Fico

dal 14 al 23 giugno dal 12 al 21 dicembre

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    Fico
    dal 14 al 23 giugno dal 12 al 21 dicembre
    Calendario Celtico degli Alberi


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    Sensibilissimo e vagamente un pò complessato, non sta bene dappertutto, ha bisogno di spazio, di calore umano, di libertà e del contatto con la sua famiglia. Non sopporta le avversità, tende a deprimersi quando si trova in ristrettezze e costrizioni, è un tipo pratico, lucido, lo si capisce subito, la sua intelligenza ha sempre un pizzico di humour.




    Il Fico è uno dei simboli dell'abbondanza assieme all'Olivo. Ma, essendo molto più delicati di quanto sembrino all'apparenza, i nati nel segno del Fico, devono essere nutriti e protetti in uno spazio comunitario ed affettuoso, così da potere espandere il loro fogliame rigoglioso, in caso contrario se non sono amati, possono rinseccarsi.

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    Si può contare su di lui, pieno di buone intenzioni, conosce i propri limiti, si mostra sempre per quello che è, e sa anche ridere di se stesso, sa bene che cosa riesce o non riesce a fare. Mantiene sempre i piedi per terra, e sa maneggiare gli affari con destrezza, non esitate a chiedergli un consiglio: sarà buono.

    I nativi del Fico sono persone molto emotive che hanno bisogno di un ambiente capace di supportare il loro sviluppo: necessitano costantemente di aprire i loro orizzonti mentali e di sentirsi sicuri per poter tirare fuori le grandi qualità che possiedono. Quando si sentono sostenuti, infatti, si dimostrano persone creative, in grado di portare novità importanti all'ambiente che li circonda grazie alle innumerevoli idee che riescono a tirar fuori e mettere in pratica con successo.

    E' però un compagno impagabile, un amico meraviglioso, sentimentale e molto dolce, non un è grande amante, ma è presente sessualmente, è applicato e regolare, come un metronomo.
    Funziona bene, qualche volta anche un pò troppo. Come innamorato è poco romantico. E' molto benefico per la sua famiglia, i suoi sforzi portano sempre i loro frutti. Piantate un albero di Fico nel vostro giardino famigliare e abbiatene cura, non ve ne pentirete è una pianta da sposare.

    Fino dalla nascita le persone del Fico apprezzano le gioie della famiglia, e spontaneamente sarebbero socievoli e generosi; purtroppo sovente tendono a troncare le discussioni ed i problemi in maniera autoritaria e prepotente lasciandosi spesso trascinare nel tranciare giudizi precisi e prevedibili, moralisti e prevaricatori.

    Per sanare validamente i loro comportamenti autoritari per i nati sotto il segno del Fico è importante avere fiducia negli affetti e nella famiglia. Per arginare la loro prepotenza devono accompagnarsi a compagni gentili ma fermi, ricercabili tra i Pini e le Betulle, che possono riuscire a costringere quelli del Fico a mostrare solo la loro gentilezza.


    Pro:
    
 I nati del Fico sono artisti, creativi sensibili sempre interessati a ciò che li circonda. Hanno l'innata capacità di distinguersi per la loro percezione delle cose e delle idee, per la loro immaginazione e per l'intuito. Quando riescono a trovare un obiettivo da raggiungere, sono dei maestri nel riuscire ad armonizzare pensiero, sentimenti e azione per arrivare alla meta.

    
Contro:

    Essendo persone fortemente emotive, i Fico sono si dimostrano spesso ipersensibili, e per questo tendono ad indossare una corazza esterna che li protegga. Quando non hanno un qualcosa da raggiungere possono sentirsi eccessivamente tristi e depressi; in casi del genere possono addirittura sembrare deboli mentalmente e troppo imprevedibili.

    Amore:

    I nati sotto questo segno hanno bisogno, generalmente, di un partner regolare e deciso che possa contribuire a stimolare la loro creatività, l'intelligenza e la profondità d'animo. Se non l'hanno ancora trovato, purtroppo, c'è poco da fare in questo senso.

