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Buongiorno a tutti.
In questo periodo riflettevo, un po' anche per quanto è il mio vissuto, se l'empatia possa essere una forma di lettura del pensiero...
Magari il mio è un dubbio semplice e con già grande discussione sull'antro ma ho poco tempo, perdonatemi, per spulciare tutte le discussioni.
Riflettevo, da persona empatica, di come sia "semplice" capire i pensieri delle persone; pensieri che molte volte sono "nascosti" anche al diretto interessato, questioni irrisolte, conflitti interiori che si fa fatica ad accettare...
A volte mi stupisco di come tutto questo "non detto" del mio interlocutore per me sia chiaro (e a volte per lui/lei assolutamente no 😅) e poi magari emerga in altre sedi attraverso l'autoconsapevolezza che raggiunge sull'argomento.
Chiaro che questa cosa non funziona come la lettura del pensiero che ci è stata mostrata nei film (non è che se mio marito pensa al numero 785 io sono in grado di dirgli "hai pensato al numero 785") ma a livello più inconscio, per esempio la persona X pensa che questa situazione sentimentale, ipotizzando, non la renda felice per motivi suoi ma della quale non ha ancora ben definito dettagli e situazione, è ancora solamente un disagio latente, io riesca a percepirlo. Percepisco i suoi "pensieri nascosti". Non mi arrivano letteralmente come voci concrete, ma è un insieme di sensazioni e immagini che percepisco che mi portano a capire quello che questa persona sta pensando. A volte il riscontro è quasi immediato, altre ci vuole più tempo, ma di fatto è difficile che sbagli in merito...
Ecco secondo voi è una cosa possibile quindi che l'empatia possa diventare una specie di lettura del pensiero?
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Cassandra
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Se la persona empatica ha anche doni, più o meno sviluppati e consapevoli, di preveggenza... sicuramente sì.
Se però si verificasse soltanto con il marito... allora sarebbe probanolmente più un qualcosa di afferente al vostro legame...
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No cassy, ho usato l'esempio del marito perché lo avevo davanti in quel momento e mi è venuto istintivamente di usare lui come esempio. In realtà mi capita anche con persone sconosciute,non il tizio che incrocio per strada per capirci, ma persone con cui non ho particolari legami se non quelli della momentanea conversazione/scambio...
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Cassandra
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CITAZIONE (Nuwa @ 24/4/2023, 20:00) No cassy, ho usato l'esempio del marito perché lo avevo davanti in quel momento e mi è venuto istintivamente di usare lui come esempio. In realtà mi capita anche con persone sconosciute,non il tizio che incrocio per strada per capirci, ma persone con cui non ho particolari legami se non quelli della momentanea conversazione/scambio...
Allora... la risposta è sì.
Benvenuta nel club.
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Quello che non riesco a distinguere è: effettivamente percepisco i pensieri degli altri o semplicemente, provando le stesse sensazioni/emozioni io sono in grado di capire la situazione dell'altro e quindi è come se gli entrassi nella mente?
È un pensiero un po' contorto quello che ho in testa (quanto meno per me 😅) e fatico a esporlo chiaramente...
CITAZIONE (C@ssy @ 24/4/2023, 18:41) Se la persona empatica ha anche doni, più o meno sviluppati e consapevoli, di preveggenza... sicuramente sì.
Se però si verificasse soltanto con il marito... allora sarebbe probanolmente più un qualcosa di afferente al vostro legame...
Aggiungo una domanda: perché colleghi direttamente la preveggenza all'empatia/lettura del pensiero?
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Cassandra
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Nella mia esperienza è così. E spesso la mia consapevolezza anticipa il pensiero delle persone. Diventa evidente quando ad esempio assisto ad una discussione. All'inizio leggo le emozioni in sincrono, poi comincio ad essere avanti di una battuta, poi di molte: so, per fare un esempio, che A sta per dire una certa cosa, che B si offenderà, proverà la tal emozione e reagirà nel tal modo, che A fraintenderà, ecc. ecc.
CITAZIONE (Nuwa @ 24/4/2023, 20:52) Quello che non riesco a distinguere è: effettivamente percepisco i pensieri degli altri o semplicemente, provando le stesse sensazioni/emozioni io sono in grado di capire la situazione dell'altro e quindi è come se gli entrassi nella mente?
