Numerose storie narrano dell'antico monastero abbandonato situato nella frazione di Settefonti dove si aggirerebbe lo spirito di una suora. In questo luogo sono state effettuate numerose indagini che hanno dato la prova certa della reale presenza del fantasma della badessa Lucia tra cui una ricerca riportata dal giornale online Bolognatoday con tanto di video dove i CTGH ghost-hounters hanno effettuato i loro rilievi
Dove trovare i resti del monastero
Il monastero era situato in cima al sentiero, dove adesso si trovano solo alcuni dei resti di quello che, fino al 1200 è stato un Castello e che, successivamente, intorno al 1300 venne sostituito da una Chiesa, la Chiesa di Santa Maria Assunta. Nelle immediate vicinanze, c’era anche un monastero, il luogo da dove parte la leggenda.
La leggenda dei due innamorati
La leggenda inizia parlando della storia d’amore tra due persone che vivevano qui, Lucia e il suo innamorato Rolando. Ad un certo punto, Lucia sente la chiamata di Dio e decide di prendere i voti ed entrare nel monastero di Settefonti. Rolando, dal canto suo, non accetta la decisione della sua amata e si trasferisce nei pressi del castello. Le visite di Rolando al monastero non sfuggono alla Madre superiora, che decide di impedire a Lucia di rivedere il giovane. Quest’ultimo, sconsolato, decide quindi di partire per le Crociate. Durante questo periodo, Rolando viene fatto prigioniero e, in un momento di sconforto, inizia a pregare Lucia, la quale gli viene in sogno. Rolando non è al corrente, però, che la sua Lucia è morta da molto tempo e in un gesto che ha del miracoloso, egli si ritrova libero e di ritorno nella sua terra. Nel momento in cui egli si sveglia presso la tomba di Lucia, le sue lacrime fanno zampillare di nuovo le sette fonti che si erano seccate dopo la morte della Badessa.
Ciò che rimane della leggenda ad oggi
Oggi nel luogo dove sorgeva il monastero di Settefonti, è stato posto un pilastrino, mentre il corpo di Lucia riposa dal 1573 nella Chiesetta di Sant’Andrea, luogo dove sono conservati i ceppi della prigionia di Rolando.
Sebbene la Chiesa per trecento anni non abbia accettato questo evento come miracoloso, nel 1508 Lucia è stata beatificata e si narra che i fantasmi dei due protagonisti vaghino ancora tra le mura del monastero.