Il GOLEM

Il Servo Di Argilla

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Un Sogno per Alcuni .Un Incubo per Altri

    Group
    Antriani Fidelis
    Posts
    2,538
    Punti Antro
    +62

    Status
    Anonymous

    gorgeous-golem






    Il Golem ((in ebraico: גולם) è una figura antropomorfa immaginaria della mitologia ebraica e del folklore medievale.
    Il termine deriva probabilmente dalla parola ebraica gelem che significa "materia grezza", o "embrione", termine presente nella Bibbia (Antico Testamento, Salmo 139,16) per indicare la "massa ancora priva di forma", che gli Ebrei accomunano ad Adamo prima che gli fosse infusa l'anima. In ebraico moderno golem significa anche robot.

    Secondo la leggenda, chi viene a conoscenza della kabbalah, e in particolare dei poteri legati ai nomi di Dio, può fabbricare un golem, un gigante di argilla forte e ubbidiente, che può essere usato come servo, impiegato per svolgere lavori pesanti e come difensore del popolo ebraico dai suoi persecutori. Può essere evocato pronunciando una combinazione di lettere alfabetiche.

    Si dice che il Golem sia stato formato attraverso il testo Sefer Yetzirah: esso risale alla sapienza di Avraham e si distingue per l'esegesi sui segreti dell'alfabeto ebraico, delle Sefirot nel legame con l'anatomia del corpo umano, con i pianeti e con mesi, giorni e segni zodiacali: queste tre figure - l'uomo, il mondo e l'anno - rappresentano tre testimoni completi. Il maestro che voleva formare un Golem, così si racconta, si serviva delle lettere ebraiche.

    Il Golem era dotato di una straordinaria forza e resistenza ed eseguiva alla lettera gli ordini del suo creatore di cui diventava una specie di schiavo, tuttavia era incapace di pensare, di parlare e di provare qualsiasi tipo di emozione perché era privo di un'anima e nessuna magia fatta dall'uomo sarebbe stata in grado di fornirgliela.

    Nella cronaca di Ahimaaz ben Paltiel, cronista medievale del XII secolo, si narra che nel IX secolo un rabbino, Ahron di Bagdad, scopre un golem a Benevento, un ragazzo a cui era stata donata la vita eterna per mezzo di una pergamena. Sempre alla fine del IX secolo, secondo la cronaca di Ahimaaz, nella città di Oria risiedevano dei sapienti ebrei capaci di creare golem, i quali smisero di praticare questa attività dopo una divina ammonizione.

    Si narra che nel XVI secolo un sapiente europeo, il rabbino Jehuda Löw ben Bezalel di Praga, cominciò a creare golem per sfruttarli come suoi servi, plasmandoli nell'argilla e risvegliandoli scrivendo sulla loro fronte la parola "verità" (in ebraico אמת [emet]). C'era però un inconveniente: i golem così creati diventavano sempre più grandi, finché era impossibile servirsene: il mago decideva di tanto in tanto di disfarsi dei golem più grandi, trasformando la parola sulla loro fronte in "morte" (in ebraico מת [met]); ma un giorno perse il controllo di un gigante, che cominciò a distruggere tutto ciò che incontrava. Il Golem, non come deità ma come una sorta di angelo, la cui natura nella Qabbalah è segreta, però creato dal maestro in grado di unirne il potere spirituale alla Volontà di Dio, si racconta operasse anche per la difesa di alcune comunità ebraiche dell'Europa orientale. Ripreso il controllo della situazione, il mago decise di smettere di servirsi dei golem che nascose nella soffitta della Sinagoga Vecchia-Nuova, nel cuore del vecchio quartiere ebraico, dove, secondo la leggenda, si troverebbero ancora oggi.

    Golem_and_Loew






    fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Golem
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Un Sogno per Alcuni .Un Incubo per Altri

    Group
    Antriani Fidelis
    Posts
    2,538
    Punti Antro
    +62

    Status
    Anonymous

    Sefer Yetzirah




    tree%2Bheb%2Bbook

    Sefer Yetzirah (ebraico: ספר יצירה, "Libro della formazione") è il titolo del più importante testo di riferimento dell'esoterismo ebraico.

    Il Sefer Yetzirah è dedicato alle speculazioni riguardo alla creazione del mondo da parte di Dio. L'attribuzione al patriarca biblico Abramo testimonia l'alta stima di cui tale opera godette per secoli. Questa opera era seconda solo al Talmud nell'ambito della formazione culturale ebraica ed è uno dei testi più antichi e misteriosi della tradizione cabalistica. Pur essendo formalmente un manuale di meditazione è stato considerato anche come ricettario per la creazione di un Golem e qualcuno persino sostiene che a questo libro facciano riferimento i passi biblici e talmudici relativi alla trasmutazione mistica delle lettere a scopo creativo.


