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.Ciao a tutti. Vorrei chiedervi un consiglio su una situazione molto delicata.
Un ragazzo che conosco tramite l'ex fidanzata di mio Papà( mio Papà e deceduto 3 mesi fa.), per l esattezza suo nipote, ha perso il padre quando era molto piccolo, in seguito lui e la sorella hanno sviluppato diversi problemi. Anoressia per la sorella e l'alcolismo per il fratello. Ora la sorella ne è uscita ed è una mamma felice, lui invece è sempre più peggiorato arrivando a tentare il suicidio. E seguito da anni da uno psicologo ma sembra non servire a nulla, e la sorella deve sempre stargli dietro per paura che faccia altre stupidaggini( tra l'altro lei è incinta del secondo figlio).
Esiste un rituale che possa sanare questa situazione cosi complicata?
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Benvenuto in antrodellamagia, Gentilmente ti invito a leggere il regolamento e nel caso qualche cosa non ti fosse chiara puoi contattare la moderazione tramite la sezione che si chiama antro oscuro e domandare tutto quello che ti rimane ostico.
Se ti volessi presentare sarebbe sempre cose gradita non Che sintomo di educazione.
Per la domanda specifica che hai posto qui sopra siamo Borderline Nel campo medico terapeutico. Le persone che vanno dallo psicologo molto probabilmente prendono anche dei tranquillanti o psicofarmaci quindi non bisogna nel modo più assoluto fare qualsiasi tipo di lavoro magico.. -
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A dir la verita sono anni che sono iscritto all'antro. Ho letto il regolamento, ho letto tutti i post sull'argomento, non trovando però, una risposta esaustiva alla situazione complessa di cui ho parlato. Cominque grazie per i consigli. 😁 . -
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Sei iscritto da 7 mesi con all'attivo 3 messaggi non è che per caso hai un doppio Nick? . -
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Si. Avevo un nick e l'ho cambiato perche adesso mi connetto tramite FB. . -
.Si. Avevo un nick e l'ho cambiato perche adesso mi connetto tramite FB.
Ecco il perché compari come utente nuovo ed ecco il perché ti si invita di nuovo a leggere il regolamento e a presentarti. -
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Fatto. . -
.CITAZIONE (Mauro Capella1 @ 7/7/2021, 14:07)Ciao a tutti. Vorrei chiedervi un consiglio su una situazione molto delicata.
Un ragazzo che conosco tramite l'ex fidanzata di mio Papà( mio Papà e deceduto 3 mesi fa.), per l esattezza suo nipote, ha perso il padre quando era molto piccolo, in seguito lui e la sorella hanno sviluppato diversi problemi. Anoressia per la sorella e l'alcolismo per il fratello. Ora la sorella ne è uscita ed è una mamma felice, lui invece è sempre più peggiorato arrivando a tentare il suicidio. E seguito da anni da uno psicologo ma sembra non servire a nulla, e la sorella deve sempre stargli dietro per paura che faccia altre stupidaggini( tra l'altro lei è incinta del secondo figlio).
Esiste un rituale che possa sanare questa situazione cosi complicata?
Ciao Samuel, ho notato che nessuno ti ha più risposto.
Come ha detto Fillicella, questo è un argomento molto delicato ed esistono medicinali fatti proprio per le persone che hanno difficoltà.
Purtroppo, quello che molti non capiscono è che non sempre c'è una soluzione che possa risolvere del tutto i problemi delle persone, tantomeno attraverso un rituale o una preghiera (spero che non risulti offensivo, non sto criticando alcun credo o religione).
Certe cose vanno risolte alzandosi dalla sedia e facendo ciò che si reputa necessario per risolvere il problema, vale a dire che una bottiglia d'acqua non cadrà mai dal tavolo per raggiungerti così puoi dissetarti.
Oltretutto, l'argomento che tu tratti (come da titolo) parla proprio di traumi, vale a dire un problema che si è radicato nella sua mente di quella persona.
