il kokopelli e il thunderbird

(uccello di tuono)

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    Kokopelli

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    Kokopelli è una divinità preistorica della tribù indiana Navajo.

    Spesso chiamato anche "Cocopelli" o "Cocopeli" lo si trova raffigurato nelle caverne del sudovest degli Stati Uniti.

    Questa figura divina viene disegnata come un uomo stilizzato con un'accentuata curvatura della sua schiena mentre danza attorno ad un fuoco e suona il suo flauto.

    Tra gli Hopi, Kokopelli trasporta i bambini non nati sulla sua schiena e li distribuisce alle donne (per questa ragione, le giovani ragazze spesso ne hanno paura). Spesso prende parte a rituali collegati al matrimonio, e Kokopelli stesso viene talvolta dipinto con una consorte, una donna chiamata Kokopelmana dagli Hopi. Si dice che Kokopelli possa essere visto sulla luna piena e calante, come il Coniglio lunare.

    Per i Navajo, Cocopelli rappresenta principalmente uno spirito guida e un cantastorie di favole di altre tribù, ma non è l'unico ruolo che gli viene attribuito; infatti molto spesso viene rappresentato come un commerciante ambulante che porta nel suo personale sacco delle merci materiali leggeri come le piume, conchiglie, pietre semipreziose e per finire semi.

    Cocopelli viene considerato anche come un dio trickster, simbolo della felicità, della gioia e della fertilità, e in relazione a questo aspetto (analizzando anche la sua particolare curvatura della schiena) molto spesso egli viene descritto come un suonatore molto particolare, ovvero il suo personale flauto non è il comune strumento musicale che tutti conosciamo bensì il suo stesso organo sessuale.

    Nelle sue apparizioni quest'uomo/divinità visiterebbe i villaggi suonando il suo amato flauto e trasportando i semi nel suo fagotto (in molti pensano che la sua curvatura rappresenterebbe in realtà il sacco delle merci), per di più una leggenda lo vede responsabile della conclusione dell'inverno e dell'inizio della primavera.

    Nella leggenda si narra che, mentre Cocopelli cammina tra i vari villaggi suonando il suo flauto, il sole spunta nel cielo e la neve si fonde, l'erba si colora di un rigogliosissimo verde, gli uccelli cominciano ad intonare canti di gioia e tutte le creature viventi si riuniscono intorno per sentire le sue canzoni/storie.

    kk2

    Kokopelli, o Kokopilau, è una divinità preistorica rappresentata in centinaia di incisioni rupestri del “Southwest” americano. Le più antiche furono scolpite più di duemila anni fa dagli Anasazi (100 a.C. – 1600 d. C.) in Colorado, Utah, Arizona e New Mexico

    Per gli Zuni,Kokopelli deriva da Koko, Dio, e Pelli, insetto simile alla cavalletta. Per gli Hopi da Koko, bosco, e Pilau, gobba . Kokopelli era importante per tante tribù nella cultura antica ; tra gli Hopi, Kokopelli trasporta i bambini non nati sulla sua schiena e li distribuisce alle donne,spesso prende parte a rituali collegati al matrimonio, e viene egli stesso talvolta dipinto con una consorte, una divinità chiamata Kokopelmana dagli Hopi. Si dice che Kokopelli possa essere visto sulla luna piena e calante, come il coniglio lunare.

    Per i Navajo, Cocopelli rappresenta principalmente uno spirito guida e un cantastorie di favole di altre tribù, ma non è l'unico ruolo che gli viene attribuito; infatti molto spesso viene rappresentato come un commerciante ambulante che porta nel suo personale sacco delle merci materiali leggeri come piume, conchiglie, pietre semipreziose e semi.

    Cocopelli viene considerato anche come un dio trickster, simbolo della felicità,della gioia e della fertilità e in relazione a questo aspetto (analizzando anche la sua particolare curvatura della schiena) molto spesso egli viene descritto come un suonatore molto particolare, ovvero il suo personale flauto non è il comune strumento musicale che tutti conosciamo bensì il suo stesso organo sessuale.,ad indicare la prorompente fertilità e la mancanza di inibizioni,tutti tratti caratteristici dei tricksters.