    Erbe:

    Valeriana, Melissa, Crescione, Cumino, Lattuga

    Salute:
    
 Torace, Pelle, Stomaco, Nervi, Psiche


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    CITAZIONE
    Ficus carica - Fico

    L'epiteto specifico carica fa riferimento alle sue origini che vengono fatte risalire alla Caria, regione dell'Asia Minore. Testimonianze della sua coltivazione si hanno già nelle prime civiltà agricole di Palestina ed Egitto, da cui si diffuse successivamente in tutto il bacino del Mediterraneo. Se per definizione è detto "Fico Mediterraneo", si considera originario e comune delle regioni Caucasiche, e del Mar Nero.

    Solo dopo la scoperta dell'America il fico si diffuse in quel continente, in seguito in Sud Africa, per i contatti con l'Oriente si diffuse in Cina ed in Giappone; infine giunse in Australia.

    Sessualità del fico:

    La specie ha due forme botaniche che semplicisticamente possono essere definite come piante maschio e piante femmina, dato che la prima (pianta maschio, o caprifico) costituisce l'individuo che produce il polline con frutti non commestibili, mentre la seconda o fico vero (pianta femmina che produce frutti commestibili) produce i semi contenuti nei frutti.

    La distinzione botanica è molto più complessa, dato che in realtà il caprifico ha nel frutto parti complete sia per la parte femminile (ovari adatti a ricevere il polline) che per la parte maschile (che produce polline); la parte femminile è però modificata da una microscopica vespa (Blastophaga psenes) che vive negli ovari (modificati in galle) e quindi per questo la parte femminile è sterile. La pianta di caprifico, a causa appunto della vespa, svolge quindi esclusivamente (o quasi) una funzione maschile (producendo polline e facendolo trasportare dalla vespa che alleva). Solo le femmine della vespa sciamano fuori dal frutto. Il frutto del caprifico non è commestibile (non è succulento e neppure dolce).

    Il fico vero o fico commestibile riceve invece il polline e quindi matura i semi che sono botanicamente acheni, ovvero quei piccoli granellini che si trovano all'interno del frutto.

    Inoltre l'uomo ha selezionato una grande varietà di fichi commestibili a possibile maturazione "partenocarpica", che avviene perciò anche se non è avvenuta la fecondazione, (in tal caso i granellini dei semi sono vuoti). La maggior parte dei fichi coltivati dall'uomo sono di questo tipo, o meglio sono detti permanenti dato che permangono sulla pianta anche se non sono fecondati, questo per distinguerli dai caduchi che in assenza di fecondazione cadono al suolo immaturi. La condizione del fico vero di essere "possibilmente" partenocarpico non esclude però comunque la fecondazione che rimane sempre possibile in presenza della vespa. Nei fatti con un minimo di attenzione si può notare, all'interno della stessa fruttificazione di fichi partenocarpici, differenze sostanziali di forma, colore, struttura interna, e soprattutto presenza di semi pieni all'interno dei frutti che possono segnalare una possibile
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    avvenuta fecondazione. Anche se gli alberi di caprifico non sono nei pressi, questi sono spesso in terreni incolti ed abbandonati, e la microscopica vespa può giungere, aiutata dal vento, anche da diversi chilometri di distanza.

    La condizione di fico partenocarpico è comunque importante, dato che permette di avere frutti anche dove la vespa non esiste (la vespa infatti non sopravvive a temperature invernali inferiori ai −9 °C), la pianta di fico in ambiente caldo, secco e con buona lignificazione della vegetazione in estate può invece sopravvivere agevolmente a temperature di −17, −18 °C in inverno, in tal caso si estende notevolmente la possibilità di coltivazione del fico da frutto in climi invernali più freddi.

    Alcune tra le varietà più pregiate di fico sono caduche, cioè devono essere obbligatoriamente fecondate, (come la varietà turca Smirne), e sono coltivate solo dove la presenza del ciclo vitale della Blastophaga è assicurato in maniera perfetta; per contro la fecondazione di alcune varietà partenocarpiche (sempre possibile) può non essere desiderata, dato che i frutti prodotti in tal caso (con buccia spessa ed a polpa più asciutta) possono essere meno graditi in caso di particolari utilizzi, come ad esempio per la essiccazione.

