Il Sistema Binario Astrosciamanico

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  1. Ares
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    Nell'approccio astrosciamanico secondo Franco Santoro, impieghiamo un calendario lunare e un sistema binario di 144 fasi lunari.

    Il Sistema Binario Astrosciamanico identifica il sistema operativo della mente umana separata, l'ego, un programma binario fondato sul dualismo, la polarizzazione, la divisione tra soggetto e oggetto, così come il portale che immette nell'upgrade del programma stesso mediante rilascio, recupero della parti frammentate, consapevolezza multidimensionale, espansione e unificazione della coscienza, e unità.

    Il calendario lunare, usato per certi versi anche nella tradizione islamica, si basa sulla consapevolezza del movimento sincronizzato del Sole, della Luna e della Terra. Il calendario Gregoriano, quello dominante sul pianeta, è essenzialmente politico, artificiale, irrazionale e arbitrario, separato completamente dalla terra e l'universo. Di conseguenza ha generato una realtà separata e meccanicista, che si riflette nei rapporti e nella cultura umana contemporanea.

    Il tempo artificiale domina le nostre vite in modo radicale, distribuendole in minuti, ore, giorni, mesi e anni fittizi, che ci riducono a semplici ingranaggi di una simulazione a circuito chiuso, condannandoci inevitabilmente alla morte dell'anima.

    Liberarci dall'asservimento al tempo lineare artificiale è uno dei primi passi da compiere lungo il sentiero del recupero della nostra identità multidimensionale.

    Esistono ancora pochi luoghi e culture sul pianeta in cui il tempo lineare non è dominante, oasi in cui è possibile aprirci ai ritmi naturali di chi veramente siamo. Sono luoghi in via di estinzione, e noi ci adoperiamo per mantenerli in vita. Esiste tuttavia un luogo che non si estinguerà mai, verso cui è rivolta la nostra precipua attenzione, non importa cosa accade su questo pianeta. Questo luogo è dentro di noi, nella matrice del nostro essere, in ciò che alla fine rimane quando tutto il resto perisce.

    Per il sistema astrosciamanico binario completo vedi http://astroshamanism.org/library/sun-moon-binaries/

    Il potere della mente creò la macchina e il tempo artificiale che governa le nostre vite. Quando ritorna a se stesso, il potere della mente può alla fine guarire tutto. Il potere di centomila menti sincronizzate su una singola coscienza planetaria focalizzata su un piunto singolo potrebbe alterare l'evoluzione della nostra mente e spirito in modo irrevocabile, fornendoci la conoscenza, l'intuizione e le capacità telepatiche per trasformare la nostra crisi in una seconda creazione. (José Arguelles, nato il 24 gennaio 1939, Sole in Acquario, Luna in Pesci, Ascendente in Leone)

    Il Sistema Binario Astrosciamanico comprende le 144 combinazioni delle posizioni di Sole e Luna nei 12 Settori del Sacro Cerchio, ossia i 12 segni zodiacali, che qui rappresentano le parti frammentate della coscienza umana.

    I 12 Settori sono associati ai 12 segni zodiacali e alle 12 case, date nel loro ordine naturale: 1 Ariete, 2 Toro, 3 Gemelli, 4 Cancro, 5 Leone, 6 Vergine, 7 Bilancia, 8 Scorpione, 9 Sagittario, 10 Capricorno, 11 Acquario, 12 Pesci.

    La combinazione è descritta dall'unione del numero del Settore del Sole seguito dal numero del Settore della Luna, separati da un punto o da un trattino. Quindi, per Sole in Bilancia e Luna in Ariete, il riferimento è 7.1.

    Il Sistema Trino Astrosciamanico incorpora anche il segno zodiacale dell'Ascendente. La posizione dell'Ascendente segue la combinazione Sole-Luna. Per esempio, Sole in Vergine e Luna in Scorpione con Ascendente in Scorpione viene descritto come 6.8.8. In sintesi, il primo numero è la posizione del Sole, il secondo la posizione della Luna, il terzo quella dell'Ascendente.

