e' la dea Hawaiana della luna, madre di Hema.

    Makutu - l'antica arte Polinesiana della stregoneria che si acquisisce dopo molti anni di studi.
    I candidati eseguono prima tre prove prima di poterla esercitare.

    Malara - e' il nome dato a Venere, l'astro che sale nelle prime ore del mattino stellato Polinesiano.
    Ad Orokolo (costa sud della nuova guinea) si dice che Malara osserva dall'alto le sue mogli.
    Un giorno vide Eau e Havoa, le figlie del dio sole Maelare e le sposò.
    La sua crescente bellezza è ammirata da molti.

    Mana - il termine mana (o parole simili derivate) è molto usato in tutte le mitologie della terra con vari significati: potenza materna, spirito della luna, magico, forza soprannaturale o nome di dea.
    Negli studi antropologici sul sud pacifico il mana è descritto come la sostanza scaturita attraverso i riti magici direttamente della sacralità di una persona o cosa. Infatti il culto di una reliquia appartentente ad una persona sacra deriva proprio della convinzione che il suo corpo sia in vita che da morto possegga il "mana".
    Il mana ha anche il ruolo di governare gli inferi, in Finlandia per esempio si chiamava manana.
    Gli antichi romani veneravano mana (o mania) come una vecchia dea che governava il regno dei morti, i cui figli (spiriti ancestrali) venivano chiamati "manes" e abitavano le cavità sotto il "lapis manalis" nel foro romano.
    A loro erano dedicate feste mascherate (..ed abbuffate) chiamate maniae.
    Socrate identificava il mana come il divino spirito dell'uomo.
    Altri riferimenti mondiali sono: Maya (dea vergine indù il cui significato è "potenza"), Monat (dea vergine araba rappresentante il fato), Mana (nell'europa arcaica era la madre luna), Manavegr (il regno scandinavo del cielo governato da mana), e Mania (terra celtica governata da tre dee)...e così via !

    Manawa - nella cosmologia Polinesiana rappresenta l'anima, il principio della vita nato dal fuoco della terra.
    E' anche il nome dei "bambini del fuoco" (vedi: Auahi turoa ).
    Manawa vuol dire "dito anulare".

    Maohi - e' l'antico nome dei primi Polinesiani. Si pensa che derivi da Maori.

    Marama - la dea della luna per i Maori della Nuova Zelanda.
    In certi momenti il suo corpo si perde, svanisce ma poi ogni volta torna pieno di splendore dopo essersi bagnato nell'acqua della vita. E' stata generata da Io, il creatore.
    In alcuni miti è collegata alla morte ed al mondo degli inferi; ella non permetterebbe agli uomini di tornare in vita dopo la morte.
    In altre isole come quelle di Hervey autu e Manui, Marama è il dio della luna (anzichè la dea ), s'innamorato di Ina, la dea della luce, figlia di Kui, vecchio dio cieco della terra. Ina visse in cielo di giorno quando suo marito era poco visibile.
    Attualmente in fijano il termine marama vuol dire: signora.

    Marikoriko - secondo la mitologia Maori rappresenta la prima donna.
    Fu concepita dai raggi caldi del sole di mezzogiorno dalla dea dei miraggi Arohirohi. Quest'ultima, una volta generata Marikoriko, chiese a Paoro (la dea degli echi) di dargli voce e così la prima donna fu completa. Il nome Marikoriko deriva dall'Hawaiano Mali'o, (aurora, primo raggio di luce ) e Tiki, il primo uomo co creatore della terra.
    Marikoriko si sposò con Tiki ed ebbero una figlia: Hine kau ataata, il primo bambino mai nato sulla terra.

    Maru - e' il dio Maori della guerra, co-creatore dell'uomo, comandante degli eserciti celesti e causa di tutti litigi, invidie e discordie. Possiede un enorme fuoco nel quale ardono i malvagi demoni che ha conquistato.
    Maru insegnò al dio Tawhaki l'uso delle armi e il canto magico per paralizzare gli avversari.
    Quando un uomo, un comandante vuole avere le sorti di una battaglia a suo favore prega il dio Maru insieme ai karakia (inni sacri) per convicerlo ad allearsi in proprio favore.
    Alle Hawai Maru è conosciuto con il nome di Ku.