È un pensiero un po' contorto quello che ho in testa (quanto meno per me 😅) e fatico a esporlo chiaramente...
Credo la seconda, "illuminata" dalla preveggenza. Il che spiega perché non scatta sempre: è la preveggenza che ha la caratteristica di essere incostante, non l'empatia...
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Concordo in pieno, Cassy. E c'è secondo me anche da riflettere sul fatto che "non cambia molto" sapere di avere una predominante empatica rispetto alla predominante del saper prevedere alcune situazioni. Vedere e/o sentire credo sia l'unica cosa "soggettiva" che ci viene data, il resto è come se fosse un "bug di fabbricazione" che sto scoprendo essere quasi uno "standard". Sapessi quante volte mi sono fatta la tua stessa domanda... (ma solo con i miei familiari "azzecco" anche i numeri!) Leggere nel pensiero altrui molto spesso porta a scoprire cose che non vorremmo mai sapere... l'unico modo che mi aiuta è "isolare tutti" ed usare le percezioni solo quando davvero sono utili. Potrei portarti testimoni (in questo forum) che sanno quando ho iniziato a percepire una specie di "bomba" che mi ha quasi colpita in pieno!
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Cassandra
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Esatto, Malefica!
È come se l'empatia tenesse sempre la porta spalancata, consentendo alle premonizioni che riguardano le altre persone di investirci in pieno senza preavviso.
Ho però scoperto che se indosso uno o due anelli d'argento, la porta si socchiude. Resto empatica, ma senza queste bombe di lettura del pensiero e dell'immediato futuro degli altri. Filtra anche la consapevolezza che ci sarebbe qualcosa da leggere... e mi basta sfilare l'anello per aprire la porta.
Nuwa, ancora una cosa.
Quando questi talenti si manifestano... non se ne vanno più. Puoi tentare di ignorarli, come ho fatto io per tanti, tanti anni... ma non puoi bloccarli. E progressivamente aumentano di potenza.
Non fare il mio stesso errore: accetta il dono, perché è parte di te, sei tu. E impara a conoscerlo e a non farti travolgere.
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CITAZIONE (C@ssy @ 25/4/2023, 10:14) Esatto, Malefica!
È come se l'empatia tenesse sempre la porta spalancata, consentendo alle premonizioni che riguardano le altre persone di investirci in pieno senza preavviso.
Ho però scoperto che se indosso uno o due anelli d'argento, la porta si socchiude. Resto empatica, ma senza queste bombe di lettura del pensiero e dell'immediato futuro degli altri. Filtra anche la consapevolezza che ci sarebbe qualcosa da leggere... e mi basta sfilare l'anello per aprire la porta.
Nuwa, ancora una cosa.
Quando questi talenti si manifestano... non se ne vanno più. Puoi tentare di ignorarli, come ho fatto io per tanti, tanti anni... ma non puoi bloccarli. E progressivamente aumentano di potenza.
Non fare il mio stesso errore: accetta il dono, perché è parte di te, sei tu. E impara a conoscerlo e a non farti travolgere.
Cassy per quanto mi riguarda so da sempre di avere dei poteri di questo tipo. Sarebbe una storia davvero lunga da raccontare ma se vogliamo semplificare è come se, non so chi come o perché, ha messo dei blocchi sui miei poteri, uno di questi blocchi è quello del dubbio delle mie capacità e della paura ad utilizzarli a "piena potenza". Mia madre da bambina mi aveva soprannominata "Key" mi diceva che ero la chiave tra i mondi...ora, al netto delle speculazioni romantiche al riguardo, so di avere tante potenzialità e solo a 40anni e dopo tantissimo lavoro su me stessa, sto iniziando a fare cadere i blocchi, sto iniziando ad accettare i miei poteri e ad averne più consapevolezza. Il sapere che sono cose condivise anche da altre persone, lo scambio di esperienze simili, mi aiuta a farmi sentire meno "aliena" meno fuori posto visto che mi ci sono sempre sentita...
Il controllo di essi, proprio in virtù della paura che mi hanno sempre fatto, è una delle poche cose che ho sviluppato bene 😅...
Ora devo solo accettarli per quello che sono...
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Difatti porto solo argento (escluse le fedi nuziali)
 
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