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.Più mi incammino in questa strada più aumenta la mia solitudine, non conosco il motivo, ma sento accrescere sempre di più il desiderio di dedicarmi agli Dei e al mondo del non tangibile, desiderio che spesso mi toglie il fiato perché è un qualcosa che non mi è dato avere.
Edited by Hansel88 - 13/10/2019, 17:23
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Pensieri che continuano:
Noto che si ha una grande arsura, più si beve al calice e più si ha sete, spesso mi domando cosa desidero, cosa desiderano le persone, e noto che alla fine non troviamo ciò che non riusciamo ad esplicare, eppure cosa mai cerchiamo, se non un luogo dove poter condividere la nostra anima 😢 chissà cosa mai sono i Mezzi Divinatori, chissà se essi non sono altro che mondi che si aprono a noi per un momento, mondi che ci ricordano che non siamo soli, ma allora perché il silenzio è più loquace del rumore, perché il Sacro sembra lontano, eppure se guardo, tutto mi parla dell'emozione vibrante del multiverso, lì dove l'universo può sentirsi come un figlio. Spero un giorno di poter visitare le stelle che porto dentro, spero che un giorno noi tutti possiamo sentirci meno soli ❤. -
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Cercare la via delle stelle è possibile?
Eppure tra fuochi fatui siam chiamati a perderci, in un silenzio oceanico smarrirci, consacro così al giorno la mia notte, suonando melodie lontane, cantando un luogo che mai ho visitato, iniziando già da un po' la mia veglia, la mia preghiera verso chi giustamente dorme. Non so come mai sento l'esigenza di scrivere, di esternare, spesso mi perdo nello scrivere, giocando a nascondino col fauno del mio labirinto, trovando ristoro sotto ad un'albero di melo, ma il sonno arriva posso mai concedermi ad esso?
<3. -
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Il Mattino si fa sentire nella mia mente, sorgendo al di fuori il Sole in tantissime albe, in tantissime storie, al crepuscolo della conoscenza, oltre i frammenti di una collana, si allontana così il tramonto. Anche in questo giorno, vorrei farmi Santuario per chi desidera un luogo, anche in questo giorno le mani si aprono nel meravigliarmi, descrivendo così l'audacia della luce che danza, la seduzione della musica che divampa, possa così ogni ferita essere lenita, possa il cielo nella sua ferita scaldarci nei suoi raggi, corriamo quindi nel divenire del tempo, perdiamoci pure fiduciosi nel giorno che si evolve <3 . -
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Corteggiando le Lune nell'intimo del mio mondo, mi volgo al Sole perpetua enfasi dello spirito che si abbandona, dischiudendo i petali di ciò che è fatato, comunico alla mia solitudine il bacio promesso, eppur mi domando le lacrime che solcano la terra su cui camminiamo, come mai discendono?
Una fonte, un piccolo ruscello che cade come lieve cascata, così questo è il luogo in cui volgo le mie domande, parlando al custode del Salice, morendo di paura nell'ignoto dove pongo il mio sguardo, alzo così una torcia, un velo di calore nell'immenso gelo che provo, e liberandomi dall'essere vittima, carnefice e salvatore, mi avvolgo della ricerca di Diogene, ma non cerco la persona, cosa mai cerco quindi, avido così di portali mi perdo nei reami del mondo nascosto, tracciando la mappa di ciò che non è tangibile, ed intanto piango, piango il mistero che avvolge il mondo.. -
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Sbagliando il Cielo si agita, errando la terra si squarcia, solcato dal vento che mi ferisce, posso mai baciare il tormento che mi assale?
Siamo solo viaggiatori, ma di cosa? Di brezze marine, di sonagli che danzano nei boschi, siamo vibrazioni del fuoco che salendo discende. Ma il cuore sanguina e gli occhi si arrossiscono, fragili ci addormentiamo al seno della soglia del mistero <3. -
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Il dono di un fiore, l'aureo metallo che parla agli Dei, il fulcro misterico delle cattedrali, il blu che circonda le stelle nel mare di fuoco, cerco chiavi e lucchetto, libri con cui parlare, la forgia nel quale immergermi, il sogno dell'umanità dal quale imparare, non trovando nessuna scala mi addormento alla soglia, cercando la strada di una storia infinita, di Fantàsia e di lettere incantate <3 . -
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Spesso mi domando cosa sia il silenzio, mentre non trovando risposte guardo al fato, libro dai mille annali. Cosa mai posso ricevere dal mio cammino, dalla strada che ho intrapreso, anche se mi venisse offerta la Sapienza nascosta, rifiuterei. Rifiutare ogni dono con cuore sincero, forse è questo ciò che cerco, ma allora perché desidero cercare, cosa mai porterà la mia avidità verso il cercare? Nelle profondità delle miniere di Moria c'è un Balrog, a nord-est alla Montagna solitaria, vi è un Drago. trovo l'oro nei libri ma non mi sazia, trovo sapienza nella natura ma non mi sazia, forse rinunciando potrò trovare la felicità, se mi consegnassero la pietra filosofale avrei il coraggio di rifiutare? . -
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Raccontai una storia, come l'astrale sedusse l'anima, come lo spirito perso in mare, ne raccolse tiepida luce, mentre dal crepuscolo al Santuario, come scelsi il tragitto dei fondali, e nell'invisibile al tangibile come colorai di bellezza, l'oceano che rubò le mie labbra. Raccontai ogni cosa, mentre svegliandomi finalmente dormii, non attirando più il mio fascino verso il Sole di mezzanotte, e adesso squarciato da questa via, non comprendo più né spirito, né saggezza. Il Silenzio denuda così la mia mente, fragile, privo di luci terrene, il mio corpo grida preghiera. . -
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Continuamente perdo l'oricalco, dorata luce rossastra, nell'intrigo di petali che navigano sul mare. Sempre, sempre perdo la calante luna che sfugge al mio tocco, il pendente che scivola sul mio collo. Così svanisco e ricompaio, in un danzare che ricorda candele e ombra, pergamene intrise di linee, l'incanto del Sole e di un giorno, di un'istante dove l'anima cerca la sua preghiera <3 . -
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Perché cercare il fato se esso si esprime in un vincolo di luce?