    Matagi - ovvero il "vento". Fa parte di quei venti (ad esculsione di fisaga, la dolce brezza) che furono dominati dal dio del sole Maui.

    Matuku - fu un semi dio Maori, figlio di Tawhaki. Terribile cannibale, fu allevato da un suo antenato marino che gli insegnò l'arte del costruire e far volare gli aquiloni e del camminare sul fondo del mare, dove viveva. Proprio quest'ultima caratteristica fu sfruttata da Matuku per scappare dai nemici.
    Matuku significa "tarabuso" (un tipo di uccello).

    Matuku tago tago - nella mitologia Polinesiana è lo squalo che morse la testa di Wahie roa.

    matuu - il vento Polinesiano del nord. Fu il secondo vento catturato dal dio Maui.

    Maui - e' una delle più potenti figure nella mitologia Polinesiana particolarmente venerata dai Maori e dagli Hawaiani.
    Ad Aotearoa, la terra delle lunghe bianche nuvole era conosciuto come Maaui tikitiki. Era un abilissimo pescatore, tanto da riuscire, con un amo fatto con l'osso di un antenato e con il sangue del naso come esca, a catturare una casa sotto l'oceano. Con la sua forza immane riuscì a sollevare non solo la casa ma anche l'intera terra sottostante formando l'isola della Nuova Zelanda che i Maori chiamano "Te ika a Maaui", ovvero il "il pesce di maui".
    In altri tempi invece gli Hawaiani raccontavano un'altra leggenda: Hina (la madre di Maui) protestava perchè il sole si muoveva troppo veloce nel cielo e le giornate erano troppo corte per poter sbrigare tutte le faccende nell'isola dove viveva. Così il figlio Maui si nascose dietro una roccia sul più alto picco della montagna dell'isola e quando il sole frettolosamente passò lo catturò con una fune, rilasciandolo solo dietro promessa di andare più lento. Ecco perchè oggi sull'isola di Maui c'è una montagna chiamata Haleakala (ovvero la casa del sole) ed i giorni sono sempre lunghi e luminosi.
    Alle Hawaii maui è rappresentato da uno sparviero che, prendendo il fuoco dalla madre terra, si brucia un pò le ali. Questo è anche il motivo del colore bruno delle ali degli sparvieri.

    Mauri - nella cosmologia Polinesiana rappresenta l'anima, lo spettro, l'essenza della vita che sovravvive alla morte.

    Merau - e' la dea Polinesiana della morte e del mondo sotterraneo .

    Milu - ovvero il "padrone della terra degli spiriti". Rappresenta alle Hawai il dio della terra dei morti, la cui casa si chiama Lua o Milu.
    In questa terra, i morti sanno quello che i vivi fanno ma non viceversa ed hanno il potere di trasformare un vivente in pietra semplicemente con la potenza del loro sguardo. Solo alcuni spiriti dotati di una particolare forza di volontà riescono talvolta a tornare sulla terra così come qualche vivente può eccezionalmente entrare nel regno dei morti.
    Durante le loro visite non devono assolutamente mangiare nulla per evitare di rimanerci per sempre.

    Miru - e' il dio della morte che raduna le anime dei trapassati nella sua grotta (Lua o Milu).
    I suoi servitori sono grandi lucertole che vivono volando nel mondo sotterraneo.
    Nelle isole Cook, Miru è una dea che vive ad Avaiki, il mondo che si trova più in basso, sottoterra sull'isola di Mangaia.
    Divora le anime degli uomini dopo averli drogati con la kava (la bevanda magica del pacifico, un estratto di una particolare pianta del pepe). La sua enorme fornace dove cuoce le sue vittime brucia eternamente.
    Sua figlia si chiama Tapairu.
    Nella tradizione moari Miru è la regina del mondo degli spiriti ed ha 4 figlie ed un figlio: Tau titi.

    Moko - il dio lucertola Polinesiano, dai grandi poteri magici.
    Da non scambiare con il dio geco Pili.

    Motoro - e' il nome del dio della vita adorato sull'isola di Mangaia (isole Cook).
    E' chiamato anche Te io ora ed è amato perchè è un dio che non vuole sacrifici umani anche se chiunque lo offende muore.

