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Benchè elemento centrale delle mitologie da loro create, gli uomini non sono le uniche creature della terra.
Di fatto, molti miti si preoccupano di distinguere il genere umano dal regno animale. Ma secondo la Bibbia, pur avendo creato gli animali prima degli esseri umani, Dio decise che per mantenere l'ordine su tutto c'era bisogno di un essere superiore.
Non tutte le tradizioni hanno condiviso tale visione.
Secondo le credenze degli indiani d'America, noi uomini discendiamo dagli animali e lo spirito di un animale è paragonabile al nostro in tutti i sensi.
La mitologia cheyenne narra di un'epoca in cui gli animali sapevano parlare con gli esseri umani. .
Poichè il bufalo proclamava di essere pari all'uomo, venne organizzata una gara tra due squadre: l'una composta da un bufalo, un cervo e un'antilope; l'altra da un uomo, un cane, un falco e un'aquila.
Vinse quest'ultima e da allora il cane è il miglior amico dell'uomo, mentre il falco e l'aquila si sono conquistati il nostro rispetto; gli altri, invece, sono diventati animali da preda.
Il culto degli animali è iniziato presto nella nostra storia; già intorno al 30.000 a.C. gli uomini riconoscevano sicuramente dèi zoomorfi e antropomorfi, come lascia intendere la statuetta di uomo-leone risalente a quell'epoca, scoperta in Germania nella grotta di Hohlenstein-Stadel (foto in alto).
Di solito si veneravano i predatori più potenti di una certa zona: in Mesoamerica il giaguaro, in Egitto il leone e fra i Sami di Finlandia e gli indiani del Nordamerica l'orso. Quest'ultimo veniva sacrificato dagli Ainu giapponesi, che a volte lo allevavano fin da quando era cucciolo.
Il serpente, universalmente temuto, è forse l'animale che compare più spesso nei miti, mentre nella mitologia dell'Asia Minore come in quella egizia ricorre anche lo scorpione.
Col tempo le divinità zoomorfe hanno ceduto il posto a divinità per metà umane e per metà animali, quali quelle dell'antico Egitto e della Mesopotamia.
Le creature ibride zoo-antropomorfe sono un elemento basilare delle leggende greche e romane; fra le più famose il Minotauro, i centauri, le arpie, le sfingi, le chimere e le sirene.
Nell'induismo la divinità zoo-antropomorfa più nota è forse Ganesha dalla testa d'elefante. Fra le varie storie in cui si narra come il dio abbia preso questa forma, una racconta che Shiva, in preda alla collera, gli tagliò la testa originaria, promettendo poi alla madre di sostituirla con quella del primo animale che avesse incontrato. Imbattutosi in un cucciolo di elefante, ne diede la testa a Ganesha, assumendone così la paternità.
Gli dèi del Messico e del Sudamerica hanno spesso una forma animale fluida: ne è un esempio Quetzalcoatl, che letteralmente significa "serpente piumato".
A volte si veneravano animali sorprendenti: uno dei simboli più frequenti nell'Antico Egitto era lo scarabeo stercorario; l'insetto che fa rotolare la palla di escrementi veniva paragonalto al dio-sole Khepri che guidava la sfera celeste nel cielo.
La domesticazione e l'allevamento degli animali hanno svolto un ruolo fondamentale nella storia dell'umanità.
La prima specie ad essere addomesticata, circa 15.000 anni fa, fu probabilmente quella del cane, seguito a ruota dalla pecora.
La carne, la lana e il cuoio derivante dagli animali venivano considerati doni divini..
Secondo un mito degli indiani d'America, tutta la selvaggina un tempo era intrappolata in una grotta: agli uomini bastava semplicemente aprire una porta e prendere quello di cui avevano bisogno. un giorno però gli animali fuggirono a da quel momento in poi gli uomini si videro costretti a cacciare le proprie prede.
Gli animali sono a volte determinanti per la creazione e nella nutrizione del genere umano.
Nella mitologia nordica la vacca Audumla forma i primi umani leccando blocchi di ghiaccio salati;
nel mito greco Zeus, nascosto da neonato in una grotta, viene allevato dalla capra Amaltea.
La dea madre frigia Cibele fu cresciuta da animali selvatici, mentre Romolo e Remo vennero allattati da una lupa e la piccola Atalanta da un'orsa.
In questi casi l'allevamento rude conferiva alla divinità o all'eroe un legame diretto con la natura
Gli animali sono spesso associati ad un dio in particolare: l'aquila è l'animale di Zeus, il lupo e il corvo quelli di Odino, suo omologo nordico.
Le divinità indù hanno tutta una serie di cavalcature senzienti: Ganesha veniva ritratto in groppa a un topo, altri dèi sul dorso di pavoni, tori e tigri. Afrodite appare talvolta in groppa a un'oca o su un cigno, mentre il carro di Dionisio è tirato da tigri.
Ogni tanto l'animale si scopre subdolo ed ingannatore. Nella tradizione degli indiani d'America, il Coyote e il Corvo sono due burloni, mentre in Giappone nessuno si fida delle volpi (e men che meno di quelle vecchie con tante code, che sono proteiformi).
Un animale poteva addirittura portare alla rovina: fu un serpente, infatti, a tentare i nostri primi antenati nel giardino dell'Eden e fu un gigantesco cavallo di legno a ingannare i Troiani, che dopo un assedio di dieci anni lasciarono entrare i soldati greci nascosti nel suo ventre, subendo poi la distruzione della città.
Che posto occupano gli animali nel vostro credo o nella vostra vita?
Rispetto all'essere umano credete siano superiori, inferiori o esattamente sullo stesso piano?SPOILER (clicca per visualizzare)Fonte: libro Simbolismo e Mitologie di C.D.
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è sempre un piacere leggere i tuoi post...
cmq io ritengo che siano esattamente alla pari. -
yamato san .
User deleted
Davvero un bel post ! ^^ . -
Kyhodo .
User deleted
Davvero interessante! ^^ . -
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Lieta che abbiate gradito.
Io personalmente ho sempre condiviso un forte legame con ii regno animale, da piccola posso dire che gli animali fossero il mio primo interesse.
Ora, nonostante sia cresciuta e mi interessi di molte altre cose, sento che questo legame non si è spezzato.
Non credo sia niente di eccezionale, la considero come una forte empatia mista a conoscenze scientifiche.
Io credo che gli animali siano nostri pari, probabilmente noi li superiamo in alcune cose, ma è altrettanto certo che loro ci superano in molto altro..
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