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.Vorrei condividere con voi questo articolo datato febbraio 2016,che trovate per intero sul sito http://www.acam.it/egitto-enigmatici-indiv...e-dolicocefali/
L'articolo riporta alcuni dati (archeologici, antropologici e scientifici) che testimonierebbero la presenza nell'antico Egitto di uomini di alta statura, occhi azzurri, capelli biondi e rossi e dolicocefali.
Una possibile spiegazione di tali informazioni potrebbe essere una contaminazione avvenuta in epoca predinastica con popolazioni provenienti probabilmente dal Nord, che avrebbero permesso l'evoluzione culturale e lo sviluppo della civiltà egizia che tutti noi conosciamo. Questa teoria di tipo invasionistica era stata giá avanzata intorno ai primi decenni del Novecento: si spiegava così l'improvviso impulso che a partire dalla metá del IV millennio a. C. aveva spinto una societá prettamente tribale a evolvere in modo continuo, ma radicale.
Tuttavia in seguito questa posizione fu abbandonata in ragione del lineare progresso che la cultura Egizia aveva presentato: Hitler sembrò, al contrario, molto interessatoa queste teorie, che prese milto sul serio al fine di ricercare le origini del popolo ariano. Scoperte archeologiche fatte successivamente riportarono in auge l'ipotesi di una contaminazione tra popoli, che sarebbe stata confermata secondariamente anche da analisi sul DNA di mummie e resti umanitrovati in diverse zone dell'Africa.
A queste evidenze si aggiungono il ripetersi di alcune forme artistiche e simboliche egizie in territori anche molto lontani tra loro, così come riferimenti assai significativi nel corpus mitologico egizio.
Per chi fosse interessato, la trattazione dettagliata è visionabile all'indirizzo sopra riportato.
Buona lettura😊
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Ho letto che potrebbe collegarsi a civiltà provenienti da altri mondi, ma credo che forse qualcun'altro qui potrebbe darci notizie più dettagliate a riguardo. . -
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Sì le ipotesi sono tante, dagli Atlantidei agli alieni...ho riportato solo i nordici perchè è l'ipotesi più "razionale" se vogliamo... . -
*Hindibinder* .
User deleted
Stavo pensando che Maria Valtorta descrisse Gesù come biondo con gli occhi azzurri.
Potrebbe coincidere con questa teoria.
E con la teoria Akenathon = Mosè.
In pratica Gesù Cristo era un ebreo di origine egiziana.
Uno stralcio delle visioni della Valtorta:
Gesù e Giovanni Battista
Gesù e Giovanni si fissano un momento. Gesù col suo sguardo azzurro tanto dolce. Giovanni col suo occhio severo, nerissimo, pieno di lampi. I due, visti vicino, sono l'antitesi l'uno dell'altro. Alti tutti e due - è l'unica somiglianza - sono diversissimi per tutto il resto. Gesù biondo e dai lunghi capelli ravviati, dal volto d'un bianco avoriato, dagli occhi azzurri, dall'abito semplice ma maestoso. Giovanni irsuto, nero di capelli che ricadono lisci sulle spalle, lisci e disuguali in lunghezza, nero nella barba rada che gli copre quasi tutto il
volto non impedendo col suo velo di permettere di notare le guance scavate dal digiuno, nero negli occhi febbrili, scuro nella pelle abbronzata dal sole e dalle intemperie e per la folta peluria che lo copre, seminudo nella sua veste di pelo di cammello, tenuta alla vita da una cinghia di pelle e che gli copre il torso scendendo appena sotto i fianchi magri e lasciando scoperte le coste a destra, le coste sulle quali è, unico strato di tessuti, la pelle conciata dall'aria. Sembrano un selvaggio e un angelo visti vicini. Giovanni, dopo averlo scrutato col suo occhio penetrante, esclama: «Ecco l'Agnello di Dio. Come è che a me viene il mio Signore?». Gesù risponde placido: «Per compiere il rito di penitenza». «Mai, mio Signore. Io sono che devo venire a Te per essere santificato, e Tu vieni a me?». E Gesù, mettendogli una mano sul capo, perché Giovanni s'era curvato davanti a Gesù, risponde: «Lascia che si faccia come voglio, perché si compia ogni giustizia e il tuo rito divenga inizio ad un più alto mistero e sia annunciato agli uomini che la Vittima è nel mondo». Giovanni lo guarda con occhio che una lacrima fa dolce e lo precede verso la riva, dove Gesù si leva il manto e la tunica, rimanendo con una specie di corti calzoncini, per poi scendere nell'acqua dove è già Giovanni, che lo battezza versandogli sul capo l'acqua del fiume, presa con una specie di tazza, che il Battista tiene sospesa alla cintola e che mi pare una conchiglia o una mezza zucca essiccata e svuotata. Gesù è proprio l'Agnello. Agnello nel candore della carne, nella modestia del tratto, nella mitezza dello sguardo. Mentre Gesù risale la riva e, dopo essersi vestito, si raccoglie in preghiera, Giovanni lo addita alle turbe, testimoniando d'averlo conosciuto per il segno che lo Spirito di Dio gli aveva indicato quale indicazione infallibile del Redentore.
www.valtortamaria.com/operamaggiore...stazione-divina
E ARBEL che descrive se stesso e Gesù Cristo come umani di Sirio, ha gli occhi azzurri!!!
Ci arrivo adesso!
Vedi orioneye2012 freeforumzone
Cavoli!
Edited by *Hindibinder* - 21/4/2021, 00:30.
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