l'acqua nella magia egizia: guarigione- protezione e usi magici

Rito di preparazione dell'acqua

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  1. <3 maleficent
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    L'acqua è vita, ma anche morte.
    Pensiamo ad un fiuime potente come il Nilo nella cultura Egizia.
    Proteggeva le città, forniva cibo e nutriva con abbondanza raccolti e campi, era ristoro dal caldo e donava facilità e velocità nel trasporto merci... ma se troppo abbondante e impetuoso, sommergeva le messi, le case, i raccolti. Trascinando in rovina i popoli e le greggi. Gli animali che lo popolavano potevano essere ostili e invadenti, rovinando i raccolti o attaccando l'uomo. Fondamentale quindi, nelle popolazioni antiche, il propiziarsi gli spiriti dell'acqua. Mantenere un buon rapporto con Hapi (Dio Nilo) era fondamentale nel mantenimento dell'equilibrio a favore dell'uomo.
    Quindi, a seconda dell'uso che veniva fatto nel corso di riti magici, era spesso fondamentale l'elemento acqua, "caricato" e purificato con specifici procedimenti, a seconda dell'uso che se ne doveva fare.
    Volevo condividere con tutti voi, quanto a me pervenuto da fonti frammentarie ma attendibili.

    Purificazione dell'acqua per propiziare la guarigione:

    Occorrente:
    1 bottiglia di vetro verde scuro (o un orcio di coccio)
    un litro di acqua pura di sorgente
    Un ramo con foglie di salice raccolto all'alba (almeno 15 cm e con 3 foglie)

    Riempire la bottiglia con il massimo potere del sole (Ra) quindi dalle 12 alle 14.
    Sciacquate il ramo di salice alla stessa fonte e spezzatelo in due parti, staccate le foglie e tenetele da parte, inserendo solo i rametti nella bottiglia insieme all'acqua pura, recitando:
    Per ordine di Sobek: colui che veglia su di me,
    io chiedo a questa acqua di lenire e cancellare la sofferenza.
    Sobek il guardiano, Sobek che protegge, Sobek che pazienta.
    Voglia egli curare ogni male che afflige la sua gente,
    Voglia egli chiamare a sé Hap-Meht e Hap-Reset perchè offrano il loro aiuto.
    Un ramo per Meht ed uno per Reset, affinchè vengano ringraziati.
    Per il dono concesso dal potere dell'acqua,
    (a questo punto aggiungere anche le tre foglie nella bottiglia)
    possano queste foglie portare la guarigione:
    سوبك الاستماع، ورعاية وحماية
    (Sobek, ascolta, cura e proteggi)
    Pronuncia: SUBEK EHLISTIMA HAU UAREHAUIE TUN AKRIMEJA'

    Dopo aver messo rami, foglie e pronunciato la frase chiudere la bottiglia con un tappo in sughero e lasciarla ferma per almeno 12 ore (una notte).
    Poi, farla bere (mezzo bicchiere 3/5 volte al giorno) al malato.
    (Vi ricordo che dal salice si ricava la salicina, principio attivi di acetilsalicilico per antinfiammatori/antifebbrili/antidolorifico)
    (https://it.wikipedia.org/wiki/Salix)

    Purificazione dell'acqua per la Protezione:

    Occorrente:
    1 bottiglia di vetro azzurro o blu (o una bottiglia di coccio)
    un litro di acqua pura di sorgente
    Un ramo di rosmarino di circa 20 cm, raccolto tra le 12 e le 14

    Riempire la bottiglia con il massimo potere del sole (Ra) quindi dalle 12 alle 14.
    Sciacquate il rosmarino nell'acqua di fonte ed inseritelo nella bottiglia dalla parte del gambo rotto e non della punta, recitando:

    Oh, potente Hapi, possano le tue acque donarmi sollievo e protezione!
    Per il potere della pianta, venga a me il tuo dono.
    Servo amorevole delle tue acque, amico fidato io sono.
    حابى حماية ويروي عبدك
    (Hapi, proteggi e disseta il tuo servitore)
    Pronuncia: HAP BEH EHLMEETI, IUA' UI U UIAL BDEK MEKA.

    Lasciate la bottiglia aperta e sotto ai raggi del sole, non fatele prendere la luce lunare.
    Con l'acqua (si può bere solo entro i primi 2 giorni) purificate gli ambienti, schizzandola, strofinandola, lavandoci per terra e/o gli ogetti da "proteggere".
    La combinazione di energia incanalata tra luce solare, forza dell'acqua e protezione del rosmarino, proteggerà e purificherà egregiamente.

