Lo Zafferano: la polvere dai mille usi

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  1. ashey dunn
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    Oggi vi parlerò dello Zafferano, una pianta dalle proprietà incredibili, anche afrodisiaca, che potrete usare per colorare l'acqua del bagno, i saponi, i cibi, le candele, oltre che per fare infusi curativi ed un ottimo risotto!. Per le sue proprietà magiche vi rimando alla relativa scheda nell'erbario dell'Antro, peraltro esaurientissima in questo campo.

    La spezia altro non è se non gli stimmi del Croco (Crocus sativus), pianta erbacea perenne, era già nota fin dall'antichità per le sue proprietà medicinali, oltre che per quelle aromatiche e coloranti, che sono ancora grandemente apprezzate. La coltivazione dello Zafferano risale al tempo dei Fenici.
    Il nome scientifico dello zafferano è "Crocus Sativus L." che deriverebbe dal termine ebraico "karkom" modificato dai fenici in "krakhom"; mentre il nome sardo è "zaffanau" simile al nome italiano "zafferano". Esso prende origine dal termine latino safranum, che a sua volta deriva dall'arabo zaʻfarān (زعفران) trasformazione del persiano Sahafaran (da aṣfar (أَصْفَر), che significa "giallo").
    Non si conosce l’esatta provenienza di questa pianta, ma è noto che, dopo l’invasione araba della Spagna nel 961 a.C. e il conseguente dominio marittimo dei Saraceni, vi fu un aumento notevole dell’uso di questa spezia in tutto il bacino del Mediterraneo. La Spagna capì rapidamente che lo zafferano sarebbe stato fonte di ricchezza e cercò di ottenere il monopolio della coltivazione. Questo portò all’emanazione di leggi molto severe verso chi cercava di esportare i bulbi fuori dal paese: era prevista la prigione e perfino la morte. Padre Cantucci, inquisitore all’epoca di Filippo II, riuscì a trafugare la pianta portandola in Abruzzo che oggi è una delle due regioni italiane, insieme alla Sardegna, dove si coltiva maggiormente lo zafferano.


    Tempo balsamico e raccolta del Croco

    La fioritura si verifica fra ottobre e novembre e la raccolta si effettua alle prime ore del mattino, onde evitare che il sole disperda i principi attivi, che conferiscono allo Zafferano il suo profumo, il suo particolare sapore e quindi il suo valore, che è piuttosto alto.
    Basti pensare che per ottenere 5 chili di stimmi freschi, occorrono circa 100.000 fiori, che questi vanno raccolti a mano uno per uno e vanno essiccati perchè formino la spezia dal caratteristico aroma.
    Con l'essiccazione, si riducono ad un sesto del loro peso. Gli stimmi freschi, infatti, sono poco aromatici e piuttosto insapori ma, con l'essiccazione, acquistano il profumo e il sapore caratteristico.
    Dentro la sua corolla si trovano tre filamenti rosso vivo-arancio che contengono una sostanza detta “crocina” che è quella che conferisce il colore giallo. I fiori vengono raccolti all’alba quando sono ancora chiusi. Gli stimmi vengono seccati al sole e, durante questa operazione, viene perso circa quattro quinti del peso originale. Da ogni fiore viene ricavata una quantità minima di spezia: per un chilo di zafferano occorrono 150.000 fiori, due mesi di lavoro. Questo spiega il costo sorprendentemente alto, ma per fortuna un pizzico di zafferano è sufficiente per conferire sapore e colore alle pietanze, grazie al suo profumo ed al suo gusto inebriante.


    Proprietà

    Eupeptico, emmenagogo, carminativo, sedativo uterino.
    Localmente: sedativo dei dolori gengivali (tintura madre).
    Dispepsia gastrica, dolori mestruali, fermentazioni intestinali. Localmente: gengiviti.

    Le proprietà medicinali dello zafferano, benchè riconosciute da gran tempo dalla medicina, oggi non sono più sfruttate come una volta, ma ci si limita ad usarlo come eupeptico e in alcune preparazioni galeniche. Resta ancora l'uso come colorante, ad esempio del burro, delle paste alimentari e tutti gli usi culinari.

    Lo zafferano è una sorgente naturale di carotenoidi, antiossidanti per eccellenza grazie alla crocina componente responsabile del suo inconfondibile colore giallo; contiene anche le vitamine B1 e B2, componenti necessari per la crescita, per il metabolismo dei grassi, delle proteine, dei carboidrati, promovendo la salute in generale.
    Inoltre gli aromi naturali hanno benefici eupeptici cioè favoriscono la normale funzione digestiva.

    Controindicazioni
    I preparati concentrati di zafferano sono sconsigliati in gravidanza, poichè possono provocare contrazioni uterine.

    ATTENZIONE: Nell'adulto l'intossicazione si può presentare assumendo una dose di circa 20 g.


    Rimedi

    Infuso di zafferano

    Per facilitare l' evacuazione della bile, si usa un infuso di 1 pizzico per tazza, da prendere dopo i pasti. Per la cura consultare l'erborista di fiducia.

    L'infuso freddo e molto concentrato si può sfregare sulle gengive dei bimbi, per calmare il mal di denti.
    Sempre per calmare il mal di denti, in questo caso degli adulti, se ne possono versare alcune gocce, 3O, al massimo 4O, sul dente dolorante, di tintura di stimmi (10 grammi infusi in 100 grammi di alcool a 7O°).

    Dolori mestruali

    Lo zafferano è particolarmente efficace per contrastare questi dolori. Si può consumare preparando un gustoso risotto "alla milanese" (è preferibile aggiungere lo zafferano solo a fine cottura), oppure si può bere mescolato ad acqua tiepida (un grammo di zafferano per un litro d'acqua).

    Infuso digestivo

    Lo zafferano ha anche proprietà digestive, aperitive e carminative.
    Infuso si fa con pochi granelli di zafferano in una tazza d'acqua. Si può dolcificare con miele, melassa, sciroppo di canna da zucchero, o zucchero integrale non raffinato.


    FONTE: Wikipedia, articoli vari in rete.
     
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0 replies since 24/9/2013, 14:23   509 views
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