divinita' dell'antico egitto: invocazioni

bastet, iside, athon, maat

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  1. <3 maleficent
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    00invocatioon


    INVOCAZIONE A BASTET

    (donna gatto: protettrice della fertilità, della casa e dei gatti)
    “non si accarezza la gatta Bastet prima
    di aver affrontato la leonessa Sekhmet”

    orario : 8:00 di sera
    giorno : mercoledì
    cosa donarle : dei fiori di loto
    come donarli : seppellendoli sotto terra dopo l'invocazione

    invocazione :
    (tradotta dall'egizio all'italiano presente nel libro dei morti di ANUBI)

    circondarsi con 11 candele posizionare sul suolo l'offerta e iniziare il rito:

    "O GRANDE DEA BASTET , DEA LUNARE CON LA TESTA FELINA IO EVOCO TE CON QUESTO DONO IN OFFERTA .
    CON IL DONO TI DONO QUESTO MANOSCRITTO SUL QUALE HO POSTO LE MIE RICHIESTE CHE TI PREGO DI ACCONTENTARE . (porgere un foglio con le proprio richieste sopra ai fiori di loto e inchinarsi in riverenza , spegnere poi le candele con molta calma e seppellire nella terra i fiori di loto e il foglio con le proprie richieste.



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    innoiside


    INNO A ISIDE


    "Perché io sono la prima e l'ultima
    io sono la venerata e la disprezzata
    io sono la prostituta e la santa
    io sono la sposa e la vergine
    io sono la mamma e la figlia
    io sono le braccia di mia madre
    io sono la sterile eppure numerosi sono i miei figli
    io sono la donna sposata e la nubile
    io sono colei che dà alla luce e colei che non ha mai procreato
    io sono la consolazione dei dolori del parto
    io sono la sposa e lo sposo e fu il mio uomo che mi creò
    io sono la madre di mio padre
    io sono la sorella di mio marito
    ed egli è il mio figliolo respinto.
    Rispettatemi sempre.
    Perché io sono la scandalosa e la magnifica"

    ((tradotta dall'egizio all'italiano presente nel libro dei morti di ANUBI)
    La ritualistica e gli incensi vanno scelti in base alle richieste che si pongono.

    aton

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    INNO AD ATON


    Tu sorgi bello all'orizzonte del cielo
    o Aton vivo, che hai dato inizio al vivere.
    Quando ti levi all'orizzonte orientale tutte le terre riempi delle tue bellezze

    Tu sei bello, grande, splendente, eccelso su ogni paese;
    I tuoi raggi circondano le terre
    Fino al limite di tutto quel che hai creato.
    Tu sei Ra, e tu conquisti fino al loro limite.
    Tu le leghi per il tuo figlio amato.
    Tu sei lontano, ma i tuoi raggi sono sulla terra,
    Tu sei davanti, ma essi non vedono la tua via.

    Quando tu vai in pace all'orizzonte occidentale,
    La terra è nell'oscurità come morta
    I dormienti sono nelle loro camere,
    Le teste sono ammantate,
    Non un occhio vede l'altro.
    Si rubino i loro beni che sono sotto le loro teste,
    Essi non se ne accorgerebbero.

    Tutti i leoni escono dalle loro tane;
    Tutti i serpenti, essi mordono.
    L'oscurità è chiaro.
    Giace la terra in silenzio.
    Il loro creatore riposa all'orizzonte.

    All'alba tu riappari all'orizzonte.
    Risplendi come Aton per la giornata.
    Tu scacci le tenebre e lanci i tuoi raggi.
    Le Due Terre sono in festa:
    Svegliate e levate sui due piedi.
    Tu le hai fatte alzare.
    Lavano le loro membra,
    Prendono le loro vesti,
    Le loro braccia sono in adorazione del tuo sorgere.
    La terra intiera si mette al lavoro.
    Ogni animale gode del suo pascolo.
    Alberi e cespugli verdeggiano.
    Gli uccelli volano dal loro nido,
    Con le ali nell'adorazione della tua essenza
    Gli animali selvatici balzano sui loro piedi.
    Quelli che volano via, quelli che si posano,
    Essi vivono quando tu ti levi per loro.
    Le barche salgono e scendono la corrente
    Perchè ogni via si apre al tuo sorgere.
    I pesci del fiume guizzano verso di te
    I tuoi raggi arrivano in fondo al mare.

    Tu che procuri che il germe sia fecondo nelle donne,
    Tu che fai la semenza negli uomini,
    Tu che fai vivere il figlio nel grembo della madre sua,
    Che lo calmi perchè non pianga,
    Tu nutrice di chi è ancora nel grembo,
    Che dai l'aria per far vivere tutto ciò che crei.
    Quando cala dal grembo in terra il giorno della nascita
    Tu gli apri la bocca per parlare
    E provvedi ai suoi bisogni.