    I Binari Astrosciamanici rappresentano strategicamente le matrici psicoattive della realtà umana separata, o Configurazione Umana Arbitraria (CUA).

    Essi sono il punto di emanazione di tutte le sostanze e meccanismi, ordinari o meno, che alterano stati d'animo, comportamenti, percezioni o funzioni mentali dell'umanità.

    Nell'astrosciamanesimo avanzato, i Binari vengono assunti come nuclei di essenze psicoattive rispetto ai quali è possibile interagire attraverso i Sigilli Astrosciamanici dei Binari stessi, suoni, pozioni, posture, tocchi di guarigione, abbracci e sostanze.

    I Binari si applicano inoltre ai territori, sia ordinari come nel caso del PTU (Unità Territoriali Provvisorie), sia non ordinari come il Sistema degli Stati Handoriani [1], ma anche alle parole (Codice Alfanumerico Provvisorio) e ai singoli temi natali (Codici Natali Provvisori).

    Il loro apporto è una vibrante esperienza che si può verificare sia attraverso l'esposizione naturale volontaria (quando le condizioni del binario sono spontaneamente generate dall'ambiente, per esempio durante i giorni della relativa combinazione Sole-Luna, o muovendosi attraverso un percorso che è allineato con un binario, ecc.) oppure attraverso l'esposizione virtuale volontaria (quando il Binario è volutamente scelto dal destinatario attraverso l'accesso alla Rete Binaria, per esempio posizionandosi in un particolare Binario del Sacro Cerchio, utilizzando percussioni o canti propri del Binario o attraverso il rituale di base del Sacro Cono).

    Nella cosmogonia astrosciamanica, i 144 Binari determinati dall’insieme delle possibili combinazioni Sole-Luna (a loro volta creati dai 12 modelli di base astrosciamanici, o Spiriti Totem, noti anche come Paheka) generano una rete chiamata Paheka Rubhe dalla quale è strategicamente generata la realtà umana separata, o Configurazione Umana Arbitraria (CUA).

    I Paheka strategicamente costituiscono gli archetipi base ed i modelli originali dai quali tutte le percezioni e le esperienze umane derivano. Ciascuno di essi è un aspetto specifico dell’intero per come appare dalla prospettiva limitata della nostra realtà separata, o Configurazione Umana Arbitraria (CUA).


    I principali modelli astrosciamanici corrispondono astrologicamente a pianeti e costellazioni, e sul piano del mito a divinità o eroi delle diverse civiltà che si sono sviluppate o sono giunte su questo pianeta. Essi apparvero nelle loro forme più pure ai primi abitanti della Terra. Con il rafforzamento del processo di separazione, questi archetipi assunsero manifestazioni cristallizzate e modelli complessi che in seguito moltiplicarono abbondantemente in innumerevoli tipi sussidiari. Sono tutti derivati da uno, frammentato in 12 (Modelli Principali), 144 (Modelli Binari), 1728 (Modelli Ternari), ecc.

    I modelli astrosciamanici principali letteralmente rappresentano le matrici che danno forma per intero alla percezione umana della realtà. Sono i generatori del sogno collettivo che trattiene il nostro mondo intrappolato in ciò che può essere descritto come una simulata griglia di proiezione.

    Secondo una più recente raffigurazione simbolica dell’Epica del Sacro Cono, l’attuale molecola del DNA umano è limitata a due eliche, o Settori, a causa del blocco provocato dal Paheka Rubhe. Sciogliere queste combinazioni e ritornare alla forma originaria del sistema a 12 eliche è un’ulteriore modalità di descrizione della Risoluzione del Gioco.