    KOKOPELLI è amatissimo ancora oggi dai discendenti dei " Nativi Americani " ,raffiguratissimo da artisti e artigiani, rimane una delle divinità più importanti dell'epica indiana. E' molto amato anche grazie al suo carattere ed alla sua natura scherzosa. Racconta la mitologia antica,che al suo passaggio era come se il bene si diffondesse .Per questo non venne dimenticato e ognuno diede al Kokopelli la natura che preferiva, imbroglione o essere per bene,ma sempre di natura divina.

    "Gli Anasazi" furono i primi ad adorarlo. Erano soprattutto coltivatori di mais, fagioli e zucca sul Colorado Plateau. Ci sono altri racconti che dicono, secondo una leggenda Navajo, che era il Dio della raccolta e abbondanza. Gli Zuni in ugual modo lo consideravano come un "Rain Priest" uomo della pioggia in grado di far scendere la pioggia a sua volontà. Altri lo hanno considerato come uno " Spiritual Priest " con poteri guaritori.

    La tradizione dell' Utah del sud disegna Kokopelli come un uomo piccolo che usava andare nei villaggi trasportando un sacco di semi di cereali sulle sue spalle, insegnando alla gente a coltivare. Egualmente si è detto commerciasse il grano e conchiglie in cambio di pezzi di turchese. Alcuni dicono che quest’immagine può essere derivata dai commercianti del tempo che annunciavano il loro arrivo suonando il flauto mentre si avvicinavano.

    Quando Egli suonava, il sole usciva, la neve si scioglieva, l'erba cominciava a crescere, gli uccelli cominciavano a cantare e gli animali gli si raccoglievano intorno per sentire le sue canzoni. La musica del suo flauto addolciva la terra e la preparava a ricevere il seme. La magia del suo flauto si pensava stimolasse la creatività ed aiutasse i buoni sogni a realizzarsi.

    Altre leggende dicono che tra i petroglifi ritrovati nella zona di Four Corners il KOKOPELLI è l'unico essere antropomorfo istoriato sulle rocce, ad avere un nome e un'identità. La sua immagine è stata vista più volte nei siti archeologici degli Anasazi e degli Indiani Pueblo.

    Il mito di Kokopelli ha ispirato molte storie e leggende,alcune delle quali narrano che Kokopelli fosse un menestrello errante che trasportava le canzoni sulle sue spalle, commerciando le nuove canzoni con quelle vecchie. Secondo questa leggenda, Kokopelli ha portato la buona fortuna e prosperità a chiunque ascoltasse le sue canzoni.

    Kokopelli ha inglobato nella musica tutto ciò che è puro e spirituale. Lui e il suo flauto magico hanno viaggiato da villaggio a villaggio facendo regali e portando il buon umore a chiunque visitasse. Il suo flauto si dice simbolizzasse la felicità e la gioia. L'immagine di Kokopelli varia tanto quanto le leggende su di lui, ma è descritto generalmente come un gobbo flautista in una posa danzante con una cresta festiva sulla sua testa e, a volte, esibisce gli organi genitali maschili di dimensioni esagerate,caratteristiche che associano questa divinità ad altre provenienti da luoghi e culture lontane e differenti tra loro. Il Dio greco Pan su tutti,che inventò il flauto detto appunto di Pan (siringa) e la cui possenza è ben raccontata in centinaia di miti e racconti .

    Come Cocopelli ha una caratteristica di imprevedibilità e distruzione dello status quo tipica del Trickster,come Herne il cacciatore,Cernunnos il dio dai Palchi di cervo,o Jack in the Green ,tutte divinità e manifestazioni archetipiche che hanno molte caratteristiche in comune, anche con Mercurio,Hermes,egli infatti è un viaggiatore,burlone e sprezzante delle regole,porta doni me è un commerciante girovago con poteri magici e taumaturgici.

    ingann

    Trickster significa "Ingannatore" è una parola nata quando un gruppo di studiosi occidentali, alle prese con i miti dei nativi americani, hanno cercato di raggruppare tutta una serie di demoni o divinità che risultavano affini per comportamento.