    Quando il pulcino è nell'uovo
    Tu lì dentro gli dai aria perchè viva.
    Tu lo completi perchè rompa l'uovo
    E ne esca per parlare e completarsi
    E cammini sui suoi piedi appena ne è uscito.

    Come numerose sono le tue opere !
    Esse sono inconoscibili al volto
    Tu Dio unico, al di fuori del quale nessuno esiste.
    Tu hai creato la terra a tuo desiderio,
    Quando tu eri solo,
    Con gli uomini, il bestiame, ed ogni animale selvatico.
    E tutto quel che è sulla terra - e cammina sui suoi piedi -
    E tutto quel che è nel cielo - e vola sulle sue ali.

    E i paesi stranieri, la Siria, la Nubia, e la terra d'Egitto.
    Tu hai collocato ogni uomo al suo posto
    Hai provveduto hai suoi bisgni
    Ognuno con il suo cibo

    Ed è contata la durata della sua vita,
    Le lingue loro sono diverse in parole,
    Ed i loro caratteri anche, e le loro pelli.
    Hai differenziato i popoli stranieri.
    Ed hai fatto un Nilo nella Duat
    E lo porti dove vuoi per dar vita alle genti
    Così come tu le hai create.
    Tu, signore di tutte loro
    Che ti affatichi per loro,
    O Aton del giorno, grande di dignità !

    E tutti i paesi stranieri e lontani,
    Tu fai che vivano anch'essi.
    Hai posto un Nilo nel cielo che scende per loro
    E che fa onde sui monti come un mare
    E bagna i loro campi e le loro contrade.

    Come son perfetti i tuoi consigli tutti,
    O signore dell'eternità !
    Il Nilo del cielo è tuo per gli stranieri
    E per tutti gli animali del deserto che camminano sui piedi:
    Ma il Nilo vero viene dalla Duat per l'Egitto.

    I tuoi raggi fanda nutrice a tutte le piante;
    Quando tu splendi, esse vivono e prosperano per te.
    Tu fai le stagioni
    Per far si che si sviluppi tutto ciò che crei:
    L'inverno per rinfrescarle,
    L'ardore perchè ti gustino.

    Tu hai fatto il cielo lontano
    Per splendere in lui
    E per vedere tutto, tu unico
    Che splendi nella tua forma di Aton vivo
    Sorto e luminoso, lontano e vicino.
    Tu fai milioni di forme da te, tu unico:
    Città, villaggi, campi, vie, fiume,
    Ogni occhio vede te davanti a sé
    E tu sei l'Aton del giorno sopra.

    Quando tu sei andato via
    E ogni occhio di cui tu hai creato lo sguardo
    Per non vederti solo.
    quel che tu hai creato,
    Tu sei nel mio cuore.
    Non c'è nessun altro che ti conosca
    Eccetto il tuo figlio Nefer-Kheperu-Ra Ua-en-Ra
    Tu fai che egli sia edotto dei tuoi piani e del tuo valore.

    La terra è nella tua mano
    Come tu li hai creati.
    Se tu splendi, essi vivono,
    Se tu tramonti, essi muoiono;
    Tu sei la durata stessa della vita
    E si vive di te.

    Gli occhi vedono bellezza, finchè tu non tramonti.
    Si depone ogni lavoro quando tu tramonti a destra

    Quando tu risplendi, tu dai vigore per il re,
    E agilità è in ogni gamba
    Da quando tu hai fondato la terra.

    Tu ti alzi per il tuo figlio
    Che è uscito dal tuo corpo
    Il re della Valle e re del Delta che vive della verità
    Il Signore dei Due Paesi Nefer-Kheperu-Ra
    Il figlio di Ra che vive della verità
    Il Signore delle Corone Ekhnaton
    Eccelso di durata di vita;
    E della grande sposa regale, la signora dei Due Paesi
    Nefer-neferu-Aton Nefertiti
    Viva, giovane per sempre in eterno.

    (tradotta dall'egizio all'italiano presente nel libro dei morti di ANUBI)
    Ottimo per propiziare ogni "nuovo inizio" - Orario consigliato: Alba
    Incenso grezzo.


    dea_maat

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    RITO DI INVOCAZIONE ALLA DEA MAAT (CON RICHIESTA D'AIUTO)

    OCCORRENTE:

    -bastoncini di incenso (gusto e fragranza a vostra scelta)
    -mazzo di rose bianche
    -luogo luminoso

    PROCEDIMENTO:

    recitare la seguente invocazione in una stanza molto luminosa, magari di giorno in uno spazio all'aperto. Portando in dono un mazzo di rose bianche, che alla fine del rito sarà seppellito sotto terra in un luogo sicuro.
    durante il rito si consiglia di sedersi all'interno di un triangolo formato da bacchette di incenso.

