I rimedi di campagna di mio nonno!

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  1. Bacco89
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    Proprio stanotte pensavo a quando da piccolo andavo in campagna con mio nonno e mi ritrovavo sempre scorticato, ogni volta che avevo un taglio o una ferita mio nonno tirava fuori il suo fedele coltellino e trovava un rimedio in un raggio di 5 metri. In questo post cercherò di elencare tutte le "cure" ricevute nella mia infanzia e non solo.

    Pelle di serpente: la pelle di serpente ha ottime qualità cicatrizzanti, c'è ancora chi la conserva in barattolo pronta all'uso. La pelle è quella ricavata dalla muta, quindi senza ammazzare il serpente, va applicata sulla ferita dopo averla disinfettata e poi si fascia il tutto. Per quanto ne so permette alla ferita di rimarginarsi e allo stesso tempo di cicatrizzare in maniera ottimale grazie alle proprietà traspiranti.

    Cenere: la cenere ha ottime proprietà cicatrizzanti, consiglio sempre di disinfettare la ferita. L'ho usata di recente in campanga in combinazione con il limone. (la cenere l'ho tirata fuori da una sigaretta XD)

    Fichi d'india e aloe: in entrambi i casi si intende il "fogliame" se così vogliamo definilo. Queste piante hanno proprietà: antinfiammatoria, disinfettante, idratante, tonificante. Oltre alle creme per la bellezza del viso, possono essere usate sotto forma di "pasta" da applicare sulla ferita o sull'ustione, o come fette sottili da sostituire ogni tot di tempo. Brucia un po' ma funziona.

    Limone: ovviamente se si è abituati ad usare l'acqua ossigenata "indolore" è meglio lasciar perdere.

    Canne palustri: dalle canne palustri (quelle che fanno il pennacchio) è possibile ricavare dei salvelox naturali. Spaccandole in lunghezza, all'altezza dei nodi è possibile trovare dei dischetti di spessore e diametro variabile, questi dischetti che ricordano il cotone, vanno leccati e applicati sulla ferita. Non si staccheranno mai.

    Olio di iperico: è un olio ricavato dalla pianta di iperico. Ottimo per ustioni, contusioni e punture di insetti, so che qualcuno ne ingerisce piccolissime dosi(non so perchè), inoltre se passato sul corpo dovrebbe avere buone proprietà antipiretiche. Non conosco bene il processo di produzione, quindi evito.

    Patate: applicate a fette su ustioni, contusioni e punture di insetti.

    Olio d'oliva: un cucchiaio ogni mattino per combattere la stitichezza.

    Aglio e aceto: avvolgere in un pezzo di stoffa dell'aglio tritato, stringerlo ed immergerlo leggermente nell'aceto bianco. Il tutto va strofinato in zone particolari come fronte, dietro le orecchie, polsi, e altri che non ricordo. Inoltre può essere lasciato sotto al cuscino. Questo rimedio è piuttosto efficace per quei bambini soggetti a frequenti incubi notturni o che hanno subito un forte shock, aiuta a conciliare il sonno. Può essere anche inalato.

    Alcool : applicato, come per il rimedio dell'aglio e dell'aceto, aiuta ad abbassare la febbre.

    Sciroppo di cavolo: se non vado errato va usato il cavolo rapa, fatelo a fettine, cospargetelo di zucchero e mettetelo in una tazzina, il cavolo rilascerà uno sciroppo (che per gli amanti del cibo campagnolo come me è piuttosto buono) ottimo per curare influenze e mal di gola.

    Stoppini: non so dirvi il nome esatto. Prendete un panno di cotone, avvolgetelo intorno ad una moneta, fino a formale una caramella che ricorda una cipolla.
    Cospargete d'olio principalmente l'estremità, poggiate sulla schiena con il lato della moneta che funge da base ed accendete lo stoppino, lasciate per qualche attimo che bruci per poi coprirlo con un bicchiere. Quando l'aria sarà finita lo stoppino si spegnerà e all'interno del bicchiere si creerà un effetto "sottovuoto", staccate delicatamente e ripetete. Questo rimedio combatte i dolori, è usato anche nella medicina cinese, però non ricordo se la monete deve essere di un materiale preciso e se i punti di applicazione sono prestabiliti.