    Namaka - e' la dea Polinesiana del mare, sorella di Pele.

    Nana ula - e' il nome dell'esploratore navigatore che condusse il suo popolo da Kahiki (Tahiti) alle Hawaii più di mille anni fà.
    Durante questo lungo viaggio (più di 4000 km) il poeta ed astrologo Kama hua lele recitò e cantò le gesta degli antichi antenati e le loro odissee. Una volta arrivati alle Hawaii, Nana ula fu acclamato come primo re dell'arcipelago; da lui discesero tutti i re delle Hawaii.

    Nga atua - il sesto paradiso Polinesiano, dove vive Tangotango, l'ex amore di Tawhaki , con la loro figlia Arahuta.

    Nganga - il dio Maori della grandine.

    Ngaro - in Polinesia è conosciuto come il "cibo della morte".

    Ngaru - fu un grande eroe della mitologia Polinesiana. Rischiò di essere catturato da Tumuitearetoka, il re degli squali ma si salvò grazie alla sua invenzione, la tavola da surf.
    Ngaru sposò Tongatea ma quando questa lo vide si spaventò e scappò via, perchè era di pelle nera e non aveva capelli. Allora si immerse in una buca di calce per sbiancarsi e tramite l'interessamento del nonno Moko riuscì ad ottenere dal dio Tangaroa una bella capigliatura. Allora tornò dalla bella Tongatea la quale una volta visto s'innamorò perdutamente di lui.

    Nu'u - e' il corrispettivo Hawaiano del nostro patriarca noè.
    Fu il primo uomo a costruire un enorme arca con una capanna in cima.
    Nella sua arca imbarcò: maiali, cani, kava (la pianta per gli infusi rituali), radici commestibili e noci di cocco.
    In questo modo riuscì a sfuggire e sopravvivere all'enorme onda di marea che coprì tutta la terra.

    Ono - e' il nome dato dagli abitanti delle isole marchesi (Polinesia francese) al dio Rongo.
    In queste isole è considerato il dio della canzone.

    Oro - nella mitologia Tahitiana è il dio della guerra e della pace, figlio del creatore Tangaroa e della dea della terra, Hina tu a uta (Hine).
    In tempo di pace è chiamato Oro i te tea moe (letteralmente “oro con la lancia abbassata”), mentre in tempo di guerra viene chiamato "uccisore degli uomini" ed assiste ad ogni battaglia gioendo degli estremi sacrifici umani.
    Ha un figlio, Hoa tapu (ovvero il "fedele amico") e tre figlie: Toi mata ("sguardo di scure"), Ai tupuai ("mangiatrice di teste") e Mahu fatu rau ("fuoriuscita da cento pietre" ).
    Oro è anche il nome degli antenati degli abitanti dell'isola di Rarotonga (isole Cook).

    Pai - il primo eroe Polinesiano dotato di una lancia magica e di una cintura di tapa divina che gli dava forza

    Paikea - e' il dio Polinesiano dei mostri marini, figlio di Papa.

    Paka'a - alle Hawai è il dio del vento, nipote di Loa, il creatore. Inventore della vela, la donò ai marinai delle isole.

    Pani - e' la dea Maori della vegetazione.

    Paoro - e' la dea Maori degli echi. Diede la sua voce a Marikoriko , la prima donna.

    Papa - nella mitologia dei Maori della Nuova Zelanda rappresenta la dea che incarna la terra.
    E' anche la personificazione del paradiso insieme con il suo amante: il dio Rangi ed esiste fin dagli albori dell'universo quando tutto era privo di luce. Papa e Rangi ebbero molti figli.
    Gli altri dei dovettero separarli perchè i loro amplessi, insieme con la loro numerosa prole, impedivano la crescita delle piante, degli alberi e dei frutti. Appena furono separati la luce finalmente colmò i cieli.
    Rangi è conosciuto anche come Raki dai nghaitahu del sud della Nuova Zelanda, i quali credono che la nebbia sia il lamento di Papa per aver perso Raki mentre la rugiada mattutina le lacrime di Raki per Papa.

    Papare - nome della luna nella mitologia orokolo (tribù papua australiana).

