Ley Lines o Vene del drago

i flussi energetici della terra

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    Le "Ley Lines"


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    Le Ley lines sono presunti e immaginari allineamenti di un certo numero di luoghi di interesse storico e geografico, come monumenti e megaliti antichi, all’interno dei quali verrebbe sprigionata una forte quantità di energia. Veri e propri flussi energetici simili a fiumi che si intersecano in linea retta sulla superficie terrestre, secondo la Geobiologia hanno una larghezza variabile che va dai 3 ai 30 o 40 metri, e con una lunghezza stimata dai 5 ai 30 metri. L’intensità, quantificata in Bovis, che è lo strumento utilizzato per la misurazione delle cosiddette energie sottili, risulta variabile dai 6/7000 bovis, ai 15/16.000 bovis per quelle più potenti, che generalmente sono gli assi energetici lungo i quali vengono costruite, fin dall’antichità, le cattedrali romanico-gotiche.
    Potentissime linee energetiche, erano note ai cinesi fin dai tempi remoti, e proprio per la forza sprigionata, erano definite Vene del Drago.
    L’archeologo Alfred Watkins fu tra i primi ad identificare tracce di piste in linea retta tra le montagne del panorama britannico. La scoperta avvenne in modo del tutto casuale, poiché lo studioso si accorse che la maggior parte dei siti megalitici presenti sulla Terra era unita da linee rette immaginarie che seguivano però un preciso schema a reticolo. Le trackways, secondo lo studioso, erano allineamenti atti a facilitare la navigazione durante il periodo Neolitico, ed erano state probabilmente ridisegnate in epoche successive, persistendo poi nel paesaggio nel corso dei millenni.
    L’attuale definizione di una ley line richiama ancora il significato di marcatore che le fu dato originariamente da Watkins, tanto che, secondo l’autore, ogni vera ley line avrebbe un punto iniziale o finale sulla cima di una collina. Lo stesso Watkins aveva però poi scartato il termine ley, indicando gli allineamenti da lui individuati come tracce arcaiche.

    Nel 1969 lo scrittore John Michell riprese il termine ley lines, associandolo a teorie spirituali e mistiche su allineamenti di forme terrestri, sulla base del concetto cinese del Feng Shui. Riteneva infatti che una rete mistica di ley lines esistesse in tutta la Gran Bretagna. Secondo l’antica disciplina cinese che significa vento e acqua, a rappresentazione dei due elementi principe della Terra, le Ley lines o Vene di Drago suddividerebbero la Terra in un vero e proprio reticolato energetico.
    Paul Deveraux avrebbe poi concluso che tutti i cerchi di pietre possano indicare la presenza di una ley line. La sua forza verrebbe misurata in base alla lunghezza, alla precisione della deviazione, al numero dei marcatori energetici ed al loro significato individuale. Su tali basi, si possono individuare le ley lines in diverse categorie di base, quali quelle astronomiche, funerarie e geometriche.


    I luoghi energetici

    Lungo le ley lines di tutto il mondo si riscontra una serie di elementi architettonici come osservatori, abbazie, templi e cattedrali maestose. I siti in questione erano scelti proprio in base ad un incontro tra i diversi nodi di energia; all’opposto, esistevano punti di energie altamente negative: il tipico esempio è rappresentato dal Triangolo delle Bermuda.
    Com’è altrettanto vero che di luoghi come Stonehenge ne esistano infiniti altri: basti pensare ad Avebury Henge, Silbury Hill, Castlerigg stone circle, o i Menhir della nostra Sardegna.




    Proprio l’allineamento geometrico di Silbury, Avebury ed i complessi megalitici di Stonehenge e Glastonbury si combinano a formare un triangolo rettangolo che attraversa il paesaggio inglese. L’ipotenusa è formata dalla ley line di San Michele, che attraversa l’Inghilterra, lungo l’apice del Sole allo zenith nel mese di maggio. Avebury si trova infatti esattamente 1/4 di un grado a nord di Stonehenge.
    La Michael Ley Line rappresenta così la principale linea di energia che collega i principali siti megalitici e altri imponenti edifici di culto dell’Inghilterra meridionale.


    fonte: www.ilpuntozero.com

    Edited by Dynami - 9/2/2017, 00:22
     
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  2. angelwitch
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    la terra come sappiamo ha linee energetiche ma soprattutto ha i chakra in determinati punti... esse si possono sfruttare anche per i nostri scopi quindi stavo riflettendo: gli altri pianeti hanno anche chakra e linee energetiche? si possono sfruttare in qualche modo a distanza? o durante i rituali?
     
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    Sarebbe interessante sapere se nel corso dei secoli le popolazioni hanno costruito lungo queste vene energetiche in modo conscio o inconscio, perché c'è da considerare che non sempre condividevano culture, lingue e religioni. Ma, ahimè, credo non lo sapremo mai...
     
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  4. angelwitch
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    gia perchè sicuramente non erano cosi consci da costruirci sopra magari qualche tempio o qualche luogo di potere
     
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3 replies since 2/2/2017, 15:43   523 views
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