Perché trovare reliquie e fantomatiche magie?
Esplosioni di meraviglia dove l'immagine fallisce?
Prego i seggi che dimorano nella psiche, ed i rotoli del tempo che più non tocco, la consacrazione nel fuoco che incendia il mio destino, e le stelle che assordano l'udito.
Alziamo, poniamo nel buio un luminare dal folto del bosco, stellari di lucciole che rubano le nostre vestigia, smarrimenti di perdute briciole, case fatte di buonissimi dolci che ci invitano.
Siamo un bellissimo cammino, può mai una stregoneria fermarci?
In ginocchio guardando il tutto, pongo ogni dono in cristalli che non mi appartengono, e sanguinante con mani oranti, libero la mia mente dal profumo degli spiriti.
Al cielo che ha rubato il mio cuore, alla Terra che ha baciato il mio esile corpo, utilizzo l'inchiostro del lago, e disegno i mondi dell'anima, portali dal quale chino la testa in profonda gratitudine <3. -
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Salto nei colori della follia che canto, al cielo e alla terra che brillano negli occhi, verso l'anima tempestata di minerali, gioco, rincorro gli dèi, sporcandomi di luce, ferendomi nel sacro, trafiggendo le mie labbra della preghiera che esclama mondi. Bruciato da Hḗlios, rapito dall'impeto dei boschi, coperto d'incenso, suono la melodia degli inganni, ed abbracciando la città di Rotterdam indico la mia rovina, rubando centurie, mentre uscendo nell'entrata della soglia bacio il mio me che incontro, danzando con i guardiani dei labirinti, facendomi luna in cancro, svanendo da ogni azione, rifiutando il primo , l'ultimo e il centro; gridando, piangendo alla nascita di ogni cataclisma, cullo l'umanità, donandole linfa dai fiumi che non vedo, donandole il vestito invisibile del Re stolto, consacrandola al mondo onirico, ai portali che più non vediamo <3 . -
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Tessiamo nell'oblio nidi che cullano il nostro conoscere, muovendo il sottile filo delle visioni mandaliche, lingue che parlano di vocaboli sconosciuti, angolazioni dei movimenti degli Dei. Scrutiamo così rotoli, pergamene del nostro esistere, disegnando nel cielo un faro, un fiume di stelle che inonda la nostra non conoscenza, e così tramite talismani sigilliamo, poniamo un freno al portale abissale, facendoci stelle a cinque punte, proclamando la sconfitta delle bussole, designando mappe illeggibili, carte nautiche inesistenti, stabilendo un legame, una porta chiusa tra porte aperte, il nostro meraviglioso vicolo cieco, e qui tuffarci dentro di noi, e qui tuffarsi nei mari impervi, nuotando con narvali e colorando aurore, toccando finalmente la valle baciata dal Sole <3 . -
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Ascoltate, evoco un incanto, ed ecco il sole espone il suo caso e la luna il suo verdetto, la notte sorge all'incontrario, e il cielo vola via nell'antro metistico, esplodono eclissi, si aprono portali, i sigilli si chiudono ad ogni apertura, possiamo mai attraversare i confini dell'espansione, noi fiori di un mondo scomparso? . -
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Descrivo l'enigma di un foglio non tangibile, portando alla luce l'acqua che dentro mi parla, descrivendo con la parola i versi dell'inchiostro che ruba il mio sonno, cammino così sulla schiena di balene, creature marine che risalgono l'abissale, dando agli squali un cibo che non hanno mai assaggiato, al narvalo un enigma che mai ha udito, donando, offrendo loro un linguaggio che nemmeno io mai ho conosciuto <3 .
L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni... 
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