    I 12 Settori rappresentano l’area integrale su cui spazia la consapevolezza umana, così come è descritta dalla struttura DNA di 12 eliche. Causa il blocco dei Paheka Rubhe, gli esseri umani si limitano ad un sistema di elica binario. Nell’ambito di codesta polarità una componente è riconosciuta come parte dell’ego dominante del soggetto, mentre l’altra si riflette nella percezione di ego esterni o di ego interni secondari.

    La polarità si chiama Mahagraha. Il lavoro consiste nel recuperarla e trasformarla. Quando i Graha hanno affinità di discendenza con i Mare Paheka (polarità nere o negative) sono denominati Magraha, mentre quando sono realtivi agli Hare Paheka (polarità bianche o positive) si chiamano Hagraha. Mahagraha è perciò una combinazione che comprende entrambi Hagraha e Magraha.


    Ogni sigillo unisce due elementi opposti, luce e buio, alto e basso, maschile e femminile, tesi e antitesi, primo e secondo stadio, esemplificate dalle distinte forme o colori del sigillo o Il sigillo evidenzia l'unione delle due polarità che nella realtà ordinaria sono percepite separate, laddove nel multidimensionale esse sono in totale unità.

    Nello stadio iniziale, quando neghiamo una delle polarità o ci contrapponiamo ad essa, i due elementi si scontrano o toccano, e rimangono separati. Quando tuttavia le due parti accettano incondizionatamente di coesistere, invece di negarsi o distruggersi, la tensione che ne deriva dà forma ad una terza parte, rappresentata dallo sfondo del sigillo. Sostenuto da tale sfondo, i due elementi diventeranno uno, per cui il sigillo diventa una forma unica consistente in due parti e uno sfondo.

    [1] Il Sistema degli Stati Handoriani è una realtà matrice mitica volta a integrare la precezione tridimensionale con gli stati di coscienza multidimensionale. Il Sistema degli Stati Handoriani consiste di 12 Stati, ciascuno composto di 12 Nazioni, e uno stato centrale chiamato Handor. La controparte strategica di Handor è Rodnah. Informazioni dettagliate sul Sistema degli Stati Handoriani sono fornite in http://pahekarubhe.blogspot.co.uk/


    Fonte:astrosciamanesimo.blogspot.it
     
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  2. Ares
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    Piccola aggiunta..

    Il ciclo lunare

    È Lui che ha fatto del sole uno splendore e della luna una luce, ed ha stabilito le sue fasi, perché possiate conoscere il numero degli anni e il computo. Allah non creò tutto ciò se non in verità. Egli estrinseca i Suoi segni per la gente che conosce. (Corano 10:5)

    Il Sole è il giorno, la luce, la parte maschile, il lato guida, la ragione, l’attività, ciò che crea, lo spirito. La Luna indica la notte, il buio, la parte femminile, il lato ombra, l’istinto, la passività, ciò che riflette, l’anima. Il ciclo lunare descrive le fasi del rapporto tra questi due corpi celesti così come viene visto dalla Terra (il corpo e il veicolo dell’esperienza umana).

    Da questa prospettiva essi sembrano entrambi muoversi intorno a codesto pianeta. Sole e Luna appaiono nel cielo con dimensioni pressoché identiche, anche se quest’ultima, quando raggiunge la sua pienezza, riduce gradualmente la sua forma fino a scomparire del tutto, per poi aumentarla di nuovo e ritornare così periodicamente al suo aspetto completo.

    Il rapporto tra Sole e Luna è indicativo della relazione tra Intento e Funzione. L’Intento corrisponde in questo caso al Sole e rappresenta l’espressione della forza di luce che muove l’universo e, nell’ambito della percezione terrestre, la volontà creativa dell’individuo e la sua via di realizzazione. La focalizzazione sul Sole crea un campo di energia che consente di attirare le forze ed il potere necessario per esprimere l’Intento. Il modo in cui ciascun individuo sulla Terra comprende e vive l’Intento determina la sua capacità di scelta tra la strada estatica dell’unità o il ciclo ripetitivo e separante dei rancori. L’Intento diventa volontà di liberazione quando si allinea con la Funzione, vale a dire allorché cesso di usare l’energia solare per alimentare l’ego e la impiego per creare unità e amore.

