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Non ho trovato altri thread simili, quindi ne ho aperto uno nuovo, spero sia corretta anche la sezione.
Il mio parere: quando agiamo nel mondo lo facciamo SEMPRE a nostro (presunto) vantaggio, guidati dall'ego.
Anche se volessimo guarire qualcuno tramite la magia lo faremmo spinti dall'ego, dall'incapacità di veder soffrire o di perdere chi amiamo, dal piacere che ci infonde l'altrui gratitudine, dalla gloria che se ne riceverebbe, eccetera...
Inoltre, non sempre la guarigione fisica apporta reale progresso spirituale.
Pensiamo ad alcuni miracolati mariani che dopo la guarigione fisica si massacrano di rosari e mettono in sonno il raziocinio.
Forse sarebbe stato meglio che non fossero guariti.
La guarigione fisica, dal mio punto di vista, non è un bene assoluto.
Perciò è vero anche che, al contrario, una maledizione ad hoc che induce malattia potrebbe portare invece reale vantaggio.
Dipende.
Dalla storia personale del 'malato', dal suo rapporto con il mago, dall'evoluzione spirituale di entrambe.
Ogni azione è guidata dall'ego, anche se ci illudiamo del contrario, ogni azione è guidata dal piacere che ci provoca. Fosse anche un piacere masochista.
Quindi per me non serve avere il consenso del 'malato'.
Se la volontà del mago è più forte di quella del malato, questo è il consenso necessario.. -
GaiusL.
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Quindi il consenso si chiede per motivi etici e morali, oppure perché non funzionerebbe l'incanto? . -
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Boh, io non chiedo niente né in un senso né nell'altro.
Se funziona quello è il consenso!. -
GaiusL.
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Neppure io
Anche perché, un rito di guarigione ha bisogno di un permesso ed una maledizione mortale se ne sbatte di tutto?
Mi sembra un controsenso.
Un rituale "di guarigione" può avere il compito di farti conoscere un nuovo farmaco, dottore, terapeuta ecc.. e una persona come avrebbe influito nel tuo corso di eventi?
Influiamo sulle vite altrui senza nemmeno farlo apposta, effetto farfalla chiamasi.
Quindi (opinione mia e del tutto discutibile) sono del parere che: se vuoi fare una cosa, falla, subirai l'effetto della tua influenza in maniera sottile o grossolana.
Ho guarito una persona perché stava per morire e poi mi cucca la moglie? causa ed effetto..
Non fare nulla era comunque una scelta..
Ripeto, sempre e comunque parere mio e del tutto discutibili. -
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Sono molto d'accordo.
Tra l'altro basta fare una prova oppure osservare alcune guarigioni per capire realmente la LEGGE di Natura che è la legge del più forte, sempre.
Una pianta che cresce come parassita togliendo nutrimento alla pianta parassitata chiede forse il consenso?
Logico che se lo chiedesse non lo otterrebbe.
Ma... Morte tua Vita mia.
Come elevarsi quindi al di sopra dell'altrui ferrea volontà?
Sviluppando una volontà altrettanto ferrea.
Se io guarisco me stessa, se io non soccombo all'altrui maledizione, se io non vivo più in balìa degli eventi... niente più mi tocca.
Nemmeno il karma.
La scorsa estate, in preda ad un delirio di contenimento delle mie piante di pomodoro, ho potato con troppa voracità numerosi rami. Alcuni li ho lasciati a terra.
Uno, in particolare, mi ha colpito. Non solo ha attecchito al suolo ma ha anche strisciato, espandendosi e producendo pomodori.
La Natura insegna parecchio.
Io ho reciso ma la Vita ha reagito.
Chi non reagisce non è destinato.
Semplicemente.
Edited by pacesicurezza - 3/1/2021, 16:12. -
.CITAZIONETra l'altro basta fare una prova oppure osservare alcune guarigioni per capire realmente la LEGGE di Natura che è la legge del più forte, sempre.
La legge naturale non insegna la forza ma l'adattabilità, sir Darwin dixit. -
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Forza è adattabilità.
L'edera talvolta soffoca la pianta su cui si espande. È forza ed adattabilità.
È Sopravvivenza.
