celti e sardi

dal libro "Sardegna. Pagine di archeologia negata"

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    CELTI E SARDI

    Tratto da : "Sardegna, pagine di Archeologia negata.Una grande Civiltà Mediterranea,migliaia di anni prima della Storia di Roma – Anguana Edizioni – Sossano -VI"

    """ Per quanto strano possa sembrare, l’argomento ” Celti ” viene a volte trattato con una certa distanza, e le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto , per poterne approfondire cronologie e territorialità, è necessario monitorare gran parte dell’Europa Occidentale, sia essa Iberica, Mitteleuropea , Britannica o Italica, e la cosa non è certo agevole. Poi, non essendo essi legati ad un preciso luogo, ne risulta particolarmente complessa una qualsivoglia connotazione territoriale precisa. Infine, come risulterà chiaro, essi non hanno mai avuto reali affinità con i popoli prettamente ” Occidentali “, denotando peculiarità fortunatamente ben diverse da questi ultimi. Fortunatamente per noi, s’intende, dato che tali differenze,unite a datazioni ormai accettate entro “forchette temporali” ristrette, ci permettono di poter tracciare un quadro ,od almeno una cornice, entro cui stabilire alcuni punti fermi.
    Ne ho avuto conferma dialogando con due Ricercatrici Tedesche che mi hanno illustrato, a proposito di Celti, studi molto interessanti ed approfonditi relativi ai primissimi nuclei Celtici giunti nel cuore dell’Europa provenienti da Oriente : Indo-europei, quindi, le cui peculiarità sono riscontrabili sia dagli incroci etimologico-linguistici, sia dal reperimento di reperti quali armi, tombe,gioielli. Ebbene,questi primissimi gruppi , spesso definiti Proto – Celti, ma ormai ri – catalogabili come Indo – Germanen ( Indo – Germani ) si stanziarono nel cuore della odierna Mitteleuropa di Lingua Tedesca ( fine del Quarto Millennio avanti Cristo ) , espandendosi poi in gran parte d’Europa. Perchè sono importanti per la Storia del Mediterraneo ? Perchè i loro usi e le loro consuetudini,oltre che naturalmente ai loro linguaggi e alle relative etimologie, permettono di discernere con precisione i Popoli Occidentali da quelli Indo-Europei, con una approssimazione ben limitata. Vediamo :

    I Celti si espandono in Europa nel corso del Terzo Millennio avanti Cristo : occupano il Nord Italia ( ma, tramite l’etnia cosiddetta dei Pentri arrivano nel cuore dell’Italia Centrale fino all’odierno Sannio Beneventano ) , tutta l’Europa di Lingua attualmente Tedesca, gran parte della Francia , la Britannia ( oggi Gran Bretagna ) e gran parte della Penisola Iberica . Tale processo si consolida dalla metà del Terzo Millennio avanti Cristo, segnando una cesura nettissima tra Popoli di origine pienamente Occidentale, e Celti, appunto, di origine Indo – Europea. Non si assiste mai a processi di integrazione piena e gli equilibri socio -politico – territoriali mutano sostanzialmente, esattamente come gli aspetti etimologici e linguistici.
    Lo possiamo ben desumere dalle tante differenze rispetto alla Storia Antica di Bretoni, Sardi, Scozzesi, Liguri, Iberici , per citarne alcuni, che improvvisamente emergono dalla nuova realtà Celtica. L’unico Territorio a mantenere la propria identità, assolutamente scevro da qualsivoglia influenza di stampo Celtico è proprio la Sardegna, evidentemente molto ben difesa, munita di flotte ben attrezzate,ed esperta di marineria civile e militare. In tutti gli altri citati territori la cesura con il passato è nettissima, evidente,ma ci consegna dati precisi sui contatti e sulle datazioni che riguardano proprio la Antica Civiltà Sarda : se contatti ci sono stati, e ci sono stati, con tracce evidenti ( di cui parliamo da tempo ) il fatto che si interrompano in tali territori ma non in Sardegna, è una chiara evidenza. E proprio la Scozia è il territorio in cui, molto meglio che altrove, tale affermazione trova sempre maggiore conferma, dato che proprio qui integrazione ed affinità Socio-Culturali con la Antica Civiltà Sarda erano particolarmente intense. Ma vediamo le differenze tra Celti e Sardi ( ed ovviamente Pitti Scozzesi ) tanto per delineare un quadro chiaro :