    Pape rurua - La divinità-ancella di Ta'aroa "Acqua Nascosta" nota anche come Pape hau

    Pele - durante una delle grandi migrazioni Polinesiane una giovane donna Samoana chiamata Pele arrivò alle Hawai con la sua famiglia e si sitemò nei pressi della collina di Mauna loa, vicino al cratere di Kilauea.
    Poichè questa famiglia era immune dalle perturbazioni generate dal vulcano venne attribuito loro un potere soprannaturale e così la superstizione popolare fece entrare Pele nella leggenda.
    I poeti dell'isola narrano della sua bellezza, del suo coraggio e dei suoi occhi splendenti dei quali gli uomini si innamorano.
    Una vecchia leggenda narra che un tempo un enorme bestione, Kamapuaa, saccheggiava le terre ed insidiava le donne. Saputo della mitica Pele si recò nei pressi del vulcano per conoscerla e corteggiarla alla maniera tradizionale, con dolcezza. Ma il rifiuto di Pele alla sua corte scatenò le ire di Kamapuaa che uccise la maggior parte dei componenti della famiglia, costringendo Pele ed i superstiti a rifugiarsi in una caverna segreta sulla montagna.
    Mentre Kamapuaa (ed i suoi seguaci ) stava dando dimostrazione della propria forza malvagia, il vulcano eruttò, mettendo in fuga i cattivi con le sue colate laviche.
    Kamapuaa dovette scappare con la sua imbarcazione inseguito persino in mare dal fiume infuocato di roccia fusa.
    Quando l'eruzione finì, l'imboccatura della caverna dove si era rifugiata Pele era stata ostruita dalla lava solidificata: la collera della montagna l'aveva seppelita per sempre!
    Gli Hawaiani credono che il tremore delle montagne è causato da Pele che cerca di liberarsi.

    Pere - e' la dea Polinesiana dell'acqua dell'oceano che circonda le isole.
    Un giorno decise di viaggiare ed allora la madre gli diede un'anfora per mettere dentro l'oceano e portarlo con se. Poichè tutto l'oceano era dentro il contenitore (che portava sulla testa) ogni volta che voleva navigare con la sua barca reale doveva versare fuori un pò di mare...così l'oceano si sparse per il mondo.
    Non si sa con precisione il nome della madre: forse è Tahinariki oppure Haumea, oppure Papa.
    Suo marito è Wahie roa.

    Pia - e' il nome dell'antartide, la bianca terra dove grandi pesci giocano tutto il giorno intorno a blocchi di ghiaccio galleggianti.

    Pili - il dio geco. Il geco è creduto essere la rappresentazione dello spirito degli avi da molte popolazioni del pacifico.
    Il "grandioso totem" del popolo della Nuova Caledonia lo raffigura.

    Pitua - un demone Maori.

    Poukai - nella mitologia Polinesiana è il gigantesco dio uccello divoratore di uomini.

    Puna - un dio Polinesiano che fu ucciso da Rata.

    Raa - e' il dio Maori del sole, marito di Arohirohi, la dea dei miraggi.

    Raka - e' il dio Polinesiano dei venti.

    Rangi - nella mitologia dei Maori della Nuova Zelanda è il dio dei cielo.
    E' conosciuto anche come Raki dai nghaitahu del sud della Nuova Zelanda. Si innamorò follemente di Papa, la dea terra con la quale si unì in un abbraccio fin dai tempi in cui l'universo era nella completa oscurità.
    Dalla loro unione nacquero molti figli tra cui Haumea, Rongo, Tane, Tangaroa, Tawhiri e Tu.
    La loro unione (abbraccio ed amplesso ) fu talmente stretta da impedire alle piante delle terra di crescere; così gli altri dei dovettero separare i due amanti.
    Appena separati la luce iniziò ad inondare la terra e la vegetazione potè prosperare.
    I nghaitahu dicono che la rugiada è il pianto di Raki per la perduta Papa e la nebbia il lamento di Papa per Raki.

    Rata - e' un dio Polinesiano eroe, uno dei figli di Tahititokerau.