    PER USARE L'ACQUA IN MAGIA:
    Qui, sarebbe bene fare delle distinzioni: nulla è malvagio, nulla è solo benevolo! In ogni cosa, perchè ci sia equilibrio, coesistono sia l'uno che l'altro.
    In magia, come nella vita di ogni giorno, si può fare appello al lato positivo delle cose o scegliere di lasciarsi guidare da quello negativo. L'elemento acqua è guidato nella religione Egizia dal Dio Hapi (Nilo) che è vita.... come morte.
    Pertanto, l'acqua andrebbe caricata x l'uso che si intende fare: chiedere la vita o cercare la distruzione.
    Malgrado l'uomo possa voler imprimere il suo "comando" su tale divinità ed elemento, vi ricordo che saranno gli spiriti ad esso legati, nonchè il dio Hapi stesso, a leggere nel vostro cuore e nelle vostre intenzioni più profonde, decidendo se aiutarvi o sbarrarvi la strada. Quindi occhio a quel che chiederete... perchè potreste essere esauditi nel profondo e se eccederete nel fare del male o del bene, provocando squilibrio, le cose potrebbero ritorcervisi contro.
    Ogni richiesta, per questo genere di ritualistica, dovrebbe essere mirata al ripristino degli equilibri e alla "giusta" misura di favori e sfavori.
    :D (Furbetti questi Dei antichi, eh?)

    Occorrente:
    Sempre acqua pura sorgiva e corrente,
    una bottiglia di vetro trasparente ed un tappo di sughero.
    Un panno, che a seconda dell'uso sarà diverso.

    Caricamento dell'acqua per usi magici positivi:
    Procurarsi 1 panno di colore beige o bianco (meglio se di cotone) dove avvolgere la bottiglia piena x conservarla.

    Riempire la bottiglia con l'acqua sorgiva tra le 12 e le 14, recitando:
    Potente Hap- Meth, sovrano dell'alto Egitto,
    portatore della corona bianca nel regno di Athon: Signore dei diecimila raggi.
    Possa la tua forza venire in mio aiuto per combattere il regno delle Ombre.
    يمكن طرد الظلام في عالمهم
    (Possa ricacciare le tenebre nel loro mondo)
    Pronuncia:: IURKI NOTARDON SZAALOMI FIHALEM IEM
    Con questa acqua io preservo il tuo aiuto nel bene.

    Lasciarla esposta ai raggi solari e non fargli mai vedere quelli della luna. Al tramonto, avvolgere la bottiglia ed il suo contenuto nel panno di cotone e riporre in un posto coperto al chiuso. Ovviamente: usare per riti positivi: purificazioni/protezioni/propiziazioni/guarigioni/rigenerazione/positività/risveglio di sentimenti già consolidati.

    Caricamento dell'acqua per usi magici negativi:
    Procurarsi 1 panno di colore scuro: marrone o nero (meglio se di lino) dove avvolgere la bottiglia piena x conservarla.

    Raccogliere l'acqua di notte in luna piena, tra le ore 23 e le 02 del mattino dopo, recitando:
    Potente Hap- Reset, sovrano del basso Egitto,
    portatore della serpente regale e caro a Nut, Signora del cielo e degli astri.
    Possano i raggi della luna donarmi la forza di contrastare il calore del deserto.
    أن الضوء لا يفوز فوقي
    (Che la luce non vinca su di me)
    Pronuncia:: ENNA BOU' ELLEIE FOUSU OUTTI'!
    Con questa acqua io conservo la forza delle tenebre.

    Lasciare esposto OGNI NOTTE ai raggi della luna calante e prima dell'alba coprire con il panno scuro e riporre in un luogo chiuso.
    Da usare x riti di magia rossa e/o per difesa. Non è adatta a riti di magia nera.

    Buon divertimento a tutti!!!

    Edited by <3 maleficent - 10/5/2016, 15:32
     
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    Ho due domande:
    1 Deve essere salice piangente o vanno bene anche altri tipi?
    2 L'acqua che bevo io viene dal mio pozzo ed è pura. Posso usare quella?

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    Anche io ho una domanda: questo "incantesimo" vale anche se lo effettuo per me?
    Poi,solo un mio parere, quando ci sono nomi o formule da recitare in qualche lingua, credo sarebbe meglio che venisse scritta anche la pronuncia, per non sbagliare ecco, almeno dal mio punto di vista sarebbe utile :)
    Per esempio,banalissimo, scrivere "house" e magari tra parentesi la pronuncia (aus). Spero di essermi spiegato ahaha
     
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  4. <3 maleficent
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    CITAZIONE (Kastiel97 @ 10/5/2016, 14:35) 
    Anche io ho una domanda: questo "incantesimo" vale anche se lo effettuo per me?
    Poi,solo un mio parere, quando ci sono nomi o formule da recitare in qualche lingua, credo sarebbe meglio che venisse scritta anche la pronuncia, per non sbagliare ecco, almeno dal mio punto di vista sarebbe utile :)
    Per esempio,banalissimo, scrivere "house" e magari tra parentesi la pronuncia (aus). Spero di essermi spiegato ahaha

