Gandharva

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  1. ~Ashaki~
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    Gandharva



    Nella mitologia induista, i gandharva (sanscrito गंधर्व, gandharva) sono spiriti maschili della natura. Nel Rig Veda si nomina un solo Gandharva, sposo di Apsarāḥ; nelle scritture successive entrambi compaiono come razza di creature serve di Indra, e si suppone che un'apsara sia la femmina della specie.

    Geni dell'aria e dei boschi, anticamente venivano considerati spiriti maligni, mentre in seguito le loro caratteristiche sono divenute più indulgenti. Alcuni hanno aspetto parzialmente animalesco, selvaggio, peloso, generalmente di uccello o di cavallo. Dotati di eccezionali doti musicali, fungono da musicisti di corte nei palazzi degli dei; inoltre proteggono la Soma e fungono da messaggeri tra gli dei e gli uomini, propiziando i matrimoni, la procreazione, al punto che nelle Leggi di Manu, uno dei cinque tipi di unione matrimoniale previsto, viene definito il matrimonio del Gandharva.

    I Gandharva sono rappresentati sia come esseri benevoli e taumaturgici, sia come malefici e pericolosi, soprattutto nelle ore notturne.

    Nel XIX secolo fu proposta una connessione tra il loro nome e quello dei centauri della mitologia greca, ma fu fortemente contestata dagli indoeuropeisti.

    220px-Apsara_Gandharva_Dancer_Pedestal_Tra_Kieu



    Nel Buddhismo


    I gandharva o gandhabba (pāli) sono una delle classi di deva di grado più basso; sono classificati come cāturmahārājikakāyika (i deva che abitano il monte Sumeru come servitori dei quattro Re Celesti), e sono servi di Dhṛtarāṣṭra, Guardiano dell'Est (versione buddhista di Indra). Ci si può reincarnare come gandharva semplicemente praticando il primo livello del Śīla, i principi etici più basilari.

    I gandharva possono volare, sono abili musicisti, sono connessi ad alberi e fiori, e sono tra gli spiriti della natura accusati di disturbare i monaci nelle loro meditazioni. Talvolta i gandharva sono chiamati yakṣa, in quanto questo termine a volte indica un insieme di divinità minori molto più ampio degli yakṣa in senso stretto.

    Tra i gandharva più conosciuti ci sono Panāda, Opamañña, Naḷa, Cittasena, Rājā. Janesabha è probabilmente Janavasabha, rinascita del re Bimbisāra di Magadha. Il gandharva Mātali è il cocchiere di Śakra.

    Fonte

    Edited by ~Ashaki~ - 25/5/2015, 19:02
     
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  2. Fozeya
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    Interessante, come al solito!
    :D
     
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1 replies since 25/5/2015, 17:55   512 views
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