    La Funzione del perdono è il massimo fine perseguibile a livello umano. La Funzione si identifica con il perdono, inteso come rilascio, liberazione, disfacimento o guarigione di tutte le illusioni separanti create dall’ego, fino al trionfo dell’indiscutibile presenza di Dio come unica realtà possibile.

    Il principio solare della creatività, della misericordia, dell’azione positiva e luminosa è rappresentato nella tradizione islamica dal primo dei 99 nomi di Dio, Al-Rahman, laddove quello lunare della ricettività, della compassione è associato al secondo nome, Al-Rahim. Il Corano impiega l’espressione Bismillah, ar-Rahman, ar-Rahim (Nel nome di Allah il Compassioneve, il Misericordioso) all’inizio di ogni suo capitolo (a eccezione di uno) per fondere queste due espressioni nell’unità di Dio.

    La Luna custodisce le memorie passate del processo di separazione ed evidenzia l’insieme degli schemi ripetitivi che sono stati fecondati da quelle esperienze. Essa confronta costantemente con il lato ombra, con ciò che ho negato e con le reazioni a riguardo. Di conseguenza pone di fronte alla scelta se applicare o meno la Funzione. Al di là del contenuto della mia volontà o ideale soggettivo (Sole), per liberarmi e ritornare all’unità originaria necessito fare i conti con le varie parti in cui percepisco la realtà oggettiva. Questo insieme di parti (Luna) continua a ruotarmi intorno, a turbarmi con le sue apparenti diversità e a sconvolgere i miei piani, fino a quando non viene totalmente riconosciuto e perdonato.

    La capacità di gestire il rapporto tra Sole e Luna determina la qualità della vita sulla Terra. Per esempio, se guido l’automobile per arrivare puntuale ad un appuntamento di lavoro (Intento) e trovo la strada bloccata a causa di un ingorgo (realtà oggettiva), le mie reazioni (Luna) possono variare enormemente e di conseguenza influenzare il resto della giornata o anche quello della vita. Posso rilassarmi, liberare le mie paure riguardo le conseguenze del ritardo, perdonarmi, o irritarmi leggermente, farmi prendere dall’ansia, arrabbiarmi e anche compiere gesti gravi e inconsiderati.

    Quando la Luna è dominante, le circostanze esterne e gli attaccamenti al passato prendono sovente il sopravvento e fanno perdere di vista l’Intento e la Funzione. Posso diventare vittima di schemi ripetitivi che, sebbene dolorosi e frustranti, offrono sicurezza e conforto in un mondo sconosciuto e pieno di pericoli. Quando il Sole prevale disarmonicamente, l’Intento perde la connessione con la realtà circostante e cerca di sottometterla a tutti i costi alla sua volontà. Si instaura uno stato di guerra che richiede uno sforzo costante e che accentua la separazione e tutta l’inevitabile sofferenza conseguente.

    La vita nell’universo, così come la percepisco sulla Terra, si fonda sull’interazione tra Sole e Luna, creatività e ricettività, dare e avere, yin e yang, dentro e fuori, giorno e notte, inspirazione e espirazione, Intento e Funzione. Ogni essere trova la sintonia con l’essenza della sua natura solo quando inizia ad accettare e vivere pienamente questo rapporto di equilibrio. Il ciclo lunare ne descrive magistralmente l’evoluzione secondo la prospettiva della Terra e di tutti i suoi abitanti. In quest’ambito l’Intento e la Funzione si confrontano con la realtà obiettiva di ciò che accade ed hanno la possibilità di trovare o meno manifestazione. Il fatto che Intento e Funzione devono essere collegati non significa che i loro contenuti sono gli stessi.