    * i Celti non hanno una organizzazione sociale su base matriarcale. Sardi e Pitti sì. Tanto che in Sardegna è ben nota ancora oggi.
    * i Celti non amano navigare. Sardi e Pitti certamente sì. Le navi Sarde sono ben testimoniate da bronzi e riproduzioni mirabili, ed arrivare e tornare dalla Scozia presuppone, dato che si tratta di rotte anche Atlantiche, marineria di ottimo livello e costruzione di legni in grado di tenere il mare aperto. Più che natanti vere e proprie navi in grado di affrontare l’alto mare.
    * i Celti prediligono le foreste,i luoghi montani, e non certo il mare e le coste. Men che meno isole ed arcipelaghi. Sardi e Pitti sì.
    * i Celti non edificano Nuraghi, o costruzioni simili. I Sardi sì, ed i Pitti anche ( a migliaia, denominati Dan ,da non confondersi con i molto più grandi Broch. Meglio specificarlo ancora una volta in quanto noto una certa confusione anche da parte di qualche ” addetto ai lavori”. Succede.)
    * i Celti non hanno iconografie ( Cerchi Concentrici ) simili a quelle di Sardi e Pitti Scozzesi.
    * i Celti non hanno il culto delle Acque, della Dea Madre, della Luna e non edificano pozzi sacri. I Sardi sì e, come vedremo, ne abbiamo ancora qualche riscontro anche in Scozia ( ne parleremo nei prossimi giorni con un articolo a parte ).
    * i Celti hanno una scarsissima identificazione Territoriale, a differenza di Sardi e di Pitti. Non edificano città e non prediligono i confini, che invece isole e mare delimitano in maniera assoluta.
    * Presso i Celti le Donne hanno , forse, dignità sociale elevata, ma mai di comando. Le Druidesse, a differenza dei Druidi, hanno mansioni ben definite, non vengono identificate da ruoli di potere,ed infatti verranno sostanzialmente ignorate anche dai Romani che,al contrario,stermineranno tutti i Druidi, ritenuti i veri titolari delle funzioni di comando e controllo. Va ricordato,per inciso, che le Druidesse erano custodi,invece, dei segreti della Natura e delle Erbe medicamentose, ( piante officinali ) .

    In Sardegna tutto ciò non produrrà conseguenze e non si avvertiranno mutamenti sostanziali rispetto al passato, ma negli altri Territori, come appunto la Scozia, varieranno tutti i precedenti assetti. Da ciò il fatto che, improvvisamente, proprio in Scozia cessi l’edificazione di Nuraghi/Dan, non vengano più riprodotte le iconografie su pietra, non vengano più realizzati pozzi sacri ( anzi,ne verranno distrutti ed interrati parecchi, o riutilizzati addirittura come sepolcri), e la società non sarà più di stampo matriarcale.
    E la Sardegna ? Il mutare delle condizioni Territoriali volgerà interessi e relazioni della Antica Civiltà Sarda sempre più verso Oriente, a discapito dei contatti con il Nord – Europa. Ma consegnandoci una indelebile ed interessante testimonianza sulla sua Storia “pre – Celtica” , Occidentale, e soprattutto giustificando e motivando, Storicamente, gli “Orizzonti Orientali”. Ne riparleremo diffusamente. Non era credibile che una società descritta come dedita solo a pastorizia ed allevamento,senza stabili riferimenti, improvvisamente fosse diventata artefice di contatti di ogni genere con il Mediterraneo Orientale. E l’ Ovest ? Una Storia precedente, fino all’ Età Celtica, appunto. ""





    Ho trovato questo passo del libro il cui titolo ho sopra riportato, mi sembrava interessante da condividere con l'antro visto che di recente se ne parlava.
     
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  2. celtic man
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    Davvero molto interessante ed informativo, grazie Celtic Man per averlo condiviso.
     
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  4. celtic man
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    Grazie!
     
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