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IL FARAONE
Il Faraone non è soltanto il "termine con cui di solito vengono indicati i sovrani dell'antico Egitto" , come Wikipedia descrive sulla pagina dedicata a queste figure, ma rappresentava il garante della giustizia della verità, dell'ordine e della fiducia.
"Il Faraone è il figlio degli dei"
Quante volte abbiamo sentito fare questa affermazione? Sì, lo sappiamo tutti, ma perchè?
Per comprendere questo è necessario fare un passo indietro. Il dio Ra, dopo aver creato tutto ciò che esiste si sedette sul Trono d'Egitto.
In questo tempo chiamato "Età dell'Oro" gli déi e gli uomini convivevano, fin quando gli uomini si ribellarono agli dèi. Ra estremamente deluso si ritirò nel Cielo e consegnò l'Egitto nelle mani dei suoi discendenti Su, Geb Osiride ed Horo (l'ultimo tra gli dèi a governare l'Egitto). Il potere passò ai semidei ed infine agli uomini ed ecco qui i faraoni direttamente discendenti al trono dei Grandi Déi d'Egitto.
Il Faraone quindi oltre ad essere capo indiscusso d'egitto era anche il Sommo Sacerdote in quanto discendente degli déi.
Tra l'altro intorno al III Secolo a.C. un faraone, Tolomeo III, chiese ad un sacerdote di nome Mineto di elaborare una preziosissima (per i nostri egittologi) cronologia dei faraoni che comprese 190 nomi. Grazie a questa lista abbiamo la facoltà di dividere la storia d'egitto in "Regni" e "periodi intermedi".
I FARAONI FAMOSI
Una piccola lista in ordine cronologico
Gioser (2650 a.C)
la prima piramide d'Egitto
Cheope (2500 a.C.)
non si sa nulla di lui, solo che ha costruito la enorme piramide di El Giza
Hatshepsut (1500 a.C.)
una delle uniche cinque regine d'Egitto
Thtmosi III (1500 a.C.)
Soprannominato il "Napoleone Egizio", grande conquistatore, il suo regno si espande dall'Egitto al Sudan, alla Palestina, al Libano ed alla Siria
Tutankhamon (1330 a.C.)
Il faraone più famoso ma anche quello morto più giovane (19 anni)
Ramesse II (1250 a.C)
Grande guerriero, saggio, il classico esempio del Faraone. Morì a 90 anni.
Tutankhamon
IL RUOLO DEI SACERDOTI
La figura del Sacerdote nell'Antico Egitto non è assolutamente da accomunare ai ministri di culto delle moderne religioni, in quanto egli non era un supporto ai fedeli o un maestro di preghiera bensì un servo del dio e in quanto servo aveva il compito di curarlo e provvedere ad ogni sua esigenza nella vita di tutti i giorni: alimentazione, abbigliamento, svago. Il ruolo del sacerdote era fondamentale in quanto curando il dio, preservava l'Egitto ed il Mondo dalla sua potentissima ira.
Allo stesso modo il Tempio non era un luogo di preghiera o raccoglimento ma l'abitazione di un dio. Per capire questo bisogna sapere che il faraone ha un patto personale con gli déi, grazie al quale si regge l'intera monarchia egizia. Il faraone ha il compito di assicurare agli déi regali sfarzosi e un Tempio come loro dimora.
Ma torniamo al sacerdote. Il sacerdote deve rispettare determinate procedure per rimanere casto: lavarsi più volte al giorno, deve essere sempre senza peli né capelli ed essere circonciso, inoltre non può mangiare determinati tipi di carne ritenuti impuri. Può vestirsi di solo lino e deve possedere ottime conoscenze di astronomia e astrologia.
Sacerdote egizio
Edited by Assodiquadri - 11/9/2020, 23:45
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+1 .
Molto bello ed interessante, soprattutto ciò che erano veramente i sacerdoti: povera me che pensavo fossero proprio dei semplici maesti di preghiera. Noto, comunque, con piacere una somoglia con l'età dell'oro, del ferro e del bronzo con quella degli antichi romani e greci, molto curioso. Non vedo l'ora ci siano altri post, così questa sezione viene un po' rispolverata^^ . -
Assodiquadri .
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Grazie mille .
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