    I vapori (I proffuma): serve a liberare le vie respiratorie, scaldate in una pentola capiente un po' d'acqua fino a portarla ad ebolizione, prendete una tovaglia, copritevi il capo e versate nella pentola un cucchiaio di bicarbonato. Inizierà a "frizzare" per questo assicuratevi che non arrivi a uscire fuori, i vapori inalati dovrebbero liberare le vie respiratorie.

    La mollica di pane: so che viene usata per alleviare il dolore semplicemente tamponando. Utile per infiammazioni, irritazioni ed emorroidi.

    Basilico: rimedio contro la stitichezza piuttosto barbarico e che sconsiglio vivamente, credo che non venga applicato dal dopoguerra. Piuttosto pigliatevi un cucchiaio di olio.


    Per ora ho finito, se ricorderò altro non esiterò ad ampliare o perfezionare questa lista (perdonatemi gli intoppi grammaticali, vado di fretta)
     
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  2. ƒeñiçe¤
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    Wow bel post! io sapevo solo quello dei fichi d'india :clap: :clap:
     
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  3. mat19
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    Bravo bel post , io domani proverò a usare quello dei vapori per la mia tosse :clap:
     
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  4. Semiramis
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    Grazie! :D
    Un altro rimedio campagnolo che mi è venuto in mente è la classica acqua e alloro per combattere i disturbi gastrointestinali!
     
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  5. RedJackson
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    L'alcool serve a tutto *.*
     
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  6. Bacco89
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    Mi fa piacere scrivere qualcosa di utile nel mio piccolo XD

    Fenice con i fichi d'india si faceva anche il sapone fatto in casa, se rimedio la ricetta provvedo!

    Mat19 puoi anche aggiungere delle scorze d'agrumi dopo aver tolto l'acqua dal fuoco, c'è chi aggiunge anche menta ecc..

    Semiramis un grande classico di mia zia XD, oppure acqua e limone, acqua e miele e altro ancora :D

    Red dimenticavo che era l'alcol denaturato, ma credo funzioni anche con l'alcool etilico. Però è vero, un goccio di grappa quando si sta male aiuta a combattere febbre e influenza.
     
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  8. graziapiseg
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    L'aloe è un potentissimo antivirale, è vero, io lo uso sull' herpes e sapete in una notte si secca e scompare. In più è assolutamente gratuito.
    Vanno usate le foglie di una pianta di sette anni, poi va disinfettata la zona perfettamente. Poi si spalma mattina e sera.
    Si dovrebbe provare con una qualche procedura a utilizzarlo per le ultime influenze molto aggressive: chissà se qualche chimico farmacista in rete non voglia cimentarsi a provare? E poi ci passerebbe la ricetta senza farne business? g
    Bacco89, aspetto la ricetta dei fichi d'india, che ne ho e non so che farci, io il sapone lo faccio con il grasso, ancora...!
     
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  9. RedJackson
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    Il grasso ? E da chi lo estrai? XD il grasso contiene glicerina, e ok... ma poi come lo lavori?
     
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  10. Bacco89
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    CITAZIONE (RedJackson @ 29/3/2014, 21:55) 
    Il grasso ? E da chi lo estrai? XD il grasso contiene glicerina, e ok... ma poi come lo lavori?

    Mi viene in mente fightclub.. uhahuahua

    Dovrei parlare con mia zia, però lei l'ha sempre fatto con l'olio, ho trovato una versione che mi ricorda molto quello che faceva mia zia, ma non credo che nella ricetta ragusana cambi molto da questa del sito.

    http://www.oliodelsalento.info/index.php?o...:unica&Itemid=2

    Ad una sagra ho visto anche sapone fatto con rosmarino e altro, il punto della questione è quando versare la pasta delle foglie di fico d'india.
     
