Perché non piangere un suicida + Sfuggire al Destino + Linguaggio

Tesi argomentate.

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  1. Lord Dunancht
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    Quando una persona muore suicida, non ha alcun senso dispiacersi per lui, per queste ragioni:

    -Se si piange perché si ama la vita e la si ritiene preziosa, beh allora è paradossale piangere per chi l'ha in tal modo terminata di propria scelta.

    -Se si piange perché il suicidio è motivato da una vita infelice, tanto infelice da convincere una persona a uccidersi, allora è paradossale piangere la scomparsa di tale infelicità.

    -Se si piange perché gli si augurava il bene, allora è paradossale dispiacersi perché una sua volontà sia stata compiuta.

    -Se si piange per coloro che necessitavano di lui per essere felici, allora si piange per un atto di egoismo, ma questo è paradossale, perché riconoscendo l'egoismo come essenzialmente giusto risulta assurdo dispiacersi per altri.

    -Se si piange perché non si potrà più godere della sua compagnia, allora non si sta piangendo per il suicida, ma per il suicidio, e per se stessi.

    Non credo di aver dimenticato possibili motivazioni. Nel caso fatemelo sapere.

    Prima che mi suicidi, ovviamente.
     
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  2. macrom
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    hai dimenticato il piangere per la pietà che ti fa il vedere una persona rinunciare così vigliaccamente alla vita....(anche se alcuni considerano il suicidio un atto di coraggio)
     
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  3. Lord Dunancht
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    Il suicidio è coraggio. È superare la paura della morte, ma soprattutto è l'atto massimo che riesco a concepire come "umano".
    Tutto va contro il suicidio, dall'istinto alla paura. Eppure se riusciamo a slegarci da queste cazzate, a vedere davvero la realtà, come quel pezzettino che ho esposto sopra, beh allora il mondo sarà nostro, e potremo anche ucciderlo con un suicidio trionfale!
    Sempre che lo si desideri, ovvio, altrimenti non avrebbe senso. XD

     
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    Lord, concordo in tutto ciò che ha scritto!! Ma spero, egoisticamente, che lei non stia pensando di attuarlo; il mondo ha ancora bisogno di lei, quindi le chiedo di posticipare il suo intento di almeno una settantina di anni. ^^
     
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  5. Gin-Tama
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    Allora tu hai in mente di suicidarti, da quanto ho capito, adesso ti spiego un motivo solo per cui nessuno dovrebbe suicidarsi, MAI. Non è un motivo che dipende dagli altri, dal bene che qualcuno possa volerti, ma da TE stesso.

    Ricorda che per qualsiasi motivo esso sia commesso, il suicidio non è il gesto di uno stanco di vivere, ma sempre di un codardo, che ritiene di non avere la forza di affrontare le sfide che tutti noi esseri umani affrontiamo ogni giorno, senza mai nemmeno pensare al suicidio.

    Quindi, amenochè tu non ritenga di essere un codardo, non puoi e non devi suicidarti.

    Ho studiato su questa tematica e ti posso dire che non c' è qualcosa di più sbagliato, a prescindere se ci sia o meno qualcuno a piangerti.
     
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  6. Lelith
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    dipende da cosa è per te la felicità magari, credo ci sia per ogni persona una cosa davvero importante. Che sia l'amore, la famiglia, ecc.. e che da questa dipenda la sua felicità.
    Se togli quella felicità, beh..diventa una scelta se continuare infelicemente a vivere, o farla finita.
    Non mi sembra una questione di coraggio o meno.
     
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    Gnocca

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    Oddio...per buttarsi dal quinto piano, ci vuole molto coraggio
    Infilarsi una corda al collo stando in piedi sulla sedia e scansarla, ci vuole molto coraggio
    Entrare in acqua e lasciare che questa ti entri nella gola e nel naso, ci vuole molto coraggio
    Rovesciarsi addosso la benzina e darsi fuoco, ci vuole molto coraggio
    Io comprendo e voi?
     