    Rehua - una delle molte stelle rappresentanti un dio Polinesiano.
    Vive nel Te putahi nui o Rehua ( letteralmente il "grande incrocio di rehua") situato nella decima parte del paradiso chiamato Rangi tuarea.
    Un giorno il figlio di Rehua (Kaitangata ), cadde ed il suo sangue colorò il cielo dando origine al tramonto.
    Rehua è il figlio di Rangi e Papa , nonchè l'antenato di Maui ed i suoi quattro fratelli.
    Rehua creò l'uccello tui per sfamare i Polinesiani scuotendo la propria chioma di capelli (un'altra leggenda attribuisce la creazione del tui al dio Tane ).

    Rimu - una delle tante divinità dei morti.

    Rohe - nel mito Maori fu la moglie di Maui fino a che, insoddisfatta del marito, si rifugiò nel quinto strato dell'inferno (Uranga o Te ra) che da quel momento iniziò a governare.

    Rongo - e' il dio Polinesiano della pace, delle piante e delle coltivazioni, soprattutto della kumara (la patata dolce).
    E' generatore di pioggia a favore di abbondanti raccolti.
    Rongo (letteralmente il "suono" ) è il figlio di Rangi e Papa.
    La sua manifestazione più tipica è rappresentata dal kahukura (l'arcobaleno).
    Alle Hawaii è conosciuto come Longo, a Tahiti come Ro'o, alle Samoa come Lo'o mentre nell'isola di Pasqua è considerato il "creatore".

    Ro'o - a Tahiti Ro'o è il grande dio guaritore. E' invocato infatti dalle persone malate che lui cura scacciando la malattia tramite formule magiche; inoltre insegna i canti curativi ai guaritori in terra.
    E' il figlio di Atea, il dio del cielo.

    Roua - nelle credenze popolari delle isole della società (Polinesia francese) è il padre di tutte le stelle.

    Ru - tra le prime divinità di rango inferiore create dopo Tane.

    Rua tapu - ovvero "il sentiero vietato". E' il padre assassinato di Hau, uno degli dei del vento.

    Rua - ovvero "abisso". E' il dio Tahitiano protettore degli artigiani.

    Sava - nella mitologia Samoana è il nome di un giovane ragazzo che si stabilì insieme a sua sorella sull'isola di Sava'i e dal quale si generò l'intera nazione.

    Savali - alle Samoa rappresenta il messaggero del dio oceano e creatore: Tagaloa.

    Sina - e' il nome della dea luna Samoana conosciuta in Polinesia anche con il nome di Ina.
    Sina teneva un'anguilla in un vaso e l'allevava amorevolmente. Quando si fece grande, lunga quanto un uomo, la liberò in un laghetto. Un giorno mentre si faceva il bagno nel laghetto venne assalita dalla grande anguilla, strillando venne sentita e salvata dal popolo di upolu che condannò a morte l'anguilla uomo. Prima di morire, l'anguilla uomo (conosciuta anche come il dio Tuna ) chiese a Sina come ultimo desiderio di essere seppellito sotto la sabbia lungo la costa...nacque così dopo un pò di tempo una palma da cocco, simbolo e dono del dio.

    Ta'aroa - l'"unico" ovvero il creatore di tutte le cose (compreso se stesso) . Poichè si annoiava decise di creare il mondo...

    Tagaloa - il dio Samoano dell'oceano.

    Tagaro - e' uno dei primordiali esseri Polinesiani, uno dei "creatori"

    Tahiti tokerau - e' la dea Tahitiana che fu rapita da Puna. Suo figlio, l'eroe Rata la salvò uccidendo Puna.

    Tamapo - e' il dio Tongano dei cieli. Suo figlio, Laufakanaa, scese in terra per governare i venti.

    Tanaoa - nei miti di Tahuata (isole marchesi, Polinesia francese) è il dio dell'oscurità primordiale. Un giorno il dio Atea (letteralmente "spazio") si liberò dall'oscurità e costruì una stanza da dove si doveva finalmente levare Atanua ('ovvero "l'alba" ). Da quel giorno Tanaoa fu confinato nelle profondità dell'oceano dove il buio fa da padrone.

    Tane - rappresenta il dio Polinesiano della luce, delle foreste e degli alberi nonchè primogenito figlio di Papa e Rangi. Dopo la sua nascita fu sistemato in cielo.
    E' il creatore di tui, l'uccello usato come cibo dai Polinesiani e simbolo di femminilità (vedi anche Rehua).
    Altra versione simile: è la prima divinità creata dagli artigiani di Ta'aroa .
    Creatore delle stelle, del sole e della luna.