    Se leggi tutto, specificato in rosso (così si poteva vedere meglio) metto la pronuncia... x come si pronuncia.
    se scrivo H è una consonante spirata, se scrivo u sarà u se metto w sarà il suono "italianizzato della lettera" uu...
    Non va bene acqua ferma, come quella di pozzo, a menochè non vai a pescare in un fiume sotterraneo (considera che simboleggia il Nilo del 2000a.c
    Il salice Egizio è della varietà Bianca. Va bene un salice piangente e tutti i "salici" non incrociati che contengano Salicati nella corteccia e nelle foglie.
    Ho messo il link di wikipedia x maggiori informazioni in merito, sotto alla procedura.
    Non fa differenza x chi viene usata, compreso usarla x sé stessi!

    P.s. Questa è la procedura di circa 4 mila anni fa.... allora era innovativa e funzionale, completata dalla frase: conosco questa acqua e posso usarla (frase medica e magica degli "iniziati"). Non posso chiedere su vostre eventuali modifiche... coloro che la usavano sonno tutti nella valle dei Re e dintorni. Attenzione se si è allergici all'aspirina (tipo me) xchè è appunto simile ad acetilsalicilico!
    Provate... se non funzionerà sapete xchè.

    Edited by <3 maleficent - 10/5/2016, 14:47
     
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    Grazie mille

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  6. Ares
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    Mal anche io una domanda..(orcio di coccio) Ci possono essere alternative?

    Pardon bottiglia di vetro scuro...ma anche altro?

    Essenziali i colori Delle bottiglie?

    Non uccidermi...

    Edited by <3 maleficent - 10/5/2016, 15:39
     
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  7. <3 maleficent
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    CITAZIONE (Ares @ 10/5/2016, 15:10) 
    Mal anche io una domanda..(orcio di coccio) Ci possono essere alternative?

    Pardon bottiglia di vetro scuro...ma anche altro?

    Essenziali i colori Delle bottiglie?

    Non uccidermi...

    Ho mai sbranato qualcuno fino ad ora? E' vero... che c'è sempre una prima volta x tutto!!!
    In realtà i colori sono legati alle divinità a cui si rivolge il rito:
    Sobek il dio coccodrillo che abita nel limo del Nilo ... legato al verde.
    Blu x simboleggiare la forza buona del dio Hapi.... in alternativa degli orci di coccio che non lascino penetrare raggi lunari dopo la "raccolta" dell'acqua.
    Tu, però... che vivi in zona famosa x il vetro.... non dovresti avere problemi!!
    Si comprano a 1€ o 2€ nei negozi di casalinghi... ovunque o ricicli quelle del vino o di acqua Evian!! :)

    P.s.
    Ho aggiunto altre due formule di preparazione magica
     
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  8. Ares
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    Grazie mille:-)
     
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    Questi riti egizi mi piacciono sempre di più.
    Grazie maleficent!
     
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  10. <3 maleficent
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    Lieta di condividere quel poco che conosco! ;D Però... il fascino degli Egizi è la magia che sento di più su me stessa!!!
     