    L’Intento è semplicemente ciò che, allo stato della mia attuale consapevolezza limitata, sento onestamente di volere. Non importa di che cosa si tratta, o se può sembrare banale o egoistico. Ciò che conta è determinarlo con chiarezza. Quando sono chiaro ed onesto riguardo al mio Intento, e mi impegno responsabilmente a realizzarlo sin dall’inizio, i risultati non si fanno attendere. Ciò che distingue l’Intento puro non è il suo contenuto, ma la sua disponibilità a collegarsi alla Funzione. L’aderenza all’Intento (Sole) mi permette di confrontarmi subito con la mia operatività, di mettere in moto l’energia, di compiere azioni di potere, di affrontare ciò che accade (Luna), e applicare quindi la Funzione.

    E alla luna abbiamo assegnato le fasi, finché non diventa come una palma invecchiata. Non sta al sole raggiungere la luna e neppure alla notte sopravanzare il giorno. Ciascuno vaga nella sua orbita. (Corano 36:39-40)

    Una delle pratiche spirituali più importanti ereditate dall’antichità consiste nel seguire gli spostamenti della Luna da un segno all’altro e le sue varie fasi. Questa pratica, quando viene sviluppata con attenzione, riporta inevitabilmente ad un contatto diretto con l’astrologia delle origini, intesa come misurazione del tempo, facilitando una condizione di ricettività verso le informazioni e le esperienze che sono oggetto del lavoro.

    L’esperienza del ciclo lunare non avviene attraverso un processo analitico o intellettuale, ma mediante l’apertura di ogni componente (fisica, emozionale, mentale e spirituale) a una comunione effettiva con Dio.

    Il ciclo lunare si articola in otto fasi e dura 29 giorni e 12 ore circa. Le fasi più potenti e conosciute di questo periodo sono la Luna Nuova e la Luna Piena. Esse creano effetti ben visibili nel cielo e vengono indicate, insieme alle fasi di Primo e Ultimo Quarto, nella maggior parte dei calendari. Oltre a queste quattro fasi più popolari, ve ne sono altre quattro meno conosciute: Crescente, Gibbosa, Disseminante, Balsamica. Il ciclo lunare si articola in due sottocicli: crescente (dalla Luna Nuova alla Luna Piena) e calante (dalla Luna Piena a quella Nuova). Segue una breve descrizione delle fasi lunari.

    new moonIl periodo di Luna Nuova (Sole e Luna congiunti) comincia due giorni prima e termina due giorni dopo l’esatta Luna Nuova. Ogni ciclo comincia con la Luna Nuova e raggiunge il culmine con la Luna Piena per poi concludersi alla successiva Luna Nuova. Il segno in cui la Luna si trova durante la Luna Nuova iniziale determina l’energia di base dell’intero ciclo. Per esempio, con la Luna Nuova in Gemelli, l’intero ciclo lunare sarà caratterizzato fondamentalmente da tematiche Gemelli o del Settore 3, anche quando il Sole si sposterà nel segno del Cancro.

    Il periodo di Luna Nuova è un momento di transizione in cui il seme sta germinando, ma non ha ancora preso una forma definita. In genere la qualità dei tuoi pensieri ed emozioni è determinante, così come lo sono sogni e presagi. La Luna Nuova porta una nuova consapevolezza ed un cambiamento di prospettiva. Ciò consente di porre le basi per nuovi progetti o per liberare cattive abitudini. L’energia maschile è dominante rispetto a quella femminile. È un momento adatto per rimanere in rapporto con sé stessi e con il proprio Intento, per riposare e riflettere sulle lezioni della vita, e per astenersi possibilmente dall’intraprendere azioni importanti.