    Del Sefer Yetzirah esistono diverse versioni, le cui principali sono:

    1) la versione corta, di circa 1300 parole[1];
    2) la versione lunga, di circa 2500 parole[2];
    3) la versione di Saadia, assai più breve ma divisa in 8 capitoli[3];
    4) la versione di Gra, ovvero Eliahu ben Shlomo, Gaon di Vilna (1720-1797)[4], di circa 1800 parole[5].
    Le differenze concettuali tra le versioni sono tuttavie minime. Per quanto le varie versioni siano divise in 5, 6 o 8 parti, concettualmente il libro si occupa di 4 argomenti:

    le Sephirot;
    le lettere dell'alfabeto (e il loro uso in ambito meditativo);
    le tre divisioni principali delle lettere ebraiche in madri, doppie e semplici (e la relativa ripartizione astrologica);
    le idee più misteriose (e secondo alcuni successive) delle figure del Drago, della Terra e dell'Uomo quali testimoni di Dio nella Opera della creazione.
    Nel XIII secolo, Abraham Abulafia è attestato come il primo che conosca entrambe le versioni corta e lunga. Nel X secolo Shabbetai Donnolo, autore del commentario Sapher Hackmonì, analizza la versione lunga.

    Saadia Gaon riorganizzò la versione lunga per i suoi commentari sull'opera Sefer Yetzirah, oggi detti versione di Saadia. Fu lui il primo, almeno nelle versioni a stampa, che ne attribuì la paternità ad Abramo. Altri dicono che Abramo non fosse solo, ma con Sem, figlio di Noè, o con Melchisedec (che d'altra parte la tradizione tende a identificare con Sem).

    Nel XVI secolo, l'Ari (ovvero il rabbino Isaac Luria) riorganizzò il testo per armonizzarlo con lo Zohar, e nel XVIII secolo, il Gra (ovvero il Gaon di Vilna) lo riorganizzò nuovamente: questa versione è detta versione di Gra.

    La datazione comunque rimane incerta. David Castelli e Gershom Scholem lo fanno risalire al I secolo, Louis Ginzberg al III secolo, Hermann L. Strack al VII secolo e Heinrich Graetz addirittura al IX secolo. La più antica versione a stampa è quella di Mantova[6] del 1562. La prima versione in lingua italiana è del 1923, nella traduzione di Savino Savini.


    le lettere ebraiche come i 32 sentieri mistici della conoscenza, o anche stati diversi di coscienza
    le tre divisioni (testo, sepher: ספר; numero, sephar: ספר; e comunicazione, sippur: סיפור) come qualità, quantità e maniera d'uso delle lettere, ovvero "universo" (spazio), "anno" (tempo) e "anima" (spirito)
    le dieci Sephirot: Keter, Khokhmah, Binah, Hessed, Gevurrah, Tif'eret, Netzakh, Hod, Yesod e Malkut
    Nel Sefer Yetzirah di solito s'indicano le dieci sephirot secondo lo schema dello Zohar, in effetti esse sono elencate in altro modo e cioè: Uno lo Spirito del Dio vivente, due il Soffio dallo Spirito, tre l'Acqua dal Soffio, quattro il Fuoco dall'Acqua, Altezza e Profondità, Oriente ed Occidente, Settentrione e Mezzogiorno.
    le 22 lettere come 3 madri (alef, mem, shin), 7 doppie (bet, ghimel, dalet, kaf, peh, resh, tav), e 12 semplici (le altre)
    le 10 dita delle mani come due serie di 5 dita opposte
    il futuro è immaginabile per profezia;
    la fine è inclusa nel principio; più un cerchio è largo più la sua curva s'avvicina all'infinito, il quale coincide con un punto
    soffio א, acqua מ, fuoco ש: conincidenze con yud י, heh ה e vav ו
    le 22 lettere come un muro di cinta con 231 cancelli
    sono 7 i pianeti unitamente alle forze che, come gli angeli, sono correlate alle forme della spiritualità: si accenna alle relative porte:
    Saturno, pace, venerdì, narice sinistra, resh ר
    Giove, grazia, sabato, bocca, tav ת
    Marte, benessere, lunedì, orecchio destro, gimel ג
    Sole, seme, martedì, narice destra, dalet ד
    Venere, vita, mercoledì, occhio sinistro, kaf כ
    Mercurio, dominanza, giovedì, orecchio sinistro, peh פ
    Luna, sapienza, domenica, occhio destro, bet ב
    sono 12 i mesi, le qualità, le tribù, gli elementi dello Zodiaco, le case, le direzioni dell'esilio e i confini dell'universo
    Nisan, discorso, tribù di Giuda, Ariete, casa della vita, piede destro, heh ה
    Iyar, pensiero, tribù di Issachar, Toro, casa della proprietà, rene destro, vav ו
    Sivan, movimento, tribù di Zabulon, Gemelli, casa dell'attrazione, piede sinistro, zayin ז
    Tamuz, vista, tribù di Ruben, Cancro, casa degli antenati, mano destra, chet ח
    Av, ascolto, tribù di Simeone, Leone, casa dei discendenti o eredi, rene sinistro, tet ט
    Elul, azione, tribù di Gad, Vergine, casa della salute, mano sinistra, yud י
    Tishrì, coito, tribù di Ephraim, Bilancia, casa dell'amore sessuale, cistifellea, lamed ל
    Cheshvan, profumo, tribù di Manasseh, Scorpione, casa della morte, intestino, nun נ
    Kislev, sonno, tribù di Beniamino, Sagittario, casa del viaggio, pancreas, samekh ס
    Tevet, rabbia, tribù di Dan, Capricorno, casa del governo, fegato, eyin ע
    Shevat, gusto, tribù di Aser, Acquario, casa degli amici, stomaco, tzadi צ
    Adar, ridere, tribù di Naftali, Pesci, casa dei nemici, milza, kuf ק



    fonte . wikipedia.
     
    Top
    .
1 replies since 19/4/2013, 13:46   1683 views
  Share  
.