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  8. Lelith
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    Non so..anche io sono più tendente a dire che è coraggio e non codardia, ma ultimamente mi sembra ancora più semplice la cosa.. Se mi portassero via ciò che mi fa felice probabilmente farei un atto del genere.
    Poi beh..non andrei a scegliere di darmi fuoco come morte..c'è coraggio e coraggio ma eviterei di soffrire così o_o
     
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  9. Gin-Tama
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    Per buttarsi dal quinto piano, ci vuole molto coraggio.
    Infilarsi una corda al collo stando in piedi sulla sedia e scansarla, ci vuole molto coraggio.
    Entrare in acqua e lasciare che questa ti entri nella gola e nel naso, ci vuole molto coraggio
    Rovesciarsi addosso la benzina e darsi fuoco, ci vuole molto coraggio
    Per continuare a vivere e affrontare ogni giorno i dispiaceri della vita, ci vuole molto più coraggio.

    Riguardo al continuare a vivere una vita infelice, io rispondo con la speranza. C' è sepre la speranza che le cose cambino. In fondo anche la magia, non serve forse per cambiare le cose che non ci piacciono della vita? Quindi, invece di arrendersi e lasciarsi andare con un atto non coraggioso, ma estremamente codardo, bisogna impegnarsi a fondo per cambiare le cose, con qualsiasi mezzo. La legge di natura è quella di trovare la propria felicità e impone di non mettere fine alla propria esistenza. Secondo me nessuno nasce felice, la felicità va rincorsa e ricercata.
     
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  10. Gin-Tama
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    E' legittimo abbandonare la vita quando questa ha esaurito il suo significato...

    E' proprio questo il punto! Siamo noi a dare significato alla nostra vita, e se un giorno lo perdesse è compito nostro trovarne uno nuovo. E' l' unico modo per sopravvivere: combattere.
     
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  11. +_Northern_+
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    CITAZIONE (Gin-Tama @ 19/1/2011, 18:41) 
    Allora tu hai in mente di suicidarti, da quanto ho capito, adesso ti spiego un motivo solo per cui nessuno dovrebbe suicidarsi, MAI. Non è un motivo che dipende dagli altri, dal bene che qualcuno possa volerti, ma da TE stesso.

    Ricorda che per qualsiasi motivo esso sia commesso, il suicidio non è il gesto di uno stanco di vivere, ma sempre di un codardo, che ritiene di non avere la forza di affrontare le sfide che tutti noi esseri umani affrontiamo ogni giorno, senza mai nemmeno pensare al suicidio.

    Quindi, amenochè tu non ritenga di essere un codardo, non puoi e non devi suicidarti.

    Ho studiato su questa tematica e ti posso dire che non c' è qualcosa di più sbagliato, a prescindere se ci sia o meno qualcuno a piangerti.

    Santo subitoXD
    Il suicidio è l'atto più codardo che possa esistere. E' facile staccare via la spina della vita e olè i problemi vengono lasciati agli altri e con la morte ci si libera dei propri.
    E' solo un pensiero... ma nel dolore o nella gioia io penso che valga sempre la pena di vivere.
    Sarà che io amo troppo la vita chissà.


    CITAZIONE (..Nyx.. @ 19/1/2011, 19:41) 
    Oddio...per buttarsi dal quinto piano, ci vuole molto coraggio
    Infilarsi una corda al collo stando in piedi sulla sedia e scansarla, ci vuole molto coraggio
    Entrare in acqua e lasciare che questa ti entri nella gola e nel naso, ci vuole molto coraggio
    Rovesciarsi addosso la benzina e darsi fuoco, ci vuole molto coraggio
    Io comprendo e voi?