    Tangaloa - il dio Tongano dell'oceano.

    Tangaroa - e' il dio del mare che separò il cielo dalla terra, uno dei figli della dea della terra Papa, che avendo un giorno il ventre gonfio d'acqua, scoppiò facendo fuoriscire gli oceani.
    Viene rappresentato come un enorme pesce generatore di tutte le creature marine comprese le mitiche sirene ed i tritoni. In alcuni miti si dice che generò anche l'uomo che all'inizio viveva in acqua e questo si poteva evincere dalla scarsità di peli e capelli rispetto altri animali terrestri.
    Normalmente si trasforma in una lucertola verde portando la bella stagione.
    Necessita solo di un respiro al giorno causando l'alternarsi delle maree.
    Tangaroa, fratello di Rongo, è considerato (come anche Maui, il pescatore di isole) l'inventore delle barche a vela.
    Ad Tahuata (isole marchesi) è conosciuto con il nome di Tanaoa, a Tonga come Tangaloa, alle Samoa come Tagaloa.
    Alcuni marinai Polinesiani e micronesiani tengono segretamente un pezzetto di corallo cervello nel fondo della loro barca, sotto il sedile, a rappresentazione del dio del mare e per invocare il suo aiuto e protezione durante i viaggi.

    Tangotango - e' una fata del paradiso Maori. Quando seppe dell'esistenza del bello e giovane dio Tawhaki lo trattenne con un inganno sino a rimanere incinta. Poi lo lasciò e dopo un pò di tempo nacque una bambina: Arahuta.

    Tapairu - letteralmente " senza uguali". Il nome dello "scorrere della vita" delle ninfe Polinesiane che nelle notti illuminate dalla luna escono fuori dagli specchi d'acqua per riunirsi a danzare (vedi anche Tau titi ).
    Infatti Tapairu vuol dire anche: abitare nei laghetti che portano agli inferi.
    La dea della morte Miru manda queste ninfe per distogliere gli uomini e portali via sottoterra.

    Tara - la Polinesiana dea del mare descritta come una bellissima donna dai lunghi capelli, tanto bella da "inebetire" gli uomini che la guardano.

    Tau titi - nella tradizione Maori Tau titi è il figlio di Miru, la regina degli spiriti. La notte partecipa a danze in suo onore talvolta insieme alle sue quattro sorelle. Quando si fa mattina si rifugia nella sua oscura casa ad Avaiki.

    Tawhaki - e' il dio Maori dei tuoni e dei lampi nonchè della salute. E' un esperto costruttore di case e di tappeti per decorare i pavimenti. E' il figlio di Hema e il padre di Matuku, marito di Hine piripiri.
    Un giorno ricevette da sua nonna Waitiri una pianta di vite che crescendo raggiunse il paradiso; la scalò ed incontrò vari suoi antenati. Incontrò anche Maru, il dio della guerra, che lo istruì sulle armi e sul comporre canti per paralizzare i nemici. Infine, continuando a scalare la pianta, raggiunse Nga atua, il sesto paradiso, dove viveva la sua precedente amante Tangotango con sua figlia Arahuta. Incontrandosi si abbracciarono e vissero felici insieme.

    Tawhiri - il dio Polinesiano dei venti e delle tempeste, lo sdradicatore di alberi, il tormento delle onde.
    Nulla si salva contro di lui, distrugge tutte le cose che prende in antipatia.
    E' uno dei figli di Papa e Rangi. Si scontrò, a fianco del padre, con i suoi fratelli e con la sorella che volevano uccidere i genitori.
    Il suo eterno nemico (che non ebbe mai la meglio) fu il feroce dio Tu matauenga.

    Tele - secondo la mitologia Samoana è il primo uomo di Upolu.

    Tevake - nella Polinesia occidentale è il nome della "sula", un uccello marino simbolo degli spiriti.

    Te rongo - in Polinesia è considerato il "creatore".
    (vedi anche Rongo e Lono).