    Questa fase è in relazione mitologica con Artemide e Diana, con l’unione tra Selene ed Elio, la quiete copula tra i principi maschile e femminile, il Solstizio d’Inverno, lo stato androgino. La Luna Nuova è pure associate alla tricefala Hecate – dea della Luna, del Mondo del Basso, degli incroci di passaggi ordinary e non-ordinari, inclusi gli accessi ai Tre Mondi – e al suo ruolo di creatrice del concime di fertilizzazione della terra e dell’Intento. In alchimia, questa fase lunare rappresenta il mysterium coniunctionis, l’unione mistica tra Sol e Luna, le nozze divine che consentono l’emergenza della natura multidimensionale.

    Astrosciamanicamente è l’unione tra Intento e Funzione, il conseguente passaggio multidimensionale che si apre con il terzo stadio del Rituale di Base. Applicando il grado esatto della Luna Nuova alla carta natale, puoi individuare l’area connessa all’Intento e alle energie che emergeranno durante il ciclo lunare.

    waxing crescentDue giorni dopo l’esatta Luna Nuova inizia la fase di Luna Crescente, o Luna di Semina. In questo caso la Luna diventa visibile a occidente dopo il tramonto e si trova da 30° a 60° dal Sole. Qui emergono i primi dettagli del potenziale presente nella fase precedente. È il momento ideale per raccogliere informazioni e prepararsi ad agire in armonia con l’Intento percepito durante la Luna Nuova. Si tratta del periodo di maggiore impulso iniziatico tridimensionale, quello in cui l’Intento è pienamente identificato e seminato. Questa fase è in rapporto con la festività di Imbolc o Candelora e la dea Artemide. Il periodo dalla Luna Crescente fino alla Luna Piena è ideale anche per la semina di vegetali e piante con parti utili emergenti dal terreno, la fertilizzazione, e la potatura finalizzata a supportarne la crescita.

    first quarterIl Primo Quarto inizia quando la Luna Crescente forma la quadratura con il Sole (ovvero dista 90° dal Sole). E’ il momento di agire, di prendere iniziative, di darsi una mossa. Qui mi trovo dinanzi alla possibilità di scegliere se essere protagonista e creatore della vita o spettatore e testimone passivo. Se è mio proposito entrare in ruolo attivo, si tratta soprattutto di agire, non di pensare. Nel ciclo annuale è in rapporto con l’Equinozio di Primavera.

    Waxing GibbousDopo due giorni dal Primo Quarto, la Luna forma un trigono o angolo di 120° con il Sole ed entra nella fase di Luna Gibbosa. È un momento di pausa e riposo in cui le cose tendono a fluire. Se ho usato bene l’energia della fase precedente, posso raccogliere i primi frutti. In genere non è il momento ideale per agire o per forzare le situazioni. È un periodo di analisi e preparazione che permette di valutare le azioni intraprese e di considerare tutte le informazioni necessarie per una scelta utile riguardo quanto è stato stabilito in Luna Nuova. È in rapporto con la festa di Beltane.

    Moon_fullLa fase di Luna Piena inizia due giorni prima e finisce due giorni dopo l’esatta Luna Piena o opposizione tra Sole e Luna. I giorni precedenti possono portare ad una crisi di prospettiva e sono ideali per lasciare andare ciò che non è necessario e per focalizzarsi su ciò che conta nel presente. Dopo che con la Luna Nuova l’energia si è concentrata in un punto ed ha fatto partire progetti e iniziative, con la Luna Piena avviene il confronto con il punto opposto della bilancia.

    La Luna Piena è un momento carico di energia che rappresenta l’apice del ciclo lunare e la cui funzione è di riportare equilibrio. La chiave di quest’equilibrio si fonda sull’interazione tra le due aree in cui si trovano rispettivamente il Sole e la Luna. Per esempio, quando con la Luna Piena il Sole si trova in Settima Casa e la Luna in Prima Casa, vi può essere la necessità di cercare l’equilibrio tra la relazione con gli altri e l’affermazione di sé stessi. Durante la Luna Piena il femminile domina il maschile. Gli eventi dei giorni di plenilunio hanno spesso a che fare con le relazioni con gli altri. Questo è uno dei motivi per cui la Luna Piena è sempre stata un momento ideale per le meditazioni o i rituali di gruppo. Numerosi movimenti ed organizzazioni si riuniscono in queste occasioni. Questa fase lunare è in relazione con Giunone e con il Solstizio d’Estate. Il periodo dalla Luna Piena alla Luna Nuova è chiamato Luna Calante ed è ideale per il raccolto, la potatura finalizzata all’arresto della crescita, per ripulire i giardini e l’orto dalle erbacce, per piantare radici.