    Puoi sempre spararti in bocca o in fronte e non senti niente muori subito. Certo puntarsi una pistola alla fronte è difficile ma... è un atto seguito dalla propria sconfitta.
    Non si riesce ad andare avanti? Allora si prende e la pistola e ci spara.
    Perdenti in partenza.


    CITAZIONE (Lelith @ 19/1/2011, 19:50) 
    Non so..anche io sono più tendente a dire che è coraggio e non codardia, ma ultimamente mi sembra ancora più semplice la cosa.. Se mi portassero via ciò che mi fa felice probabilmente farei un atto del genere.
    Poi beh..non andrei a scegliere di darmi fuoco come morte..c'è coraggio e coraggio ma eviterei di soffrire così o_o

    Morte indolore o ti spari o ti avveleni di quelli che non senti niente mandi giù 50 pillole di psicofarmaci e vedi come ti addormenti nel lettuccio e non ti svegli più.
    Sai la vita gira e se perdi una cosa oggi non è detto che non torni come non + detto che tu possa passare un momento ancora più felice.
    Ci sono periodi di stasi e periodi di felicità.
    Voloere solo e sempre la felicità e pretendere che questa rimanga per sempre lo trovo un concetto immaturo e infantile.XD
    E' giusto desiderare di stare bene di sognare bisogna farlo ma con un piede sul terreno e l'altro tra le nuvole.

    CITAZIONE (Gin-Tama @ 20/1/2011, 20:07) 
    E' legittimo abbandonare la vita quando questa ha esaurito il suo significato...

    E' proprio questo il punto! Siamo noi a dare significato alla nostra vita, e se un giorno lo perdesse è compito nostro trovarne uno nuovo. E' l' unico modo per sopravvivere: combattere.

    Io lo ripeto santo subito XD
     
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    Elisio.

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    Io credo che ci siano dei motivi per il quale uccidersi, e questi possono essere molteplici.
    Di sicuro non sta a te Lord dire se è giusto o citare i motivi per il quale non piangere una morte di una persona.

    Ti reputo una persona vuota (ma di sicuro la mia opinione non è data da questo topic) in quanto non riesci veramente a comprendere tutte le possibili sfumature della vita umana e relative emozioni che possono portare un soggetto ad uccidersi.
    E' solamente voglia di farla finita. Lo vedo come un atto disperato, da non contemplare ovviamente, ma comunque un atto disperato.
    E io piango la morte di una persona, perchè quella persona è morta, non perchè si è suicidata.


    Sinceramente topic cosi scritti da uno che dovrebbe essere collega mi fanno solo che schifo perchè esprimono veramente come una persona può cadere in basso.
    Io ho una mia idea, tu la tua, e dico solamente che la tua mi fa pena.

     
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  13. +_Northern_+
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    CITAZIONE (Mercury~ @ 20/1/2011, 20:28) 
    Io credo che ci siano dei motivi per il quale uccidersi, e questi possono essere molteplici.
    Di sicuro non sta a te Lord dire se è giusto o citare i motivi per il quale non piangere una morte di una persona.

    Ti reputo una persona vuota (ma di sicuro la mia opinione non è data da questo topic) in quanto non riesci veramente a comprendere tutte le possibili sfumature della vita umana e relative emozioni che possono portare un soggetto ad uccidersi.
    E' solamente voglia di farla finita. Lo vedo come un atto disperato, da non contemplare ovviamente, ma comunque un atto disperato.
    E io piango la morte di una persona, perchè quella persona è morta, non perchè si è suicidata.


    Sinceramente topic cosi scritti da uno che dovrebbe essere collega mi fanno solo che schifo perchè esprimono veramente come una persona può cadere in basso.
    Io ho una mia idea, tu la tua, e dico solamente che la tua mi fa pena.

