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<3 maleficent+2
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In Egitto, i ricercatori hanno decifrato un testo medievale scritto in copto, rivelando una serie di invocazioni e incantesimi.
Tra le varie cose, il “Manuale del Potere rituale”, come lo chiamano i ricercatori, spiega ai lettori come lanciare incantesimi di amore, esorcizzare spiriti malefici e trattare “l’ittero nera” (la leptospirosi), un’infezione batterica presente ancora oggi e che può essere fatale.
Il Manuale del Potere rituale (Ms. Effy Alexakis, copyright Macquarie University Ancient Cultures Research Centre)
Il libro risale a circa 1.300 anni fa ed è scritto in copto. È un codice, un libro manoscritto fatto con pergamene legate insieme.
“È un codice completo di 20 pagine di pergamena, contenente il manuale di un praticante rituale”, scrivono Malcolm Choat e Iain Gardner, professori rispettivamente presso l’Università di Macquarie e l’Università di Sidney, nel loro libro “A Coptic Handbook of Ritual Power” (Brepols, 2014).
L’antico libro “comincia con una lunga serie di invocazioni che culminano con disegni e parole di potere”, scrivono. “Seguono un numero di prescrizioni o formule magiche per curare la possessione da parte di spiriti e vari malanni, o per avere successo in amore e nel lavoro”.
Per esempio, per soggiogare qualcuno, il codice dice che devi recitare una formula magica su due chiodi, e poi “piantarli negli stipiti della porta, una sul lato destro e uno sul sinistro”.
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Incantesimi d’amore egizi
Gli incantesimi d’amore egizi sono la forma di incantesimo d’amore più vecchia mai esistita sulla Terra.
Mentre la magia stessa è senza tempo (gli Egiziani dissero che era più vecchia persino degli dei stessi).
Chiaramente gli incantesimi d’amore sono solo una piccola parte dell’eredità magica lasciataci dagli egizi, ma comunque una parte importante.
Le regole della magia egizia
Nella magia egizia è assente la legge del tre, così come le altre leggi magiche.
Prima di tutto gli egiziani consideravano la magia come un fenomeno, senza classificare la magia come si fa convenzionalmente (per esempio i vari riti che appartengono alla magia bianca e alla magia nera).
La differenza fra incantesimi buoni e nefasti consiste nel chi li lancia.
Se l’incantesimo viene lanciato con intenzioni malevole esso sarà nefasto; mentre se lo stesso incantesimo viene lanciato con intenzioni benevole esso viene considerato positivo.
Così come gli effetti degli incantesimi d’amore dipendono da chi li maneggia.
Per molti rituali si fa appello agli dei, in particolare a Horus ed Isis (Isis è molto utile durante gli incantesimi d’amore).
Un’altra cosa importante è che la magia egizia richiede molta preparazione e molti componenti.
Nessun incantesimo egiziano funzionerà a meno che non ci sono tutti i componenti corretti, alcuni di loro non sono disponibili, ed altri solamente difficili da ottenere. Il latte di una vacca nera può essere relativamente facile da trovare, ma una lucertola a due code non è una cosa che si vede tutti i giorni. (XD n.d.t.)
Non preoccupatevi, tuttavia la magia egiziana moderna è molto meno crudele del suo antico predecessore e nessun animale verrà danneggiato durante i rituali.
Infine la magia egiziana conta molto sull’utilizzo di amuleti, i quali sono presenti un po’ ovunque nel rituali.
(Fonte Originaria Whishbonix)
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archangel02+1 .
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Ma neanche ora la magia ha leggi o colori, e menchemeno può essere buona o cattiva.
Non confondiamoci su cosa sia la magia e su cosa ha "imposto" la wicca.. -
<3 maleficent+3 .
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Ma neanche ora la magia ha leggi o colori, e menchemeno può essere buona o cattiva.
Non confondiamoci su cosa sia la magia e su cosa ha "imposto" la wicca.
Ma infatti credo che si dica e ribadisca proprio questo... "anticamente" (egizi o altre popolazioni antiche) non facevano minimamente distinzione di "colori" o riti.... spesso le arti magiche erano di uso quotidiano. Nel caso Egizio, erano praticate spesso anche come "medicina" vera e propria.
Esiste una frase "rituale" del medico per ogni responso:
- conosco questo male e non posso combatterlo (eri morto...)
- conosco questo male e posso contrastarlo (speriamo che te la cavi!)
- conosco questo male e posso curarlo (hai buone probabilità di venirne fuori)
- conosco questo male e posso vincerlo (il "codice bianco del nostro prontosoccorso)....
Ha un senso "distinguerle in un forum.... o per poterle "classificare" in base a cosa viene richiesto al rito o alla divinità.... e per questo, nelle spiegazioni spesso si cita la "distinzione per colori".
In Egitto.... lo stesso rito aveva la stessa valenza per tutto....
2 candele, 4 once di incenso e la stessa invocazione per la stessa divinità.... poi, nel cuore o nel papiro si scriveva l'esatto oggetto della richiesta... ma i materiali e le invocazioni erano sempre quelle.... a basteth quelle di Basteth, ad Iside.... quelle per Iside.
E' sempre l'uso che ne fa il nostro "essere umani" a fare la differenza tra il "buono ed il cattivo".... ed allo stesso modo, tra il "bianco ed il nero".
Mi scuso se non fosse chiaro.... ma è scritto proprio così:
Nella magia egizia è assente la legge del tre, così come le altre leggi magiche.
Prima di tutto gli egiziani consideravano la magia come un fenomeno, senza classificare la magia come si fa convenzionalmente (per esempio i vari riti che appartengono alla magia bianca e alla magia nera).
La differenza fra incantesimi buoni e nefasti consiste nel chi li lancia.
Se l’incantesimo viene lanciato con intenzioni malevole esso sarà nefasto; mentre se lo stesso incantesimo viene lanciato con intenzioni benevole esso viene considerato positivo.
Così come gli effetti degli incantesimi d’amore dipendono da chi li maneggia..
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CULTO EGIZIO
L'uso e la consuetudine della magia egiziamagia e medicina erano di uso quotidiano |
