18 Marzo Giorno dell'Ontano

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar


    Group
    Administrator
    Posts
    10,894
    Punti Antro
    +302

    Status
    Offline
    18 Marzo Giorno dell'Ontano
    Questo post fa parte del Calendario Festività Pagane




    Dal 18 Marzo inizia il mese di Fearn (fino al 14 Aprile) e nello stesso giorno è festeggiato dai culti pagani come il Giorno dell'Ontano.

    Con l’equinozio
    di primavera il calendario arboreo vede il passaggio dal dominio di Nion, il frassino, albero della rinascita, che ha scandito i giorni del primo risveglio della natura, a Fearn, l’ontano, dal legno incorruttibile e considerato l’albero del fuoco e del suo potere di liberare la terra dall’acqua.
    L’ontano è un albero il cui legno non si lascia imbibere dall’acqua ed è quindi stato usato, sin dall’antichità, per costruire le palificazioni che sostenevano le abitazioni e i villaggi.

    Queste qualità ne fanno il simbolo di un periodo nel quale il sole, alto nel cielo e forte di tutta la sua potenza, scalda la terra, la libera dell’acqua, la conduce verso la fecondità delle messi.
    Il sole è principio maschile e l’acqua femminile e l’ontano rappresenta pertanto il gioco che nella stagione di primavera si instaura tra queste due entità simboliche per ridare origine alla vita.
    Nelle popolazioni celtiche l’ontano era anche associato a Bran, la divinità corrispondente al Cronos dei Greci e al Saturno dei Romani. L’ontano è dunque albero che ricorda il trascorrere del tempo e la fecondazione originaria.

    Ontano




    L'ontano nella Storia

    Il nome latino dell’Ontano, appartenente alla famiglia delle Betulacee, Alnus deriva dal celtico al lan: stare presso le rive, nome che ben descrive l’ambiente nel quale questo albero predilige vivere, terreni fangosi nei pressi di corsi d’acqua, zone paludose, boscaglie umide.
    Il legno dell’Ontano è impermeabile, resistente all’umidità, e tende ad indurirsi al contatto con l’acqua, per questo è utilizzato per costruire le palafitte, per gettare le fondamenta dei ponti ed per la costruzione di zoccoli, per costruire tini e secchi per il latte, per la concia delle pelli, per la colorazione dei tessuti.
    In Irlanda si crede che chi abbatte un albero di Ontano si incendierà la casa. Una volta abbattuto il sangue dell’albero si riversa nella sua corteccia, la quale prende una tipica colorazione rosso-arancio. Per questo suo caratteristico sanguinare, gli antichi chiamano l’ontano l’albero della resurrezione.
    Nell’antica Grecia l’Ontano era personificato nell’eroe Foroneo, fondatore di Argo a cui era dedicato l’equinozio di primavera.
    Un’antica leggenda gallese personifica l’Ontano con Bran, fratello della regina Branwen, che vendica l’offesa inflitta dagli irlandesi alla sorella guidando i suoi uomini in guerra e trasformandosi in ponte sul fiume Lion, per salvare loro la vita.
    Omero lo colloca, nell'Odissea, a fianco della grotta della ninfa Calipso.
    Nel Medioevo l’Ontano è considerato un albero maledetto simbolo di terrore e di panico.

    Di valenza negativa è investito anche nella letteratura, per esempio nell’Erlkonig di Goethe (1782) e ne La figlia del re della palude di Andersen (1858).
    Esotericamente per i suoi grandi poteri psichici, è utilizzato per evocare gli spiriti.

    Magicamente i suoi rami (raccolti caduti, mai tagliati o tutti i poteri di quest’albero tornano alla terra) si utilizzano come talismani per rafforzare ciò che è traballante (lavoro, impegni., rapporto sentimentale); una bacchetta di ramo di Ontano, consacrato in un pomeriggio di sole durante la Luna di Fearn, consente di comandare il tempo atmosferico, attirando pioggia e temporali.
    In cucina non ha nessun utilizzo, se non per affumicare carne e pesce (segatura).
    In campo cosmetico il decotto di foglie d’Ontano, è utilizzato come detergente per il viso; nella tradizione delle erbe, per il suo elevato contenuto di tannino è usato per curare gengiviti (decotto di foglie), angine tonsilliti faringiti reumatismi (foglie scaldate in forno), piaghe febbre infezioni ulcere (corteccia).Tempo Balsamico: primavera durante la fioritura, per le foglie, febbraio per la corteccia.


    bacchetta_magica_anellociliegio300




    Bacchetta di Ontano

    Il legno dell'ontano, albero di grande potenza psichica, è stato usato sin dall'antichità per evocare gli spiriti dell'Altro Mondo e per influire sul tempo atmosferico, soprattutto quando si vuole suscitare pioggia e temporali.
    Il folclore europeo avverte di non tagliare mai il ramo di un ontano, perché tutto il potere dell'albero rientrerebbe nella terra. Dovete cercare invece un ramo staccatosi da solo. Quindi consacratelo per usarlo nei riti per comandare al tempo atmosferico.

    Un pomeriggio di sole durante la Luna di Fearn, recatevi in un luogo isolato e fate ruotare in aria il ramo di ontano facendolo fischiare. Imitandone il suono con la voce, chiamate il vento o la pioggia. Potete evocare il vento dalle quattro direzioni per specifici scopi magici, e la pioggia per procurarvi acqua magica o per nutrire la terra.
    Quando non la usate, tenete la bacchetta magica di legno d'ontano avvolta in una stoffa, nascosta agli sguardi. Ricaricatela ogni anno alla Luna piena di Fearn.

    Crediti:
    www.streghemoderne.it
    www.silvanodanesi.info
    http://rosenoireantique.ilcannocchiale.it

    Edited by Black&White - 1/3/2017, 13:51
     
    Top
    .
0 replies since 25/2/2012, 11:01   2411 views
  Share  
.