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GaiusL
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Cosa è per voi la giustizia?
Cosa è per voi una vendetta?
Quando pensate che una persona meriti l'una piuttosto che l'altra?
Avete mai pensato di meritarne davvero una?
Lo chiedo principalmente alle persone che insegnano procedimenti magici su allontanare, separare, far del male ecc.. a qualcuno, ma in generale la domanda è rivolta a tutti.
Il pensiero di ognuno è sacro.
Spero di tirare fuori una discussione degna di molti spunti interessanti
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scrivo di getto, spero possa avere un senso..
penso che quando si comprende l'altro e che siamo diramazioni della stessa cosa, giustizia e vendetta sono un punto di vista di separazione.
separazione dall'uno.
giustizia viene intesa come una via, nella quale il tuo cammino deve procedere "in liberta'", se esci da quel cammino entra in campo il giudizio, e l'accorgersi di un qualcosa di sbagliato, ma non l'accorgersi quale sia la via sbagliata..
cio che e' giusto per un popolo, puo essere sbagliato per un altro popolo, ed e' quindi culturale.. pensiamo alla lapidazione.. per la cultura che pratica questo l'unico cammino per chi devia su certi argomenti e' la lapidazione, privazione della vita... giusto sbagliato? per loro e' giustizia quella.
per il nostro vicino puo essere giustizia la punizione per noi se non rispettiamo alcune regole, che possono essere arcaiche, magari che servivano in QUEL tempo, per conservare la sopravvivenza di un gruppo o di altro... ma che col passare del tempo sono diventate non solo inutili ma limitanti.
giustizia e' portare vendetta? cosa c'e' dietro la vendetta e soprattutto, dopo la vendetta ci si sente appagati? e' quella la strada da seguire?
2 grandi della telecomunicazione tanti anni fa, hanno aperto una causa legale per i diritti del design di un cellulare.. per avere giustizia, il risultato e' stato l'affossamento di entrambe le compagnie, che non son piu state all'altezza della concorrenza che al tempo non faceva paura..
spero di non essermi allontanato troppo e di spingere al ragionare piu tosto che imporre la il mio punto di vista.
meritare o non meritare mi fa risuonare la parola "senso di colpa" perche' dovresti non meritare una cosa? e perche' dovresti meritarla?
se io coltivo un orto, se mi aiuti te la sei meritata, se non aiuti, non te la sei meritata.. se la prendi senza il mio permesso, in me possono scattare emozioni, non mi metto nei tuoi panni e ne tu nei miei, c'e' separazione. se la prendi e sei il figlio anche se non hai fatto nulla va bene, non ci sono emozioni brutte, perche' ti sento piu vicino e meno separato da te.
tornando al "se prendo senza permesso", puo scatenarsi dalle emozioni una reazione.
Per limitare queste reazioni dilaganti si puo ricorrere a dei regolamenti, questo da un giudizio e ti fa capire che cosa e' giusto e cosa e' sbagliato (perche' separiamo le cose, le persone) quindi nella separazione non vogliamo che si scatenino rabbie e si dice sia giusto che cio che e' tuo rimanga a te, e cio che e' mio rimanga a me. se rubi da cio che e' mio, la giustizia (che e' una terza parte o qualcosa proveniente da un giudizio esterno) decide come procedere giudicando l'azione. se non contento della giustizia, la persona decide di fare giustizia da solo, ovvero la vendetta.. (cosa che torna al di fuori della giustizia, perche' questa volta il giudizio e l'azione di base non rientra nella via stabilita a priori e chiamata giustizia. (ma anche questo e' culturale, perche' in certe culture puoi uccidere nel nome della giustizia) sono contro queste pratiche personalmente, ma sono cose culturali, che si facevano da noi anche tantissimi anni fa.. -
+2 .
Da sempre la storia dell'umanità è costellata da paura e odio verso chi è diverso da se stesso. L'unica giustizia applicabile dovrebbe essere quella di non causare dolore agli altri anche se si è profondamente diversi. Ma per un motivo o per l'altro l'uomo riesce sempre a mettere i propri interessi disinteressandosi completamente di quelli intorno a lui. Nella mia vita la parola vendetta non esiste più da tempo, non concepisco come una persona possa infliggere dolore ad un'altra persona avendolo prima provato sulla propria pelle. Colui che soffre di più dovrebbe essere colui che infligge meno dolore. E questa forma di "giustizia" deve essere slegata dalle caratteristiche dell'essere che ti trovi davanti, difatti deve essere legata a chiunque viva, visto che la vita stessa è basata sul dolore. Colui che si vendica o fa provare dolore agli altri o è ignorante o non ha ancora provato il dolore . -
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esatto. mancanza di empatia e di visioni differenti al di fuori della propria.
in "how i meet your mother" c'e' una parte buffa in cui parla della catena della rabbia, non ricordo esattamente i partecipanti ma in pratica funziona cosi.. il capo si sfoga sulla segretaria, la segretaria, sul marito, il marito sul figlio, il figlio su un compagno etc.. etc.. per poi tornare alla persona o simili.. e' una catena. quando vieni trattato in una certa maniera, se hai consapevolezza ed empatia comprendi la situazione, se no riversi sugli altri. -
GaiusL .