    Le leggende degli indiani d'America, infatti, brulicano di simili esseri, spesso associati ad animali come il coyote, il coniglio, le cornacchie, i ragni e altri ancora, che tramano inganni, e non solo verso l'uomo, ma anche verso le divinità superiori. In realtà, i tipi che possono essere considerati "Trickster" sono così eterogenei che è difficile parlarne come una categoria fatta e finita.

    Ma la cosa che ci interessa veramente è vedere come questa figura, per quanto poco determinata, sia presente anche in culture che con quella dei nativi americani hanno davvero poco a che fare. E quando si rintraccia il "filo rosso" tra culture di comune matrice indoeuropea è una cosa: quando lo si ritrova tra culture non risalenti alla stessa matrice, la soddisfazione è ben maggiore! generale possiamo dire che il Trickster è un archetipo. Per questo ricorre molto spesso in miti e leggende vari, e per questo può assumere forme varie: può essere un dio (Hermes, ad esempio) o non esserlo (Prometeo, per restare in campo greco-romano.. ma anche Odisseo, a suo modo, è un trickster), è un saggio, ma è anche un folle, è un ribelle contro l'autorità di cui si prende gioco, è un ladro e un sollevatore, e spesso risulta essere il peggior nemico di se stesso.

    La sua funzione è di dare scosse qualora le cose vengano accettate ciecamente, di insinuare il dubbio e il moto verso il cambiamento (e questo anche quando farlo significherebbe andare verso il peggio), ed è egli stesso dotato spesso della capacità di mutare, di cambiare, di trasformarsi. E' il distruttore del mondo come lo si conosce, ma è anche il creatore di un mondo nuovo, che sostituisce il precedente, e per questo può essere considerato nemico e allo stesso tempo salvatore.


    il thunderbird.

    Uccello di Tuono Nativi Americani

    uccello_di_tuono_Haida_1

    Significato uccello di tuono Nativi Americani:
    Il significato dell'uccello di tuono tra i Nativi Americani cambia a seconda della tribù e ella posizione geografica, qui cercherò di descrivere solamente cosa il simbolo dell'uccello di tuono stia a raffigurare per chi lo osserva: il popolo di nativi americani che possedevano una particolare predilezione verso questo simbolico pennuto era quello del Nord America. Nonostante il significato dell'uccello di tuono cambi a seconda della tribù, i concetti da esso espressi sono:

    Potenza
    Nutrimento
    Espansività
    Trasformazione
    Dominazione divina
    Spirito indomito
    Autorità indiscussa
    I messaggi provenienti da altri mondi.

    Ci sono diverse varianti inerenti le tradizioni dei nativi sull'uccello di tuono o Thunderbird: alcune tribù lo vedono come un presagio di guerra imminente, quando i tuoni fanno tremare i cieli, è segno che gli spiriti sono in lotta nei cieli, mentre la stessa cosa era un annuncio di vittoria in caso di guerra già in corso tra tribù, in particolare quando le cerimonie rituali e le danze venivano rispettate. Quando si udiva il grido dell'uccello di tuono, sotto forma di tuoni nel cielo, rifugi contro la guerra venivano costruiti per poter iniziare i riti e le cerimonie. Le danze di guerra fatte da Irochesi e Shawnee devono essere eseguite con una precisione esatta, al fine di placare l'uccello di tuono e assicurare la vittoria in battaglia. Il tabacco, pianta sacra anche all'uccello di tuono, veniva fumato durante le cerimonie più complesse, dove gli effetti del fumo dovevano sollevare gli spiriti dei nativi americani fino al cielo dove i coraggiosi avrebbero incontrato l'uccello di tuono come spirito guida per rafforzare il cuore del guerriero e assicurare il trionfo sul nemico. Altre tribù più pacifiche, vedevano l'uccello di tuono più come uno spirito supremo di natura e un animale solare, pensavano che l'uccello si sarebbe levato la mattina aprendo gli occhi che venivano visti come il sole e avrebbe emesso il giorno nascente. Quando la notte arrivava l'uccello di tuono serrava gli occhi per dormire, segnando il tramonto con la chiusura dei suoi occhi. Un altro racconto dei nativi americani diceva che l'uccello di tuono lanciasse tuoni dagli occhi quando era irato e che assordanti rumori venivano emessi nell'aria quando scuoteva le ali. Come simbolo dei nativi americani inerente la creazione, l'uccello di tuono segna la separazione tra il cielo e la terra, inoltre, nelle tribù del Nord Ovest esso è conosciuto come “Skyamsen”, ed è la forza dominante di tutta l'attività naturale. Sotto questa prospettiva, l'uccello di tuono è il Creatore, il Distruttore e il controllore della natura e deve essere onorato e placato a tutti i costi, segna anche il fatto di come la pioggia che viene quando lo si riporta alla vita sia un fattore importante nella cultura agricola di luoghi dove la pioggia era indispensabile alla sopravvivenza della popolazione.

