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I Druidi e l'immortalita' 
CITAZIONE“A voi solo è dato sapere la verità sugli dei e sulle divinità del cielo...
Vostra dimora sono le macchie più riposte delle foreste più remote. Voi insegnate che le anime non cadono nelle silenti sedi dell’erebo o nei pallidi regni del sotterraneo Dite, ma che lo spirito passa a reggere altre membra in un altro mondo: la morte, se è vero ciò che insegnate, è il punto intermedio di una lunga esistenza”.
Lucano Pharsalia I, 450-458 passim
Questi pochi versi del poeta latino Lucano (I d.C.) contengono, come è facile cogliere ad una prima lettura, un accenno alla dottrina druidica sulla morte e la sorte dell’anima del defunto; se ci si volge ad un esame capillare di tutte le fonti antiche che si occupano del druidismo o della civiltà celtica più in generale, appare evidente che tale riferimento costituisce un vero e proprio leit-motiv, ancor più singolare se si considera il carattere eminentemente pragmatico della storiografia antica.
Naturalmente poco portato ad approfondire speculativamente le proprie osservazioni, uno storico-militare come Cesare, ad esempio, vede nella dottrina dell’immortalità poco più di una “favoletta” raccontata ad arte per incoraggiare i soldati alla lotta e Valerio Massimo, un secolo più tardi, avrà buon gioco a ridicolizzare nella sua opera l’usanza celtica di concedere e richiedere prestiti in fin di vita con l’intento di restituire o riscuotere post mortem (Fact. et. dict. memor. II, 6, 10).
Se gli storici strictu senso non offrono più che un accenno alla problematica proposta dalla teoria della sopravvivenza dell’anima, nelle opere di filosofi o studiosi di filosofia, il credo druidico trova maggiore spazio, essendo continuamente accostato e confrontato con la filosofia classica. Nell’interpretazione di questi autori, infatti, i druidi sono veri e propri filosofi, le cui speculazioni richiamano dottrine e teorie già note: nel caso della “filosofia” druidica il costante richiamo è a Pitagora e alla sua scuola. Clemente Alessandrino (Stromata I, XV, 70, 1), citando Alessandro, sostiene che Pitagora, di cui la tradizione ricorda i numerosi viaggi, dopo essere stato allievo di un Assiro, ebbe modo di perfezionarsi tra i Galati (sic) e i bramini.
Ippolito, poco più tardi (III d.c.), capovolge la questione (Philos.I, 24): sono i druidi ad avere appreso la teoria pitagorica della trasmigrazione delle anime dal tracio Salmoside, servo di Pitagora stesso.
Nonostante la diretta testimonianza delle due fonti appena citate, è assai difficile per gli studiosi credere ad un effettivo contatto tra dottrina pitagorica e pratica druidica, per un duplice ordine di motivi: in primo luogo il pitagorismo, fenomeno limitato anche in ambito mediterraneo, si configura sin dalla sua nascita come pratica misterico-esoterica per una nicchia di ricchi e colti fruitori: è dunque assai improbabile che possa aver valicato i limiti del proprio bacino d’utenza per diffondersi a più ampio pubblico. Le dottrine druidiche sulla morte, d’altra parte, appaiono comuni a molti popoli primitivi senza che si debba per forza implicare qualche contatto e, inoltre, ad un esame più minuzioso, non solo travalicano il credo pitagorico ma spesso ne costituiscono una palese violazione. La già citata testimonianza di Valerio Massimo sulla possibilità di restituire o incassare debiti nell’altra vita, ad esempio, implica come possibile la fruizione di beni terreni dopo la morte, inconcepibile nel pensiero del filosofo greco.
Quel che, a ben vedere, sembrano testimoniarci i ritrovamenti archeologici, invece, è l’opinione diffusa che il defunto dimori per un certo tempo all’interno del suo sepolcro per poi spostarsi altrove: un esempio è ravvisabile nel ricco corredo funerario proveniente da una tomba principesca di Hochdorf (l’odierna Eberdingen, nella regione tedesca del Baden-Württemberg), che annovera oltre a suppellettili ed utensili di comune utilizzo, un carro equipaggiato per gli eventuali spostamenti del morto. Il fatto che l’anima potesse servirsi di materiale umano o prodotto da mano umana è ulteriore testimonianza del fatto che più che di una possibile trasmigrazione in altro corpo, i druidi ritenessero che essa potesse conservare immutate le proprie sembianze umane, come pure i propri bisogni e necessità.
Edited by Black&White - 23/2/2016, 13:44
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Fior-ghlan chridhe .
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Complimenti, articolo ben fatto !
Se posso, volevo solo aggiungere una cosa, letta sul libro di Devon Scott: Il Cerchio di Fuoco.
