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.La tecnica della Cura L'esposizione di argomenti quali chakra e aura non potevano che portarci a parlare della tanto importante tecnica della cura, intesa questa come guarigione attraverso l' utilizzo di energie interne o esterne. Ognuno di noi, possedendo al proprio interno una certa quantità di energia regolata dai chakra e in continuo scambio con l'ambiente esterno, può guarire un malessere delle altre persone. Questo può avvenire poichè il dolore fisico non è altro che la conseguenza di uno squilibrio interno di natura energetica. Infatti, prima ancora della manifestazione fisica del dolore, è possibile che si crei in un determinato punto un'afflusso troppo forte o troppo scarso di energia o, al contrario, una deviazione dell'energia stessa in altre aree, cosa che provoca una sorta di "vuoto" (osservazioni che si fanno anche grazie alla visualizzazione dell' aura).
Il compito del guaritore è quello di colmare la mancanza di energia e agire con la propria per ristabilire l'equilibrio. Al riguardo esistono varie tecniche: il reiki, per esempio, insegna come convogliare le energie universali ed inserirle nel punto da guarire, in modo che il praticante costituisca un vero e proprio tramite, un canale nel quale passa l'energia; nella pranoterapia, invece, l'energia che passa dall'uno all'altro è quella del guaritore stesso. La tecnica che vi espongo si avvicina di più alla pranoterapia e consiste in vari passaggi:
Passaggi:
@ Si carica una mano di energia attraverso l'esercizio del caricamento precedentemente spiegato
@ Si pone la mano a 1-2 cm di distanza dal punto da curare, cominciando ad immaginare che la propria energia esca dalla mano e che si trasferisca nel luogo del malessere (immaginazione produttiva, tecnica molto utile in magia)
@ Si continua ad immaginare che la propria energia passi dal braccio, per arrivare alla mano e poi uscire, fino a quando si sentirà che il punto da curare da caldo è diventato un pò più freddo o quando si comincerà a percepire la propria energia tornare al palmo che la emana .
Quando vi è uno squilibrio energetico lo si può spesso individuare facendo passare la mano in vari punti del corpo, cercando un punto dove maggior calore viene emesso (cosa che segnala una concentrazione eccessiva di energia o un vuoto che il sistema sta cercando di riempire) . Ovviamente, le sensazioni e le percezioni possono cambiare da persona a persona: c'è chi, per esempio, avverte di essere davanti ad uno squilibrio in una zona che percepisce più fredda delle altre. Si tratta solo di far pratica e di abituarsi alle piccole sensazioni di cambiamento energetico. E' importante ricordare che le malattie sono spesso provocate dal nostro stesso sistema e a volte volute dallo spirito stesso per farci comprendere l'importanza di modificare la nostra vita, magari troppo stressante o attenta ai soli problemi degli altri. Non concentrate quindi solo nella cura energetica ogni speranza di miglioramento poichè questo dipende spesso da molti altri fattori interni alla persona malata.
FONTE
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SpiritoVagante .
User deleted
Ci proverò 
bellissima guida, bravo!
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Si può fare anche su se stessi? . -
AsfodeloSpirito17662+1 .
User deleted
Una volta un amico che pratica reiki mi ha voluto mostrare come si può avvertire il flusso di energia dei nostri corpi... Abbiamo avvicinato le nostre mani mettendo i palmi gli uni davanti agli altri... Nemmeno un paio di minuti dopo le mie mani erano fradice di sudore, si erano create proprio delle gocce... Incredibile... .
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