    Uccello di tuono aquila simbolo Nativi americani
    L'Aquila è spesso un simbolo dei nativi americani usata per rappresentare l'uccello di tuono: spesso le piume sui copricapi e quelle usate nelle danze delle tribù dei Grandi Laghi erano una rappresentazione di questo uccello, in questa maniera il cambiare forma durante le danze e i riti per gli sciamani era facilitato. Sotto forma di aquila questo uccello si dice, secondo alcune leggende, lottasse con un serpente di acqua enorme. Questo serpente possedeva le corna, simbolo nefasto nella cultura nativa al contrario di quella di origine Indo-sumera, esso lottava per eliminare l'umanità e l'uccello di tuono cercava di difenderla. Alla fine l'uccello di tuono ucciderà il serpente raggiungendolo nelle acque dei Grandi Laghi, dove infurierà una feroce tempesta. Forse la più strabiliante forma di esemplare del simbolo dell'uccello di tuono è in cima al tradizionale totem della costa nord-occidentale del Pacifico (Alaska, Oregon e Washington negli Stati Uniti e la costa Nord-Ovest del Canada conosciuta come la provincia colombiana britannica). Le Nazioni native più familiare di questa regione sono i Tlingit e gli Haida. Sembra che l'uccello di tuono abbia anticamente posato il palo totem (normalmente fatto di legno di cedro) come simbolo di perfezione e ricerca tra queste tribù, un emblema dell'ascensione del potere del capo tra il pantheon dei nativi americani e le energie spirituali di queste culture. La leggenda indica come luogo di riposo dell'uccello del tuono le foreste mistiche di cedro dove nessuno può entrare, poiché lì egli governa le attività dei cieli, fumando tabacco in pipe di cedro.

    Il popolo Haida ha creato maschere elaborate a immagine dell'uccello di tuono, che vengono indossate durante i cerimoniali mostrando i becchi dentro cui si rivela il viso umano di chi le indossa, il tutto sta a indicare che simbolicamente il popolo Haida si sente umano ma che sa di discendere dall'uccello del tuono. Alcune leggende degli Haida asseriscono che grandi uomini saggi e anziani sarebbero stati visitati dall'uccello del tuono quando erano in punto di morte e che l'uccello avrebbe portato le loro anime in grandi foreste mistiche di cedro dove sarebbero rimasti come ospiti d'onore fumando la pipa con il tabacco per il resto dei giorni degli spiriti (perché anche il mondo degli spiriti avrà una fine).

    xxx

    curiosità:

    Sulle tracce del Thunderbird, il leggendario 'Uccello del tuono'

    L’universo è pieno di misteri che sfidano le nostre conoscenze. Nella sezione ‘Ai confini della realtà: Viaggio nei misteri della Scienza’ Epoch Times raccoglie storie che riguardano questi strani fenomeni per stimolare l’immaginazione e aprire possibilità ignote. Se siano vere o no, sei tu a deciderlo.

    Il Thunderbird (uccello del tuono) sarebbe un gigantesco rapace dall'incredibile forza e, probabilmente, la creatura più elusiva e leggendaria tra quelle dei miti americani. Sono stati riportati avvistamenti di questo essere in tutto il Midwest, tra cui un pericoloso caso di incontro ravvicinato in Illinois.

    La leggenda dell'uccello di tuono è presente in tutto il Midwest americano, ed ha molte incarnazioni tra le tribù di nativi americani che abitavano e risiedono tuttora nella regione.