I celti non consideravamo la reincarnazione alla maniera degli Indù, ossia un premio/castigo rispetto agli atti compiuti in vita, bensì come il raggiungimento superiore dell'anima, fino a diventare un tutt'uno con le energie creatrici (questa seconda parte, invece, rimane molto simili agli Indù).. -
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Interessante ! . -
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In effetti praticamente nessun druido nonostante la spiritualità , enormi conoscenze mediche che avevano i druidi sulle erbe mediche ,nessuno é diventato mai immortale.. quindi aveva ragione Cesare, spingere l'idea d'essere immortali ,per farli combattere fino alla morte.... Anche se appunto, i romani sono in torto perché, hanno fatto guerre per stupidi confini e uccidendo persone per avere un controllo territoriale.. li potevano lasciare stare e uccidere i criminali barbari,che facevano casini nei confini , e finita lì invece..gli st**idi umani idioti devono sempre fare guerre , ed uccidere per il niente! Ora non capisco perché gli Dei con le loro nozioni spirituali, immesse nei Celti gli facevano credere d'essere immortali , mentre morivano di vecchiaia in meno di 80anni, evidentemente gli Dei Celti volevano tramite i druidi, elevare i Celti , ma i guerrieri evidentemente erano troppo deboli, però ho intuito che i Romani hanno chiuso nelle arene , guerrieri potentissimi che poi hanno distrutto diverse legioni dell'impero romano, nelle ribellioni di Spartacus quindi , avevano qualcosa d'immortale sicuramente. Ma no che fosse vero che diventavano immortali.. son tutti morti di vecchiaia quindi si e no l'immortalità dei Druidi . -
.In effetti praticamente nessun druido nonostante la spiritualità , enormi conoscenze mediche che avevano i druidi sulle erbe mediche ,nessuno é diventato mai immortale.. quindi aveva ragione Cesare, spingere l'idea d'essere immortali ,per farli combattere fino alla morte.... Anche se appunto, i romani sono in torto perché, hanno fatto guerre per stupidi confini e uccidendo persone per avere un controllo territoriale.. li potevano lasciare stare e uccidere i criminali barbari,che facevano casini nei confini , e finita lì invece..gli st**idi umani idioti devono sempre fare guerre , ed uccidere per il niente! Ora non capisco perché gli Dei con le loro nozioni spirituali, immesse nei Celti gli facevano credere d'essere immortali , mentre morivano di vecchiaia in meno di 80anni, evidentemente gli Dei Celti volevano tramite i druidi, elevare i Celti , ma i guerrieri evidentemente erano troppo deboli, però ho intuito che i Romani hanno chiuso nelle arene , guerrieri potentissimi che poi hanno distrutto diverse legioni dell'impero romano, nelle ribellioni di Spartacus quindi , avevano qualcosa d'immortale sicuramente. Ma no che fosse vero che diventavano immortali.. son tutti morti di vecchiaia quindi si e no l'immortalità dei Druidi
Si sta parlando di immortalità dell anima, non fisica….. -
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L'anima per diventare immortale necessità di molte vite, meditazioni, esperienze fisiche per diventare così, non si risolve nulla cambiando corpo come cambiare scarpe.... già alcuni squali sono longevi 400 anni senza spiritualità, quindi sono un po' deluso. Comunque poi ci sono altre dimensioni spirituali dove stare ,quindi pazienza.. giusto i cristiani vivono per l'ora della loro morte, perché pensano di rimanere nel aldilà per l'eternità,mentre nella realtà rinascono da zero appena finita l'energia del loro fragile corpo astrale.. quindi si rimane in un loop , finché non si aumenta la longevità o si diventa immortali,per questo siccome nessun druido é mai diventato nemmeno longevo, significa che le conoscenze messe dagli Dèi nei Druidi erano troppo superficiali ed inneficenti.. e nessuno vuole cambiare corpo fisico come cambiare scarpe . . -
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La maggior parte dei druidi era immortale, poi sono stati quasi tutti uccisi quando i romani hanno assaltato la gallia . -
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Non ci ho pensato che potrebbero anche essere morti nelle guerre, però come può non sopravvivere nessuno? Mi sembra impossibile ,poi se si ottiene la divinità alcuni(i più avanzati spiritualmente) possono scappare volando(levitazione),altri possono fare degli scatti a 100 km/h,forse di più (grazie al super sistema nervoso dato dalla divinità)... Inoltre un esercito di divinità non li ferma nessuno,nemmeno i romani..anzi farebbero un po' come su Asterix , quindi non mi sembra molto possibile che fossero immortali sinceramente, però se é qualche divinità che ti dice telepaticamente così allora si posso crederti. . -
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Il massacro e andato così:
1 Cesare ha bruciato i boschi sacri della Gallia, quindi non potevamo cambiare piano fisicamente
2 Minerva ha dato ai romani la capacità di penetrare i nostri siglli di invisibilità
3 le coorti dei romani e le loro maledette lance ci hanno decimatiL'anima per diventare immortale necessità di molte vite, meditazioni, esperienze fisiche per diventare così, non si risolve nulla cambiando corpo come cambiare scarpe.... già alcuni squali sono longevi 400 anni senza spiritualità, quindi sono un po' deluso. Comunque poi ci sono altre dimensioni spirituali dove stare ,quindi pazienza.. giusto i cristiani vivono per l'ora della loro morte, perché pensano di rimanere nel aldilà per l'eternità,mentre nella realtà rinascono da zero appena finita l'energia del loro fragile corpo astrale.. quindi si rimane in un loop , finché non si aumenta la longevità o si diventa immortali,per questo siccome nessun druido é mai diventato nemmeno longevo, significa che le conoscenze messe dagli Dèi nei Druidi erano troppo superficiali ed inneficenti.. e nessuno vuole cambiare corpo fisico come cambiare scarpe .