    Tiki - il tiki è una statuetta intagliata nel legno (o pietra vulcanica) rappresentante un dio oppure uno spirito e sono comunissimi in tutta l'area del sud pacifico.
    Spesso vengono tenuti in casa poichè posseggono uno spirito protettore e siccome non c'è uno spirito che sia uguale ad un'altro... anche le statuette sono tutte diverse tra loro.
    Anticamente le donne Maori portavano al collo un amuleto dalla forma fallica chiamato tiki per scongiurare la sterilità.
    altri significati:
    Tiki rappresenta il primo uomo progenitore di tutti i Polinesiani che guidò il proprio popolo durante le migrazioni nelle isole della Polinesia.
    Fu generato da Tu matauenga oppure, secondo un'altra leggenda, da Tane.
    Un giorno incontrò una donna che viveva in uno stagno, fu sedotto e si sposò.

    Tipua - sono i demoni Maori che possono assumere ogni forma voluta.

    Tonga - e' il vento Polinesiano che spira a sud ovest.
    Fu il quarto ed ultimo vento ad essere sottomesso al controllo di Maui.
    Tonga è anche la traduzione di un antico termine Polinesiano che vuol dire "sud"...è infatti tradizione che i Maori raggiunsero la Nuova Zelanda partendo dall'arcipelago delle Tonga dirigendosi verso "sud" (e seguendo il pianeta Venere). Il tongano è una delle forme più antiche di linguaggio Polinesiano.
    Un ulteriore significato del termine Tonga rappresenta, secondo la tradizione Samoana, la prima donna sulle isole di Tonga.

    Toniwha - uno spirito protettore della Nuova Zelanda che vive usualmente nei fiumi, ruscelli e laghetti.
    Considerato un benigno spirito ancestrale, mantiene fresche le acque.

    Toru - e' il dio Polinesiano degli abissi e delle profondità.

    Tu te wehiwehi - nella mitologia Maori è il padre dei rettili.

    Tu - e' il dio Polinesiano della guerra, uno dei figli di Rangi.

    Tua uo loa - il Polinesiano vento del sud. E' il primo dei venti ad essere stato soggiogato da Maui.
    E' conosciuto anche come Hakona tipu.

    Tuna - e' il dio anguilla Polinesiano. Fu condannato a morte per aver assalito la dea Sina. Come ultima volontà chiese di essere decapitato e sotterrato nella sabbia e fu accontentato. In quel punto, dopo un pò di tempo, spuntò la prima palma da cocco.

    Turehu - una fata dai lunghi capelli.

    tutu - fu il primo uomo del'isola Samoana di Tutuila.

    Tu matauenga - il dio Polinesiano della guerra, conosciuto anche come Maru dai Maori, come Ku dagli Hawaiani e talvolta menzionato come "primo uomo". Per carattere fu litigioso con gli altri dei.
    Come il dio greco Cronos divorò i propri figli e per questo fu gettato nelle più profonde oscurità della terra.
    Un giorno raccolse tutte le sue forze e cercò di invadere il paradiso ma gli dei riuscirono a sconfiggerlo e ricacciarlo all'inferno.

    Ua - e' il dio Maori della pioggia, padre di Hau marangi, dio delle foschie e delle nebbie.
    Ua ha molti nomi: Ua roa ("lunga pioggia"), Uanui ("pioggia pesante"), Uawhatu ("grido di saluto"), and Ua nganga ("acquazzone").
    Ua roa fu uno degli dei che causò il diluvio sulla terra durante la guerra tra i figli di Rangi. La dea terra Papa fu interamente sommersa dalle acque anche a causa dell'uragano scatenato da Tawhiri mahuta. Dopo il cataclisma gradatamente emerse dal mare in tutta la sua bellezza formando le attuali isole della Polinesia.

    Uekera - l'albero mitologico e sacro Polinesiano che raggiungeva il paradiso.

    Uira - e' il dio Polinesiano dei lampi e delle saette, antenato di Tawhaki che emette dalle proprie ascelle. E' conosciuto anche con il nome di Kanapu.

    Ukupanipo - il dio squalo Hawaiano che controlla e guida i pesci sospingendoli vicino o lontano dalla costa, decidendo le sorti dei pescatori e quindi del cibo delle popolazioni. Talvolta adotta un bambino umano in cambio della sua benevolenza.

    Ulupoka - e' il dio Polinesiano del male.

    Upolu - secondo le leggende Samoane era la prima donna dell'isola di Upolu.