    Waning GibbousTre giorni dopo la Luna Piena esatta, quando la Luna Calante è a circa 135° dal Sole, principia la fase di Luna Disseminante. Il mondo richiede od offre qualcosa. E’ il momento di ingranare le marce, prendere impegni e cominciare a mettere in opera ciò che è connesso con l’Intento. Quello che ho messo in movimento può essere ora portato a termine, altrimenti rischio di evadere dal ritmo spontaneo dell’energia e pagarne le conseguenze. Quando non concludo i cicli creativi tendo a separarmi dal flusso della vita ed a sentirmi confuso o depresso. È sovente un momento di comunicazione in cui le informazioni possono contribuire a creare equilibrio e chiarezza. Questa fase è in rapporto con la festa di Lughnasad.

    Last QuarterL’Ultimo Quarto (Luna Calante in quadrato con il Sole) dura due giorni. È un momento ideale per adempiere i propri impegni con gli altri e prendere responsabilità. L’energia si focalizza sugli obiettivi a portata di mano e sull’ultimazione di quanto è stato stabilito all’inizio del ciclo. Nel frattempo, posso anche valutare quanto ciò che ho fatto od ottenuto è in armonia con l’Intento. Se evito queste responsabilità ne potrebbe derivare insoddisfazione, frustrazione e malessere. La fase è in rapporto stagionale con l’Equinozio di Autunno.

    waning crescentQuando la Luna Calante è a 60° dal Sole inizia la fase di Luna Balsamica. È un periodo intenso di preparazione, ultimazione e pulizia. Qui mi preparo ad iniziare il nuovo ciclo e mi libero dei rifiuti di quello vecchio. Ciò che soprattutto viene richiesto è un lavoro di rilascio e perdono delle componenti di rancore. È facile sentirsi confusi, strani, eccitati e aver voglia di iniziare tutto da capo rivolgendosi a qualcosa di nuovo. In realtà, fino a quando non imparo a lasciare andare i residui del passato e a liberare i rancori, non potrò mai veramente fare nulla di nuovo. Questa fase corrisponde stagionalmente alla festa di Samhain.

    Se intendi iniziare a lavorare con i cicli lunari puoi dapprima fare attenzione ai periodi di Luna Piena e Luna Nuova. Dopo aver individuato nelle effemeridi il grado ed il segno zodiacale della Luna Nuova, puoi inserirlo nella tua carta natale. Quel punto rappresenta l’inizio del ciclo che troverà la sua fioritura al momento della Luna Piena. La posizione della Luna Piena nella carta natale mostra il modo in cui il ciclo lunare si esprimerà potenzialmente. Se il grado della Luna Piena o della Luna Nuova coincide con quello di un pianeta o di un angolo del tema natale, si tratta di un ciclo che può avere riflessi importanti nella vita.

    Il punto del Sacro Cerchio in cui cade la Luna Nuova è oggetto di una notevole concentrazione di energia. Questo potenziale si riflette in un’area specifica della carta natale individuale, e può apportare effetti armonici o disarmonici secondo l’Intento della persona in questione. Il punto in cui Sole e Luna s’incontrano indica i Settori e le sfere di attività dove può essere opportuno fare partire progetti o iniziative. Al momento della Luna Piena, con Sole e Luna in opposizione, ti confronti con l’altro estremo di energia e con la necessità di integrarlo per apportare unità ed equilibrio. Una volta che prendi confidenza con l’energia della Luna Nuova e Piena, puoi prestare attenzione alle altre fasi lunari e ai vari passaggi della Luna nei segni.

