Valeriana - proprietà medicinali

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    VALERIANA



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    nome scientifico: Valeriana Officinalis
    famiglia: Valerianaceae
    parte usata: rizoma con le radici

    PROPRIETÀ':

    sedativa del sistema nervoso centrale, antispasmodico, antinevralgico e leggermente ipnotica.

    preciso che esistono 2 tipi di valeriana sia quella bianca che quella rossa...solitamente è quella bianca che si usa...quella officinale!
    da poco ho scoperto che la valeriana può provocare aritmia e causare l'effetto opposto a quello che si penserebbe...se lo dovete assumere come sedativo per l'insonnia consiglio piante come il biancospino che hanno effetti sedativi ma non rischiate nulla!
     
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  2. { Cassandra
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    Ho da poco iniziato a prendere la valeriana per affrontare con un po' più di calma questo periodo stressantissimo.
    Il mio medico di base me l'aveva consigliata sottolineando di non arrivare alla dose massima (di sei pasticche nell'arco della giornata), ma rimanendo entro le quattro pasticche.

    Qui di seguito lascio qualche altra informazione, prima di passare alle mie considerazioni personali a riguardo.


    VALERIANA-1




    Cenni storici

    La valeriana era usata come erba medicinale già nell’antica Grecia e nell’antica Roma. I suoi usi terapeutici furono descritti da Ippocrate e, nel II secolo d.C., Galeno la prescriveva per combattere l’insonnia. Nel Cinquecento era usata per curare il nervosismo, i tremori, il mal di testa e le palpitazioni cardiache. A metà Ottocento era considerata uno stimolante e si pensava che non solo non curasse i sintomi, ma contribuisse ad aggravarli, quindi era tenuta in scarsa considerazione come erba medicinale. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu usata in Inghilterra per alleviare lo stress dovuto ai bombardamenti tedeschi.

    Usi

    Oltre che per i disturbi del sonno, la valeriana è usata per curare gli spasmi e lo stress gastrointestinale, per le convulsioni epilettiche e per la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, tuttavia non ci sono prove scientifiche che ne sostengano l’uso per queste patologie.


    Controindicazioni della valeriana

    La valeriana può avere alcuni effetti collaterali, specie in caso di uso continuo e prolungato. Quando ciò accade, è possibile l'insorgenza di sintomi come:

    - emicrania
    - pressione alta
    - insonnia
    - eccitabilità

    Inoltre, si sconsiglia l'assunzione della valeriana sia in gravidanza che in fase di allattamento, e anche quando si assumono barbiturici perché l'erba potrebbe aumentare l'azione sedativa.


    www.farmacoecura.it
    www.cure-naturali.it


    Considerazioni



    Dopo una settimana di assunzione posso affermare che, fino adesso, questa pianta è stata il rimedio più utile in assoluto che ho provato per rilassarmi prima di andare a dormire.
    Avevo già provato a prendere delle capsule contenenti biancospino, passiflora, valeriana e non ricordo l'ultima pianta, ma non aveva dato buoni risultati. Continuavo a fissare il soffitto con gli occhi spalancati nonostante il sonno.
    Con la valeriana invece fin dal primo giorno ho riscontrato un effetto rilassante e - devo ammettere - abbastanza ipnotico.
    C'è da dire che io non sono abituata a prendere nulla, né farmaci né integratori vari dell'erboristeria, quindi forse è anche per questo che il mio corpo ha sentito subito il cambiamento.
    Ho iniziato, da scema disperata, con cinque pasticche distribuite due alle quattro del pomeriggio, e tre alla sera prima di dormire. Il risultato è stato istantaneo: un'ora dopo aver preso le tre della sera mi sono addormentata come un sasso.
    Dopo tre giorni così ho iniziato a sentire sonnolenza anche di pomeriggio, quindi ho deciso di limitarmi a tre pasticche al giorno.
    Ottimo anche per l'ansia e per il nervosismo che ultimamente mi sento addosso.
    Mi sembra un po' di essere una drogata, ma almeno sto meglio di prima e riesco a concentrarmi con più facilità.
    Tra le controindicazioni ho riscontrato una lieve emicrania, da ieri, che va e viene e non mi dà più di tanto fastidio.
    Visti gli effetti ottimi che ho notato, e tenendo conto del fatto che mi ero ormai abituata a dormire circa tre ore e mezzo a notte, immagino che su una persona che non abbia problemi di insonnia ma che vuole semplicemente aiutare l'organismo a rilassarsi prima di dormire questa pianta faccia un vero e proprio effetto sonnifero. Pertanto la sconsiglio a chi non soffre di insonnia, mentre suggerisco anche io di scegliere piuttosto il biancospino.
     
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    Sembra sia stato Matthaeus Sylvaticus, nel XVI secolo, a dare alle piante appartenenti alla famiglia delle Valerianacee questo nome, ispirandosi al latino “valere”, stare bene. La più diffusa tra i vegetali di questa specie è la Valeriana Officinalis, conosciuta già nell’epoca greco-romana e usata largamente nella medicina di quei tempi come diuretico, analgesico e antidoto contro numerosi veleni.
    La fama magica della valeriana sorse nel medioevo, quando qualcuno ne parlò come di un potente afrodiu, tanto che finì per entrare come ingrediente in quasi tutti i filtri d’amore. In realtà pare che la valeriana, più che attirare una persona verso l’altra, costituisca con il suo profumo, un irresistibile richiamo per gatti e topi. Ciò spiega perché questo vegetale sia chiamato popolarmente erba gatta o cataria. Alcuni vogliono poi, che la nota fiaba del pifferaio di Hamelin sia nata proprio in seguito al misterioso potere d’attrazione che la valeriana esercita sui ratti. Gli animali non si sarebbero allontanati dalla città infestata per il suono di un piffero, bensì stregati dall’aroma della pianta, che forse qualcuno aveva seminato nei dintorni, in gran quantità, per liberare le case dai roditori.
    La valeriana è tuttora usata in medicina come sedativo, per curare alterazioni di origine nervosa quali indonnia, palpitazioni cardiache, stati d’angoscia, e così via. Si adopera a tale scopo il rizoma fresco, racconto in primavera o in autunno. Non ha controindicazioni, ma i suoi benefici effetti sono di breve durata, in quanto il principio attivo si elimina molto facilmente.

    (Fonte: Kolosimo “Il libro delle piante magiche”)
     
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2 replies since 22/6/2013, 19:47   263 views
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