    Uranga o Te ra - rappresenta l'inferno Maori governato dalla dea Rohe ex moglie di Maui.

    Urutonga - moglie di Hema e madre di Tawhaki e Karihi.
    I ponaturi, dei semi dio, uccisero suo marito Hema , risparmiando la sua vita, ma costringendola fuori dalla sua casa.
    Ogni sera era costretta a nascondere i suoi figli per evitare che, le migliaia di pomaturi che all'imbrunire venivano volando dal mare nella sua ex casa per dormire, potessero ucciderli.
    Per annientare i pomaturi, Urutonga, sapendo che dovevano tornare al mare prima dell'alba, li ingannò: quando il capo dei pomaturi chiese ad Urutonga se stava albeggiando, quest'ultima rispose che era ancora notte; così i pomaturi non si accorsero della venuta del giorno e quando i suoi due figli spalancarono la porta della casa, tutti i semi dei morirono annientati dai raggi del sole ad eccezione di Kanae che si trasformò in un pesce volante e Tonga hiti, che divenne il demone dei mal di testa.

    Vaitere - nella mitologia Polinesiana è il padre di Ina. E' anche conosciuto come Vaitakere ovvero "colmo d'acqua".

    Varima te takere - ovvero: "la donna del giusto inizio". E' la dea Polinesiana della nascita, del principio, la grande madre degli dei e degli umani. Vive nella sala più in basso dell' Avaiki, il mondo sotterraneo dove vivono gli spiriti. E' la madre del grande dio "creatore" Vatea e nonna del dio Tangaroa.

    Vatea - il dio Polinesiano "creatore" nonchè primo uomo, figlio di Varima. E' l'equivalente Hawaiano di Wakea.

    Vitu - nella mitologia Samoana è il nome della prima donna delle Fiji e d ail nome a un'isola fijana.

    Wahie loa - ovvero "lungo ramo". e' il dio Polinesiano delle comete.

    Wahie roa - e' il dio eroe Polinesiano figlio di Tawhaiki.

    Waiora - ovvero: "l' acqua della vita". E' la dea della prosperità, della salute e del benessere.
    Waiora è anche il nome di un mitico lago, famoso per per le sue acque miracolose e risananti. Si dice che chiunque beva o si bagni nelle sue acque potrà ringiovanire oltre che guarire le malattie. Purtroppo nessuno sa dove si trovi questo lago che nella Polinesia centrale è conosciuto anche con il nome di Vai ola.

    Waitiri - nelle leggende Maori Waitiri è una dea che discese dal paradiso per sposarsi con un uomo mortale, Kai tangata. Waitiri insegnò al marito a pescare con l'amo e da lui ebbe un figlio: Hema.
    Un giorno kai tangata la offese e lei risalì in paradiso.

    Wakea - l'equivalente Hawaiano di Vatea. Sua moglie Papa partorì un’enorme zucca, fuori dalla quale Wakea modellò la volta del cielo. Una differente versione di questo mito narra che Papa era un gigantesco uccello, il quale depose un uovo che quando si schiuse diventò l'isola delle Hawai. Immediatamente si svilupparono molti alberi verdi e così Wakea e Papa poterono vivere insieme sull'isola come primi esseri umani.
    Nella mitologia Polinesiana accade spesso che gli dei, discesi sulla terra, vivano per un pò come umani.

    Wananga - il termine è usato in Polinesia per definire il "sapere segreto".

    Whatu - il dio Maori del consenso, del saluto...dell' acclamazione.

    Where ao - il dio primordiale Polinesiano.

    Whiro - il dio lucertola Maori, dio della morte, del male e dell'oscurità. vive nel buio e nebbioso mondo degli inferi ed è sempre accompagnato da un gruppo di spiriti maligni. E' l'ispiratore dei pensieri cattivi nella mente della gente. Whiro è l'antitesi di Tane, il dio della luce e della fertilità.
     
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  2. § Deadly Doll §
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    E' un post molto interessante che leggerò a rate per via della mia emicrania >.<
     
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  3. +_Northern_+
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    interessante si si U__U
     
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  4. +RD+
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    Io li adoro gia'...ho la casa piena di tiki!!!!!!!! ^^
     
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3 replies since 22/3/2010, 19:10   1429 views
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