    Secondo il Committee for Skeptical Inquiry (CSI) la nazione Sioux, in particolare la tribù Sioux Brule della riserva Rosebud a sud-ovest del Dakota del Sud, tramanda una leggenda sull'uccello del tuono conosciuta come ‘Wakinyan Tanka’ o ‘Il Grande Uccello del Tuono’.

    Per questa tribù, l'uccello del tuono non è un gigantesco rapace leggendario, bensì un gruppo di esseri immateriali che abitarono le Black Hills. Ricoperti di nubi, gli uomini uccello di tuono non hanno forma, ed i loro colori corrispondono ai quattro punti cardinali: l'uccello di tuono dell'ovest è nero, quello dell'est è giallo, quello del nord è rosso, e quello del sud bianco. Giganteschi e con quattro ali, hanno enormi artigli al posto dei piedi, ed un grande becco con denti affilati e appuntiti al posto del viso.

    A differenza di altri racconti su enormi volatili, gli uccelli di tuono rappresentano l'integrità, e sono visti come guide e rappresentanti di cambiamento. Amano tutto ciò che è puro e pulito nel mondo.

    Secondo il CSI, «Di tanto in tanto un uomo santo riesce ad intravedere nei propri sogni uno Waikinyan, ma sempre solamente una parte di esso. Nessuno è mai in grado di vedere l'uccello di tuono per intero, nemmeno in una visione, perciò l'aspetto che pensiamo abbia l'uccello di tuono è messo insieme da molti sogni e visioni», ha affermato nel 1969 l'uomo di medicina della tribù Brule John ‘Fire’ Lame Deer.

    La tribù Yaqui narra una storia diversa nel racconto ‘Otam Kawi’. Nelle loro leggende, un enorme rapace abitava le colline di Otam Kawi, ed era solito volare periodicamente alla ricerca di cibo, portando via con sè uomini, donne e bambini. Ciò divenne un problema di tale portata che la popolazione Yaqui aveva paura anche di organizzare feste e danze cerimoniali, nel timore che l'uccello potesse piombare giù e portare via con sé uno di loro.

    Una storia moderna che sembra supportare le leggende Yaqui proviene da una piccola città dell'Illinois chiamata Lawndale. Nel 1977 venne raccontata in uno speciale su Discovery Channel chiamato Into the Unknown [Nell'Ignoto, ntd]. Il 25 luglio 1977, intorno alle 20:30, tre ragazzi stavano giocando a nascondino nel giardino dietro casa, quando stando a quel che si dice due enormi rapaci piombarono su di loro, mancando di poco uno dei ragazzi, Travis Goodwin.

    Testimoni dell'attacco furono Ruth e Jake Lowe, che risposero alle urla del figlio in tempo per assistere al volo del rapace. Altri testimoni furono gli amici Betty e Jim Daniels, che erano intenti a ripulire il camper nel vialetto dei Lowe, e che risposero alle urla di aiuto. Anche il terzo ragazzo, Michael Thompson, assistette allo scontro e schivò gli uccelli nella loro prima picchiata.

    Secondo il libro Monsters of Illinois: Mysterious Creatures in the Prairie State [Mostri dell'Illinois: Creature misteriose nello Stato della Prateria, ntd] l'incidente venne riferito alla polizia locale e al Dipartimento Tutela Ambientale dell'Illinois nella vicina Springfield. All'epoca le autorità non presero seriamente il resoconto della signora Lowe.

    Tuttavia, a quanto pare l'Illinois nello specifico ha una storia passata ricca di enormi rapaci. Quando gli esploratori Jacque Marquette e Louis Joliet attraversarono l'area nel 1673, annotarono nei loro diari un'immagine scolpita a circa 15 metri d'altezza su un dirupo calcareo nelle vicinanze del punto di confluenza dei fiumi Illinois e Mississippi. Tale uccello divenne noto come ‘Uccello Piasa’.

    Secondo una leggenda della tribù Illini riportata sul sito internet del Dipartimento delle Risorse Naturali dell'Illinois, l'uccello Piasa era un uccello squamato con una forma che racchiudeva le sembianze di mammiferi, uccelli, rettili e pesci. La leggenda narra che il rapace minacciasse costantemente la tribù Illini, fino a quando il suo capo Ouatoga uccise la bestia con frecce avvelenate. Ciò si verificò ‘molte lune’ prima che gli uomini bianchi esplorassero l'area.