    La mia stima per te cresce di giorno in giorno XD
     
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    Come se l'atto di piangere fosse dettato dalla ragione! Ascoltate, l'anno scorso, nell'Equinozio di Primavera, un nostro compagno di scuola si è impiccato. Oscar aveva 19 anni e tutta la vita davanti, era stato adottato ma aveva una famiglia che gli voleva benissimo (avevano aperto una spiaggia per lui, per dargli un futuro, ed è proprio dove lui si è suicidato... ora i genitori sono costretti a lavorarci dentro perché non hanno altre risorse economiche), una fidanzata con cui ha avuto alti e bassi ma che gli era sempre restata vicino nonostante tutto e sicuramente altre persone che non ho avuto occasione di conoscere se non ai funerali... Credeva di non avere nessuno, e quel giorno il paese si era letteralmente riempito: tutti gli alunni della scuola, tutti i professori, tutti gli amici anche quelli più lontani (in tutti i sensi), tutti i parenti... Tutti che l'avrebbero volentieri aiutato. Ora, era veramente così solo? Non ho mai visto così tanta gente in vita mia, nemmeno ai concerti. Eppure c'era un silenzio, talmente forte da far male alle orecchie, sia in paese che a scuola. Quei giorni me li ricordo benissimo, come se fossero ieri. C'era un ragazzo, nella classe accanto alla mia, che non mi stava per niente simpatico (idem da parte sua per me), l'ho sentito piangere, nonostante il corridoio di mezzo, e sono immediatamente andato ad abbracciarlo. Quella mattina abbiamo fatto una riunione generale a scuola, tutti riuniti e la maggior parte in lacrime, qualche professore ha tenuto un discorso... Tutti quelli che l'avevano conosciuto portavano qualcosa di suo, come la mia migliore amica che (quando stavano insieme quattro anni prima) indossava una collana a forma di cuore che le aveva regalato. Io l'ho conosciuto sempre con lontananza, frequentavamo persone diverse, ma era bello vederlo tutte le mattine sulle scale della scuola a fumare nonostante la campanella già suonata da venti minuti. Strappava sempre un sorriso, con il suo fare di piccolo grande uomo dall'aria vissuta. “Bella quella bicicletta Oscar, quanto l'hai pagata?” “Due minuti di paura”, lui era così: impulsivo. Forse è stato proprio questo a fargli parcheggiare la macchina lontano dallo stabilimento balneare, a chiudersi dentro, a prendere dei fili elettrici, annodarli al bancone del bar e a lasciarsi andare... Alle quattro del mattino non era ancora tornato, la prima ad accorgersene fu sua mamma che andò immediatamente dalla fidanzata e no, non era nemmeno da lei... Cominciano le ricerche disperate dei genitori, carabinieri e amici. Chi l'ha trovato? Il padre il primo, che ha impedito alla ragazza di entrare. Il mio ragazzo crebbe insieme a lui, fecero i primi passi insieme, la prima parola insieme, i giochi del “facciamo finta che” sempre insieme, poi la vita li ha divisi ma era sempre stato rassicurante trovarlo al bar Caravella del paese a bersi qualcosa. Conoscendolo voleva dire che non si era ficcato nei guai. Subito dopo la disperazione, per lo shock della morta così vicina come avevate detto, arrivò la rabbia: perché? La grande domanda senza risposta.
    No, signori miei, non sono per niente d'accordo con quello che avete detto: non c'è motivo di togliersi la vita e non è affatto legittimo. C'è sempre una soluzione e la strada che sceglie il suicida è quella sbagliata, noi ci siamo resi conto qualunque problema fosse poteva rivolgersi ad un sacco di persone che sicuramente gli avrebbero dato una mano (e, in QUALSIASI caso, non ne sarebbe valsa la pena). Non so in che cosa si fosse ficcato, forse nemmeno i genitori lo sanno, ma le cose si possono risolvere basta un po' di coraggio e buona volontà. E' stato un codardo ma lo piango lo stesso, tutte le volte che scrivo di lui, come ora, o quando rileggo quella pagina di giornale che ho custodito.
     
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  15. nunno
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    mi hai commosso....
     
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