Calendario della I Repubblica Francese

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  1. Driade Druido Derwydd
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    Il Calendario della I Repubblica Francese


    Calendrier-republicain-debucourt2
    Vi è da notare l'allegoria della grande madre - Cybele/Magna Mater, con tre paia di seni, posta al centro - in questa rappresentazione istituzionale del calendario


    La Rivoluzione francese, dopo aver creato il Sistema metrico decimale ("Sistema metrico provvisorio", 1º agosto 1793), intervenne sul calendario, la cui riforma era attesa sin dal 1789. Il progetto fu presentato alla Convenzione nazionale il 20 settembre 1793 e utilizzato in Francia a partire dal 24 ottobre 1793.

    Il calendario della Rivoluzione francese rimase in vigore, in Francia, dal 24 novembre 1793 al 1 gennaio 1806, quando venne abolito.
    Fu ripristinato per un breve periodo durante l'esperienza della Comune di Parigi, nel 1871.

    Comportò una riforma radicale del calendario, e diede inizio a un nuovo computo degli anni (dunque a una nuova era), partendo dalla data della fondazione della Prima Repubblica francese, il 22 settembre 1792, che divenne il giorno 1 del mese Vendemmiaio dell'anno 1 della Repubblica.

    Il capodanno era previsto dover sempre coincidere con l'equinozio di autunno, che poteva cadere in una data compresa fra il 22 e il 24 settembre.
    Così, il capodanno degli anni 1, 2, 3, 5, 6 e 7 cadde rispettivamente il 22 settembre 1792, 1793, 1794, 1796, 1797 e 1798; capodanno degli anni 4, 8, 9, 10, 11, 13 e 14 fu rispettivamente il 23 settembre 1795, 1799, 1800, 1801, 1802, 1804 e 1805; il capodanno dell'anno 12 fu invece il 24 settembre 1803.

    In quel periodo furono considerati bisestili (dunque con 366 giorni) gli anni 3, 7 e 11, e avrebbero dovuto esserlo anche gli anni 15 e 20; lo scopo era sempre quello di mantenere il capodanno lo stesso giorno dell'equinozio di autunno.

    Gli anni erano composti di 365 o 366 giorni (quelli bisestili), suddivisi in 12 mesi di 30 giorni ciascuno più 5 o 6 giorni aggiuntivi.


    Il calendario divide l'anno in quattro parti, sull'antico modello pagano, e fissa i quattro punti cardine nei due solstizi e nei due equinozi, vi erano 4 stagioni, per 3 mesi per ogni stagione, interamente contenuti in esse.


    I nomi delle stagioni e dei mesi erano:

    I. Autunno (suffisso -aire in francese, -aio in italiano): parte con l'Equinozio d'Autunno.

    1. Vendémiaire (Vendemmiaio) - (22 settembre – 21 ottobre).

    2. Brumaire (Brumaio) - (22 ottobre – 20 novembre).

    3. Frimaire (Frimaio) - (21 novembre – 20 dicembre).

    II. Inverno (suffisso -ôse in francese, -oso in italiano): parte con il Solstizio d'Inverno.

    4. Nivose (Nevoso) - (21 dicembre – 19 gennaio).

    5. Pluviose (Piovoso) - (20 gennaio – 18 febbraio).

    6. Ventose (Ventoso) - (19 febbraio – 20 marzo).

    III. Primavera (suffisso -al in francese, -le in italiano): parte con l'Equinozio di Primavera.

    7. Germinal (Germinale o Germile) - (21 marzo – 19 aprile).

    8. Floréal (Floreale o Florile) - (20 aprile – 19 maggio).

    9. Prairial (Pratile) - (20 maggio – 18 giugno).

    IV. Estate (suffisso -idor in francese, -idoro in italiano).

    10. Messidor (Messidoro) - (19 giugno – 18 luglio).

    11. Thermidor (Termidoro) - (19 luglio – 17 agosto).

    12. Fructidor (Fruttidoro) - (18 agosto – 16 settembre).

    (i nomi Nivose, Pluviose e Ventose hanno l'accento circonflesso sulla o).


    I sei giorni supplementari di fine anno, erano detti i giorni sanculottidi:

    1.Giorno della virtù (17 settembre).
    2.Giorno del genio (18 settembre).
    3.Giorno del lavoro (19 settembre).
    4.Giorno dell'opinione (20 settembre).
    5.Giorno delle ricompense (21 settembre).
    6.Giorno della rivoluzione (22 settembre, solo negli anni bisestili).



    Non vi erano più le settimane di 7 giorni, ma ogni mese era diviso in 3 decadi di 10 giorni ciascuna, di cui l'ultimo era di riposo:


    I dieci giorni delle decadi:

    I.Primidì.
    II.Duodì.
    III.Tridì.
    IV.Quartidì.
    V.Quintidì.
    VI.Sestidì.
    VII.Settidì.
    VIII.Ottidì.
    IX.Nonidì.
    X.Decadì.



    Ogni giorno si divideva in 10 ore; ciascuna ora contava 100 minuti primi e ogni minuto 100 secondi.

    Al termine dell'ultimo mese, Fruttidoro, facevano seguito i 5 giorni aggiuntivi (6 negli anni bisestili), che si chiamavano, nell'ordine, Giorno della virtù, Giorno del genio, Giorno del lavoro, Giorno della ragione, Giorno delle ricompense e Giorno della Rivoluzione (negli anni bisestili).