    Il rilievo originale che Marquette e Joliet videro fu successivamente dipinto e spostato varie volte. Una ricostruzione del dipinto originale si erge in quanto luogo storico ad Alton, Illinois, sulla Great River Road dove Marquette e Joliet videro l'originale per la prima volta.

    Nel 2002, un grande uccello fu avvistato anche in Alaska. All'epoca l'agenzia di stampa Reuters riferì che molti residenti nei villagi di Togiak e Manokotak avevano avvistato un uccello della misura di un piccolo aeroplano, come se fosse un qualcosa proveniente dal film Jurassic Park. Si stimò che l'apertura alare fosse di circa quattro metri, sebbene molti scienziati misero in dubbio tale stima. Lo specialista in predatori Phil Schemf dichiarò a Reuters, «Non sono a conoscenza di nulla che abbia un'apertura alare di quattro metri che sia vissuto negli ultimi 100 mila anni».

    Articolo in inglese: 'Was the Mythical Thunderbird a Real Creature?'

    Secondo amuleti e talismani di Markus Schirner:

    Il thunderbird (uccello di tuono)

    origine : Simbolo primordiale indiano (america)
    Simboli : Simboleggia colui che accompagna le anime negli eterni terreni di caccia.
    Significati come amuleti o talismano: Viene coonsiderato un potente portafortuna e un amuleto protettivo generale.

    Il kokopelli (suonatore di flauto)

    origine: figura simbolica indiana (circa- 200a.c.)
    simboli: Questo simbolo rappresenta la pioggia e la fertilità presso gli indiani d'America.
    significato come amuleto o talismano: In generale viene indossato come portafortuna. Rafforza la musicalità, l'invidividualità e rppresenta la fertilità.

    Fonte: simboli significato, epochtimes.it, ororobo, amuleti e talismani Markus S.

    correlato:

    Nella mitologia e nel folklore di diverse tribù di nativi americani, l'uccel di tuono è un gigantesco rapace. In Lakota viene detto Wakinyan, unione di kinyan ("alato") e wakan ("sacro"); i Kwakiutl lo chiamavano Hohoq e i Nootka Kw-Uhnx-Wa. Si dice che abbia un'apertura alare pari a due volte la lunghezza di una canoa, e viene identificato con la tempesta: le nubi si addensano perché spinte dal vento creato dalle sue gigantesche ali (i cui movimenti creano il rombo dei tuoni), il lampeggiare sono bagliori dei suoi occhi, e i fulmini sono serpenti luminosi che il thunderbird porta con sé e lascia cadere a terra. Nelle maschere rituali, viene rappresentato come un uccello dal piumaggio multicromatico, con due corna ricurve, e denti nel becco.

    A seconda delle tradizioni, l'uccello del tuono viene inteso come un mostro individuale o come un'intera specie di creature simili. I Nootka, che lo intendevano come mostro singolo, pensavano che fosse uno dei servi del Grande Spirito, e che fosse un messaggero divino. I Kwakiutl e i Cowichan credevano invece che esistessero molti esemplari di uccello del tuono; pensavano che potessero trasformarsi in esseri umani spigendo indietro il becco (come nell'atto di togliersi una maschera) e togliendosi le piume (come un costume). In forma umana, gli uccelli del tuono talvolta si sposavano con donne umane; per una famiglia di nativi americani, avere sangue d'uccello del tuono era evidentemente un vanto.

    Nella tradizione Sioux, nei "tempi antichi" i thunderbird avevano distrutto i mostruosi rettili detti Unktehila.


    Spero che sia interessante e mi scuso (come al solito se mi sono ripetuto) :-)

    Edited by ares - 1/3/2016, 21:48
     
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  2. ares
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    finito:-):-)
     
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    Grazie abubu :-)
     
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    Quanto mi piace la mitologia nativa americana :admire2-onion-head-emoticon:

    Kokopelli in particolare è assimilabile come hai scritto alle figure del trickster e del Cornuto... affascinante :wow1-onion-head-emoticon:
     
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  7. ares
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    Grazie
     
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