    INVOCAZIONE:

    Oh grande Maat, giusta e gistiziera,
    oh tu che di bene e giustizia nutri il cosmo,
    oh tu che ti nutri di torti e ingiustizie: ascolta queste mie lodi e questo mio canto!
    Io, tua pura servitrice, ti scongiuro di giustizia le ingiustizie che da tempo immemore son costretta a subir!
    Sii giusta, e dall'alto del tuo trono regale vaglia sulla tua bilancia aurea tutte le faccende, per poi sputar sentenza!
    Pure rose fresche e biance per te, oh mia giusta diva!
    Odi l'ira nel mio cuore?
    E la sete di vendetta e giustizia??
    Ti prego e i scongiuro giusta e giustiziera Maat, vieni in soccorso della tua protetta!!

    (tradotta dall'egizio all'italiano presente nel libro dei morti di ANUBI)



    Fonte: satanisti.forumfree QUI

    Edited by yamato san - 22/3/2017, 00:14
     
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  2. Akasha Willburn
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    Oddioooo grazie mille, cercavo qualcosa del genere da tantissimo tempo!!!
    Dove hai trovato la fonte tradotta?
     
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  3. <3 maleficent
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    Ho un amico che mi ha prestato un suo libro di Egittologia:

    Luca Peis - Alessandro Rolle -
    Peremheru. Il Libro dei Morti nell'Antico Egitto LiberFaber

    Lavora all'università "la Sapienza" dipartimento beni archeologici... se trovo altro, lo posterò.
     
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    Wow, davvero interessante Maleficent!!! :yay:
     
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  5. Akasha Willburn
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    CITAZIONE (<3 maleficent @ 1/2/2016, 18:17) 
    Ho un amico che mi ha prestato un suo libro di Egittologia:

    Luca Peis - Alessandro Rolle -
    Peremheru. Il Libro dei Morti nell'Antico Egitto LiberFaber

    Lavora all'università "la Sapienza" dipartimento beni archeologici... se trovo altro, lo posterò.

    Anche io sto' alla Sapienza, sai come posso rintracciarlo?
     
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  6. <3 maleficent
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    Posso chiedergli prima se gli fa piacere?
    :D
     
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  7. <3 maleficent
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    INNO A ISIDE

    Tu, invero, santa e sempre pronta
    a venire in soccorso di tutti gli uomini,
    sempre generosa nei confronti dei mortali,
    ai miseri in disgrazia accordi l’amore dolce della madre.

    Neanche un giorno o una notte e neanche un solo momento,
    per quanto breve possa essere,
    passa privo della tua benedizione,
    senza che tu protegga gli uomini in terra e mare
    e offra la tua destra che offre soccorso,
    allontanate le tempeste dell’esistenza,
    grazie alla quale sciogli anche i lacci
    inestricabilmente aggrovigliati di ogni destino,
    calmi le tempeste della fortuna e arresti i crudeli corsi degli Astri.

    Gli Dei superstiti ti venerano,
    gli inferi ti onorano,
    tu fai ruotare la sfera del cielo,
    illumini il sole,
    governi il mondo e calchi il Tartaro.

    Grazie a te le stelle diventano propizie,
    grazie a te tornano le stagioni,
    gli Dei si rallegrano e gli elementi sono tuoi schiavi.
    Ad un tuo cenno soffiano i venti, le nubi danno nutrimento,
    i semi germogliano, i germogli crescono.

    Gli uccelli che attraversano il cielo,
    le fiere che si aggirano suoi monti,
    i serpenti che si nascondono sul terreno,
    i mostri che nuotano nel mare temono la tua maestà.

    Ma le mie capacità sono troppo deboli
    per far riecheggiare le tue lodi,
    né sono così ricco da poterti offrire dei sacrifici,
    né ho una così grande fecondia da poter dire
    quelle cose che provo per la tua maestà,
    né sarebbero sufficienti mille bocche ed altrettante lingue,
    né una concatenazione senza fine di un sermone instancabile.
    Pertanto cercherò di fare soltanto quello che invero può fare
    uno che è devoto ma per il resto è povero:
    contemplerò le tue sembianze divine e il tuo santissimo nume
    riposti nei più segreti recessi del mio cuore custodendoli in eterno”.

    Apuleio, Metamorphoses, XI, 25

    _______________________________________________________________________


    O Iside, la Grande, Madre di Dio, Signora di Philae,
    Moglie di Dio, Adoratrice di Dio, e Mano di Dio,
    Madre di Dio e Grande Sposa Reale,
    Adornamento e Signora degli Ornamenti del palazzo.
    Signora e desiderio dei Campi Verdi,
    Fanciulla che riempie il palazzo con la sua bellezza,
    Fragranza del palazzo, padrona della gioia,
    Che completa il suo corso nel Luogo Divino.
    Nube di pioggia che rende verdi i campi quando discende,
    Fanciulla, dolce d'amore, Signora dell'Alto e del Basso Egitto,
    Che dispensa ordini nella divina Enneade,
    In accordo a tali comandi si governa.
    Principessa, grande nella lode, signora di fascino,
    il cui viso apprezza il gocciolio della mirra fresca.

    Dal III Inno a Iside, Tempio di Philae
     
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