    Quando la Luna muta di segno ne deriva un consistente cambio di energia. Situazioni particolarmente potenti sono quelle che si verificano durante le Lune Nuove con eclissi solare e le Lune Piene con eclissi lunare. La loro posizione nel Sacro Cerchio consente di individuare aree di concentrazione energitica (eclissi solare) e parti da equilibrare o integrare (eclissi lunare) con effetti notevoli per tutto l’anno a venire. Nell’antichità tali eventi avevano una grande importanza e ponevano in posizione di notevole potere coloro che erano in grado di predirli. Quindi molti sciamani, maghi, sacerdoti e astrologi fecero del loro meglio per studiare l’evoluzione dei cicli di eclisse.

    Le eclissi hanno luogo quando la Luna e il Sole sono congiunti o opposti sull’asse dei Nodi Lunari, che sono i punti in cui il piano dell’orbita lunare attorno alla Terra interseziona il piano dell’orbita terrestre attorno al Sole. I Nodi si muovono retrogadi, cioé all’indietro, e in 18,6 anni compiono un’evoluzione completa. Ciò fornisce una struttura temporale atta a identificare una generazione. Nella carta natale questi due punti di intersezione si trovano sempre in opposizione tra loro e sono chiamati Nodo Nord e Nodo Sud, o Nodo Ascendente e Nodo Discendente, Caput Draconis o Testa del Dragone, Cauda Draconis, Katababazon, o Coda del Drago, Rahu e Ketu.

    Gli astrologi occidentali generalmente interpretano il Nodo Nord come il potenziale futuro e il Nodo Sud come il passato o la direzione di provenienza. Qui il Nodo Sud è un indicatore di vecchie abitudini, comportamenti, o modalità passate di vivere, profondamente radicate nella natura del soggetto, che necessitano essere equilibrate o rilasciate nella corrente vita. Ciò può aver luogo sviluppando le qualità corrispondenti al Nodo Nord. Il concetto dei Nodi è presente nella mitologia di tutte le principali razze indo-europee e trova la sua più antica documentazione nella tradizione indù dei Rig Veda.

    Nell’astrologia indiana ai Nodi viene data una distinta interpretazione. Rahu, il Nodo Nord, indica le pulsioni e gli attaccamenti più forti nella vita materiale, mentre Ketu, il Nodo Sud, rappresenta le paure inconsce e tutto ciò che è invisibile e non-fisico. Ciò relaziona il Nodo Nord all’espressione fisica ed esterna e il Nodo Sud a processi interni che possono manifestarsi attraverso pazzia, incubi, forti emozioni o poteri psichici, saggezza e illuminazione, o entrambi. Nel contesto astrosciamanico il Nodo Sud fornisce indicazioni sulle specifiche capacità che il soggetto ha sviluppato in precedenti percorsi di formazione o iniziazione, mentre il Nodo Nord mostra i talenti potenziali che possono essere sviluppati nel processo di formazione corrente.

    Fonte: astrosciamanesimo.org
     
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  3. Mistery77
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    Devo leggermi questo post con calma perché mi interessa molto. Grazie Ares per aver parlato di questo sistema.
     
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  4. Ares
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    Contento che ti sia utile:-)
     
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  5. angelwitch
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    quali sono i sigilli astrosciamanici?
     
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  6. Ares
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    Una descrizione di cosa sono potete trovarla qua...
    http://astrosciamanesimo.org/i-sigilli-astrosciamanici/

    Altre informazioni si possono trovare su:

    http://astrosciamanesimo.org/store/libri/
     
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  7. angelwitch
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    grazie :)
     
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6 replies since 10/5/2016, 13:59   271 views
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