    I Frutti:

    Nel fico a frutti commestibili, abbiamo tre tipi di siconi, che danno, annualmente, distinte fruttificazioni:

    fioroni, o fichi fioroni che si formano da gemme dell'autunno precedente e maturano alla fine della primavera o all'inizio dell'estate
    fichi, o forniti, o pedagnuoli che si formano da gemme in primavera e maturano alla fine dell'estate dello stesso anno
    cimaruoli prodotti da gemme di sommità prodotte nell'estate e maturano nel tardo autunno (la produzione di cimaruoli è limitata a regioni dove l'estate è molto lunga ed il clima particolarmente caldo, spesso è incompleta o insoddisfacente).
    Esistono varietà che producono solo fioroni (e spesso anche la varietà è nominata, per estensione, come "fiorone"), altre che producono solo forniti, altre che producono entrambe, (di norma con una delle due fruttificazioni di maggior rilievo come qualità o quantità ed una seconda di rilievo minore). Le varietà con tripla fruttificazione sono pochissime, e la terza fruttificazione è di norma irrilevante.

    Per ovvi motivi di clima, insolazione, ecc. di norma i "forniti" hanno con maggiore facilità le caratteristiche di eccellente succosità e dolcezza; i fioroni per contro hanno il pregio di essere di precoce maturazione.

    Il caprifico sviluppa tre tipi di siconi:

    mamme o cratiri contengono solo fiori femminili brevistili, si formano in autunno e maturano a fine primavera
    profichi con fiori maschili e femminili, si formano, sullo stesso ramo delle mamme, in primavera e maturano in estate
    mammoni con fiori maschili e femminili longistili, si sviluppano in estate e maturano in autunno
    I frutti del caprifico sono coriacei, non dolci, non succulenti e pur se non tossici, sono praticamente immangiabili.

    Indicazioni Medicinali:

    Gemme fresche: l'attività è da attribuirsi agli enzimi digestivi contenuti; regolarizza la motilità e la secrezione gastroduodenale, soprattutto in soggetti con reazioni psicosomatiche a livello gastrointestinale.
    Foglie: raccolte da maggio ad agosto e fatte essiccare lentamente, contengono furocumarine, bergaptene, psoralene, cumarine, lattice; hanno proprietà emmenagoghe, antinfiammatorie, espettoranti e digestive; le fucomarine possono creare problemi con fenomeni di fotosensibilizzazione.
    Frutti immaturi, parti verdi e giovani rametti: il lattice che sgorga dai tagli contiene amilasi e proteasi, viene applicato per uso esterno per eliminare calli e verruche per l’azione caustica e proteolitica; va usato con cautela: è ustionante ed irritante per la pelle.
    Frutti freschi: assunti in quantità hanno un effetto lassativo.
    Frutti essiccati: ricchi di vitamine A e B, proteine, zuccheri, e sali minerali (potassio, magnesio, calcio) hanno proprietà emollienti, espettoranti e lassative.
    Si ricorda comunque che anche le foglie hanno in parte caratteristiche irritative per il contatto di fregamento con la pelle, la sensibilizzazione è enfatizzata dal calore e dalla esposizione ai raggi ultravioletti, soprattutto in soggetti predisposti; è invece limitata da semplice risciacquo con acqua e permanenza lontano dall'irraggiamento solare, anche indiretto, per qualche ora.

    È diffusa la credenza che il lattice del fico aiuti ad abbronzarsi. L'applicazione di lattice di fico sulla pelle e successiva esposizione di questa alla luce solare intensa comporta invece lesioni ed ustioni, anche gravi.


    Edited by Black&White - 6/12/2017, 17:44
     
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  2. Blackwolf Redeyes
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    Black ci hai preso in pieno, mi rispecchia alla perfezione meglio del segno zodiacale che ha qualche inconcruenza.
    👍👍👍👍👍
     
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1 replies since 22/12/2015, 16:58   449 views
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