    Per chi volesse saperne di più a riguardo del Calendario della I Repubblica Francese:

    1)Il calendario della Rivoluzione francese - Eugeniosongia.com
    2)Il calendario rivoluzionario francese o calendario repubblicano francese - Wikipedia
    3)Il calendario della rivoluzione francese - Eclissi e calendari.eu



    Galleria delle allegorie dei mesi (tutti i mesi sono rappresentati come donne, e sono tutte ispirate iconograficamente e nella simbologia tanto quanto nell'avvenimento climatico tipico del periodo quanto nel rapporto tra sviluppo floreale e attività agraria ed anche soprattutto alle antiche divinità pagane):



    I. Autunno (suffisso -aire in francese, -aio in italiano): parte con l'Equinozio d'Autunno.


    1. Vendémiaire (Vendemmiaio) - (22 settembre – 21 ottobre).

    Vendemiaire


    2. Brumaire (Brumaio) - (22 ottobre – 20 novembre).

    800px-Brumaire


    3. Frimaire (Frimaio) - (21 novembre – 20 dicembre).

    800px-Frimaire



    II. Inverno (suffisso -ôse in francese, -oso in italiano): parte con il Solstizio d'Inverno.


    4. Nivose (Nevoso) - (21 dicembre – 19 gennaio).

    800px-Nivose



    5. Pluviose (Piovoso) - (20 gennaio – 18 febbraio).

    800px-Pluviose


    6. Ventose (Ventoso) - (19 febbraio – 20 marzo).

    800px-Ventose



    III. Primavera (suffisso -al in francese, -le in italiano): parte con l'Equinozio di Primavera.


    7. Germinal (Germinale o Germile) - (21 marzo – 19 aprile).

    800px-Germinal


    8. Floréal (Floreale o Florile) - (20 aprile – 19 maggio).

    800px-Floreal2


    9. Prairial (Pratile) - (20 maggio – 18 giugno).

    800px-Prairial



    IV. Estate (suffisso -idor in francese, -idoro in italiano).


    10. Messidor (Messidoro) - (19 giugno – 18 luglio).

    800px-Messidor


    11. Thermidor (Termidoro) - (19 luglio – 17 agosto).

    800px-Thermidor


    12. Fructidor (Fruttidoro) - (18 agosto – 16 settembre).

    800px-Fructidor





    Ps. Come in tanti antichi calendari pagani, tanto come quello Ateniese quanto come quello Celtico, la fine dell'anno vecchio corrispondeva con il raccolto a fine estate, e l'anno nuovo incominciava in autunno. Di questi antichi calendari il calendario della I Repubblica Francese si propose e divenne loro erede nella struttura di suddivisione temporale. Ma si può dire che lo divenne, anche se con originale innovazione, anche nella nomenclatura mensile e nell'allegorizzazione.

    Edited by Driade Druido Derwydd - 12/5/2017, 19:28
     
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    Lo aveva scritto fabre d'englantine,finito alla veuve il 5/4/1794 insieme a danton e Desmoulins
     
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  3. Driade Druido Derwydd
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    Sicuramente Danton che era tra i capi dell'ala di sinistra del parlamento era molto favorevole al calendario, se non anche tra i promotori ideali di questa innovazione. Secondo Wikipedia però il think-tank di produzione effettiva del calendario fu composta tra gli altri da: Joseph-Louis Lagrange, Gaspard Monge, Joseph Jerôme de Lalande, Pierre Simon Laplace e Gilbert Romme. Infine si può ben comprendere come dietro vi fosse l'influenza del primo Storico/Fenomenologo delle religioni laico mai esistito, che pubblico le sue opere magne in parallelo all'esperienza della I Repubblica Francese, Charles François Dupuis (uno storico e proto-antropologo) che scrisse L'Origine di tutti i culti studiando approfonditamente la circolarità agraria odierna, in parallelo con antichi calendari pagani (riti e festività), e il muoversi degli astri celesti nel cielo (che lui individuava come matrice prima).
     
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    infatti quasi tutta l'assemblea nazionale era favorevole all'introduzione del calendario che si rifaceva ai classici latini, in francia durante la rivoluzione era comune darsi soprannomi latini .
    fabre è andato alla ghigliottina perchè era finito in un giro di truffe, danton e desmoulins anche loro avevano mangiato i soldi dello stato però sono stati fatti passare per traditori della patria al fine di ghigliottinarli e toglierli di mezzo.
    davano fastidio a saint just il fidato di robspierre, diciamo che saint just ha causato solo danni .
     
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  5. Driade Druido Derwydd
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    QUOTE (eleonore fournier @ 12/5/2017, 19:34) 
    infatti quasi tutta l'assemblea nazionale era favorevole all'introduzione del calendario che si rifaceva ai classici latini, in francia durante la rivoluzione era comune darsi soprannomi latini .

    Mi viene in mente non a caso Gracco Babeuf. :)
     
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    Giusto poi c'era la duplay che la chiamavano Cornelia come la madre dei gracchi(mi è sempre stata antipatica)!
    Robespierre lo chiamavano il romano.
    Anche couthon aveva un soprannome,adesso non ricordo.
    Adesso mi è venuto in mente :aristide

    Edited by eleonore fournier - 13/5/2017, 06:57
     
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  7. Driade Druido Derwydd
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    Certamente perché se il loro punto di rifermento ideale-critico era Voltaire quelli politici erano Machiavelli e Rousseau: sotto certi aspetti profondi ammiratori dell'ideale repubblicano romano in cui vi erano cittadini e non sudditi, pur essendo - i protagonisti della Rivoluzione Francese - illuministi, e molti massoni, il loro esempio utopico a cui guardare contro l'assolutismo statale e l'integralismo religioso erano proprio la Repubblica Romana (soprattutto questa) e la Democrazia Ateniese. Sicuramente vi fu anche questa componente culturale nelle menti di chi creo la I Repubblica Francese.

    Edited by Driade Druido Derwydd - 12/5/2017, 23:02
     
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6 replies since 12/5/2017, 17:52   286 views
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