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  11. graziapiseg
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    Ma sai, le foglie di erbe aromatiche servono a dare o il colore o una particolare profumazione al sapone, forse si usava per uno di questi due motivi il fico d'india? per la saponificazione ci vuole sempre una sostanza grassa, che sia olio o grasso animale...

    Red, il grasso lo accumulo durante l'estate, riciclo i grassi di scarto in cucina, e me ne faccio regalare quando compro la carne in macelleria. Arrivata a 2 kili di grasso procedo come da ricette solite con acqua, cottura e soda. Ma come, non sapete come si fa? Beh, guardate in rete, ci sono ricette precise al microgrammo, però fate sempre un esperimento con un ettogrammo, per imparare, ovviamente. E state attenti, si usano guanti, lunga paletta per girare e mascherina e si deve fare attenzione a non provocare un guaio con la soda invertendo l'ordine di mistura fra soda e acqua.
    Buone prove ragazzi!!!
    g.

    Edited by graziapiseg - 29/3/2014, 22:49
     
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  12. graziapiseg
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    Eccovi pure una ricetta che viene da internet e ricicla olio usato, è facilissimo. Provateci, toglie le macchie più assurde e ci dà un sacco pieno di soddisfazione personale! Poi è un bel dono da fare agli amici nelle feste di inizio stagione, per es.

    Sapone all'olio di frittura usato


    I fase: Saponificazione di “base”:

    Ingredienti per circa 2Kg di sapone:
    200 grammi di soda caustica (la stessa che vendono per sgorgare i lavandini)
    50 cl di acqua
    1,5 litri di olio di frittura filtrato (è sufficiente passarlo con un colino o in una calza di nylon)

    Procedura:
    - Mettere l'acqua in un recipiente di vetro o una pentola smaltata (la soda corrode il metallo).
    - Versare lentamente la soda nell'acqua (senza fare schizzi) e non vi-ceversa, questo per evitare rischiose bruciature e che la soda faccia dei "blocchi" difficilmente diluibili.

    -Sciogliendosi, la soda produce calore arrivando anche a picchi di 80° gradi.
    - Dovrete farla quindi raffreddare fino a che non raggiunga i 38-45° circa.
    Volendo potete aiutarvi con dei termometri da cucina, in ogni caso è la temperatura a cui si dovrebbe essere in grado di tenere la pentola sul palmo della mano senza scottarsi.

    -A questo punto, in un’altra pentola, portare l’olio alla stessa temperatura della soluzione alcalina.
    Quando entrambe saranno intorno ai 38° togliete la pentola dal fuoco e aggiungete lentamente la soluzione alcalina all’olio rimescolando in continuazione con un cucchiaio di legno.

    Qui entra in gioco l’esperienza.
    La miscela andrà mescolata fino a quando non si formerà il “nastro” segno che i grassi sono stati sciolti completamente.
    -Il “nastro” è una sorta di scia che si forma al passaggio del cucchiaio nella miscela.
    Nei saponi a base di oli vegetali, questo può comparire anche dopo più di 40 minuti di rimescolamenti, quindi, se state mescolando
    da più di 40 minuti e non vi sembra stia succedendo niente… fate come se aveste visto il “nastro”.
    Probabilmente c’è, ma non avete ancora “l’occhio”.

    -A questo punto il sapone dovrebbe essere ancora caldo. Non lo toccate in quanto l’effetto caustico della soda non si è ancora spento.
    -Versate tutto in un grosso stampo di plastica (la soda corrode il metallo) e lasciate raffreddare lentamente per 48-72 ore avvolgendo il tutto in una coperta.
    -Dopo le 48-72 ore potrete togliere dallo stampo il sapone base che potrebbe essere ancora caldo e la soda ancora leggermente attiva quindi, ricordatevi di usare sempre i guanti di gomma.