Il leone sbrana l'agnello.
Talvolta l'antilope se essa non è abbastanza veloce.
La forza possiede varie sfaccettature, solo esseri poco intelligenti e quindi poco adattabili non ne colgono tutti gli aspetti, preferendone alcuni e discriminandone altri.
Forzare il prossimo senza ricevere alcun consenso è ciò che ha permesso a Zuckerberg di creare Facebook.
Un genio.
Forzare una guarigione o imporre una malattia sono due azioni che si trovano sul medesimo piano perché se il "leone" sbrana "l'agnello" significa che poteva farlo e se l'agnello non impara a farsi furbo è solo peggio per lui.
(Naturalmente sono metafore, meglio specificare che non si sa mai...)
Raccontarsi storielle diverse sulla Natura e sulle sue leggi lapalissiane non è sintomo di grande acume e di certo porterà conseguenze ma tant'è.... -
.CITAZIONEForza è adattabilità.
Ah ok, perché non l'avevi scritto di sopra. -
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Se è una domanda manca il punto interrogativo.
Comunque, serviva scriverlo?
Leone e gazzella ce lo insegnano alle elementari.
O hai forza predatoria o hai gambe/cervello per filartela.
Detto ciò, se ho fame chiedo il consenso al maiale prima di farlo arrosto?
Non mi pare.
La FAME è il consenso.
E l'uomo ha fame di tante cose e perciò si sente autorizzato ad agire come agisce.
Pensiamo ai nuovi vaccini.
Inoculati dopo meno di un anno di sperimentazione e firmando una carta in cui tutti se ne lavano le mani come Pilato.
Ti "curano" con la forza.
Qualcuno glielo permette, anzi è felice di farsi curare in questo modo.
Perciò è giusto così.. -
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Non era una domanda e non so se serviva scriverlo probabilmente no
Tornando in topic non sono d'accordo nemmeno su questoCITAZIONEIl mio parere: quando agiamo nel mondo lo facciamo SEMPRE a nostro (presunto) vantaggio, guidati dall'ego.
Toglierei quantomeno quel sempre. -
.CITAZIONEIl mio parere: quando agiamo nel mondo lo facciamo SEMPRE a nostro (presunto) vantaggio, guidati dall'ego.
Toglierei quantomeno quel sempre
Dovresti motivare con la logica il tuo pensiero oppure portare ad esempio un essere umano vivente che agisca senza ego.
E sarebbe impossibile perché un uomo senza ego è un uomo morto.. -
GaiusL.
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Un uomo senza ego è un illuminato, e se vogliamo essere precisi, è anche un uomo morto.
Quindi si, esiste l'uomo senza ego, morto ed un illuminato tutto in un unico corpo.
Per esempio Babaji, Sri Yukteswar, Lahiri Mahasaja, lo stesso Buddha ecc..
Parli troppo per assolutismi, come fai ad essere sempre così sicura di ciò che dici?. -
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Questi uomini di cui narri, li conosci per esperienza diretta?
In prima persona?
Perché se così non fosse direi che sei tu l'assolutista.
Io parlo della mia esperienza.
Un morto illuminato non l'ho mai conosciuto ma sono disposta a ricredermi con prove certe e non storielle di quinta mano.. -
GaiusL.
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Un illuminato l'ho conosciuto, e l'illuminato lo riconosci solo tramite una prova ben specifica che sta anche ad identificarlo come "morto" e non solo.
Era al pari delle persone che ti ho elencato.
Quindi teoricamente li conosco in maniera diretta (perché conosco una persona al loro pari) ma praticamente no perché non sono identificate (teoricamente si perché sono illuminati) anagraficamente con le persone che ti ho elencato.
La tua esperienza è incompleta, ed è questo che mi fa domandare come mai parli per assolutismi e non mi riferisco solo in questo thread. -
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Non motivo perché oltre ad andare off topic non mi sembra ci sia da motivare se non l'obiettivo, il motivo stesso che porta all'azione
Prova a leggerla così
Quando agisco nel mondo lo faccio sempre a mio presunto vantaggio guidato dall'ego.. Non so ma a me proprio non esce
È un tuo parere e quindi se sta bene a te...