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Mi ritrovo d'accordo in parte con whiteseed e varcolac in diversi punti, anche se varcolac divaga con il Pain di Naruto.
Troppa filosofia che nella vita reale sfocia in atti egoici
Per whiteseed, quindi "giustizia" si fa da sempre aspettando gli eventi naturali della vita?
Raccogli ciò che semini?
L'esempio della lapidazione non lo trovo molto concorde al discorso in quanto più che giustizia quella sarebbe più una faccia diversa di ciò che è giusto.
Per giustizia intendevo proprio il famoso "occhio per occhio, dente per dente", quali sono i limiti di una che se varcata diventa vendetta?
Rimanere imbambolati è sempre sbagliato, lasciamo che la gente ci calpesti e se reagiamo troppo tardi saremo allora attaccati maggiormente, se attacchiamo subito allora siamo infantili e aggressivi
Dipende ovviamente dal contesto, dal torto subito e brutto da dire anche ma da chi ci provoca.
Facciamo sempre differenza tra le persone che abbiamo davanti anche se non lo ammettiamo.. -
+1 .
diciamo che pain era un grande personaggio in naruto, anzi.. forse nagato.
quello che voglio dire e' che il giusto o sbagliato in motli casi cambia a seconda della cultura e dei punti di vista. per alcuni fare giustizia e' questo per altri e' questaltro. quindi una definizione generica di giustizia cambia a seconda delle culture e dei modi di pensare.
la vendetta scatta quando non rientri piu nella strada della regola, quando la strada della giustizia non ti soddisfa ed esci dalle regole per essere appagato.
anche starlight ha ragione in quanto e' anche una distorsione della giustizia. in verita' il termine per come viene utilizzato racchiude piu cose e piu varianti.. -
GaiusL .
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Sinceramente non capisco come la troppa filosofia potrebbe sfociare in comportamenti egoici. [...]
Leggi la frase prima, mi stavo ovviamente riferendo al Pain di Naruto.
La filosofia del dolore.. -
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Non capisco come il mio atteggiamento possa essere di stampo egoico quando si basa sul tralasciare i sentimenti propri legati al voler vendetta per abbracciare un modo di vivere improntato al non fare del male a nessuno in nessun modo . -
GaiusL .
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Non capisco come il mio atteggiamento possa essere di stampo egoico quando si basa sul tralasciare i sentimenti propri legati al voler vendetta per abbracciare un modo di vivere improntato al non fare del male a nessuno in nessun modo
Rileggi bene
Sarebbero i tuoi atteggiamenti se tu fossi il personaggio di fantasia appena citato. -
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Continuo a non capire. Io non voglio essere un personaggio di fantasia tantomeno voglio replicare le sue gesta, visto che se mi ricordo bene lui aveva intenzione di far provare tanto dolore fin quando l'umanità non sarebbe in qualche modo evoluta e questo va contro il mio stile di vita, perché io non sono nessuno per imporre dolore ad una persona . -
GaiusL .
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Continuo a non capire. Io non voglio essere un personaggio di fantasia tantomeno voglio replicare le sue gesta, visto che se mi ricordo bene lui aveva intenzione di far provare tanto dolore fin quando l'umanità non sarebbe in qualche modo evoluta e questo va contro il mio stile di vita, perché io non sono nessuno per imporre dolore ad una persona
Sei il Pain di Naruto?
No
E allora non si stava parlando di te. -
GaiusL .
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In effetti non si capisce che cosa intendi dire a varcolac. Ora questi personaggi dei cartoni animati non è che mi interessino molto, però la sua versione non l'ho trovata così distorta da essere intesa egoica, ha affermato in più frasi di non voler far del male. Anche se ispirato da qualche cartone animato questa sua filosofia gli consente di mantenere il controllo. Non si è immedesimato in alcun personaggio, anzi perdonami ma l'hai accostato tu a pain... Quindi non vedo il problema
Chiudiamo sta storia di Pain che mi sgretolo le dita se devo ri-ri-ripetere le stesse cose..
Ovviamente non ho detto che la sua versione è egoica, non ho detto che lui ha, è o ha la stessa filosofia del personaggio, non l'ho accostato a lui e non c'è nemmeno nessun problema.. ho detto "divaga con il Pain".
Chiaro?
Comunque volevo pacesicurezza in questa discussione, la sua nuova reincarnaziona da ragazzadiorecchinidiperla/Hinnom ecc.. mi piaceva più delle altre, ma è stata bannata troppo presto. -
GaiusL+1 .
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Ancora non ho capito se va o no dal dottore, mi terrò il dubbio . -
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Ma chi io dovrei andare dal dottore?
Per quale astruso motivo?
Son sana come una vipera!
Ahahahahah. -
. Ma chi io dovrei andare dal dottore?
Per quale astruso motivo?
Son sana come una vipera!
Ahahahahah
Vedo che ti sei iscritta da poco in antro della Magia, Gentilmente ti invito a leggere il regolamento i permessi di scrittura e se volessi presentarti sarebbe sempre sintomo di educazione.
L'Antro: Wicca, Magia Nera, Magia rossa, Magia Bianca, Esoterismo, Divinazione, Sogni... 
MAGIA TEORICA E SCUOLE DI PENSIERO - Salotto Stregato
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