Dipinto: John Reinhard Weguelin - "I giardini di Adone o le Adonie".
E' soprattutto (ipotizzo), una tradizione molto sentita nell' Italia meridionale e che ci riporta alla mente ricordi legati alle nonne, figure sagge e silenziose che nella riservatezza del primo venerdì di quaresima si apprestavano con grano, o lenticchie, a creare quelli che erano conosciuti come "i sepolcri ". Ma cosa sono questi piatti di coccio dove vi si adagiava del cotone (ovatta), un vecchio straccio o del terriccio umido per poi ricoprirlo di legumi? Raccontava mia nonna " quando il Cristo morì, vi fu una grande oscurità sulla terra (un' eclisse solare) e le piante che nascevano nacquero bianche!", si adorna di giovedì santo, quindi, l' altare del Santissimo, con queste "piante bianche" in ricordo di tale evento. Eppure dietro i gesti di queste vetuste signorie, si celava qualcosa di molto più antico che, "mutava la forma ma non la sostanza" avrebbero detto gli antichi. Gli antichi Greci infatti li chiamavano "i giardini di Adone" poichè essi ricordavano l' effimero e infausto destino che toccò all' amore di Afrodite, Adone, morto trafitto dalle zanne di un cinghiale; "i giardini" venivano lasciati sui davanzali delle domus o sui tetti delle stesse a sfiorire, proprio come sfiorì la vita di Adone dal cui sangue, nacquero fiori altrettanto funerei ed effimeri , gli anemoni, coltivati dagli Etruschi intorno alle tombe dei loro cari. " Dove c' era una Dea che piangeva il suo Amore, dall' altra vi è una Madre che piange suo Figlio".
Come si costruiscono i sepolcri o giardini di Adone:
Un recipiente basso di coccio (un sottovaso)
Ovatta
Legumi non precotti (da semina)
Acqua (quanto basta, sparsa con la mano senza creare stagnamenti)
Un posto buio (un armadio o una credenza, non devono prendere luce)
Si semina (il grano o le lenticchie preparando un letto di terriccio nel contenitore di creta e poi va ricoperto con uno strato di esso, o in alternativa preparando un letto col cotone, nel caso del cotone dovete seminarlo sopra di esso e rimanerlo scoperto per poi annaffiarlo leggermente, non è come col terriccio) il primo venerdì di quaresima, e si tiene al buio in un armadio ed al caldo, va annaffiato ogni due giorni ( devono passare due giorni dall' ultima volta che l' avete bagnato, prima di Giovedì Santo ( il giorno di consegna), và adornato con anemoni o fresie, e se qualcuno ha particolari devozioni con un santino ( un' immaginetta sacra). Si ritira il Sabato Santo e lo si tiene in casa ad essiccare, una volta essiccato ( non lo si deve annaffiare più), va tagliato e conservato a ciuffetti poichè si crede che esso posizionato dietro le porte, o usato come componente di amuleti particolari, allontani le streghe e i loro malefici; protegga le case appeso dietro ad una porta, protegga i neonati se nascosto sotto il materassino della culla, e in giorni piovosi con una determinata preghiera ad una determinata Santa, allontani il cattivo tempo.
Buone Adonie, e buona Quaresima a tutti/e.
Un link di rimando:
Fonte: il sottoscritto, le sue tradizioni e i suoi studi.
Bell'articolo che hai scritto. Oltre che un piacere a leggerlo, ci ricorda che tante usanze che scansiamo come cristiane, nascondono invece dei riti particolari. Se ci pensi, alle solite candele, una volta ogni tanto si può cambiare. A dire la mia, finalmente qualcosa che non sia scagliare negatività!!! Mi piace!!!