Biomante, Discepolo di Dioniso
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CITAZIONE (3Dh1tl3r @ 31/8/2019, 01:02) Uao, hai scritto tante inesattezze. Bene, anzitutto ti invito qua dentro:
Poi qua:
L'ultimo link, è il blog di un biologo matematico, molto interessante, ha delle ipotesi sull'accoppiamento tra umani che corrispondono con l'attuale teoria della selezione sessuale umana. Quindi non troverai nulla che sia in disaccordo con la scienza "ufficiale".
Se ti stai chiedendo "ma è possibile trarre conclusioni da esperimenti fatti su app di dating?", la risposta è "ni". Cioè, è un ambiente artificiale, non valgono come conclusioni generali.
Vengo alla risposta. Era necessario mettere quei link solo per permetterti di capire meglio. Non ti interessa? Allora non aprire thread sull'argomento. Visto che sono qua, ti rispondo.
Non rappresento gli incels, parlo per me. In generale, l'atteggiamento vittimista non appartiene agli incels. Mettersi a discutere a tavolino sulla propria condizione, per cercare soluzioni, è l'opposto del vittimismo.
Poi, la società "ginocentrica", qua non so se mettermi a ridere. Scusa, ma hai estrapolato solo questo? La tua analisi è pessima, scusa di nuovo. Ma è ovvio che possono esserci delle cause sociali, che a "cascata" producono i celibi involontari. E non è il presunto "ginocentrismo", che ti ricordo è un meme, non una teoria vera e propria.
Riferirsi a Malthus e Darwin presentandoli come portatori della verità definitiva in un forum nel quale spesso si parla di reincarnazione è un comportamento piuttosto bizzarro, per non dire ridicolo.
Ridicolo è anche leggere Darwin con l'occhio deviato di un movimento il cui unico scopo è trovare una sorta di base d'appoggio alla giustezza del capitalismo americano.
L'argomento del libro di Darwin è l'origine delle specie, non certo il fine delle stesse e tantomeno il senso del singolo individuo in una data specie. Chi vede nella fitness sessuale la fonte della propria autorealizzazione, - della propria salvezza -, non è portavoce dell'eredità concettuale di Darwin, ma di quella di Malthus nei piani e di Lutero, Zwingli e Calvino nello spirito (in particolare di Calvino): ciò significa che il movimento incel è decisamente di origine "religiosa" (cristiana) (di qui l'intristimento che spinge i seguaci al celibato - forzato: forzato dallo stesso movimento incel, dai suoi toni tristi, a cagione dell'inferiorità psicologica di chi vi partecipa).
Breve inciso: dal momento che la castità forzata è una pratica sessuale (rientra nelle pratiche sadomasochistiche), i seguaci del movimento incel potrebbero avere dei margini di azione e rivalsa nei confronti dei loro leader (purché siano individuabili). Infatti la legge sulla violenza sessuale recita:
CITAZIONE Chiunque, con violenza o minaccia o mediante abuso di autorità costringe taluno a compiere o subire atti sessuali è punito con la reclusione da cinque a dieci anni. Alla stessa pena soggiace chi induce taluno a compiere o subire atti sessuali:
1 - abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica della persona offesa al momento del fatto;
2 - traendo in inganno la persona offesa per essersi il colpevole sostituito ad altra persona.
Per la cronaca: l'evoluzionismo non è un discriminante epistemologico di validazione delle ipotesi, ma piuttosto un paradigma dell'osservazione naturalistica contrapposto al precedente paradigma provvidenzialistico. Di ciò ha parlato molto bene Karl Popper, che adottava in tutto e per tutto l'evoluzionismo come paradigma della conoscenza scientifica (e fu un erede spiritualizzato di Malthus nella sua teoria della società aperta), ma ne condannava apertamente la pretesa di fornire una spiegazione scientifica dei fenomeni naturali. Per questo criticò la psicanalisi e per questo anche la psicologia evoluzionistica cade al di fuori del criterio popperiano di demarcazione della scienza. L'evoluzionismo non si può falsificare, quindi non è un'ipotesi scientificamente valida.
Proprio tutto il filone della psicologia evoluzionistica, debitamente fraintesa, è ciò di cui il movimento incel si serve per nutrire i sentimenti patologici dei suoi adepti. La psicologia evoluzionistica, ripeto, non è una branca epistemologicamente fondata della psicologia scientifica; ma anche nella sua coerenza interna non è affatto propedeutica al movimento incel. Ci vuole un insieme di passaggi logici arbitrari, - cioè non validi-, per giungere dalla mente evoluzionistica alla mente incel.
Il primo passaggio arbitrario è appunto il giudizio teleologico: la fitness sessuale viene considerata il fine dell'individuo, invece che un modello di funzionamento della mente.
Il secondo passaggio arbitrario segue dal primo: tutta la sfera complessa e variegata dell'evolvibilità specifica viene annullata come non valida, e ciò provoca il cortocircuito della mente evolutiva.
Il terzo passaggio arbitrario segue dal secondo: vengono invertiti causa ed effetto, perché laddove la selezione sessuale è la causa ed i circuiti preferenziali della mente evolutiva sono gli effetti, si spacciano invece questi per cause e quella per effetto.
In forza di questi passaggi arbitrari, che sono sintomi patologici, l'esame di realtà risulta fortemente compromesso.
Può anche darsi che la nostra società sia "ginocentrica": realtà sociali come il movimento incel ne sono la prova. Da parte degli incel non si fa il minimo sforzo di vedere nel ginocentrismo quel che è, ossia un problema maschile: questo perché si ignorano, - in misura prevalente da parte degli incel e di tutta la "manosfera" -, tutti i problemi maschili ed il problema del maschile in quanto tale.
L'argomento preferito di questi gruppi è "le donne": le donne di qua, le donne di là.
Il maschio incel è un soggetto alienato, il cui valore personale, sociale, morale e sessuale dipende interamente dalle donne. Le cose stanno così; ma non stanno così per via di un qualche influsso da-mondo-a-mente della "società ginocentrica". La "società ginocentrica" è un prodotto della soggettività alienata degli incel e deriva da un processo da-mente-a-mondo. Se la stabilità mentale del maschio incel dipende interamente dalle donne è perché costui non è mentalmente stabile (avere bisogno di stabilità mentale e mancarne sono invero dei sinonimi).
Nello specifico, l'incel adegua il proprio esame di realtà al modello darwiniano della selezione femminile, ossia fa dipendere il proprio Sé dallo "sguardo" di un altro Sé: questo stato di cose è l'origine dei sintomi di oggettivazione e soprattutto auto-oggettivazione sessuale negli incel (leggere il link per ulteriori approfondimenti).
Guardando ai problemi degli incel anche da un'altra prospettiva, è chiaro che l'introiezione dei processi mentali nei quali si identifica la selezione femminile, porta il maschio incel ad una identificazione conflittuale con il sesso femminile, ossia rende propri processi mentali che sono propri della mente femminile: questo disordine od identificazione sessuale confina con la disforia di genere (leggere il link per ulteriori approfondimenti).
Tale condizione patologica è l'esito di una lacunosità individuale, ossia di una innata tendenza alla degenerazione, da parte di alcuni individui e di una degenerazione storica del sesso maschile in quanto tale.
Edited by RinascitaEleusina - 1/9/2019, 18:00
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