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  11. <3 maleficent
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    Allora, controllando sugli appunti che ho in ordine sparso e on line sulla rete, nonchè messaggiando con il mio amico Emanuele (che ringrazio x la pazienza) confermo che i templi egizi preposti alla raccolta e alla purificazione delle acque erano sparsi un pò ovunque nel territorio vastissimo del Basso e dell'Alto Egitto. Pertanto, la loro cognizione di sacralità dell'acqua era legata allo "scorrere" di un fiume possente e sacro. Adatto x bere, irrigare, lavarsi, pescare etc. Ovviamente solo alcuni sacerdoti disponevano della possibilità e dell'autorizzazione a recarsi fisicamente alle sorgenti del Nilo (Luogo tenuto segreto per moltissimo tempo) anche perchè i fiumi che confluiscono in quello che comunemente chiamiamo Nilo, sono due: bianco ed azzurro. (Hap-reset per il basso egitto e Hap-Meht per l'alto egitto), pertanto hanno "2 origini in sorgenti e fiumi separate". Inoltre, scorre al contrario rispetto a nord e sud... ed anche questo influiva sulla loro "percezione" geografica.
    Poiché secondo gli Egizi il loro paese constava di due parti, nei testi si riporta non soltanto l'estensione complessiva da sud verso nord, ma anche la lunghezza delle due parti. Si riteneva che da Elefantina (Assuan) fino a Per-Hapi (all'altezza circa delle piramidi di Giza) corresse una distanza di 85 iteru, cioè 892,5 km ca., e da Per-Hapi a Behedet (Tell el-Balamun) una di 21 iteru, cioè 220,5 km ca.; queste distanze sono basate sulle indicazioni della cosiddetta 'Cappella bianca' di Sesostri I, mentre sulla base delle indicazioni dei cosiddetti 'cubiti votivi', cioè tabelle contenenti elenchi di nomoí esposte in un tempio, le grandezze sarebbero, rispettivamente, di 86 e 20 iteru, cioè 903 e 210 km ca., rispettivamente.
    La famosa valutazione di Eratostene (III-II sec. a.C.) della lunghezza del raggio della sfera terrestre si fondava proprio su una valutazione di distanze interne dell'Egitto (precisamente, della distanza da Alessandria ad Assuan), probabilmente perché ci si poteva rifare a precedenti calcoli egizi.
    Ma tornando alla raccolta delle acque, oltre le vere e proprie "sorgenti" sia sacerdoti chè gente comune aveva la necessità di approvvigionarsi anche x usi magici, considerando che il Nilo spesso era disponibile "a portata di mano" per la sua vicinanza con i nuclei abitati, andava anche ad alimentare, passando in grotte naturali sotterranee moltissime "fonti" di acqua che era filtrata dalle rocce. Dalle quali sgorgava pura e poteva essere attinta da chiunque.
    Da fonte Wikipedia: (https://it.wikipedia.org/wiki/Nilo)
    Il Nilo possiede due grandi affluenti, il Nilo Bianco e il Nilo Azzurro; quest'ultimo contribuisce con un maggior apporto di acqua e di limo fertile, ma il primo è il più lungo. Il Nilo Bianco nasce convenzionalmente dal Lago Vittoria a Jinja, ma le sue fonti si spingono fino al Ruanda ed al Burundi; scorre poi verso nord in Uganda e in Sudan meridionale. Il Nilo Azzurro invece nasce convenzionalmente dal Lago Tana in Etiopia, e scorre attraverso il Sudan sud-orientale. I due fiumi s'incontrano e si fondono presso la capitale sudanese Khartum.
    La sezione settentrionale del fiume scorre quasi interamente attraverso il deserto del Sahara, dal Sudan all'Egitto, un paese la cui civiltà è dipesa dal fiume fin dai tempi antichi e più remoti. La maggior parte della popolazione egiziana e tutte le sue città (con l'eccezione di quelle situate lungo la costa) si trovano lungo la valle del Nilo a nord di Assuan, e quasi tutti i siti storici e culturali dell'Antico Egitto si trovano lungo le sponde del fiume.
    Alla fine il Nilo si dirama in un grande delta e sfocia nel Mar Mediterraneo.
    Dalle sorgenti al delta il Nilo attraversa sette paesi africani: Burundi, Ruanda, Tanzania, Uganda, Sudan del Sud, Sudan ed Egitto, ma il suo bacino idrografico include porzioni della Repubblica Democratica del Congo, Kenya, Etiopia ed Eritrea.

    http://cultura.biografieonline.it/la-diga-...suan-in-egitto/
    I Testi delle Piramidi, a conferma della sacralità che gli antichi egizi associano al Nilo, da sempre fonte di vita, recitano così: “Eccola, l’acqua di vita che si trova nel cielo. Eccola l’acqua di vita che è nella terra. Il cielo fiammeggia per te, la terra teme quando il dio nasce. Le due colline si fondono, il dio si manifesta, il dio si espande nel suo corpo”.
    Simbolo di prosperità, identificato con il Dio Hapi, rende estremamente fertile il terreno grazie alle sue periodiche inondazioni con le quali ogni anno lascia sul terreno uno strato di prezioso limo, un sedimento di nutrienti e minerali. Alle piene si alternano però periodi di grave siccità o devastanti inondazioni.

    Per rispondere a: MAGA PAZZERELLA,
    se il tuo pozzo attinge da acqua in movimento, è possibile utilizzare quella, se invece è un "deposito" anche sorgivo puro, ma di acqua "ferma", potrebbe non andare bene a tale scopo. Ovviamente, nessun Egizio si è mai sognato di fare un'analisi batteriologica sulla potabilità o meno del Nilo stesso.... almeno credo!
     
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  12. angelwitch
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    scusa non ho capito una cosa... ma la scritta egiziana bisogna riportarla da qualche parte o basta dirla nella lingua come hai sotto scritto? e se qualcuno invece lo dice in italiano?
     
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  13. <3 maleficent
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    CITAZIONE (angelwitch @ 17/5/2016, 18:34) 
    scusa non ho capito una cosa... ma la scritta egiziana bisogna riportarla da qualche parte o basta dirla nella lingua come hai sotto scritto? e se qualcuno invece lo dice in italiano?

    Dove hai letto che va scritta da qualche parte?
    Prova, io non ho mai provato a dirla in Italiano, se si chiama frase di potere, un motivo ci sarà.
     
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12 replies since 10/5/2016, 13:21   1390 views
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