    -Se la forma dovesse essere ancora troppo morbida lasciate il tutto all’aria per qualche giorno.
    Se utilizzandolo notate delle piccole bruciature ed escoriazioni sulle mani, vuol dire che il sapone deve stagionare ancora un po’
    -Alcuni saponi impiegano molti giorni a rapprendersi quindi non vi preoccupate se la forma non indurisce nei tempi stabiliti.

    -Quando la forma sarà quasi completamente indurita potrete tagliarla a grossi pezzettini e, dopo circa 15-20 giorni, il sapone dovrebbe già essere pronto per l’uso.
    Fate attenzione: se utilizzandolo sentite delle piccole bruciature ed escoriazioni sulle mani, vuol dire che il sapone deve stagionare ancora un po’.
    Io lascio stagionare queste saponette “grezze” per quasi un mese.
    A questo punto avrete dei saponi dalla forma molto grezza e dal vago sentore di take away Cinese, non raccontiamoci frottole, e pur sempre sapone da oli esausti.
    Come fare a renderlo più gradevole?

    II fase: seconda fusione
    Ingredienti: 1 li-tro d’acqua ed un 1,5 kg di sapone.

    - Ridurre il sapone grezzo a piccole scaglie (che potrete anche far seccare da parte per utilizzarlo in lavatrice assieme a qualche essenza naturale tipo salvia o alloro).
    - Mettete il sapone e l’acqua in una pentola
    - A fuoco basso fate scio-gliere il tutto girando lentamente con un cucchiaio di legno facendo attenzione a non fare troppa schiuma.
    - Aggiungere al preparato delle essenze che mitighino il sentore di “frittura” che in parte ancora permane. Le essenze migliori possono essere lavanda, salvia o agrumi.

    - Quando l’impasto è cremoso ed omogeneo potete metterlo negli stampi.
    - Il tempo di indurimento degli stampi può variare da 1 settimana ad un mese.
    - Una soluzione alternativa agli stampi e di sicuro effetto (non sempre la saponetta esce bene dallo stampo) e quella di aspettare che la pasta si raffreddi a sufficienza da essere lavorata a mano in palle o in forme a voi più gradite, anche apponendo sopra sigilli salomonici, per esempio.
     
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  13. Bacco89
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    Quindi è sapone per indumenti, quello che faceva mia zia e quello che ho visto in sagra era per l'igiene personale.
    Conosco personalmente un medico che lo consiglia spesso per i problemi della pelle.

    Comunque bella dritta pure la tua! Non rientra nei miei hobby ma ste robe mi interessano comunque.
     
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  14. RedJackson
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    Può venire fuori una cosa davvero Interessante ma ci devo studiare sù con orari e materiali, a partire dalla creazione di essenze atte allo scopo di detergere ma anche energizzare. Ci varranno mesi per portarlo a compimento ma sarà interessante e direi che ne potrebbe valere la pena.
    un esempio che mi potrebbe venire in mente su due piedi:
    Usare acqua energizzata,
    Sfruttare cenere di un determinato legno, potrebbe essere la quercia, e raccolta e poi bruciata in determinati momenti,
    Fare le essenze con frutti o piante specifiche, e quindi fare un sapone.
    Non è assolutamente da sottovalutare una cosa simile, potrebbe portare con sé vibrazioni notevoli. Ma vanno realmente rispettati tempi e modi. Per primi la creazione degli olii essenziali.
    farò l'esperimento e vi darò un resoconto, ma aspettate qualche mese ^^
    Sarà divertente :-)
     
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  15. Bacco89
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    Red ottima pensata! Io in questi giorni, appena trovo qualche spicciolo in più dovrei farmi una piccola serra per interni ed un essiccatoio, credo che l'essiccatoio per certi versi potrebbe tornarti utile, se riesco a farlo in tempi brevi ne farò un tutorial, prima però devo upgradare il barbeque a forgia/fucina XD
     
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23 replies since 29/3/2014, 14:44   5949 views
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