L unica divinità che e intervenuta in quel conflitto e la Morrigan, poi i druidi non prendono potere dalle divinità, prendono potere dalla terra, e quando hanno accesso alla terra, sono in grado di correre senza stancarsi, possono anche combattere senza stancarsi,
Non possono volare direttamente, ma hanno a disposizione 4 forme animali in cui trasformarsi, di cui una e una forma volante, le altre tre sono: una acquatica, una forma predatrice e una forma preda. -
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Non riesco ha capire i primi 3 punti, cambiare piano fisicamente cosa significa? Ed penetrare i sigilli d'invisibilità cosa significa? Cosa vuol dire che si possono trasformare in 4 forme animali? . -
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i druidi possono trasformarsi in 4 forme di animali scelte dalla terra, e hanno a disposizione diversi sigilli dati a loro dalla terra, tra cui il poter dive fare quasi invisibili e il poter cambiare piano di esistenza con il proprio corpo fisico, senza dovere andare in trance Non riesco ha capire i primi 3 punti, cambiare piano fisicamente cosa significa? Ed penetrare i sigilli d'invisibilità cosa significa? Cosa vuol dire che si possono trasformare in 4 forme animali?
Cambiare piano fisicamente significa sostanzialmente poter andare su tutti i piani di tutte le religioni che sono vincolati al piano fisico. esempio: l inferno e vincolato a questo piano, voi per andare sul piano infernale dovreste andare in trance, andare sul piano astrale e da lì andare all' inferno in forma astrale, mentre o druidi possono andare sul piano della inferno "portandosi dietro" il corpo fisico, e qui sta il segreto dietro alla loro immortalità, su uno dei
Piani dell' religione irlandese, precisamente Tír na nÓg, dove risiedono gli dei, i Túatha Dé Danann, il dio birraio e fabbro Goibhniu prepara delle birre che conferiscono l immortalità a chi le beve. -
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Non pensavo che fosse possibile, secondo te ci sono degli alieni che bloccano questa dimensione fisica impedendo l'accesso ad altri piani? Allora perché gli Dei viaggiano con Astronavi spaziali , e sono venuti da Orione fin qui per creare i sumeri ad esempio? Non capisco , hai scritto che stanno in un altro piano fisico dove potevano accedervi i druidi immortali con il corpo fisico, ma allora perché viaggiano con le astronavi gli Dei Nordici? . -
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Perché gli dei nordici stanno su un piano a se stante dagli altri, il piano nordico e sostanzialmente il vuoto cosmico con yiggdrasil e i nove regni
E poi la creazione degli uomini come i sumeri come hai detto te e quasi sempre composta da miti, ogni pantheon del mondo ne ha una sua versione
Non ci sono alieni che la bloccano, piuttosto sono gli stessi dei che risiedono in quel piano a bloccarlo con delle rune, conoscendo le rune si può accedere al piano in forma astrale.
il piano fisico e questo piano qui, il pianeta terra e il cosmo, ogni pantheon ha un suo piano, voi potete muovervi tra i piani facendo quello che chiamate viaggio astrale, cioè cadere in trance e spostare la vostra mente sul piano astrale, da cui potete accedere agli altri piani conoscendo le rune. -
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Si ma gli Dei nordici fisicamente stanno su un pianeta x , su Orione , non riesco ha capire, cioè con il corpo fisico entrare in altri piani,allora perché sono venuti qui con delle astronavi,quando sarebbe bastata qualche runa per entrare in questo piano e creare gli antichi sumeri. . -
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Il pianeta x che dici tu, in questo caso orione, e nel piano nordico, il piano nordico e una copia perfetta della Via Lattea, sono che al centro c e yiggdrasil, l albero cosmico collegato a tutti i 9 regni, gli dei che arrivano dal braccio di orione, non potevano usare le rune, visto che sono sullo stesso piano, poi la faccenda della creazione del mondo secondo i norreni non e mai andata completamente giù neanche a me, dato che come tutta la mitologia norrena e basata sul: noi diciamo quello che vogliamo perché tanto tu qui non puoi venire.
Poi gli dei sono secondo me meno potenti dei druidi, visto che i druidi possono viaggiare su tutti i piani e gli dei possono andare solo dall' loro piano verso questo piano, il piano fisico, e viceversa.
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