La natura delle scelte personali

Libero arbitrio, destino, influenze esterne

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    Questo post è conseguenza diretta di una conversazione virtuale perpetrata inseme a Lucretia Giorgi, che vorrei ringraziare per avermi fatto riflettere e crescere. Ero di pensiero completamente diverso dal suo, ma sono arrivato alle conclusioni che lei stessa mi aveva suggerito. Ho ritenuto utile condividere la riflessione che ho affrontato per arrivare al suo stesso risultato.

    Sono sempre stato un grande fan del libero arbitrio. Per me ogni cosa che succedeva nella vita poteva essere aggirata, evitata o stravolta a seconda delle nostre azioni.
    Inoltre, ritenevo certo il fatto che il libero arbitrio escludesse il destino, in quanto, a rigor di logica, se un'azione è guidata da un destino, non può essere guidata dalla volontà di un individuo.
    Ovvio è che questa visione era alquanto riduttiva.
    Anche per quanto riguarda la divinazione. Secondo la mia vecchia “visione delle cose”, anche il divinato poteva essere cambiato a seconda delle proprie scelte. Purtuttavia, vedevo che spesso succedeva che, pur cambiando scelte, il divinato si verificava lo stesso prepotentemente.
    La spiegazione che mi sono dato era che, evidentemente, i fatti previsti non dipendevano da noi, ma da terze persone. Ma ciò significava che il mezzo divinatorio prevedeva le scelte di terze persone. Quindi le influenze esterne, oltre a poter in qualche modo “intervenire” nella nostra vita vanificando le nostre scelte, implicavano l'esistenza di un “destino”.
    Ma inutile dire che anche questa cognizione era ancora errata.
    Tutto il ragionamento era un cane che si mordeva la coda. Ogni cosa smentiva l'altra.

    Qui entra in ballo anche un'esperienza astrale che ho fatto recentemente, durante la quale ho discusso con un “abitante dell'astrale” e ho fatto determinate esperienze, e che non andrò a raccontare nei dettagli per ovvii motivi di spazio. Tuttavia questa esperienza mi ha confermato alcuni concetti che già conoscevo, pur non avendoli ancora verificati.

    Chi ha un minimo di dimestichezza con la filosofia Ermetica, sa benissimo che tutto l'universo (inteso anche in senso multidimensionale) fa parte di un flusso continuo, che ci porta ad agire in una determinata maniera. Anche la nostra stessa scelta di interrompere questo flusso, in realtà ne fa parte. Nesuno è immune e nessuno può mai tirarsene fuori. Ogni cosa che noi facciamo o pensiamo ne fa parte.
    Ora, se consideriamo questo, il discorso si estende di parecchio.
    Anzitutto c'è la conferma che bene e male non esistono come concetti universali, ma esistono soltanto nell'etica societaria o personale. Inoltre fare un'azione, o non farla, o farne una opposta, comunque non cambia il risultato finale visto dalla mente del Tutto.
    Quindi, cos'è questo flusso, se non proprio quel destino che avevo sempre denigrato?
    Nell'immediato, questo concetto mi ha portato a rinnegare totalmente quello in cui avevo creduto finora, abbracciando l'idea di una vita preschematizzata.
    E sbagliando ancora una volta!

    Il concetto a cui sono giunto infine è che destino, libero arbitrio e influenze esterne sono tre aspetti identici e complementari della medesima cosa.
    Per capirci, la vita non è fatta da un terzo di destino, un terzo di libero arbitrio e un terzo di influenze esterne; la vita è fatta di tutte e tre le cose contemporaneamente, e ognuna non esclude l'altra. Le nostre scelte le facciamo nel pieno libero arbitrio per seguire inconsciamente il nostro destino, ma sono sempre dovute anche alle influenze esterne, quali ad esempio l'educazione o l'interazione con gli altri. Tutto è un flusso in continuo cambiamento ed evoluzione che si perpetua nella vita di ogni singolo elemento nell'universo, sia esso oggetto, animale, uomo o alieno non ha importanza.

    Ogni scelta è libero arbitrio.
    Ogni scelta è destino.
    Ogni scelta dipende dall'ambiente esterno a noi.

    E in quanto tale, la situazione non esclude mai che noi stessi possiamo sempre essere gli artefici del nostro destino, cosa più importante di tutte.

    Edited by Inner Paradox - 25/10/2019, 15:09
     
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    A proposito di flusso, io conoscevo l'analogia del fiume.
    Noi siamo immersi nella corrente di questo fiume che è la nostra vita e quella altrui, la cui corrente ci porta verso uno scopo. Il cammino di questo fiume passerà sempre per determinati punti, perché in tal modo l'acqua ha modellato il proprio letto. Tuttavia noi, ciascuno di noi, può decidere come muoversi in questo fiume e come affrontare la corrente, se assecondarla, ostacolarla, ancorarsi da qualche parte ecc.
     
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    Penso che come analogia calzi benissimo...
     
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    Quello ke leggo in questa discussione è interessante, xò penso ke il libero arbitrio smette d esserlo, quando entrano in gioco forze esterne. M spiego meglio, quando una persona x tanti motivi (invidia, gelosia ecc...) decide d rivolgersi a soggetti ke riescono a usare l'arte della magia soprattutto Nera, allora lì hai finito d essere padrone della tua vita xkè t portano dove vogliono loro, diventi come un pupo siciliano manovrato con i fili. E x fortuna ke nn tutti sanno oppure credono in queste cose xkè altrimenti basterebbe una semplice antipatia x togliersi d mezzo una persona.
     
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3 replies since 25/10/2019, 13:31   227 views
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