Ti rendi conto di cosa vuol dire?
La sorella di questo ragazzo hai detto che ''ne è uscita'', ma come ha fatto?
Intanto sappi che una volta che si rompe un vaso, si, lo puoi sistemare ma le crepe ci saranno sempre, indipendentemente da quanto possa sembrarti integro, resterà comunque fragile. Lei ha trovato una forza contrapposta alla sua tristezza radicando nella sua mente la felicità di essere una mamma (+ altre cose che non sto qui ad elencare).
Questo ragazzo, invece, non ha trovato una forza contrapposta e non ha trovato una ragione per contrapporsi, forse, potrebbe pure non trovarla mai. Tutto ciò dipende solo e unicamente da lui, gli altri possono provare a dargli una spinta, possono provare a tirarlo su di morale e basta.
Io non so quanti anni ha ma più tempo passa, più grande diventa, peggio sarà. Uno scivolo che ti porta nelle profondità del baratro, se non vedrà una luce prima che sia troppo tardi allora potrebbe essere di gran lunga più difficile farlo ragionare.
Alcune persone hanno la forza di volontà interiore che li spinge a proteggere il ''lume della ragione'' stringendo forte quella fiamma in mezzo ad una bufera di disperazione. Altri crollano e mollano la brace della loro sanità per tentare il suicidio.
Certo dirai ''eh ma tu mi stai dicendo troppe cose negative'', vero, hai ragione. Però una cosa te la posso dire.. quella brace non si spegne fin quando rimane vivo.
Pertanto, in termini semplici, basta tirarlo fuori da quell'abisso, il problema è .. come?
Per la mia persona, posso dirti che una teglia di patate al forno non mi tirerebbe semplicemente fuori dal baratro XD diventerei un Buddah splendente e felice. Ma la teglia di patate non funziona con tutti, come nella nostra mente esistono le nostre più temibili paure, nel nostro cuore esistono i nostri più grandi desideri e la speranza di realizzarli..
Spero di essere stato chiaro.. -
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Io sono d'accordo con te( sopratutto sulle patate al forno), e ho scritto questo post proprio perché non voglio arrendermi a quello che sarà il suo destino. Lui ha 29 anni e ha perso il padre a 3 anni, e io lo conosco poco, e l'avro visto 2 o 3 volte in 20 anni. Però voglio bene a sua nonna( compagna di mio padre fino ad aprile) e so quanto ci soffre lei. Io la penso come te ,sul fatto che quando una cosa si rompe,per quanto fai non torna mai come prima. E per questo cerco qualcosa di diverso, e che vada oltre. . -
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Allora ti pongo delle domande. Se neanche quell'Oltre possa funzionare? Che faresti? Ti arrenderesti? . -
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Cercherai di fare quello che posso per aiutarlo, e continuerei a cercare, ma di sicuro non mi arrenderei.. . -
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Beh, allora cominciare ad aiutarlo di persona non sarebbe una cattiva idea, se ci tieni. Ovviamente facendo le cose con la dovuta calma.
Anche perchè se non lo conosci così bene chissà, magari in verità ci sono altri problemi risolvibili e ha solo bisogno di essere spronato e di avere consigli. Ma se non inizi intanto ad avvicinarlo non vedo come tu possa aiutarlo, almeno, questa è la mia opinione.
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Grazie. Cercherò di ascoltare il consiglio e di avvicinarmi un po' di più, magari servirà a farmi un idea piu completa del problema. Ci provo! Grazie. . -
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Ma infatti se l'hai incontrato 3/4 volte.. come fai a sapere cosa lo affligge per davvero? Comunque non è che bussi e ti dice tutto eh. Potrebbe essere un percorso lungo prima che ti dica come stanno davvero le cose. Un'amicizia solidale e sincera, ci metterai tanto nel farlo. . -
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Io sono un po' introverso...farlo diventare mio amico mmmh...
Poi entrare nel suo mondo e nella sua testa potrebbe essere pericoloso..se sei sensibile..
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